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NON C’E’ LOGICA ED E’ QUESTA LA GRANDE BELLEZZA

Ogni tanto mi succede. Succede che dopo una vittoria del Verona ho il bisogno di camminare da solo per le vie di Verona. Solitamente sono momenti importanti: una salvezza, un derby, una promozione. Quasi che la vittoria della mia squadra del cuore avesse bisogno della sua città per essere capita pienamente.

Verona di sera è bellissima. Forse non ne comprendiamo in pieno la sua romantica bellezza. Le luci che percorrono le architetture romane, le ombre sui palazzi medievali, l’Adige… I colori, i suoni, Romeo e Giulietta e noi veronesi che a volte non ci meritiamo tanta bellezza, solo per il fatto di vederla ogni giorno senza star lì ad ammirarne ogni mattone, ogni angolo, ogni cantone.

Poi penso a quel gene che dobbiamo per forza avere dentro. Veronesi tuti mati… E matti lo siamo davvero se stasera siamo felici come bambini al luna park perchè l’Hellas ha vinto una partita, la prima del suo campionato. Non c’è logica in tutto questo, eppure lì sta l’essenza di tutto. Di Verona e della sua bellezza. Del fatto di essere veronesi. Diversi, quindi matti. Quindi incompresi. Non si può capire perchè a noi la sofferenza esalta, perchè riusciamo ad applaudire anche una squadra che sprofonda in serie C, perchè nonostante tutto siamo ancora qui. E mi viene un groppo al pensiero che ora ci esaltiamo per tale Wszolek, un meraviglioso corridore polacco dai piedi di ghisa ma dal cuore grande. Non serve vincere sempre per essere felici. La felicità è tifare per questa squadra, che vince ogni tanto ma che ogni volta che lo fa non è mai banale ed è sempre speciale. E’ bella Verona di notte, è bello essere veronesi. E’ bello, soprattutto, tifare per l’Hellas. E gli altri non sanno cosa si perdono. Perchè vincono sempre.

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