No, ragazzi, scusate ma così non va. Forse non ve ne siete resi conto, ma qui si fa una fatica boia a tenere in vita questa stagione, stiamo procedendo come facevano i medici di Er, a colpi di defibrillatore e iniezioni di adrenalina. Una vittoria alla giornata numero 23 e una vittoria buttata via con l’Inter dopo una buona partita non sono sufficienti a salvarsi l’anima dall’inferno.
Per questo non capisco la gara con la Lazio. Fossimo in una situazione normale, fossimo a 25 punti, già non avrebbe avuto senso. Ma se questa partita era un’occasione, l’ennesima, che doveva servire a raddrizzare questa stagione, allora davvero la delusione e lo scoramento rischiano di prendere il sopravvento. Delneri spiegava alla vigilia che le energie mentali erano state pienamente recuperate e che la gara con l’Inter aveva avuto l’effetto benefico di aver cancellato la fatica e fortificato l’autostima. Con la Lazio non ho visto niente di tutto questo. Ho visto un Verona stanco, molle, in balia dell’avversario, incapace di reagire.
Non credo che dare la colpa all’arbitro (pessimo) abbia senso. Per onestà dobbiamo dire che non si è perso per l’arbitro, ma perchè intensità, grinta, attenzione, difesa alta e quanto di buono si diceva sino alle 20.45 di giovedì è svanito sotto il palleggio della Lazio. Ci può stare di perdere all’Olimpico, ma purtroppo non doveva succedere a questo Verona che si porta sulle spalle la prima disastrosa parte di campionato.
Una riflessione finale: gran parte del dibattito fino ad oggi, anche in questo blog, si è consumato sulle capacità di Mandorlini e poi sul cambio con Del Neri. S’è parlato anche delle responsabilità della società, delle mosse sbagliate del ds, del preparatore, del vice allenatore. Qualcuno ha anche chiesto a Setti se gli stipendi fossero pagati regolarmente.
I giocatori, che sono i principali attori, hanno invece sempre vissuto sotto una campana di vetro, quasi protetti. Beh, direi che dopo la cinquina dell’Olimpico anche loro devono iniziare a prendersi qualche responsabilità. Gli ombrelli protettivi ormai si sono chiusi quasi tutti.
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