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VADO CONTROCORRENTE E DICO CHE…

Ho sempre pensato che per salvarsi il Verona debba vincere. Soprattutto in casa, soprattutto gli scontri diretti. E’ ovvio che questo sia il fine ultimo e che nulla è corroborante come un successo. Basta pensare all’entusiasmo che ha creato il derby vinto con il Chievo, in cui il piccolo Hellas, acciaccato pieno di giovani scommesse è riuscito a sconfiggere i ricchi rivali (parliamo ovviamente della classifica).

Credo però, che proprio per il tipo di campionato che sta uscendo, in cui ci sarà una lunga eterna lotta per la salvezza, sia molto importante anche non perdere. Ecco, quindi stavolta vado controcorrente e dico che lunedì sera contro un Genoa che sulla carta è molto superiore al Verona, sia più importante non perdere che cercare di vincere a tutti i costi. Muovere la classifica diventa prioritario e anche un punticino diventa vitale alla fine. Lo sappiamo benissimo proprio noi dell’Hellas retrocessi nel 2002 proprio per un punto (allora individuammo nella sconfitta con il Torino quel punticino che poteva darci la serie A).

Non dico di giocare per il pareggio. Dico solo che stavolta proverei a giocarmela senza l’assillo dei tre punti a tutti i costi, conscio che anche un pareggio potrebbe essere utile. Pensate ad un attimo se contro il Bologna avessimo pareggiato (ed era un risultato che già andava stretto…): oggi saremmo virtualmente salvi con gli stessi punti della Spal.

Insomma: in questo torneo così complicato credo sia importante anche “grattare” qualche risultato. E magari è proprio il momento in cui inaspettati arrivano i tre punti.

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