Non è finita finché non è finita. E infatti non è finita. E stramaledetto sia il calcio che è il gioco più bello del mondo. E benedetto sia il Verona che ogni settimana ci riserva un’emozione diversa, spostandoci dalla depressione all’esaltazione in un battito di ciglia. E ora che diciamo? Che Pecchia e Fusco avevano ragione quando ci dicevano che non è finita finché non è finita e che la squinternata campagna di rafforzamento almeno ha avuto una logica mettendo centimetri e peso in una squadra che aveva l’illusione di poter fare il tiki taka senza Mascherano, Messi e Iniesta? Certo che lo diciamo perché questo dice ora il campo che resta un giudice, anzi il giudice supremo di ogni considerazione nello sport in genere e nel calcio in particolare. Spesso invece si assiste ad una guerra per bande in cui ci si azzuffa per partito preso in base ad antipatie e/o simpatie che non tengono mai presente che l’unica cosa che vale dovrebbe essere il Verona Hellas. Ora però è il momento di stare al fianco di questa anomala armata guidata da Brancaleone Pecchia, che come ogni visionario ha sfiorato fino a toccarlo il ridicolo e ora si prende una giusta rivincita. Ma tutto, è bene ricordarlo, prenderà un senso solo nel momento in cui il Verona si salverà, cancellando con quella impresa alcune delle pagine più umilianti che squadra veronese ha purtroppo scritto in questo campionato. E allora potremmo essere riconoscenti a Filippo Fusco e Fabio Pecchia, due che magari si ritaglieranno un posticino nella storia del Verona. Intanto gioiamo per questo derby che parallelamente getta il Chievo nella bagarre e nella depressione in piena lotta salvezza. Campedelli imiterà Setti nel confermare Maran o darà una scossa ad una squadra che sta precipitando inesorabilmente verso la retrocessione?
Gianluca Vighini
Gianluca Vighini inizia giovanissimo a perseguire la sua grande passione: il giornalismo. Già a 16 anni collabora con Tele Valpolicella dove si occupa di sport e conduce varie trasmissioni sportive.
Dopo la maturità classica si iscrive a Scienze politiche e inizia a collaborare con il Gazzettino e la Gazzetta dello Sport. A 21 anni, dopo essere diventato giornalista pubblicista, viene assunto dal gruppo Telenuovo dove inizialmente è redattore al settimanale Nuovo Veronese. Qui cura le pagine sportive e di cronaca bianca. Nel 1987 inizia anche a collaborare con la televisione. Nel 1988 entra nella redazione di Telenuovo dove diventa giornalista professionista a 25 anni. Si occupa di cronaca nera seguendo, tra l’altro, il rapimento di Patrizia Tacchella.
Nel 1991 partecipa alla nascita del Nuovo Veronese quotidiano di cui diventa il responsabile delle pagine sportive seguendo come inviato l’Hellas Verona.
Nel 1998 diventa caporedattore di RTL Venezia, costola regionale di RTL 102.5. Dopo una breve esperienza a Roma dove dirige le pagine sportive di Liberazione, torna a Telenuovo dove inizia a condurre varie trasmissioni sportive e in coppia con Luca Fioravanti, vara il tg sportivo Tg Gialloblu. Su indicazione dell’azienda fonda anche Tggialloblu.it, il primo sito sportivo veronese.
Dirige e conduce la popolare trasmissione Alé Verona e ha ideato la trasmissione Supermercato. Da aprile 2021 è il direttore delle testate online di Telenuovo.
E’ anche un grande appassionato di cucina.
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