Il Verona non fa niente, ma proprio niente, per aiutarci a credere. Dopo 37 secondi esce di scena a San Siro e la partita finisce lì. Non sono queste le gare da vincere, ci mancherebbe. Basterebbe provare almeno a pareggiarle. Prendere un gol da out è raccapricciante, ti viene voglia di mandarli tutti a quel paese e di dedicarti ad altre passioni.
Ora, questa squadra, purtroppo, ha dei limiti che sono ostacoli insormontabili quando vai a giocare contro queste squadre. Non c’è niente da fare. Illudersi è come credere che esistano i puffi. Eppure mi rifiuto di rassegnarmi. Finchè questo campionato di livello bassissimo ci offrirà un minimo di speranza è giusto alimentarla.
Non è finita finché non è finita dicevamo qualche settimana fa. E non è finita. Crotone, Spal, Sassuolo, Chievo, ci siamo tutti dentro. Il Verona non è meglio né peggio di queste concorrenti, dire adesso che siamo già in B sarebbe un errore madornale.
A Benevento ci giochiamo tantissimo. Non tutto ma tantissimo. Aspettiamo che l’Hellas ci mandi un segnale per non frantumare l’ultima cosa che ci rimane. La fede.
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