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GROSSO DEVE GIA’ CAMBIARE

Gambe molli, poche idee, l’identità di squadra lontanissima e un abominio: Pazzini in campo per appena 8 minuti. In cui tra l’altro ha creato l’occasione più bella della partita. Non m’è piaciuto nulla della gara del Verona contro il modestissimo Padova, che ha però un carattere che qui sotto l’ala dell’Arena ci sogniamo.

Grosso ha creato alcuni evidenti equivoci con il suo gioco orizzontale. Matos e Ragusa, uomini di gamba a cui dare spazi e verticalità, così non servono a nulla. La lenta manovra con cui l’Hellas ha cercato di avvolgere il Padova ha ricordato il peggior Verona di Pecchia. Le squadre avversarie si abbassano, ti tolgono profondità, si posizionano e tu continui a spostare il pallone da una parte all’altra con fare masturbatorio.

Il centrocampo non ne ha presa una. Henderson troppo brutto per essere vero. Laribi deve toccare palloni per entrare nel vivo del gioco. Colombatto è cresciuto con Zaccagni. Il Verona è lontanissimo da essere quella squadra che ci faccia dimenticare il pessimo campionato scorso. Tranne un tiro di Laribi e la conclusione in girata di Pazzini ha tirato in porta solo su calcio piazzato. La difesa ha gli stessi identici vizi di quella pecchiana.

Ripeto fino allo sfinimento: Pazzini in panchina in serie B è una bestemmia. Otto minuti in questa categoria sono anche peggio di quello che s’era visto l’anno scorso con il Napoli. Pazzini è l’unico giocatore con carisma, deve giocare al fianco di Di Carmine. Smettiamola di dire che i due non possono coesistere. Sono entrambi intelligenti (vedere l’ultima azione per credere) e troveranno sicuramente il modo di giocare assieme. Saranno affari degli avversari marcarli.

L’unica dolcezza di questa amara domenica è pensare che siamo solo alla prima giornata. Ma chi guida questa squadra deve cambiare. In fretta.

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