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A COME AGLIETTI

E’ tutto merito suo e che nessuno dica il contrario. Alfredo Aglietti se l’è conquistata da solo, contro tutta la logica del mondo in una pazzesca rincorsa. Lo ha fatto con la normalità del buon senso, ricompattando un ambiente disgregato e senza speranze. Una follia in pieno stile Verona, ma dall’altra parte una folle gestione che aveva ridotto il Verona in uno stato pietoso. Aglietti è arrivato quando tutto pareva finito, con Setti a cui tremava la terra sotto i piedi, con i play-off da acciuffare. Step dopo step Aglietti ha compiuto un capolavoro. Questa promozione è sua e solo sua. Qualche cialtrone che gravita vicino al presidente ci ha già provato a prendersi dei meriti. Ma credo che questa bugia, almeno questa, avrà le gambe cortissime.

Sono chiaro: Aglietti per me deve rimanere a Verona. L’ho detto ieri sera a caldo lo ripeto qui. E’ l’uomo che ha ricucito i fili tra il Verona e la sua gente, è l’uomo che ha ridato dignità e speranza alla piazza. State certi che se non restasse lui non arriverebbero di certo dei Mourinho o dei Conte, dico che è meglio, molto meglio, proseguire con “Aglio” anche in serie A. Fenomeni in giro non se ne vedono e se gli allenatori “fenomeno” (e grandemente sponsorizzati) sono i campioni del mondo… beh meglio tenersi stretta la nostra “Olivia” che almeno sa dove mettere le mani e soprattutto i piedi.

E’ stato un anno pessimo e non cambio idea, nonostante il finale inaspettato. Il Verona ha dato per tanti mesi l’idea di un’accozzaglia di dilettanti allo sbaraglio, tanto da vanificare l’enorme vantaggio di scendere in campo forte dei 25 milioni di paracadute. Già arrivare al secondo posto avrebbe rappresentato un fallimento. Invece siamo stati addirittura fuori dai play off a una giornata dalla fine. Incredibile. Poi, appunto è arrivato Aglietti e le cose sono cambiate. Se lui sarà un punto fermo, Setti dovrà lavorare con la ruspa per rimuovere le incompetenze che lo attorniano. Ma di questo parleremo a brevissimo. Adesso godiamoci questa vittoria. Senza esagerare.

 

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