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LASAGNA NON E’ ANCORA UN VALORE AGGIUNTO

Non è che il Verona si sia ridimensionato. E’ che sta tornando semplicemente alla dimensione normale. Dovrebbe essere sempre stato così: sofferenza sofferenza e ancora sofferenza.

Oggi come oggi giocare contro un’Atalanta del genere non c’è partita. Per sfangarla via in queste gare servono due cose: la prima è la perfezione assoluta o uno stato di grazia, la seconda che gli avversari non siano al cento per cento. Due eventi che non si sono purtroppo verificati oggi, né probabilmente contro il Milan.

Il Verona non è evidentemente quello di qualche partita fa e gli avversari viceversa sono stati tostissimi. Sono essenzialmente tre le questioni che vedo ora aperte nel Verona. 1) La difesa commette banali errori individuali (e non di sistema). 2) Lasagna non ha dato il valore aggiunto che ci si aspettava ed invece che essere una risorsa rischia di essere un problema. 3) Silvestri che era miracoloso ad ogni gara è tornato sulla terra e qualche gol ultimamente lo concede.

Sulla prima e sulla terza questione Juric può fare poco. E’ una questione di qualità tecnica. O ce l’hai o non ce l’hai. Se non ce l’hai devi migliorarla, ma per farlo servono mesi se non anni di lavoro. La seconda questione è forse quella dove Juric può maggiormente incidere. Lasagna non sembra ancora bene integrato in questo Verona. Quando fa la sponda la fa male, quando cerca la profondità è sempre come buttare una lenza nel lago sperando di tirare su qualche pesce.

Nella fattispecie i difensori dell’Atalanta lo hanno come fagocitato e il senso di impotenza è evidente. Non so come si possa uscirne. Forse affiancando qualche giocatore a Lasagna, ma in quel caso il Verona non sarebbe più lo stesso perché bisognerebbe sacrificare uno tra Zaccagni e Barak, che sono stati due armi straordinarie. Il nodo è fondamentale. Perché Lasagna è anche un investimento per il futuro e sfruttare al cento per cento le sue doti sarà importantissimo per giocarsi la salvezza il prossimo anno. Bisogna capire se è un investimento giusto e se è esattamente ciò che serve ad Juric.

Al netto dei problemi fisici credo continuo a pensare che Kalinic sia il giocatore più congeniale per il gioco del Verona. Ma qui non abbiamo la controprova perché nel momento in cui l’attaccante croato aveva finalmente trovato un minimo di condizione si è infortunato. Dopo la sosta speriamo di vederlo anche per capire se si può puntare su di lui per il prossimo campionato.

Non c’è nulla di drammatico, per fortuna, nella terza sconfitta consecutiva. Grazie ai 38 punti conquistati, possiamo dormire sonni tranquilli. Ma non tanto. Perché da queste ultime dieci gare dipenderà anche il futuro del Verona, anche in termini economici. Se conosco Juric, non deve averla presa tanto bene…

20 commenti - 4.479 visite Commenta

Raycharles68

Mi sembra ci sia un problema di energie psicofisiche: siamo scarichi e quando questa squadra non riesce a sovrastare l’avversario sul piano fisico e della convinzione, mette in evidenza tutti i suoi limiti tecnici (che è naturale ci siano perché il budget è quel che è, la qualità costa e bacchette magiche non le ha nessuno). Detto questo, una flessione ci sta ma sono convinto che tempo un paio di settimane e torneremo a macinare!

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Leo

Purtroppo a 38 punti, virtualmente salvi, stanno iniziando a mancare le motivazioni: qui deve intervenire il mister, anche facendo accomodare in panca chi ha, o si sente, la pancia piena o chi è oggettivamente scarico.
Pensiamo a far punti a Cagliari, sarà DURISSIMA, più di oggi.

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Paolo

Oggi non hanno giocato con il coltello tra i denti, ma Io la pancia piena non l’ho vista a Genova o a Sassuolo; purtroppo se il Milan, l’Atalanta o una qualsiasi delle prime sette ti prende sul serio e da il massimo senza mai fare il minimo errore e al contrario il Verona non riesce ad esprimersi al meglio non c’è niente che si possa fare.

Lasagna non c’entra una mazza, avresti potuto avere anche Ibrahimovic in mezzo ma oggi proprio non si riusciva ad arrivare in zona tiro.

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Mir/=\ko

Era prevedibile. Purtroppo iniziano, come sostiene più di un tifoso, a mancare le motivazioni. Anche inconsciamente… Oltretutto questa rosa non ha chissà quali cambi. La difesa è ricca di uomini, ma non ha la qualità di quella dello scorso campionato e il centrocampo, anch’esso numericamente folto, deve tuttavia contare sempre sui soliti giocatori
ormai spremuti al massimo. I cambi ci sarebbero anche, ma sono di qualità molto discutibile. Per non parlare dell’attacco che non può ancora contare su Kalinic e a cui è stato aggiunto un Lasagna costretto a giocare in un ruolo non particolarmente adatto alle sue caratteristiche. Dopo i milioni spesi per Stepinsky e l’ingaggio tanto costoso quanto inutile di Kalinic, purtroppo spendiamo 10 milioni per un attaccante che non sta facendo assolutamente alcunché di produttivo. Diciamo pure che per quanto concerne le scelte in sede di mercato degli attaccanti, lo staff che opera sul mercato è alquanto lacunoso.

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massimop

insomma, zio Carmine no,Stepinsky no,Salcedo no,Kalinic no,Lasagna no
(Favilli fuori concorso perchè sempre rotto)
si può discutere sul fatto che Juric (che non cambierei con nessun altro) si mangia tutti gli attaccanti che la vituperata dirigenza continua a comprargli?
o è lesa maestà?

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Luca

L’errore semmai è quello di continuare a pensare che l’attaccante nel nostro sistema di gioco debba fare la differenza… è palese che invece la differenza nel gioco di Juric la facciano gli esterni e i trequartisti

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Sick boy

Bah,io Lasagna l’ho visto troppo isolato e ingabbiato dai difensori atalantini. Penso che juric a livello tattico avrebbe potuto pensare ad altro.

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inclineatutto

Caro Vighini,
concordo che oggi come oggi non bisogna farne un dramma. Siamo quasi salvi e la stagione è al sicuro.
Vorrei però riflettere se ci sono similitudini con la seconda stagione di Mandorlini in “A”, quando tutto le difficoltà erano coperte dai goal di Toni.
Secondo me questo non è il momento di difendere nessuno (non ne v edo il bisogno) ma di fare le giuste riflessioni per l’annata che sta arrivando.
alcuni giocatori hanno già reso al massimo (secondo me Silvestri e Zaccagni sono i primi), bene, valutiamo la cessio ne e la sostituzione, altri non fanno parte del progetto perchè costano troppo e non saranno riscattati? panchina.
Evitiamo, come la terza stagione in “A” di Mandorlini di vivere di romanticiscmi..

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Luchinho

La settimana scorsa sottoscrivevo, questa settimana no. O meglio, in parte. Si perché se Juric può lavorare su Lasagna per farlo diventare più determinante, allora può farlo per rialzare l’asticella di Silvestri e per evitare gli errori difensivi.

Forse quest’analisi non va fatta con un’Atalanta che Champions a parte – Champions League, sottolineiamo che l’Atalanta gioca in Champions League, non ha perso contro il Portogruaro, ma con il Real Madrid tra l’altro giocandosi l’andata – gli errori ci possono stare ma per noi questa affrontare questa squadra è come affrontare l’Inter o il Milan. Non mi sento di incolpare Lovato che ha fatto un’ottima partita contro lo strapotere fisico di Zapata, come non mi sento di incolpare Dimarco per il tocco con il braccio.

Io sono stato molto scettico alla firma di Lasagna, ma dopo qualche partita secondo una mia personalissima opinione porta una grande qualità in attacco, ha giocato quanto? 5-6 partite? ci sta che si stia ancora integrando.
Juric disse che il buon Kevin a Udine si era fermato con la crescita ed era arrivato al suo picco, disse anche che per le sue caratteristiche però a Verona poteva tornare a crescere e a fare belle cose, io di belle cose ho cominciato a vederne, però è necessario dare ai giocatori il tempo di inserirsi nei nuovi schemi e nella mentalità di un nuovo allenatore. Juric disse che per lui se un attaccante porta qualità al gioco può anche non segnare, è quello che sta succedendo e sicuramente le valutazioni lapidarie (soprattutto dopo pochissime partite) non fanno bene.
Fa sorridere che quando sbagliò quei due goal dopo aversi creato le occasioni come un fuoriclasse, Vitacchio disse che un attaccante deve farli quei goal e che era una sorta di macchia “non averli fatti” perché un attaccante è obbligato a farli perchè quello è il suo ruolo. Juric, ex giocatore e allenatore di Lasagna – non giornalista che giudica da una poltrona – disse che non va giudicato un attaccante in base agli errori ma che è importante come fosse arrivato a quegli errori, più che la finalizzazione.

Non capisco cosa ci si aspettasse, che facesse una doppietta a partita? Se fosse un giocatore da caterve di gol e il mondo fosse al rovescio forse Lasagna giocherebbe nel Borussia Dortmund e Haaland nell’Hellas.

Mi stupisco di come si possa sempre andare a cercare il problema nella punta che non segna, quando in queste ultime partite quelli annebbiati erano gli altri, un attaccante non è che può risolvere i problemi della difesa o del centrocampo. Può aiutare ma non essere determinante sulle dinamiche della squadra intera.

Io mi stupisco che siamo rammaricati di non vincere 😀 voglio dire, ora il pensiero è “come mai non vinciamo più?” e non “speriamo di non perdere o di agguantare un pari”, è magnifico. Forza Hellas

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Mir/=\ko

È già un miracolo che il Verona abbia investito su Lasagna! Purtroppo i gol costano carissimi e noi non abbiamo abbastanza budget per poter contare su attaccanti in grado di assicurarne con costanza. Quanto ad intuizioni felici legate a sconosciuti o semisconosciuti attaccanti, latitano sia il DS sia gli addetti allo scouting. Capisco perfettamente che è una operazione difficilissima scovare un attaccante poco conosciuto e in grado di assicurare gol, in giro per il mondo, ma effettivamente non mi pare che siano stati fatti nemmeno tentativi in tal senso.

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Jes

Comunque dite che il nuovo sito è ottimizzato x il cell ma io se entro manco riesco ad entrare nei blog col mobile….
Non cè neanche dove cliccare

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Martino

Che partidazo ieri di Lovato! Ha annullato completamente Cucurella, considerato uno dei maggiori talenti delle furie rosse. Bravissimo anche in fase di impostazione. Oserei dire il miglior azzurrino in campo.

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