UNA SOLA DOMANDA PER JURIC: MA ALLORA PERCHE’ SE N’E’ ANDATO?

Paraculo , domani ne prendi 3
Da noi si dice Ma va in mona

Da quando cancellate i post sul blog?! 😮

La solita manfrina !! Dimenticarlo !! Gli allenatori ,i giocatori passano ma i tifosi del Verona restano sempre !! Forza hellas !! Luca da Verona

Caro Juric,mi dispiace ma non ci freghi.

Buongiorno Vigo, credo di non essere l’unico a constatare che il calcio odierno non sia più lo sport genuino dei tempi passati (remoti). Ormai è stato trasformato in un sistema di intricate operazioni pseudo-finanziarie, volte a gettare tanto fumo negli occhi degli appassionati e proprio quel fumo produce degli effetti collaterali capaci di alterare la percezione della realtà, facendola sembrare ciò che non è, proprio come l’altro tipo di fumo…I personaggi (e i personaggini) che abitano e vivono in questa dimensione, non possono essere valutati al di fuori della realtà cui appartengono, poiché ne sono essi stessi attori protagonisti. Allora che fare? Continuare a fumare oppure smettere, affrontando le tristi crisi da astinenza? A noi spetta la scelta tra “magnarse ‘sta minestra o butarse zò da la finestra”. Buon appetito a tutti!

Ancora una volta usa Verona per i suoi scopi. Parla del passato, dicendo cose in cui fondamentalmente non crede, perché migliori il suo presente. Parla alla cognata perché suocera intenda. Altro che bipolare! Juric è un uomo molto astuto. Ma io preferisco Tudor, più diretto e, forse, vedremo, più bravo. sarebbe bellissimo vincere oggi.

Spero solo che Faraoni e company oggi gli facciano vedere che non erano scarsi come diceva lui l’anno scorso!! Secondo me i giocatori se la sono legata al dito, certi commenti poteva evitarli! Dai ragazzi !!!

Può essere che abbia capito che dov’è andato non è stata una “svolta” per la sua carriera, anzi un contesto “leggermente” superiore alla nostra dimensione ma non quello che credeva lui o che Cairo gli ha promesso…allo stesso tempo, come dici tu Gianluca, può aver usato queste parole come una sorta di strategia per portare Cairo ad esaudire alcune sue richieste…In ultima le parole al miele per Setti è un po’ come quando il comune mortale cambia lavoro e vuole passare per quello che si lascia bene in quanto 1) in futuro non si sa mai 2) non si vuole avere la reputazione di quello che sputa nel piatto dove ha mangiato fino a ieri…In conclusione comunque la verità la sa solo lui…

Egr.Sig.Vighini,
NON dovremmo sempre pensare che chi ci parla dice cose con lingua biforcuta, cioè chi dice una cosa ma ne pensa una del tutto o in parte diversa se non addiritura contraria.
Jurich mi ha sempre dato l’impressione di una persona sincera anche a costo di mettere in discussione la sua stessa immagine rasentando a volte il confine della polemica.
In questo modo del calcio moderno che ostenta ricchezza, ma con le pezze al culo, se arrivano personaggi che dicono pane al pane ben vengano.
Ricordo Rocco al Milan, Herrera all’Inter, Bagnoli al Verona, fino a Liedholm alla Roma e anche Zeman al Foggia: loro erano schietti e sinceri, come lo è sicuramente Jurich.
Poi se Jurich è rimasto favorevolmente sorpreso dai veronesi, se considera D’Amico un fratello e Setti un buon Presidente… beh, ci sta! In fin dei conti hanno dimostrato insieme una alchimia che ha fatto letteralmente “volare” l’Hellas, dopo l’infausta scelta su alcuni allenatori davvero improponibili e che dovrebbero cambiare mestiere.
Setti è stato forse il Presidente più odiato nella storia del Verona e chi non ricorda le grandi insofferenze per popolo gialloblù nei confronti di un D’Amico che ad un certo punto sembrava completamente spaesato.
Bene, è bastato l’arrivo di Jurich per mettere tutte le pedine al loro posto.
Ora se Jurich si esprime in questi termini penso che sia una cosa ovvia… e, ovviamente, dettato da sincerità.
Poi, se questo allenatore ha scelto un’altra strada saranno pure affari suoi: chi si può permettere di giudicare le scelte di una persona?
Ma questa è un’altra storia; quello che è stato fatto da lui resterà una realtà indiscutibile, quindi grazie per sempre a Jurich sia per quello che ha saputo trasmettere e organizzare, sia perchè (e Tudor lo sta dimostrando) ha posto le basi per poter continuare a collocare il Verona Hellas nel giusto posto che merita.
Forse non vinceremo mai il secondo scudetto ma potremo andarci vicino, molto vicino.
E’ quello che tutti noi amanti di questi colori ci auguriamo,
perchè nella nostra storia fatta di tante delusioni ci sono state anche pagine indimenticabili e personaggi che non dimenticheremo mai come Zigoni, Elkiaer, Mascetti, Bui, Bonatti, Cera, Maioli, Maddè, Mazzanti, Savoia, Sirena, Guidolin, e tanti altri, fino agli attuali calciatori che stanno onorando il gialloblù, i colori del grano e del cielo.
gabriele bianchini

Perché è un mercenario

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