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COSA MANCA AL VERONA PER ESSERE MAGNIFICO

Stiamo vivendo anni meravigliosi calcisticamente parlando. Eppure ci manca qualcosa. Terribilmente. A noi che abbiamo vissuto epoche dorate, quando la squadra era dentro la città, quando si potevano toccare con mano i campioni, quando ci facevamo firmare le bandiere e le sciarpe. E’ l’ultimo step, ma il più importante, quello che ancora manca a Setti e forse mancherà per sempre a questa società. Il Verona è una cosa altra, avulsa da noi, non ci appartiene se non alla domenica per poco tempo, troppo poco per farci infiammare l’anima per farlo sentire interamente nostro.

L’Hellas si allena a Peschiera, ormai in un bunker chiuso, fuori dal mondo, fuori da tutto. Allenamenti blindatissimi ora per il Covid, prima per trattenere i segreti di schemi astrusi che alla domenica in campo si rivelavano porcate assolute. La pandemia è un alibi che va bene a tutti, mettiamocela via. Non rivedremo mai più le porte aperte di un allenamento, neanche quando finirà questo tormento.

Le interviste, tranne quelle pre-confezionate per i media che intrattengono rapporti commerciali con la società non esistono più. Esiste una comunicazione social che più volte ho definito fine a se stessa. il Verona si promuove come se fosse un’auto da vendere, come un tortellino, come un vestito. Il tifoso viene tenuto distante, costretto a essere un cliente, un fruitore di un prodotto, costretto persino a digerire in silenzio l’abominio di un’orribile maglietta verde bianca. I giocatori passano da qui e se ne vanno senza lasciare niente. Kalinic, un campione, è andato via dopo uno scarno comunicato alla fine di una partita a mercato chiuso.

Sembra quasi che Setti non voglia portare il Verona dentro la città temendo che faccia la fine di Icaro quando si è avvicinato troppo al sole. Esiste un negozio, a due passi dall’Arena, ma è da tempo immemorabile che non ci va nessuno, sia Tudor o sia Simeone solo a ricordarci che il negozio è ancora aperto.

In sede le facce veronesi le contiamo sulla punta delle dita e nessuno occupa posti di responsabilità. Scrivo ciò proprio stasera dopo un 4-0 in cui fortuna e audacia si sono date una mano, perché sarebbe facilissimo fare come quei lacchè che da tempo credono di essere la voce della società solo perché scodinzolano quando il padrone gli mostra la pallina da riportare e dire sempre che tutto va bene anche quando dal cielo non piove proprio acqua pura. Gli stessi che peraltro affermavano certi qualche settimana fa che Kalinic non se ne sarebbe mai andato da qui.

Ma chi ama il Verona non è chi lascia scie di saliva dove cammina Setti. Ma chi fa notare gli errori e cerca di correggere la visione e la rotta. Che oggi, da questo punto di vista è miope e sbagliata. Il Verona, il nostro bellissimo Hellas, va riportato dentro la città, dentro le nostre mura. Prima che sia troppo tardi.

184 commenti - 9.054 visite Commenta

hellasmastiff

l’obiettivo del centro sportivo e il nuovo stadio saranno linfa di indotti economici per consolidarsi nella massima serie anche negli anni a venire…… credo che Setti stia lavorando in questo senso poi con la possibile partecipazione degli europei 2028 in Italia il tutto dovrebbe essere no troppo complicato almeno si spera………

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Andrea

Caro Vighini, sai cosa manca all hellas? Manca la coerenza di certi giornalisti, lei è riuscito anche stavolta a rovinare una vittoria x 4 a 0. Personalmente, apprezzo quello che sta facendo setti, non mi sento un lacchè e neanche uno che lascia una scia bavosa. Cosa vi aspettate, che setti venga a rendervi omaggio perchè vi sentite i veri tifosi dell hellas, i non allineati?? Oggi in studio, a vittoria acquisita, avete cominciato a parlare di cancellieri che non viene utilizzato, una vergogna. In culo lo stadio, il centro sportivo, in culo il romanticismo vostro, siete figli di una contraddizione enorme, avete sempre criticato setti sperando se ne andasse, ma volete un consolidamento, le porte aperte, il centro sportivo, le maglie che volete voi, ormai discussione stantia. Personalmente, se vinciamo con la roma a maglie verdi, non me ne può fregare di meno, se non vedo gli allenamenti non me può fregare di meno, vedo un hellas forte e una società che lavora bene, questi sono i fatti, il resto ciacole da baristi romantici

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Capisco che ormai sei entrato completamente nella parte di grande difensore di Setti non appena si accenna a una minima critica. Ma dovresti leggere bene cosa c’è scritto qui sopra e non fare come i cani di Pavlov. Intanto si dice: cosa manca al Verona per essere MAGNIFICO (vuol dire che come minimo è già stupendo o bellissimo). Abbiamo detto che Setti, per quanto riguarda i risultati, è il miglior presidente che ci possa essere. Abbiamo criticato e continuiamo a farlo (pure ieri in trasmissione) i veronesi che non hanno acquistato il Verona e lo hanno schifato. In tre ore e mezzo di trasmissione, abbiamo parlato di Cancellieri come tema calcistico (e non dopo la partita) e io ho detto anche che Tudor ha spiegato proprio venerdì che per giocare è necessario anche applicarsi in allenamento. E’ comunque innegabile che il Verona non sia più dentro la città. A te bastano i risultati, importanti, molto importanti, ma non sufficienti. Come ti ripeto da anni il Verona non è un’azienda normale e purtroppo esiste già ora una frattura generazionale con i giovani a cui l’Hellas non frega nulla che fra qualche anno porterà ad un pesante ripercussione sullo zoccolo duro dei nostri tifosi. Mi spaventa che un tifoso del Verona dica che non gliene frega niente se il Verona gioca in maglia verde bianca stile Avellino, basta che vinca. E’ lo stesso pensiero che fanno da anni gli Juventini a cui, come saprai bene, basta vincere per essere felici, non importa come. Ti ringrazio da un certo punto di vista perchè la tua testimonianza ci aiuta a capire quale deriva si sta prendendo. Ti vorrei ricordare che a Bergamo, l’Atalanta regala ad ogni nuovo nato un kit che lo legherà per sempre a quella società. Pensa a quanto siamo lontani noi che non riusciamo nemmeno a portare Tudor o Simeone all’Hellas Store a firmare due autografi.

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Andrea

Caro Vighini, un pò di autocritica vi farebbe bene, anche io quando c era pecchia o grosso non ero certo contento e non ero un allineato, come ci chiami tu, però vorrei vedere la tua faccia con scritto buffone ad ogni semaforo cosa avresti pensato, in fin dei conti abbiamo fatto 2 anni di b, e siamo subito risaliti. Setti non è di verona, non è uno de noialtri, i nostri sono stati tutti bruciati da una certa tifoseria, non stiamo a raccontarci le favolette, x favore, il povero conte ci ha rimesso soldi, e tanti, e salute. Vi siete tirati la zappa sui piedi e adesso volete anche che ve la tiri su la società. Tu che parli dell atalanta, 280 ml di plusvalenze, e sembra che qui deva farli solo setti. Avete parlato di juric come un fuoriclasse, e il torino è sotto di 4 punti e gioca male, neanche un accenno sulla sconfitta col venezia. Giocatori passati e venduti, ma di cosa parlate??? Kalinic e stato qui a busta paga un anno e mezzo, e perchè ha segnato un gol 15 gg fa, è diventato il salvatore della patria, e senza neanche un ringraziamento è tornato in croazia, ricco e riposato. Io, caro Vighini, andavo a vedere l hellas con mio padre a 6 anni e ne ho 62, penso che etichettare quelli che non la pensano come voi come tifosi ” preoccupanti”, perchè una maglia è verde e non di altro colore, si argomenti da sola. Tranquilli, credo che setti vi spiazzerà come ha fatto con difrancesco, venderá l hellas e non il mantua, poi andrete voi a scegliervi un presidente che vi fa gli autografi, gli allenamenti a porte apertissime, e magari vi fa fare la fine del genoa. A proposito, vi hanno smentiti amche sul rilassamento della squadra, anche lì avete toppato. Buona trasmissione, caro Vighini, io mi godo il mio hellas anche a maglie verdi, se le faceva uno di verona sono sicuro che sarebbero andate bene.

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stefano 50/60

Provo a dire la mia modesta giaculatoria. PS ma el Fiora dov’elo finio?
Bngg GianLuca, sono moltissimi anni che amo questa maglia, è un eredità affettiva dei miei per cui penso possa esser facile capire cosa significhi l Hellas per il sottoscritto….I tempi sono assai cambiati, e non in meglio ma questo si etichetta, molto poco intelligentemente, come il commento dei vecioti che pianzottano i bei tempi andati……detto ciò presumo che il Vostro rapporto con la proprietà sia fortemente compromesso per i fatti che sono ben noti…di la, a telarina per capirci visto che mi pare la citi qui, le cose van differentemente ma la linea editoriale è sempre la stessa, differente dalla Vostra….la squadra non vive più per la città ? mi sa che ciò succede in molte piazze ormai..saranno i tempi..i social…..le ansie e le paure di qundo le cose van male che influenzano tutto e tutti anche quando van bene…fatto sta che quello che si viveva all antistadio a Veronello o addirittura al vecio Bente presumo che non tornerà più……proprietari Veronesi? anche qui mi sa che l imprenditoria cittadina starà distante, ammesso e non concesso che ci siano persone capaci e d economicamente solide per poterlo fare casomai…..debbo ancora capire peraltro cosa è successo alla famiglia Mazzi per sentire certe dichiarazioni, premesso che io i Mazzi li ho sempre rispettati…….un consiglio se posso, perchè non Vi mettete al tavolo con l attuale proprietà e cercate un rapporto serio ? io ho criticato questa proprietà in due occasioni nelle quali a mio avviso ha sistemato il mazzo delle carte da poker……poi però ammetto senza pregiudizi che stanno lavorando bene e al massimo delle loro possibilità….Europa ? penso proprio che per andarci serva una base economica più cospicua…grazie se Vorrai rispondermi…

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Bruno

Buon pomeriggio penso che il troppo storpia stiamo andando bene godiamoci questo anno poi si vedrà le cose non sono più le stesse pultroppo.

Andrea

Altra cosa, i giocatori passano e vanno via senza lasciare un segno, un campione come kalinic lasciato andare con uno scarno comunicato??? Ma te rendito conto de cosa te scrivi??? Zaccagni se n è voluto andare lui, juric non ha neanche ringraziato e già nel girone di andata aveva contatti col toro, kalinic e rimasto un anno e mezzo a busta paga segnando 6 gol, con uno stipendio top, e tra infortuni e resto non giocando mai, è lui che dovrebbe ringraziare setti , non il contrario, andate a tifare vicenza è meglio, o cittadella, o padova, con sogliano esonetato

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Walter

Non sono assolutamente d’accordo non c’entra proprio nulla godiamoci i risultati sul campo che scriveremo e ne sono certo pagine bellissime

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RobyVR

Ciao Vigo, non ho più scrito sul blog parchè anca vojaltri ve si inchiné ale mode social, come Seti. La gira così. Idem par la gestion dele squadre de balon. Te parli de un mondo che non esiste più da un toco e el tifoso prototipo l’é quel che no ghe ne frega un casso basta che ghe sia la minima gloria. Bandiere, siarpe, colori, sudor, maiete firmé, ciacolar al bar dela partia, ansia par la prossima gara l’è massa vintage par i “tifosi” de oggi. Giustamente i se mérita un presidente del genere.

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V Z

Ciao Vigo… Questo tuo post è completamente fuori luogo.. Dopo la sconfitta con la Juventus avevi detto che sarebbe stata la partita contro l’udinese a farci capire quale era il vero Hellas…. e tu ora anziché commentare un 4 a 0 parli di tutt’altro…. in tutta sincerità tu e i tuoi ospiti televisivi,tranne rare eccezioni, vi lamentate sempre e comunque… della lotta tra telenuovo e la società hellas non importa nulla a nessuno…ma pare che voi non ve accorgiate….

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Pini

Sinceramente penso che sia giusto così. I giocatori, gli allenatori, i dirigenti, hanno la loro vita privata, non sono proprieta’ dei tifosi, fanno il loro lavoro, tra l’altro bene.

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ak47

bravo Vigo buon post. Cosa manca? Un presidente che ami più la squadra che se stesso.
una nota sulla partita. Il terzo gol è roba da Barcellona da vedere e rivedere.
I record sono fatti per essere battuti. Tudor ed i suoi provino a battere i 54 punti del profeta Mandorlini.
Aggiungo solo a quanto hai detto che io preferivo lo speaker che diceva “la partita di oggi è offerta da Alfa Romeo fratelli girelli di Lugagnano” a questo che non ha ancora capito che è al Bentegodi e NON al Madison square garden a presentare un incontro di box.
Ad Maiora.
p.s.
per Andrea , anche per essere servili ci vuole stile cosa che a te manca

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Leo

Ho letto 2 commenti (solo 2 per fortuna) da stropicciarsi gli occhi. Incredibile quanto l’antipatia verso Setti possa ottenebrare la logica.
Setti rauss!!!

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andrea fasoli

Posso anche essere d’accordo col romanticismo di Vighini ma devo anche guardare la realtà dei fatti che mi dice che Setti è il miglior presidente della storia dell’Hellas. Finché un Giovanni Rana non ci acquista, teniamoci stretti questo presidente

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Sembra che ci sia un processo ineludibile di spoetizzazione del calcio a cui non possiamo sottrarci. Io penso che sia possibile ancora ribellarsi a questo stato di cose. Ma poi leggo alcuni commenti e in effetti alzo, sconsolato, le mani.

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Gabriele

Anch’io ho nostalgia di quando non esistevano i cellulari e per “parlare” con un amico a distanza , o si scriveva una lettera oppure ci si forniva di 50 gettoni telefonici e si andava in cabina a chiamare. Ho nostalgia di quando c’erano le immense compagnie (cit) e ci si trovava davanti ala cesa e po decidemo cosa far. E potrei citarti decine di esempi che chi ha vissuto gli anni 80 ben conosce. Purtroppo però dovemo metersela via..tempi che non ritornano.belli certamente ma passati. E allora cosa femo rimaniamo con gli occhi inebetiti a ricordare o andiamo avanti? Stessa roba nel balon, ripeto, quelli che tu racconti sono tempi che non esistono più e bisogna rassegnarse altrimenti andemo a riscio de non apprezzar quel che de bon ghe oggi. Ieri abbiamo disintegrato i Cimut senza fare nemmeno troppa fatica e segnando gol con delle trame di gioco che erano anni che non si vedevano al Bentegodi. E allora godemose sat’iddio..a cosa serve sollevar polemiche ad ogni costo?

Ps. poi onostamente me son rotto de lesar che voialtri si i puri egli altri lecca culo. Me risulta che ai tempi dele maiette che smagra la vostra lingua non era certo meno lubrificata…anzi..

Sensa offesa era…

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Leo

A mi me manca le figh€ con la tuta della Kappa, come gli anni 90 imponevano! 😀
Cmq l’è vera: o tempora, o mores. Nemo avanti e godemose quel che gavemo, che no’ me par mia tutto sommato così malaccio.

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Non so di che generazione sei… Ma ti faccio una domanda: 10 anni fa se avessimo avuto un Verona del genere, come l’avrebbe vissuta la città? Prova a ragionarci e dimmi se oggi c’è quell’entusiasmo lì…

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Martino

È pur vero che l’emergenza sanitaria e la burocrazia connessa a tale emergenza, ormai soffocante, ha smorzato gli entusiasmi della gente per qualsiasi cosa. Viaggiamo tutti a frequenze ridotte.

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Quando abbiamo criticato pesantemente Setti eravamo Media Partner. Ti ho già risposto… Mettiti l’anima in pace e le lezioni di coerenza falle ad altri.

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massimop

Mi dispiace di quello che sto per dire, perchè Silvestri è stato un nostro amato portiere.
Ma uno dei motivi per cui commentiamo un 4-0 e non un 2-2 è perchè noi avevamo Montipò, e loro Silvestri, che ad esempio si è fatto infinocchiare da un colpo di testa dal dischetto.

L’altro motivo è che abbiam oqualità, tanta qualità: sembrano gol facili che vengono a grappoli, e invece non c’è niente di facile, basta guardare i tiratori dell’Udinese se avevano la stessa facilità..non ce l’avevano.

Godiamoci questa qualità finchè c’è, non so se ne rivedremo spesso e ancora.

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Leo

Va anche detto ad onor del vero che il 4-0 è veramente un risultato che non racconta del tutto la partita di ieri. Poteva finire 4-4, 4-3, 4-5…

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Martino

Quello che scrive Vighini penso sia l’auspicio di tutti quelli che hanno respirato e vissuto un certo ambiente molto più integrato con la città, persino chi è stato bocia nei primi 2000 come il sottoscritto. Speriamo che quei tempi possano tornare ancora, perché trattare il calcio esclusivamente come un business, nel lungo termine, non paga. Ci si può distribuire onorari per coprire i buchi delle altre aziende anche dopo aver riconsegnato il club alla città. Post assolutamente condivisibile nei contenuti, forse un po’ meno nelle tempistiche. Poteva essere pubblicato a metà settimana.

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Leo

Nei contenuti è condivisibile ma francamente, per come la vedo io, anacronistico e non legato al contesto socio-economico che stiamo vivendo. Nè peraltro a quello sportivo.
I tempi sono stati certamente “cannati” invece.
Quel che a mio avvisto conta davvero è il valido lavoro che si sta facendo con le giovanili: tutto il resto conta davvero meno, pur essendo romanticamente interessante.

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Leo

Ho visto e rivisto gli ailaigts: se fossi un tifoso furlan mi girerebbero le palle parecchio.
Rivedo al rialzo il mio voto per Montipò, che merità 10 secco.
Il gol di Tameze è da stropicciarsi gli occhi, così come le trame di gioco che hanno portato a tutti e 4 i gol.
Male Silvestri, e mi spiace per lui perchè mi piace come persona, su almeno 2 gol.

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Martino

Montipò davvero ispirato ieri. Prestazione da incorniciare. Come dissi l’estate scorsa, Cataldi deve avere una preparazione e un’empatia fuori dal comune, perché con lui migliorano tutti i portieri…persino Berardi aveva giocato bene contro il Napoli. Forse sono stato ingeneroso col nostro portiere, ma aspetterò qualche altra partita per fare il mea culpa. Tornando al post, secondo me non è impossibile riportare il club in mezzo alla gente, a respirare la città, a toccare con mano il nostro amore viscerale, visto che non ci arrenderemo mai all’idea di essere esclusivamente fruitori di un servizio erogato nel fine settimana e ascrivibile agli eventi ludici. Il calcio per noi avrà sempre anche una funzione “sociale”, aggregante, anche se non lo vogliamo ammettere perché ci sta sulle balle passare per sognatori romantici. Quale aspetto renderebbe impossibile una formula più identitaria dell’Hellas Verona? Logistico? Economico? Mediatico? Non mi pare. Forse ad essere cambiati sono i calciatori, ventenni in special modo, molto introversi e dediti principalmente al godimento della propria ricchezza, ma anche in questo caso esistono delle eccezioni. Tenere i calciatori gialloblù vicini a chi li sostiene al Gente, o a chi l’ha fatto per tanti anni, è uno dei pochi modi che ha una realtà piccola come la nostra per sognare ancora, visto che lo sprone per dare tutto non possono essere le vagonate di schei. Forse manca un po’ di fiducia della società nei nostri confronti, nei confronti sei supporters, considerati sempre più “il male necessario” del calcio…o forse, più prosaicamente, non vogliono permettere che qualcuno possa affezionarsi al punto tale da non accettare di diventare una pedina di scambio…

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Leo

Beh certamente non si può ignorare che ad oggi la partita della parte mediatica si gioca per lo più sugli schermi televisivi e sui social: un naturale allontamento “fisico” dalla gente è la conseguenza di questa situazione, che io per primo non amo, anzi.
Ma le cose cambiano, e non sempre come vorremmo: teniamoci almeno questo lungo momento di soddisfazioni sportive, e teniamoci il buon lavoro di “semina” fatto con le giovanili che potrebbe davvero farci fare una svolta di una certa importanza, fino a far diventare il Verona Hellas appetibile per qualche ricco e grasso investitore (che però dubito avrà interesse a riavvicinare la squadra alla gente).

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Martino

Il discorso sulla tendenza verso il transumanesimo però secondo me è puro fatalismo. Siamo noi che imprimiamo una direzione e un’accelerazione a certe tendenze… così come le alimentiamo, possiamo anche arginarle. Riguardo le giovanili mi trovi d’accordo…il salto di qualità passerà anche dall’aumento di staff e competenze in questo settore, ma anche da una maggiore territorialità…non possiamo lasciare a Cittadella e Padova tutto il bacino di reclutamento del Veneto!

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Luchinho

Quello che manca veramente al Verona sono i giocatori che vogliono rimanere e dare continuità a qualcosa, l’unico giocatore che ho sentito con la voglia di rimanere a Verona e volontà di diventarne una bandiera è Faraoni, tutti gli altri vengono qui “per rilanciarsi”, io quando sento un giocatore dire che viene “per rilanciarsi” mi fa venire l’orticaria, sembra quasi che si ritenga un lusso per quella squadra, e magari veniva da annate di alti e bassi in squadracce da zona retrocessione o serie B, oppure come Barak che reputo fortissimo, ma che se D’Amico non avesse avuto la lungimiranza di acquistare e rimettere in sesto ora chissà dove sarebbe, eppure sembra che sia il Verona ad essere in debito con il Ceco e non viceversa. O ancora Kalinic, che dice “già nella gara con la Juve pensavo all’Hajduk”. Gli esempi si precano.
Oggettivamente penso sia sacrosanto che ognuno aspiri a palcoscenici importanti, ma sentire certi giocatori che pensano già a prossime esperienze quando vestono un’altra maglia è deludente.
Con questo voglio dire che Setti ha l’onere di costruire una realtà che aspiri a cose importanti, i giocatori devono venire a Verona perché credono in quello che può essere fatto, non per rilanciarsi. Gli stessi che oggi vogliono andare all’Atalanta perché è una realtà affermata, o che vogliono andare a Bologna anche se fa campionati peggiori dei nostri, basta ricordare cosa disse Arnautovic dopo aver firmato.
Ogni anno a 3/4 di campionato spuntano le frasi “pensiamo a salvarci e poi a fare il massimo per arrivare a qualcosa in più”, puntualmente dopo la salvezza quasi matematica assistiamo a prestazioni penose condite da frasi di circostanza.
E’ chiaro che è difficilissimo arrivare 7 e puntare alla Conference, ma si potrà sognare e puntare a quello anziché salvarsi e basta? O che ne so, andare avanti in coppa italia? Anziché abbandonarla palesemente?

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Koky

Hai ragione però torna il discorso che facevate ieri in diretta,nessun veronese mette una lira nell’ hellas.Io,nato a Monzambano,ho studiato a Verona negli anni dello scudetto, mi sono trasferito a Modena e mi sono portato L hellas nel cuore.
Ti faccio un esempio, dopo alcuni anni travagliati, il proprietario della Stone Island lo scorso anno ha acquistato il Modena, la squadra della sua città,con L intenzione dichiarata di fare la serie a nel giro di 2 anni e costruire una squadra per il futuro.Non so se riuscirà però per il momento i fatti gli stanno dando ragione.Al Verona mancano i veronesi che hanno i soldi e credono nel progetto.Un abbraccio e viva i butei

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Gino l'Onto

Gentile signor Vighini, capisco il suo punto di vista: ero un bambino negli anni Ottanta e conservo gli autografi di Marangon e Tricella trovati una sera al ristorare e Dirceu incontrato alle giostre di porta Palio. Ma il calcio – non il Verona – non è più quello da tempo. Già gli ultimi anni all’antistadio la distanza era di molto cresciuta e solo pochi giocatori, bontà loro, erano avvicinabili. Quello che lei imputa mancare oggi al nostro Hellas manca al mondo del calcio in genere. Non so se in altri paesi e in altre culture calcistiche sia diverso. Oggi anche lo stadio, per mille motivi, non è più l’esperienza di un tempo, a partire anche da molti tifosi che portano sugli spalti adrenalina che talvolta diventa violenza verbale se non fisica eccessiva. Avevo promesso all’Hellas di restargli vicino fino alla risalita dalla serie c e così ho fatto. Negli ultimi dieci – bellissimi complessivamente – anni sono andato sempre meno allo stadio. Ma non è Setti, non è il Verona. è questo tempo che viviamo. Ne verranno altri di migliori? Speriamo, ma non dipende dal luogo di nascita di proprietari, dirigenti, giocatori …

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Andrea

Lo stile lo lascio a te, non hai ancora capito che a telenuovo gli rode che vengano ignorati totalmente, servile una beata mazza, criticare tanto per farlo è un autolesionismo che non mi appartiene

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Mirco

Non sono d’accordo con quello che scrivi soprattutto nel momento in cui lo scrivi. E’ difficile fare il bravo giornalista e per come la penso io essere un bravo giornalista è tutta un’altra cosa. per me non era il caso di continuare a parlare in questo modo, la disamina dopo la sconfitta di Torino l’ho capita e non sono intervenuto (ricordo che girone di ritorno di juric 19 partite 16 punti finora con Tudor 6 partite 12 punti) quindi si è capito che quest’anno nessuno molla niente e dove arriveremo sarà merito solo dei giocatori e della società dato che da voi ci sono sempre mugugni e la crescita sarà magnifica solo se si avrà pazienza per far crescere il settore giovanile che, purtroppo, da noi è iniziato solo da pochi anni e se il proprietario ha pochi soldi personali da investire non si fanno salti (basta vedere il Sassuolo che da quando non investe più bazzica sempre nella classifica di mezzo). Ultimo appunto: gli ospiti fissi sono deleteri, basterebbe cambiarli in ogni trasmissione per sentire pareri diversi per capire meglio la situazione invece ci sono sempre quei 3 4 e hanno sempre le stesse cose da dire. Ultimo appunto: lasciali festeggiare quelli dietro di te se il Verona segna, li vedo soffrire come dei cani doversi trattenere fino al tuo ANDIAMO.

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bardamu

Non voglio entrare nel merito di quanto sostenuto dal Vigo, anche se in parte lo condivido, perché è un discorso lungo e troppo complesso da poter affrontare in una sede come questa.
Inizio, invece, cospargendomi il capo di cenere. Sono andato allo stadio convinto di assistere ad una rappresentazione dal finale già scritto, un bel pareggino e tutti a casa “contenti”, ed invece quanto ho visto mi ha riconciliato col mondo malato del balòn.
Non è stata la miglior partita del Verona sotto il profilo del gioco nel complesso, abbiamo avuto anche buona sorte e un Montipò straordinario, ma è stata una partita bellissima, e, soprattutto, ciò che a noi veronesi piace sopra ogni cosa, VERA e combattuta fino alla fine.
Tornato a casa me la sono riguardata in TV e vedere l’allenatore che dopo il 4-0 raccomandava ai giocatori di giocare come se fossimo stati sullo 0-0 mi ha allargato il cuore.
Mi è poi piaciuto moltissimo Tudor nella conferenza stampa. Ha detto cose veramente importanti. A cominciare dal giudizio sullo scorcio finale dell’anno scorso, da lui seguito con attenzione, e da troppi liquidato banalmente con l’impressione di un rilassamento generale.
Questo gruppo è veramente unito e si vede.
E’ bellissimo vedere l’entusiasmo con il quale i giocatori entrano per il riscaldamento pre-partita, Barak che saluta il pubblico col suo sorriso leale e pulito, la gente che li applaude ma in realtà vorrebbe abbracciarli uno per uno.
E qui mi collego a quanto scritto, molto opportunamente, da Luchinho.
Spiace dopo troppo poco tempo dover vedere giocatori così apprezzati vestire altre maglie.
Non c’è altra possibilità, razionalmente lo capisco, ma da inguaribile romantico quale nonostante tutte le mazzate prese non riesco a smettere di essere, mi dispiace molto.

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Guglielmo

Ottimo articolo per il tema trattato, pessimo il tempismo nel pubblicarlo, come già espresso da altri.
Tuttavia condivido il “sentito emozionale” di Vighini, essendo figli della stessa epoca calcistica. L’aria che si respirava allora (anni 80) ti fa bramare di riassaporarla, è come l’eroina (beo solo vin e bira!!).
Ma la società nel frattempo si è stravolta, tra social – individualismo – crisi economica (non c’era l’euro) – covid e tutto il resto, il modo di interagire socialmente si è atrofizzato. Quei tempi non torneranno più, ma su una cosa do ragione a Vighini: la società/SETTI PUO FARE DI PIU.
Ieri ero a S.Siro per Milan-Doria, (ho rivisto l’Hellas su Dazn), ed è drasticamente palpabile lo sforzo della società/milan di fondere i tifosi con la squadra: ogni minimo particolare è curato fin dal pre-partita , speaker, riscaldamento, attaccamento ai colori, saluti alla curva, merchandising (milan-store pien, gnanca da caminar). Tutto trasuda di tentativo di costruire un legame. (comunque hanno una curva numerosa, ma che per stile e decibel vale1/10 della nostra).
Lo stesso discorso, visto da fuori, mi sembra stia facendo l’Atalanta.
Pertanto ribadisco che Vighini ha centrato, anacronisticamente, il punto: gli anni 80 non torneranno più, ma qualcosa di meglio si potrebbe fare.
P.S.
Basta quaterne!! de questo passo no femo più né cinquina né tombola!!

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Leo

Oh comunque… se stiamo ponendo l’accento su questi aspetti (che non sono di poco conto, sia chiaro) vuol dire che tutto sommato stemo ben

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Leo

Dato statistico: ad oggi siamo a 2 punti in meno in classifica rispetto lo scorso anno (che però comprende il 3-0 a tavolino). In buona sostanza abbiamo gli stessi punti dello scorso anno.

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Andrea da Desenzano

tanti a criticare Gianluca V. per il post.. in fondo le ragioni ci sono. Lasciamo da parte il grande campionato che stiamo facendo ( andiamo fuori tema) ma non vi è dubbio che possiamo vedere che non c’è attaccamento da parte della società verso i propri tifosi ( non il contrario).
Per essere “magnifica” questa società potrebbe impegnarsi di più “anche” in tal senso. Stop, tutto qui, senza polemiche che comunque anche noi tifosi continuiamo ad alimentare, o contro Setti, o contro Vighini o contro qualche post.
Concludo: capisco quanto scritto e non lo critico, lo vedo come un consiglio e basta leggere polemiche anche quando non ci sono!
E adesso magari prendetevela pure anche con me, ma.. non fa niente, esprimo solo una mia opinione.
Grazie a tutti e forza magnifico Hellas, forza “gialloblu”
Andrea

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Hellas1971

Ma che differenza c’è tra una terza maglia verde ed una nera bellissima che smagra? (cit.)…dal mio punto di vista la terza maglia non dovrebbe esistere ma in quanto terza maglia deve essere di un colore diverso da quelli sociali ma che sia verde grigia, rossa o nera nulla cambia.
Se però incensi quella nera non puoi continuare a smenarla con quella verde, o fai un mea culpa nel mezzo o lascia perdere.

La coerenza questa sconosciuta

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Andrea

Vighini, che chiama me come i cani da pavlov, ha uno scopo ben preciso, cioè coinvolgere i tifosi tutti nella sua personale battaglia contro setti. A lui va bene il romanticismo quando si parla di valori societari che non esistono più, di attaccamento alla cittá inesistente, di plusvalenze ed emolumenti che setti si autoelargisce, ma quando a telenuovo, pardon, media partner, fanno 10 minuti di pubblicità ogni 5 di trasmissione, allora la modernità va bene, i bei tempi delle radiocronache vere finiti da un pezzo, tra un salto al pedavena, un pendolino, un giudizio di tommasoni da lacrimatoio. Un consiglio?? Il prossimo blog magari, si faccia sul fuoriclasse juric, uno che se n è andato in largo anticipo, professando poi il proprio amore x l hellas, magari parlando di calcio romantico e rimpiangendolo, la contraddizione risulta più chiara e netta. Ahh le maie verdi le sará un omaggio a bossi….

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Paolo H/=\V

Leggo assiduamente e con interesse il suo blog…mi sono sempre limitato ad osservare e a cercare di capire cosa spinge un giornalista ad intraprendere una crociata contro un mulino a vento che nemmeno il miglior Don Chisciotte della Mancia.
Con questo ultimo post poi credo che Lei caro Dottor Vighini abbia raggiunto il massimo. Dopo una vittoria che ha regalato momenti di calcio meraviglioso, che ci proietta sempre più vicini a quello che sarebbe un traguardo mai raggiunto dal Verona e cioè al 3 anno consecutivo in serie A (stiamo parlando di 3 anni attenzione non di 20) Lei si presenta ai suoi lettori con l’ennesimo spot contro questo fantomatico NEMICO, che incarna la persona del Presidente Setti. Ne parla come se il male assoluto del calcio fosse lui. Personalmente non sono un estimatore del presidente che considero un po’ un patacca come lo definirebbero dalle sue parti, ma ad una analisi obbiettiva e realista non si può non dire che (ad eccezione dello scudetto, paragonabile ad un opera inimitabile degna del buon Paolo Caliari, detto il Veronese) è il miglior presidente in termini di risultati che il Verona abbia mai avuto. Lei invece me lo lasci dire sta trasformando un mezzo di informazione in uno spazio di polemiche sterili su quello che Setti detto “il buffone dai più” sta perennemente sbagliando e solo sporadicamente menzionare qualche passaggio corretto. Perché si sa criticare è lo sport nazionale dove siamo tutti primatisti. Sotto le forche della “calda” tifoseria veronese ci è passato il povero Arvedi (ero lì davanti quando la sua macchina è stata assalita da un branco di bestie a calci e sputi), Martinelli è stato contestato quando puntava ad una fusione a più indigesta, gente che ha dilapidato patrimoni per i “VERI TIFOSI DEL VERONA”. Ora Setti che a differenza dei suoi predecessori non vi porta in palmo di mano lo additate come il demonio. A conti fatti e rimanendo sempre sul concreto forse quello che sbaglia non è proprio lui. La nostalgia ed il romanticismo e tutti i suoi proclami lasciano il tempo che trovano (pre covid i giocatori firmavano sempre le maglie allo store per dirne una) Su una cosa sono d’accordo con la stragrande maggioranza, gli uomini passano il Verona resta…(Sempre se poi c’è qualcuno che paga)

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Guglielmo

@Martino
“Il discorso sulla tendenza verso il transumanesimo però secondo me è puro fatalismo”.
Questo tema sottintende e tornerà frequentemente ad animare le ns. discussioni, specie se proviamo ad affrontare “il calcio” sotto l’aspetto sociologico.
Pertanto ti invito, gentilmente, ad andarti ad ascoltare (non sul mainstream) le dichiarazioni dei vari Cingolani, Colao, Swab, Von der Leyen, ecc: te lo dicono chiaro e in faccia quello che vogliono fare, ed è pura follia. Quello che qualche anno fa erano teorie complottiste ora sono semplice realtà, basta avere il coraggio di guardare in faccia “il proprio nemico”.
Senza polemica.

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Martino

Guglielmo, conosco perfettamente i programmi della classe dirigente che si è formata sotto l’ombrello delle banche d’affari e dei grandi conglomerati di interesse finanziario. Sono solito guardare in streaming le conferenze del world economico forum…l’edizione del 2021 è stata terrificante per la sistematicità della loro programmazione. Ovviamente le masse, per un buon 70/80%, sono recalcitranti, pur vivendo nella totale inconsapevolezza. Semplicemente sono scosse da un moto di disgusto quando odono inavvertitamente alcune parole d’ordine delle agende che seguono i governi. Quanto pensi che possa durare questo Velo di Maya? La frattura fra vertice e base è già ora insanabile…tempo 15/20 e anche il più disinteressato analfabeta funzionale avrà chiari quali sono i veri rapporti di forza e i veri obbiettivi.

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Martino

Io ho l’impressione che ci sia un manipolo di tifosi, infrattati non si sa dove, che vorrebbero introdurre una assoluta ortodossia di pensiero su ogni argomento riguardante il Verona Hellas, “pensiero” che si limiti all’autoesaltazione, alla palese manifestazione di appagamento. Questo manipolo di tifosi, che spesso si sente un corpo estraneo rispetto al seguito più accanito e folkloristico, utilizza il linguaggio e le etichette del politically correct per isolare qualunque accenno di proposta o di visione diverso dal semplice sorriso serafico e inebetito di goduria ferina che vorrebbero vedere stampato su tutte le facce di quelli che continuano a chiamare, con accezione negativa, VERI TIFOSI DEL VERONA, ribadendo e rimarcando la loro estraneità rispetto a quella nutrita schiera di tifosi che sperano di poter ancora influire positivamente, almeno in minimissima parte, sulle attività relazionali del club per cui hanno speso soldi, tempo, energie sin dalla tenera età. Così si sprecano etichette, categorizzazioni fuori da ogni logica e vengono arbitrariamente attribuite intenzioni distruttive e chi chiede semplicemente di poter stare più vicino ad una parte del proprio cuore. Per esempio: io odio setti perché tengo gli occhi aperti sulle vicende giudiziarie che coinvolgono direttamente il capitale finanziario dell’Hellas Verona. Oppure ancora: io desidero il fallimento del Verona perché spero che setti si tenga il Mantova. Capite bene che quando mancano nessi logico consequenziali basilari, cert accuse decadono appena vengono fatte e risultano ridicole, infantili.

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Andrea

Il manipolo di tifosi infrattati, come li chiami TU in senso spregiativo, non sono infrattati, rappresentano, a quello che mi risulta, la maggioranza del pensiero di noi tifosi, tifosi che tu neanche conosci, e nel mio caso, quando veniva l atalanta qui a giocare, non infrattati, ma schierati, e infatti le abbiamo prese ma anche date, in gioventù naturalmente. La solita tiritera che tu con linguaggio forbito porti avanti, cioe la minoranza non allineata agli assuefatti, che saremmo noi, francamente ha rotto i maroni, per questo vi chiamiamo VERI TIFOSI. Per secondo, vai a rileggerti cosa scrivevi sulla società, sul tribunale di bologna, sull eventuale fallimento hellas, tu non hai nessun documento, nessuna prova, e dico una, tu non sei un magistrato, sei niente meno un normale frequentatore di un blog come lo sono io e tanti altri, con la differenza che non ne indovini una, sia sulle cessioni dei giocatori a gennaio, sia sulle prestazioni degli stessi, vedi montipò, gunter, lo stesso simeone. Vighini vi adopera x la sua crociata, forse non ve ne rendete conto, e poi siete capaci di dare a noi del popolo allineato. Ti sei mai chiesto perché qui nessun veronese comprerà mai l hellas?? Datti una spiegazione, e riguardo allenamenti o altro, non mi risulta in era precovid fossero chiusi, anzi, come non lo era il precampionato, come non lo è la presentazione sempre fatta della squadra, e comunque, alla fine della fiera, COMPRILO VOIALTRI L HELLAS!

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Martino

Topic: Il Verona ci sta dando grandi soddisfazioni a livello sportivo. Il merito va distribuito anche equamente, quindi, in questo triennio, bravo setti. Tuttavia sarebbe il caso di integrare di più il club col proprio ambiente di elezione, ossia la città di Verona.

Tutti: sono d’accordo perché…/non sono d’accordo perché…

Andrea: “Aaaah!! Ingrati!! Complottisti!! Polemici!! Siete rissosi!! Siete in malafede!! Siete quelli che allontanano gli industriali veronesi dal Verona!! Il Verona non è vostro!! Non ci potete fare nulla!! Fatevi esami di coscienza!! Pentitevi!! Il linguaggio forbito e la sintassi corretta mi infastidiscono!!”

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Leo

Considera una cosa importante: il risultato sportivo rappresenta è un forte anestetico se non un tonico.
Intendo dire che finchè le cose vanno bene è normale che i più non badino ad altri aspetti.
Ecco, in questo senso è doveroso mantenere sempre alta la guardia.

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Martino

Leo, si può e si deve discutere di qualsiasi cosa senza che qualcuno provi a imporre la propria opinione, a meno non si trattino scienze dure nelle quali esistono enti oggettivi, di per sé stessi evidenti. Quella che c’è su sto blog da anni è una fottuta persecuzione. Voglio dire…io, Mir/=\ko, Alex85, Ziga, Tex67, Bardamu, lo stesso admin del blog, Tommasoni, non ci stiamo mobilitando per rovesciare setti e instaurare l’anarchia, né siamo così attivi da creare massa critica avversa alla società. Qualcuno dovrebbe semplicemente lasciarci vivere in pace. Discutere senza impuntarci intenzioni malvage, stati d’animo, atti mai commessi.

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Andrea

Dimentichi una cosa fondamentale, che per parlare di certe cose bosogna avere delle prove, non buttarle lì banalmente e senza nessun riscontro oggettivo. Questa si chiama disinformazione, o malafede nei casi più gravi, io aspetto le sentenze prima di dare un parere, dire per esempio che setti è quello che si destina di più, è disinformazione allo stato puro, dire che la societá viaggia a gonfie vele è un altra bufala, e non mi va di rotornarci. Mi sembra che qui gli emarginati si sia noi, filosettiani, non voi, quindi i tuoi lamenti alla juric sono fuori luogo. Per converso, un admin che trova gente che giustamente secondo me lo critica, fa proprio parte di quel popolo di non massificati a cui tu dichiari di appartenere

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Martino

Quindi apprendo da te che setti non ha l’onorario più elevato della serie a come hanno riportato parecchie testate giornalistiche, né il Verona ha chiuso il bilancio in attivo. Perfetto. Criticare è una cosa. Accusare continuamente di essere mossi dall’odio, di avere intenzioni poco limpide, di essere stati responsabili di tante incomprensioni e disagi nei confronti degli altri presidenti…tutto ciò è inaccettabile. Continuo a spiegartelo, ma fingi di non capire.

Alessandro

La trovo francamente una battaglia senza senso, se proprio la pace di quell oasi a due passi dal nostro lago di Garda fosse davvero quel toccasana in più che da tranquillità e serenità alla squadra.. Quella serenità che spesso da quando l Hellas si allena lontano da quel chiacchiericcio mediatico, ha sempre fatto dire che il Verona è una squadra che se la gioca con tutti e può permettersi di battere anche le migliori squadre italiane. Non abbiamo prova che riportandolo in mezzo alla città, dove gli umori spesso sono una vera e propria altalena, otterremo risultati migliori, abbio però la sicurezza da quando si allenano nel sereno ambiente di peschiera noi tifosi abbiamo visto le migliori prestazioni del Verona degli ultimi anni a questa parte.

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Andrea

Caro Martino, te lo ripeto per l ennesima volta, vedo che fai finta di non capire. Setti non è il presidente con l onorario più alto che grava sulla società, per secondo un utile di un ml e mezzo non vuol dire un caxo, il bilancio è dato anche da uno stato patrimoniale, lì i debiti risultano ingenti, anche la iuve può chiudere questanno il bilancio in pari, ma i debiti restano, quelli ci sono finché non li ammortizzi. Spero di essere stato chiaro. In più, deve mettere da parte in vista di una sentenza che può essere negativa, quindi restituzione al nigeriano dei 20 ml o giù di li, con enorme soddisfazione vostra, veri ed esclusivi custodi del marchio hellas verona

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Pedro

Quando una bella donna si fa vedere poco e quando la vedi ti accorgi che è sempre splendida….va bene così…il desiderio rimane sempre acceso. Lo stesso per l’Hellas…vada per gli allenamenti chiusi (chi lavora non potrebbe comunque andarci…). L’importante alla domenica è che faccia bella figura. I tifosi apprezzano questo alla fine e cuore e bel gioco e serietà dei giocatori e della Società. E i risultati delle ultime tre stagioni si sono visti.

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alessio caporali

…ma sono l’unico che quando Vighini invoca il passato gli viene in mente quando 20 anni fa veniva deriso e perculato dal 99% dei tifosi????

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Army68

Caro Gianluca ma questo è il calcio moderno e andando avanti le grandi saranno più grandi e le piccole spariranno.
Vedi Superlega e la tessera del tifoso e le trasferte.

Comunque sempre forza HELLAS

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bardamu

Mi manca il tempo, e la voglia, di farlo ma sarei molto curioso di sapere se anche sui forum di altre tifoserie si accendano discussioni così accese, arrivando spesso agli insulti, tra tifosi della stessa squadra.
A me sembra una cosa così assurda che spero proprio non sia una prerogativa unica dei tifosi del Verona.

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Guglielmo

Si è scoperto il titolo della tesina di Tudor per il patentino:
“LA QUATERNA STORDENTE”!!
– Tudor a Cioffi: seto sa lè na quaterna?
– Cioffi: no!?
– Tudor a Cioffi: l’è un sciafòn a man verta sensa el dielòn!
Ed infatti in conferenza stampa Cioffi si è presentato stordito, chiaramente sconnesso, non sapendo dare spiegazioni plausibili per quanto accaduto, e ipotizzando che con un po’ di fortuna avrebbero anche potuto vincere!
Si narra che lo abbiano visto esser accompagnato a braccia sul pullman…..

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mik

Vighini ha ragione su tutta la linea.
La sua è una critica costruttiva verso la società e verso Setti per stimolarli a migliorare in alcuni importanti dettagli.
Coloro che lo deridono, sono a mio parere dei mediocri che evidentemente – anche nella loro vita personale – non hanno mai desiderato crescere, svilupparsi, perseguire il massimo.
Se voi vi accontentate di vivere nell’ordinarietà, non criticate chi punta all’eccellenza.

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Hellas1971

Una critica sarebbe costruttiva se coerente…se una terza maglia nera è bellissima ed una verde fa schifo perché non ci rappresenta qualcosa che nn torna c’è…

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hellesso

Ma..io non vedo tutti questi problemi. Purtroppo dobbiamo solo constatare che il mondo del calcio e’ cambiato e di fatto anche le sue regole e comportamenti. Piacerebbe a tutti assistere ad allenamenti, interviste ecc ma nel calcio “di oggi” servono strutture differenti. Venire all’antistadio per fare cosa? Servono piu’ campi, serve la palestra per fare quello che una squadra moderna deve pianificare. Poi e’ per carita’ adesso che siamo salvi e con la bella stagione si potrebbe anche fare che una volta al mese la squadra si alleni a Verona con porte aperte. Proviamo a tornare indietro di 25 anni quando quasi ogni squadra di A,B o C faceva l’amichevole infrassetimanale con una squadra dilettantistica. Ora non si fanno piu’ ma non e’ solo il Verona. La preparazione ecc e’ cambiata il modo di vedere calcio e’ cambiato e se si vuole stare al passo bisogna adeguarsi. Quindi per me se restano in “clausura” a Peschiera e questi sono i risultati ben venga. Le interviste poi, io personalmente le abolirei. A che servono? A far due titoli? Forse lascerei quelle di fine gara ma a parte 2/3 personaggi sono sempre risposte diplomatiche e scritte che ognuno si preparara con gli adetti stampa. Cioe’ tipo l’intervista prepartita. Ma a chi gliene frega? E cosa vuoi che dica l’allenatore di cosi interessante?

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Leo

Oh butei, se pol averghe idee diverse era?
Senza per questo essere superiori, migliori, imbecilli o altro. Estiquatsi dai…

Io ero in Piazza Bra con mia nonna, picenin, a festeggiare lo scudo: chi evoca certe questioni non parla di aria fritta. E’ pur vero che i tempi sono, AHIME’, cambiati.

Quanti di voi ricordano le partite ascoltate con la radiolina con i vari Ameri, Ciotti, Pizzul: emozioni enormi ogni volta che zugava el Verona e te sentivi “ATTENZIONE, interrompo dal Partenio di Avellino: Verona in vantaggio”…
Fantastico!

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papo

Vorrei lasciare un appunto alla redazione e a Vighini:
per andare in europa bisogna arrivare anche al settimo posto occupato dalla Roma che in questo momento è a 40 punti e non solamente al sesto come si continua a rimarcare e vi spiego perché. A meno che la Fiorentina non vinca la coppa Italia ,cosa poco probabile ma possibile, a vincerla sarà una squadra già qualificata in europa( juve,milan o inter) liberando un posto verso il basso della classifica e quindi aprendo la strada europea alla settima classificata.

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ziga

x Martino… Andrea su una cosa ha ragione: siamo una minoranza. Ad esempio sul sito Hellastory se qualcuno muove una critica o fa un’osservazione vieni “lapidato”.
E’ vero che devo ricredermi anch’io su mie certe valutazioni, ad inizio d’anno pensavo che la squadra fosse “scarsotta”. Non avrei mai pensato di avere un Tamezè così forte, un attaccante come Simeone, un Caprari meglio di Zaccagni soprattutto in fase realizzativa, un Casale già pronto per la serie A e che setti sostituisse Di Francesco dopo sole tre giornate. Però, io dico, siccome ci sono le annate storte in cui retrocedi, perchè quando le cose vanno bene non si insiste e si cerca di raggiungere lo step successivo?… che non vuol dire europa legue ma anche ottavo posto o far più punti delle ultime 2 annate.
Ma mi sembra che la società non la pensi allo stesso modo: è vero si è tenuto Barak almeno fino a giugno, ma perchè Kalinic non è stato sostituito da un altro attaccante, e perchè dopo infortunio di Dawidowic e la partenza di Magnani non è stato preso un centrale? Se si fa male Simeone c’è… Lasagna… e basta!! Cancellieri è troppo acerbo. Quando c’è Lasagna titolare non si vince mai, vedi il crollo dell’anno scorso che è coinciso con il suo arrivo. E’ anche per quello che i giocatori vogliono andare via (oltre al fattore economico in primis ma quello fa comodo anche alla società); non devono esserci altri orizzonti oltre alla salvezza: un dogma. Nemmeno se un girone d’andata terminasse a 50 punti.

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Martino

Mi avevi accennato alla grancassa societaria che si trova su Hellastory. Io non ne sono al corrente perché visito e intervengo solo in questi blog. Io mi riferisco sempre al mondo reale quando quantifico la consistenza di un fenomeno o la diffusione delle idee che circolano, non all’arena virtuale. Quando ho tempo mi svago nei bar che sono frequentati da gente malata di calcio e innamorata del Verona, come lo sono io… tralasciando il fatto che tanti miei amici sono tifosi del Verona. Ebbene, in questi luoghi raramente ho ravvisato nei miei interlocutori una forte volontà di prevaricarmi e impormi una visione più accomodante e meno militante. Nessuno si è mai permesso di dirmi che non posso citare i 6,5 milioni sequestrati a setti per denunciare la sua scarsa trasparenza perché non sono un giudice e faccio solo disinformazione. O sono circondato da persone che si reprimono, ma non mi sembra questo il caso, oppure i lealisti fustigatori sono sovrarappresentati nell’unico non-luogo in cui possono pontificare e accusare con leggerezza, ossia il web.

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Andrea

Spiega chi non vuole restare al Hellas, fa i nomi e quindi pensa a retsos e al polacco ,secondo te cosa sono venuti a fare qua? retsos può giocare centrale, se simeone e lasagna non possono giocare puoi spostare caprari e far giocare faraoni basso e depaoli come trequartista, visto il partitone di ieri, sulla sinistra metti il polacco,o lo sposti al centro. Soluzioni ce ne sono, se juric ha fatto giocare fares centravanti, forse anche tudor può farlo con caprari

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Tex67

Mi sono letto l’articolo e tutti i commenti postati. Premesso che, come sosteneva il buon Gianni Brera “ARGOMENTARE DI PEDATE È INUTILE COME CERCAR DI GOVERNARE L’ITALIA”, diversi post mi hanno fatto sorridere, e di questo ringrazio anticipatamente gli autori. Bello e romantico leggere che il mitico “Hellasmastiff” creda ancora in un centro sportivo realizzato dall’innominabile. Ma i tempi sono cambiati, si sostiene, e lo possiamo notare quando Vighini si mette a rispondere all’utente “Andrea”…. Non me ne vorrà quest’ultimo se mi sono divertito ad immaginarlo smanettare su internet alla ricerca “dei cani di Pavlov”. Certo che anche tu, Vighini…. Eddaiiii! La lieta novella della domenica è che Montipo’ sa’ anche parare… Evviva, meglio tardi che mai! C’è poi chi si auspica una prosecuzione della politica “giovani”. Ben venga, anche se non capisco a che serva, visto che appena cresce un giovane interessante viene immediatamente ceduto (vedasi Lovato, Kumbulla e Udogie). Se il motivo è sempre quello, ossia monetizzare, farlo con un Barack o con un Kumbulla non vedo che differenza faccia. Però è bello riempirsi la bocca con la parola “giovani” e quindi speriamo nel vivaio. Qualche furbetto filosettiano, per meglio servire il padrone, vuole fare passare il principio che il presidente dell’Hellas debba per forza provenire dalla imprenditoria Veronese. ECCCHISENEFREGA. Per quello che mi riguarda potrebbe venire pure dalla Tanzania. Sufficiente che sia trasparente e magari pure tifoso della società che ha acquistato…. “Leo”: al Partenio di Avellino ci facevano neri spesso e volentieri, purtroppo. Pure l’anno dello scudetto credo ci abbiano suonati, se la memoria non mi inganna. Juary prima e Barbadillo poi con l’Hellas diventavano sempre dei leoni. Infine un saluto a “Martino”. Ti confermo: nessuna azione sovversiva in atto. D’altronde il popolo ha già fatto la sua scelta, tra Gesù e Barabba. La storia, come sempre, si ripete.

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Antonio

Negli anni 80 l’Avellino al partenio era considerata la nostra bestia nera. Infatti nell’anno dello scudetto fu l’unica sconfitta in trasferta (ultima di andata).

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Andrea

Ero preoccupato, perchè non si presentava più l’assistente di Martino, avevamo bisogno della tua saggezza. Son sta tuto el giorno col mal de testa, possibile che i cani de pavlov i le conosa i buteleti in cuna, e mi no??? Poi è arrivato Tex, a spiegarci tutto dell hellas, dall avellino, alla telefonata del gringo finita male, a garonzi sul leto che ghe ripete a zigoni ” te si sta ti, te si sta ti!!!”. Al cardinal finto con la man avanti, e el poro conte che rifiuta porxonando el baso, alla chioma de canniggia che corre sulla fascia come el vento in un verona/torino, fasendo el campo da parte a parte, tutto questo e tanto altro lo dobbiamo a tex, ai romantici, a chi non serve il padrone. Per questo il mio invito a che compriate voi l hellas, con vighini s’intende, è un augurio per il nostro bene, con voi niente emolumenti, grandi acquisti, plusvalenze zero parchè chi vien dal popolo ga da contentar el popolo, e tegner tutti, e champions garantia. Come disea el democristian, ” il potere logora chi non ce l’ha”, quindi auguro lunga permanenza a setti, da buon filosettiano. A proposito, prima de pavlov ghe n era naltro de russo che ha espresso gli stessi concetti, son sicuro che anca ti te lo savei però

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Bruno

Chi si lagna del fatto che il Verona si alleni lontano dalla città e a porte chiuse dovrebbe ricordarsi di andare allo stadio la domenica e cantare come si faceva tanti anni fa invece di restare a casa sul divano e telecomando. Anche quando non c’era il contingentamento del covid c’erano dei vuoti sugli spalti che in una città di 250 mila abitanti non si giustificano. Poi non capisco come si fa a pensare che la squadra debba essere presente all’Hellas store in un tempo in cui la società deve lottare per salvaguardare l’integrità fisica dei giocatori contro il rischio di focolai che possono compromettere una stagione intera. Va bene essere nostalgici degli anni 80 ma un po’ di senso della realtà non guasterebbe.

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Enrico Marchesini

Non sono un lacchè di setti . Ma non ho nemmeno messo adesivi con la sua faccia su nessun cartello stradale di verona e provincia, l’ho criticato quando ha esonerato mandorlini ( e non mi è mai andato giù che a me piacesse e a lui meno ), quando ha tenuto pecchia e quando ha tardato ad esonerare grosso. Ho mandato giù facendomela andare bene la cessione di Jorginho per far quadrare i conti e la stessa cosa dicasi per iturbe kumbulla rhamani e amrabat. Per tutto il resto questo è il presidente con cui l’Hellas ha espresso il miglior calcio dopo l’era scudetto, per il quale calcio Verona è da qualche anno una bella realtà calcistica consolidata. Questo per me significa consolidamento,, non ho mai avuto problemi a farlo notare ai detrattori e il fatto che io sia pro società fin dai suoi primi passi non fa di me un allineato , un lacchè o un leccapiedi, semmai mi si riconosca l’intuito di aver capito anzi tempo che la direzione in cui ha lavorato Setti è stata sempre quella giusta. Voi piuttosto che vi siete genuflessi adesso pur muovendo critiche ogni settimana ( per saltare sul carro nell’anonimato e di nascosto) anche dopo vittorie e prestazioni altisonanti siete in difetto rispetto a me e agli altri che chiamate settiani. Siete in ritardo.
Chiedo a Tex , fuori di similitudine , se Setti è barabba , chi è Gesù ? L’unica cosa certa è che il bue è lele Morante e da silva l’è l’asinel.

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Martino

Sostenere convintamente un dirigente in qualsivoglia contesto, che sia economico, politico, sindacale, quel che se vol, significa avere la granitica certezza, o quantomeno presumere molto ragionevolmente, che questo operi soprattutto per il bene di quella collettività della cui organizzazione e gestione si sono assunti volontariamente l’onere. Ma come si può avere fiducia in un dirigente? Si forma con il tempo, con l’esperienza, con la prova empirica che questo dirigente garantisca performance soddisfacenti. Tu, Enrico, come puoi scrivere con tanta fierezza che sostenevi un dirigente sin dall’inizio, senza avere alcun elemento su cui potesse poggiare questa fiducia? Ma la performance non è il solo criterio per valutare un dirigente…quali altre qualità dovrà mai avere un dirigente per essere stimato, per fare si che si possa riporre in lui la propria fiducia? Le cosiddette virtù morali naturalmente. Dimmi Enrico…ti ispirava fiducia Setti quando chiedeva un anticipo del paracadute all’assemblea di Lega per riuscire a pagare in tempo le scadenze degli ingaggi? Ti ispirava fiducia quando spergiurava di non aver mai coinvolto Volpi in affari che riguardassero il Verona? Ti ispirava fiducia quando faceva mobbing nei confronti di Pazzini per liberarsi del suo ingaggio dopo che ci aveva riportati in Serie A da capitano? Dimmi, Enrico, in base a quali elementi la tua benevola opinione, così lungimirante, si era strutturata? Un’ultima considerazione, caro Enrico. È fastidiosamente ipocrita da parte tua tentare di costituirti parte lesa assieme ai i tuoi affini di pensiero in questo scontro tra fazioni che sono state create unicamente da utenti che come te hanno iniziato a suddividere in categorie i tifosi da tanti anni, sin dall’esordio dell’epiteto “renso”…e se non era renso era “grola”…se non era renso e grola era “hater”…e dai e dai così per anni, ci avete estenuato, svilito, fino a quando te ed altri, diventando spaventosamente unilaterali nel pensiero, siete diventati i settorelliani, o lacchè, per i più arditi, come il buon Tex. La critica è un diritto caro Enrico…tu e tuoi sodali non potete comprimerlo tentando di avvilire chi esprime una perplessità su un tema specifico, che siano le maglie, la distanza della squadra dalla città o la cessione di un giocatore.

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JAGUAR

Se posso fare una personale riflessione, da una parte riconosco nella forte contestazione del popolo gialloblù (sfociata negli adesivi ad ogni cartello stradale oppure alla rinuncia ad accedere alla curva rimanendo nel piazzale davanti lo stadio durante alcune partite) il merito di aver dato a presidente e DS quel “pepe nel culo” che li ha quasi obbligati a dare una svolta (magari fortunata con l’avvento di Juric, ma comunque voluta, in contrapposizione alla precedente passività verso risultati e ricerca di uno sviluppo e potenziamento), dall’altra proprio alla proprietà ed alla dirigenza riconosco un cambio di passo ed una nuova filosofia, non sono nella gestione della prima squadra. Ricordiamoci che il settore giovanile viene costantemente rimpolpato con profili che spesso poi fanno la fortuna quando vanno in prima squadra e poi quando vengono ceduti con plusvalenze. Se pur ricavando per sé stesso cifre, come consenso amministratore o come dividendi, Setti continuerà ad investire gran parte delle plusvalenze, mantenendo allenatori stile Juric o Tudor, i risultati non mancheranno ed anzi ci sarà un costante consolidamento nella struttura finanziaria e nel raggiungimento di obiettivi sportivi. E non è un male se questo avverrà per gradi, memori di disastrosi salti nel vuoto del passato. Un saluto. Andrea.

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Tex67

In effetti chi è Gesù e se esista davvero è uno dei temi più sentiti e dibattuti dall’umanità da 2000 anni a questa parte. Forse un buon teologo in questo ti può essere utile più di me. Una curiosità: ma perché hai associato il brigante/ladrone Barabba (che il Vangelo tra l’altro cita come assassino) al “Magnifico Benefattore”? Un po’ mi stupisce, questo paragone irriverente. Equipararlo a Gesù sarebbe stato senz’altro più calzante..

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Hellas1971

I Presidenti con le virtù morali tifosi del Verona li avevate, si chiamavano Mazzi, Martinelli, Arvedi ma come li avete trattati?…auto danneggiate e manichini appesi in curva, contestazioni a Sandrà, sit in a cavalcaselle, adesivi ovunque “attenti a quei due” (Previdi ed Arvedi, ben prima del “buffone”)…questo è quello che avete riservato ai Presidenti che vorreste…

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Martino

Ecco, questo è esattamente ciò di cui parlo da diversi giorni. Uno dei modi assolutamente sleali di condurre un contraddittorio, addebitando fatti biasimevoli al proprio interlocutore. Costringere a prendere le distanze da certe contestazioni (alcune anche giuste a dire il vero per il tipo di posizione espressa, ma non nei modi) un utente che all’epoca di Mazzi stava iniziando lo svezzamento, non è affatto corretto. I manichini appesi in curva sappiamo bene da quale gruppo di tifosi furono offerti alle telecamere di mezza Europa…non c’è bisogno di fare nomi e cognomi visto che sono piuttosto famigerati. Alberto Mazzi comunque si schierò dalla parte dei tifosi durante le contestazioni CIVILI del 2018, riconoscendo in tal modo che la natura e i metodi della tifoseria organizzata sono cambiati profondamente da quando la sua famiglia subì le peggiori angherie.

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Hellas1971

Certo che fare la vittima ti riesce benissimo, non è che qualsiasi cosa uno scriva sia diretta a tal Martino. Le virtù morali e l’essere tifoso del Verona non servono ad una mazza se poi i risultati non ci sono. I risultati di questa società sono eccezionali per le dimensioni di una piazza come Verona ma in un calcio dominato da scatole cinesi, fondi, bilanci farlocchi, plusvalenze inventate qui si vorrebbero le anime candide con la bandierina gialloblù e tutto viene sminuito come se fosse dovuto per grazia divina.

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Martino

Non puoi fare a meno di accusare di qualcosa? Vittimismo ora? È chiaro che se citi la locuzione “virtù morali” che ho utilizzato nel mio commento precedente e ti rivolgi indistintamente a quelli che sono ritenuti i dissidenti del blog, io mi senta senza alcun dubbio chiamato in causa. I risultati ci sono da 3 anni a questa parte. Prima si faceva un passo in avanti e due indietro sia per la mancanza di mezzi finanziari e per l’indebitamento connesso all’acquisizione da parte di setti, a cui nessun medico ha prescritto la gestione di un football club, sia per una gestione sportiva non all’altezza delle promesse e aspirazioni da lui sbandierate (modello Dortmund). Ora, nell’agio di una posizione finanziaria più solida e dall’alto del 9° posto in classifica, saltuariamente si chiede di continuare a dare segni tangibili del cambio di mentalità…trattenere più titolari possibili, integrare la squadra con l’ambiente cittadino una volta smantellata la burocrazia del covid, delegare le varie funzionalità a persone competenti, smettere di cambiare controllante per evitare di liquidare i creditori ecc. ecc.

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Hellas1971

Guarda che il modello Dortmund lo sta ricalcando alla perfezione ovvero investo nel settore giovanile, porto i giocatori in prima squadra e poi li vendo, questo è il modello Dortmund.
Ma a te se cambia controllante cosa importa? cosa te ne viene? gli assist li fa Caprari non la controllante.
E comunque i risultati ci sono da dieci anni a questa parte non da tre, per Verona ed il Verona essere sempre costantemente nella fascia che va dal nono decimo posto in A al terzo quarto in B significa essere ai massimi livelli possibili e questo lo dice la storia e le potenzialità di questa piazza, guarda quante società di piazze con potenzialità simili o superiori alla nostra sono messe molto molto peggio, non si capisce perché da Setti si pretenda quello che nessuno nella storia del Verona ha mai fatto. E scrivere queste cose non significa incensare, beatificare o idolatrare Setti ma semplicemente riconoscere la realtà, non ho mai visto e sicuramente mai vedrò adesivi o striscioni con la scritta “Setti Santo Subito”, è evidente e lampante che Verona non lo ama ma non riconoscere che stia facendo cose strepitose a mio avviso significa essere fuori dalla realtà.

Tex67

“Le virtù morali e l’essere tifoso del Verona non servono ad una mazza se poi i risultati non ci sono”……. Questo è lo spessore umano tipico di chi sostiene il “magnifico benefattore”. W l’Itaglia. Uto nare, Martino…

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Martino

Che sia il caso di adeguarsi al lassismo italiano, Tex? A certe considerazioni non so proprio cosa rispondere. Noi veronesi ci siamo sempre ritenuti cultori dei boni mores e fautori di un idealismo pragmatico, flessibile. Ogni tanto mi illudo che sia ancora così, che la maggior parte dei miei concittadini abbia conservato i nostri tratti distintivi, la nostra forte identità, forza che deriva dalla necessità, visto che siamo stati a lungo schiacciati fra identità aspiranti all’egemonia, come quella ambrosina, quella venedico/bizantina, quella cesaro-papista. Tuttavia, quando leggo certi inni all’homo consumens, in cui l’abbandono delle proprie facoltà viene spacciato per senso di responsabilità, sento il cuore che mi si stringe in uno spazio strettissimo. Per Hellas1971: non ho nessun problema ad ammettere che setti stia facendo bene dal 2019/2020. Vigiliamo affinché continui su questa strada. P.s. Ti prego, non osteggiare persino una goliardata innocua come quella degli adesivi…concediamoci di preservare almeno la nostra ilarità caustica, il nostro gusto per la satira.

Andrea

Ma dai, finila, si patetici, volì a tutti i costi far i novax calcistici, quelli non allineati, nasi a vedar el vicensa va là, no savi de bilanci, no si boni de far du conti, toppè su tutti i sugadori e tutte le previsioni, ciapeve par manina sulla strada x genova o salernitana, no sentiremo certo la vostra mancansa. El lassismo l è el vostro, che tra l altro sì talmente furbi de far el sugo de vighini, naltro che se lamenta sempre dei bei tempi andati, che se no ghera el russo all ultimo minuto te eri in c2. Come sempre ” TOLILO VOIALTRI L HELLAS, MA TOLIVE UNO CHE FA I CONTI BEN, VOIALTRI GNANCA DU PAR DU”

Hellas1971

Tu dall’alto del tuo spessore umano mi spieghi cortesemente perchè a suo tempo sono stati duramente contestati i Mazzi, Martinelli e il conte Arvedi?

Mir/=\ko

Frabotta = Benassi. Diciamo che a 33 punti ci possiamo permettere tranquillamente di continuare ad avere giocatori da recuperare per conto terzi! Non capisco a cosa possa servire, ma lo sapranno benissimo in società.

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Guglielmo

Retsos e Praszelik, per quel poco-niente che si è visto, mi azzardo a dire che non sono scarpari.
Bene, abbiamo già pronti i sostituti di Casale e Barak, che ora possono pure partire.
E zo plusvalense….e zo bire……e zo plusvalense…..e zo bire…….
…vedemo ci se stufa prima!!
Se Setti a plusvalense …… o noialtri a bire!!

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Andrea

Caro Martino, siccome leggo i tuoi discorsi, e non solo mi si stringe il cuore, ma me se ingropa le buele, il tuo linguaggio forbito da politichese non interessa nessuno, dipingere i veronesi ormai come poveri asini assuefatti ai tempi moderni, mi chiedo, ma chi siete tu ed il tuo esimio compare, per fare certe affermazioni che oltrechè stantie, sono veramente anacronistiche,? Vi ripeto, tu, che credi di dare lezioni di tifo , che ti permetti di dire” vigiliamo sull operato” , ma chi vi fila??? Chi siete, da dove venite, setti se ne frega di voi, e del blog, e di mediapartner in particolare, forse non ve ne rendete conto. Chiamare poi una goliardata l’aver tappezzato verona e provincia di volantini con scritto buffone, sappi che non contempla la semplice goliardata, se aveste un attimo di coraggio, invece della lingua lunga, fareste una manifestazione davanti al tribunale di bologna, dovreste proporre una petizione x mandare via setti, se no siete fuffa. Il proprietario del blog, la cui gentile concessione mi fa scrivere qui, del blog che anche io alimento, invece di fare sempre certi articoli, potrebbe scrivermi del perchè juric si era trovato già molto prima della fine del campionato con cairo, dovrebbe spiegarmi perchè scrivere di kalinic con.la solita vellata accusa che sia sempre colpa della società, un campione che è andato dove voleva, pagato un anno e mezzo profumatamente x fare 6 gol, dovrebbe dirmi perchè il torino è sotto di noi di 4 punti. Questo è essere obbiettivi, non vincere e trovare fuori sempre le disgrazie, tipo cancellieri, o kalinic col contratto risolto, o fino all altro ieri montipò, e domani sarà hongla, e via così, all infinito. Sono orgoglioso di tifare hellas, e di non essere assuefatto alla vostra testa, e ne vado fiero

Rispondi
Andrea

Tu secondo me hai dialettica, ed è fuor di dubbio, quello che mi manda in bestia è che non capisci che il manovrato qui sei tu, io non mi sono mai piegato al pensiero della massa, se qualcosa mi canta storto non lo accetto, ed infatti nella mia vita certe occasioni le ho perse per mancanza di paraculaggine. Non sono quasi mai daccordo con vighini, tu x converso, lo assecondi in un blog suo, ed allora chi tra me e te non è catalogato?? pensa anche tu con la tua testa

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Mir/=\ko

Io, ad esempio, non sono minimamente interessato alle origini del proprietario del Verona. Non mi interessa nemmeno la sua fede calcistica… Potrebbe anche essere Africano o Asiatico e pure tifoso di una squadra a noi particolarmente “indigesta”!! A mio giudizio l’aspetto fondamentale è determinato dall’entità degli investimenti che la società è in grado di operare (solidità finanziaria) e dalla sua chiara e trasparente volontà di portare avanti un crescente consolidamento del club nella massima serie. Avere un presidente molto forte economicamente in grado di alzare notevolmente il livello del monte ingaggi, ad esempio, garantirebbe certamente la permanenza dei nostri migliori profili, oggi perennemente sul mercato e da sacrificare a tutti i costi sull’altare delle vitali plusvalenze. Setti economicamente fa quel che può e credo non potrà in alcun modo alzare l’asticella degli investimenti. Oltretutto sta momentaneamente e straordinariamente beneficiando di alcune scelte
particolarmente fortunate, operate in questi ultimi due anni in tandem con il DS. Ma purtroppo Setti resta un presidente che non potrà mai garantire investimenti tali da ASSICURARE la massima serie alla città di Verona. È in un periodo fortunato nel quale “scommette e vince”… Per quanto tempo la sorte sarà bonaria con il Carpigiano? Per contrastare i periodi meno fortunati che per forza di cose si imbatteranno anche sul Verona, servirebbero quegli investimenti che vedo altrove e non a Verona dove, tanto per dirne una, si sa già che in estate sarà quasi impossibile trattenere il Casale di turno! Insomma la presenza di Setti non mi lascia minimamente tranquillo per il futuro. È certamente abile ed avveduto, il che è un valore aggiunto importante. Ma quello che conta nel tempo è la capacità di spesa e in quel campo non vedo assolutamente cambi di rotta significativi. PS: quelli che su questo blog accettano di buon grado e supinamente le orride (a mio giudizio!) maglie bianco/verdi, probabilmente subiscono anche il fascino irresistibile della maglia tradizionale bianca con fascia diagonale rossa del Calcio Mantova!

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Enrico Marchesini

Che setti nn possa alzare l’asticella lo dici puntualmente da anni e sono anni che puntualmente la sta alzando ( e negli ultimi tre di parecchio ).

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Max

Io odio Setti, e non è certo un mistero.
Ma per quanto riguarda il colore della maglia, credo stiate creando un falso problema, quando hanno fatto la terza maglia nera tutti a dire che era bellissima, ma che ci azzecca con i nostri colori… forse quella del ventennio di Mussoliniana memoria era uguale? I tempi sono cambiati, il calcio é cambiato, non potremo mai ampliare i nostri orizzonti se continuiamo a parlare di quanto eravamo forti o se fosse rimasta Canon al comando. Ora c’è Setti, magari potessimo avere PIF, ma non è certo con i piagnistei e le false memorie che possiamo sperare di fare il salto di qualità. Solo incitando e cantando non si vince la guerra, bisogna avere il coraggio di mettersi in gioco e giocare con le nuove regole, e dal 1903 ad oggi il calcio è tutto un altro sport, e le regole sono totalmente cambiate in tutti sensi.

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Enrico Marchesini

Tu odi setti , e io ti voglio raggiagliare sul fatto che amore e odio sono due sentimenti in antitesi apparentemente ma che in fondo in fondo rappresentano due lati della stessa medaglia . Non è che sotto sotto l’affascinante ciuccia sigari di plaid vestiti ha fatto colpo nel tuo cuoricino ? Buon sanvalentino

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Solohellas

La polemica è il pane dei giornalisti…..e nella polemica c’è tutto…..interessi, costrizioni ….ma soprattutto una lunga lingua felpata. Se poi si da ascolto a certi discorsi è normale che la gente abbocca e giustamente esprima la propria idea. È quello che tv radio e social vogliono. Infondo tutto porta denaro…..alla faccia di certe figure di m……. Bello il romanticismo….dolce la lacrimuccia ricordando il passato….ma da 40 anni il calcio è cambiato….purtroppo. Si parla di centro sportivo,magliette….. (oggi per avere un autografo…..devi fare i miracoli….prima lo avevi tranquillamente all’antistadio) forse sarebbe il caso di cambiare le regole. Ma andrebbe tutto contro le squadre che possono investire centinaia di milioni. Se ci fosse equilibrio il calcio che conta sarebbe per tutti. Ormai stanno portando questo sport ad una esibizione circense, stanno piano piano togliendo al tifoso la più assurda utopia. Rimpiango i tempi dove il Verona fu retrocesso per una telefonata tra Garonzi e Clerici…..quando quel cialtrone di Wurtz ci eliminò dalla coppa dei Campioni….ricordo bene quanto mi fece male. Sicuramente meno di oggi dove ci sono trasmissioni e blog che pur di dire qualcosa….dicono niente. Il calcio è di chi lo ama e non di chi partecipa a sabotarlo. Benedetti i tempi quando si aspettavano le 18 per 90minuto….per la moviola della DS….. Invece di dare in pasto notizie nocive…..sarebbe meglio mettere in risalto quello che questa squadra dà ai tifosi. Personalmente me ne frego chi è il presidente o di che colore è la terza maglia. Io amo questa maglia e sarò sempre orgoglioso di questi colori. Sempre e solo forza Hellas.

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hellasmastiff

si prepara intanto invasione gialloblu sabato all’olimpico di Roma… gran tifo e gran numeri previsti……. unici butei……

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Hellas1971

Non capisco perché quelli convinti che il problema fondamentale sia la moralità e la non passionalità di Setti perdano tempo nel guardare delle partite, nel criticare Tizio o Caio, nell’auspicare un consolidamento, nel “pretendere” da Setti determinate cose. Se per loro quella è la base della nostra identità e del nostro esistere qualsiasi cosa farà questa società sarà sempre errata e quindi che in porta ci sia Montipò o Buffon e sulla fascia ci sia Depaoli o Stryger Larsen dovrebbe essere indifferente.

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Hellastic Man

Il Tempo delle Crociere è finito, i ” Tafazzi Gialloblù ” hanno ormai dismesso il para-palle, e the Green is the New Black….

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Martino

Ribadisco ancora una volta l’esistenza e anzi la necessità della libertà di opinione e il diritto di critica. A chi non piacesse questo ordine di idee, consiglio di andare a svernare in Nigeria assieme a Volpi, se la devozione al capo tribù è maggiormente confacente alla propria sfera valoriale. Non potete continuamente addebitare a persone che non conoscete intenzioni, fatti pregressi e stati psicologici. Vedo che negli ultimi 10 commenti è tornata in voga la presunta manipolazione di Vighini nei confronti di menti malleabili, volontà deboli. La smetteste di mettere in atto questi atteggiamenti provocatori sarebbe una gran cosa.

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Hellas1971

Nel diritto di critica credo sia compreso anche il diritto di criticare le tue opinioni. Tu esprimi delle cose, altri delle altre, tu critichi Montipò “fercemente” ed io critico te che critichi Montipò, tu critichi chi loda Setti ed io critico chi critica Setti, invochi la libertà di opinione ma la libertà degli altri ti dà fastidio. Qui nessuno sa chi sia tale Martino, nessuno critica la tua persona che in questo contesto non esiste ma quello che scrivi e tu fai lo stesso con gli altri.

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Martino

Io critico educatamente un’idea, non parto dal presupposto di avere ragione né accuso i miei interlocutori di essere manipolati, poco aderenti alla realtà, mossi dal livore. Il solo fatto di chiedere correttezza formale nei rapporti fra utenti fa inalberare alcuni. “Leo” è buon testimone della pacificazione che ho chiesto la settimana scorsa, ma qualcuno non ha recepito. Ma si può essere chiamati “patetici” su un blog di calcio?? Lo chiedo ancora una volta, dopodiché vi lascerò fruire di questo blog come meglio credete, con la consapevolezza però che certi atteggiamenti tengano distanti dalle discussioni parecchi utenti: possiamo evitare di additarci e accusarci mantenendo le discussioni su un livello formale?? Io non critico chi loda setti, io critico setti. Ho chiesto gentilmente ad Enrico di spiegarmi come poteva sostenerlo sin dall’inizio, visto che servono elementi solidi per avere fiducia nel presidente, ma niente. Ho chiesto se si sentiva in una botte di ferro quando setti chiedeva l’anticipo del paracadute in lega scatenando l’ira del cineasta napoletano, ma niente. Io non critico gli estimatori di Montipò, ho criticato diverse prestazioni di Montipò. Io non critico chi stravede per Gunter, io critico Gunter. Ho elogiato D’Amico, ho elogiato un sacco di calciatori, ho elogiato le cessione di alcuni pesi morti…MA MI SI LASCI IL DIRITTO DI CRITICA.

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Hellas1971

Secondo me hai una visione un po’ parziale del tuo criticare educatamente, nei tuoi commenti sei spesso sprezzante verso chi non la pensa come te salvo poi risentirti quando viene ripagato con la medesima moneta.

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Martino

Lo vedi che hai involontariamente centrato il punto? “ed io critico te che critichi Montipò”…ma scusa, ha senso una cosa del genere? Scrivi perché ritieni Montipò un portiere su cui puntare. No che ogni volta che uno fa una critica diventa un disfattista, un incompetente calcistico, un rancoroso e via dicendo.

Rispondi
Hellas1971

Montipò era un esempio, tu critichi ferocemente tutte le scelte presunte sbagliate della società e non elogi quasi mai le scelte vincenti, critichi sempre, poi quando te lo si fa notare ti inalberi come se ti avessero fatto chissà quale affronto. Non esiste società al mondo che indovina tutte le scelte e ci sono una marea di esempi di giocatori che da presunti bidoni diventano buoni giocatori e giocatori che invece regrediscono, nei giudizi serve un po’ di equilibrio, tu invece vai giù di sentenze. Libero, liberissimo di farlo ma poi quando non ci prendi (e capita spessissimo) non meravigliarti se trovi qualcuno che te lo fa notare.

Rispondi
Martino

La prima parte del tuo commento è una menzogna, ma penso che tu lo sappia bene. A questo punto mi chiedo per quale motivo tu debba essere così divisivo nei miei confronti. Negli ultimi anni ho criticato esclusivamente il rendimento di alcuni calciatori, Volley e Adjapong su tutti, e alcun scelte di mercato, come l’ulteriore cessione di Kumbulla a settembre, la cessione di Udogie per tempistiche e cifre, la possibile cessione di Casale a gennaio dopo soli 6 mesi in prima squadra. Stop, queste sono le critiche ho fatto da 3 anni a questa parte. Non è questione di indovinare la scelte, è questione di farne alcun che ho ritenuto quantomeno inopportune. Ho letto che diversi estimatori di setti considerano Lasagna un osso da brodo…dimmi, vi ho mai frantumato i coglioni per dirvi che siete disfattisti? L’unica cosa che volevi farmi notare l’hai toppata, perché credevi che a me non piacesse Kalinic e che avessi cambiato idea all’ultimo, quando invece con quel “via Kalinic” intendevo che lo davano ormai sicuramente in uscita.

Martino

Questo accade perché sono fumantino e rispondo alle accuse come un babbeo, quando invece dovrei lasciarvi sproloquiare. Ieri, dopo aver fatto un riferimento al mio commento in cui parlavo delle virtù morali che un dirigente deve avere per ispirare fiducia, sei partito con una requisitoria in cui accusavi chi ogni tanto critica qualcosa di essere stato autore di certe contestazioni e colpevole di aver allontanato gli industriali veronesi…questa è una provocazione gratuita. Ciò che viene dopo ne è una conseguenza.

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Hellas1971

Non ho fatto nessuna requisitoria, ho semplicemente evidenziato che a suo tempo sono stati contestati i Presidenti veronesi tifosi del Verona e moralmente virtuosi.

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Martino

Non fare il furbo…hai usato la seconda persona plurale…VOI. Credo proprio che tu mi stia prendendo in giro.

Hellas1971

Si un voi generico per coloro che vogliono la moralità, te la prendi per nulla cavolo, non ti scrivo più dai.

Hellas1971

Su Kalinic avevi anche scritto che era dannoso per lo spogliatoio salvo poi lamentarti perché se n’era andato. Non ti leggo da così tanto tempo e mi hai dato l’impressione di essere una critica continua e ti ho fatto notare che una settimana prima su Kalinic scrivevi altre cose. Se non è così faccio ammenda.

Rispondi
Martino

Continui a fare il furbo. Non ho mai scritto che era dannoso per il nostro spogliatoio, ma che poteva creare dei problemi se, una volta aver recuperato, non l’avessero fatto giocare come pretende un calciatore del suo status. Kalinic non è una persona facile e lo sanno tutti. È stato persino messo fuori rosa ai mondiali del 2018. Questo suo aspetto caratteriale è stato evidenziato anche da chi come te ritiene che sia giusto non criticare nulla se la classifica ci gratifica. Vedo però che ti fissi solo con me, su dei flash che scrivo senza star lì troppo ad argomentare, visto che non sempre ho tempo e voglia di articolare più di tanto. No, non è come pensavi, infatti io e un altro utente che si firmava fenomeno e scriveva da Fioravanti eravamo tra i pochi a puntare su Kalinic, quando invece tanti utenti, di cui non ti curi differentemente da quanto fai col sottoscritto sempre attenzionato, scrivevano che era un calciatore finito.

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Guglielmo

Provo nuovamente a intromettermi tra chi è pro e contro Setti, consapevole che la diatriba, se condotta senza offese personali, può offrire spunti interessanti ed un curioso spaccato sociale.
La mia posizione non è schierata, e nell’affrontare il tema cerco di assumere un atteggiamento spregiudicato, ovvero libero da pregiudizi. Provo a non giudicare, ma a caratterizzare.
Faccio un esempio banale: se vai allo zoo e vedi il leone, cosa fai….ti incazzi col leone e lo odi perché è un assassino, perché se potesse sbranerebbe bambini? No, lo accetti per quella che è la sua “natura” e lo osservi in quella che è la sua terribile maestosità e fierezza.
Ora, nell’acquario del calcio professionistico infestato da presidenti/squali, quale è la “natura” del 98% dei presidenti di calcio? Parlo dei vari Lotito/Salernitana, Ferrero/Samp, ADL/Bari, Preziosi, Agnelli, Cairo, Cinesi dalle miniere di fosforo, Chievo, Catania ecc?
Risposta: sono dei filibustieri, ovvero affaristi senza scrupoli. Tutti!!
E quali mezzi gli è concesso di usare nell’acquario? Paracaduti, plusvalenze, diritti TV, stratagemmi finanziari, trucchi fiscali, paradisi offshore, scatole cinesi….bombe a mano…cianuro….
In tale contesto, chi è Setti, e cosa aspettarsi da lui? quali mezzi dovrebbe usare per sopravvivere nell’acquario?
Ecco, appare chiara e senza veli la “natura” di Setti, dal lui non mi aspetto altro che faccia bene il suo mestiere ($), che coincide con le fortune dell’Hellas e di noi tifosi. E sotto tale aspetto direi che “il patacca” si sta evolvendo in maniera spaventosa, SEMBRA ALIEN!
Diverso sarebbe il discorso se presidente fosse un Mazzi, che ho conosciuto, gente bonaria, pieni de schei, tifosissimi, la cui “natura” non è certo quella del leone o dello squalo: se lo stratagemma del “paracadute” lo avesse usato un Mazzi/tifoso, allora si che mi sarei incazzato. Ma coi Mazzi ci ha pensato la “banda” de quel che ha “tacà via” el manichin maron, e da allora ne paghiamo il peso Karmico.

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Leo

Riporto questo passaggio:
“Ecco, appare chiara e senza veli la “natura” di Setti, dal lui non mi aspetto altro che faccia bene il suo mestiere ($), che coincide con le fortune dell’Hellas e di noi tifosi. E sotto tale aspetto direi che “il patacca” si sta evolvendo in maniera spaventosa, SEMBRA ALIEN!”

Ecco, direi che il succo è tutto qui.

Rispondi
Martino

Questo è un modo che mi garba di affrontare le discussioni. Su tante cose che hai scritto mi trovi concorde, su altre meno. È evidente che la maggior parte dei presidenti, magari anche tifosi, come gli Agnelli, siano soprattutto abili affaristi senza scrupoli, ma è altrettanto vero che la manifestazione più frequente di un fenomeno non esaurisca il fenomeno stesso e non debba essere motivo di rassegnazione…altrimenti saremmo ancora tutti sudditi di poteri più o meno arbitrari, mentre invece la storia è fatta di rivendicazioni, movimenti, punti di rottura come rivoluzioni. Entrando più nel concreto, però, alcuni degli affaristi che hai citato ci rimettono capitali da decenni o hanno restituito senso di appartenenza, anziché sottrarre e mettere barriere. L’esempio delle ricapitalizzazioni e degli allenamenti alla Continassa penso sia sufficiente. Certo è che non si può chiedere a Setti di ricapitalizzare o di approntare un nuovo centro sportivo in 18 mesi…non ha la forza economica per farlo e questa non può essere considerata una colpa. Un grande demerito invece sarebbe quello di non assumersi un maggior rischio di impresa alzando il monte ingaggi e vendendo un solo titolare al termine di questa stagione. Anche in questo caso però parlare di colpa è ingeneroso. Una colpa invece è quella di aver brandizzato, come amava dire, il Verona, rendendolo inaccessibile al pubblico in contesti diversi rispetto alle partite…forse un calcio più naif, più vicino alla gente, è ciò che maggiormente si addice a Verona…quello che fanno Mattioli o Percassi in sostanza. Per quanto riguarda la tua chiosa…certamente qualche gruppo di perdigiorno dissennati hanno penalizzato maggiormente l’immagine di quasi 1 milione di abitanti di Verona e circondario, ma il nostro “peccato originale”, tale lo ritiene una parte importante di istituzioni e gruppi di interesse, risale a prima dell’Italia Repubblicana…lo stigma ci accompagnerà in saecula saeculorum.

Rispondi
Guglielmo

@Martino
“ma il nostro “peccato originale”, tale lo ritiene una parte importante di istituzioni e gruppi di interesse, risale a prima dell’Italia Repubblicana…lo stigma ci accompagnerà in saecula saeculorum.”
…Te la sentiresti di approfondire?!
Pura curiosità.
Occhio però, io sono da sempre a-politico, ma magari altri qui lo sono meno, non vorrei si scatenasse un temporale!

Rispondi
Martino

Lo farei volentieri Guglielmo, ma non è questa la sede. Nemmeno io ho mai avuto tessere di partito e non mi ritengo ideologizzato. Sono certo comunque che tu possa esserti fatto un’idea vaga riguardo il mio riferimento. Tuttavia, anche in questo caso, si può concordare, oppure no. Ti dico solo che ho studiato in diverse città del nord Italia e spesso, una volta appresa la mia provenienza, i miei coscritti mi chiedevano fuori dai denti se avessi lasciato il fez sul porta cappelli.

Hellas1971

L’alternativa allo squalo l’abbiamo avuta per parecchi anni e si chiamava Arvedi e Martinelli ma quella alternativa voleva anche dire serie B o serie C ed i fatti dicono che alla tifoseria identitaria tanto a genio non andasse. Qui si vorrebbe ovo (la serie A) galina (la moralità) e cul caldo (la passione).

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Solohellas

Ragazzi….na tisana alla valeriana no? Se qualcuno di voi ha la sfera magica o conosce dinamiche aspetti sotterfugi spese e quantaltro esiste nel mondo del calcio ….parli. Come sempre c’è il profeta il direttore sportivo il procuratore o il presidente di turno. Io non conosco le dinamiche esistenti al dettaglio. Posso solo immaginare…..ma non pensare che il pensiero altrui sia sbagliato. Se un giocatore non è contento, se chiede un ingaggio impossibile da elargire, se vuole tentare di vincere qualcosa che può fare una società? Di esempi ce ne sono a bizzeffe….ultimo vedi Vlaovic. Se un procuratore non sbaglia una scelta dei giocatori o è un mago o ha un c…. immenso. Quindi il mio misero pensiero è quello di lasciare a chi di dovere il proprio lavoro, ciò non vuol dire che va sempre tutto bene quello che decidono, ma nemmeno vomitare sentenze senza sapere o per fretta. Meglio bere una birra andare allo stadio e tifare…..e se si vince 4-0 Invece di trovare un modo per criticare….bevetevi un altra birra e andate a casa contenti ed orgogliosi. Sempre e solo forza Hellas.

Rispondi
Hellas1971

Cambiando discorso credo che sarebbe anche ora di dare il giusto merito al lavoro immenso che ha fatto e sta facendo Igor Tudor.
Juric è stato senza dubbio un passaggio fondamentale per questa società ma quello che sta facendo Tudor dal punto di vista tecnico va oltre, il Verona di Juric non ha mai giocato così bene, questa qualità di gioco non si è mai vista.
Juric è ortodosso nelle sue idee, Tudor è molto più camaleontico, pressa alto con le grandi, aspetta e riparte con le piccole, il suo Verona a me sembra un mix tra quello di Juric (contro le grandi) e quello di Mandorlini (contro le piccole).
E questo suo essere camaleontico mi dà l’impressione che sprema meno la squadra, con Juric si era sempre a tutta ed una volta finita fisiologicamente la benzina fine delle trasmissioni, con Tudor ho la sensazione che la squadra correrà fino alla fine ma qui solo il tempo ci dirà.
Altro aspetto che mi va di sottolineare è che non gli dà il giusto merito nella valorizzazione e rinascita di certi giocatori, se quello che stanno facendo Simeone o Caprari lo avessero fatto con Juric sarebbe incensato come un miracolo, se l’esplosione di Casale fosse avvenuta con Juric sarebbe stato beatificato come Re Mida. Casale che, per inciso, c’era anche lo scorso anno in ritiro ma Juric lo bocciò e lo mandarono ad Empoli.
Grandi Grandi meriti ad Igor e lo scrivo anche se penso che Tameze in mezzo al campo non si può non far giocare 🙂

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Leo

Ti quoto al 100 per cento: ed io ero uno di quelli che alla scelta di Tudor ha copiosamente bestemmiato.
Tameze è anche meglio di Amrabat per quel che mi riguarda.

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Martino

Vorrei porgere tre domande a quegli utenti che sono più accomodanti e benevoli nei confronti della società. Quanti titolari di questa stagione sareste disposti a veder partire questa estate prima di incazzarvi? Ritenete che il consolidamento passi soprattutto dalla continuità alla guida tecnica? Ritenete che sia necessario aumentare sensibilmente il monte ingaggi per lottare per obbiettivi diversi dalla permanenza in Serie A?

Rispondi
Leo

Posto che mi colloco tra coloro che giudicano in base ai risultati, posto che Setti non mi era nè potra mai risultarmi simpatico: ci sono alcuni calciatori che non possiamo pensare che possano rimanere un altro anno.
Sicuramente sono disposto a lasciare andare Barak e Casale, questo perchè sono nomi che sono già “on air” e sarà davvero dura trattenerli.
Gli altri, Simeone compreso, avrei piacere che rimanessero: ovviamente se arrivasse il Real con un 50ino per Simeone… ok, ci siamo capiti.
Per me gli ‘incedibili’ sono Faraoni, Tameze, Davidone, Ilic, Caprari e ci metto anche Bessa e Lazovic.

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Martino

Quindi hai una tua lista di incedibili, chiamiamoli così. Hai una tua idea su come sviluppare realisticamente la rosa e l’hai formulata autonomamente, indipendentemente da quelli che potrebbero essere gli interessi finanziari privati dell’amministratore unico. Bene, questo già mi conforta.

Rispondi
Andrea

Aspettandomi che risponda tu, ma in maniera chiara ed esaustiva, senza tanti giri di parole, e visto che tra gli accomodanti ci sono anche io, ti dò chiara e tonda la mia visione. Setti non è un romantico, guarda logocamente che i conti tornino e che l azienda produca utili, se ne frega se i tifosi si lamentano dopo un 4 a 0, quindi, se fossi presidente, mi comporterei esattamente come lui, metto i miei soldi, rischio del mio, ergo non devo essere sempre sotto la lente per quello che faccio. Se barak e casale posso venderli con un ottima plusvalenza, magari in premier, li vendo, riscatto simeone, e se anche lì trovo un controriscatto, lo vendo, e questo vale per ogni giocatore in rosa. Se tudor va alla iuve, me ne faccio una ragione ma cerco di trattenerlo, come fatto con juric, e come dimostrato dallo stesso croato, che ha beatificato la societá ed ammesso lo sbaglio. Cerco di fare, nonostante le cessioni, una squadra buona x salvarsi, quello che viene dopo é tutto in più, e di non prendere più ossi come kalinic che oltretutto neanche ha ringraziato, nè la società nè la piazza. Per ultimo, vendo l hellas ad una cifra consona tendente all alto al fondo, cinese o emirati che sia, lascio verona senza attaccare volantini di ringraziamento, e mi tengo il mantova, cercando di portarlo in b e addirittura in a, vengo qui in serie a e batto l hellas in casa sua per far vedere cosa si sono persi. Favole???? Non tanto a casa mia, campedelli si sta leccando le ferite, ma con lui anche la sua azienda, e per cosa?? Morto mi, morti tutti, la mia famiglia è a posto, i tifosi beatificheranno in serie b lo zhang di turno, con magliette consone, ma sempre di b si parla. A proposito, aumento ingaggi non se ne parla, deo gratia quelli di adesso. Ora parla tu Martino, ma chiaro e non in politichese, di sindaci ne abbiamo giá uno, che ci ha sfranto un anno con lo stadio, salvo poi dirci che i messicani sono una bufala, me nono el se acorsea dopo du minuti

Rispondi
Martino

Non so cosa risponderti. Hai espresso la tua posizione, anzi, l’hai ribadita. È semplicemente antitetica rispetto alla mia, ma non per questo è corretta. È la tua posizione. Posso solo dirti che la rispetto, ma che la rigetto dalle fondamenta…non riesco ad accogliere nessuno dei tuoi ragionamenti. Lo ripeto ancora una volta perché sia chiaro: la tua posizione deve essere rispettata, ma non sono costretto a condividerla.

Rispondi
Andrea

Nessuno ti ha chiesto di condividerla, ma svicoli. Dì la tua adesso, cosa faresti tu, come imposteresti squadra, campagna acquisti, rapporti coi tifosi. Come al solito ti tiri indietro, ma ormai ti conosco bene, stai sempre sulla linea di galleggiamento, politicamente saresti perfetto

Rispondi
Martino

Mi sono sempre espresso molto nettamente. Non capisco cosa tu intenda. Conosci le mie idee alla perfezione e io conosco le tue. Non abbiamo granché da dirci.

Rispondi
Guglielmo

A suo tempo (avevo 20 anni) ho commesso l’errore di contestare Chiampan affinché non vendesse i campioni. Mi sbagliavo!
Ora penso che Setti la prox estate potrà vendere anche 10 giocatori. Ma il problema non è vendere, ma come vendi: anche da questo vedi se hai consolidato.
Faccio un esempio che vale per tutti: Barak. Se arriva una inglese e ti offre 20-25, fiocco e via! Se arriva il Napoli e ti offre 10, ma vaffncl! Allora vai da Barak e gli dici: oto nare? Gli proponi un buon aumento e rinnovo. Ma Barak andrebbe venduto: difficilmente l’anno prossimo, con un anno in più, andrà in doppia cifra e sarà così appetibile, tra l’altro dopo aver dichiarato di voler andarsene a fare la champions. Con quali stimoli rimarrebbe? E lo stesso discorso vale per tutti i big nessuno escluso: quando uno raggiunge il suo apice, va venduto subito! Poi importante la continuità alla giuda tecnica, con Tudor o fac-simile. Ma ancora più importante è che la coppia Setti-D’Amico rimanga ispirata come ora: gli inserimenti lungimiranti di Retsos e Praszelik fanno ben sperare. Aumenterei il monte ingaggi solo ad un big che rinnova e si fidelizza.

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Martino

Sicuramente Barak andrà e non sarà un problema per nessuno. Non è più giovanissimo, è all’apice della carriera e vuole competere per qualche trofeo. Libero di fare la sua strada. Però, se ho ben capito, a parer tuo non è importante trattenere quanti più titolari possibili? Per il monte ingaggi invece non mi è chiara una cosa. Aumenteresti il tetto complessivo? Che ne so, fino a 28 milioni lordi come la Sampdoria?

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Guglielmo

Martino, non farmi domande troppo difficili. Ti ribadisco il concetto principale: un big all’apice lo venderei a tanti schei, 10 big = 10 venduti (da sostituire degnamente), a meno che come presidente non hai un mecenate (mai successo), allora cambia tutto.
Il monte ingaggi lo aumenterei solo ad un SINGOLO big (Simeone, Tameze?) che mi dice che vuol restare qua per i prox 5 anni.

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Martino

Il fatto è che il monte ingaggi complessivo è connesso alla permanenza dei “big”. In buona sostanza mi hai confermato che per trattenere i nostri calciatori migliori e più affidabili troveresti giusto offrirgli un adeguamento di contratto. Utilizzavo la Samp come metro di paragone. Loro hanno 6 calciatori che prendono almeno 1 milione, noi solo Simeone attualmente.

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Andrea

Fai affermazioni pretestuose, a quel che mi risulta hanno già aumentato gli ingaggi questanno per diversi giocatori, se poi simeone ti chiedi 2 ml l anno cosa fai? Lo tieni?? Non c è logica nei tuoi ragionamenti, non siamo al subbuteo, bisogna vedere se un monte ingaggi lo puoi sopportare. Se l anno prossimo lo condannano a pagare 20 ml al nigeriano, secondo te aumenta il monte ingaggi?? Dai, siamo seri per favore

Solohellas

Non si costruiscono le squadre con i se i ma o con le domandine ….. Mica giochiamo al Fantacalcio. Mi sembra ovvio che non esisterebbero esitazioni se incassano per Barak e Casale 50 ml.L’importante è investire col cervello….e non regalare soldi a gente inutile. La nostra dimensione spero sia evidente a tutti. Se poi vogliamo sognare bisognerebbe che i padroni del calcio cambiassero le regole. Ne basterebbero 3….secondo me….(ora bestemmio)….1)spesa max per club 100ml ,compreso calciomercato e ingaggi. 2) ogni società può avere firmati max 25 giocatori….prestiti eventuali compresi.3)abolizione calciomercato invernale. Ecco la mia mink….l’ho detta!!!! Solo così più squadre potrebbero animare i campionati. Ma….siccome la storia è tutt’altro e gli interessi pure….torno con i piedi per terra ….sempre felice ed orgoglioso di tifare Hellas. Sempre e solo forza Hellas.

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Leo

Un gran segnale sarebbe la conferma di Tudor e la blindatura di D’Amico, che a mio avviso è il vero mago dietro le quinte, sulla scia di Sartori. Non so quanto potrà rimanere un D’Amico: vero che Sartori è all’Atalanta (non al Real) da tempi non sospetti e da lì non si muove… ma le sirene delle strisciate sanno suonare potenti.

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Martino

Senza dubbio D’Amico è il principale artefice delle nostre fortune…ne abbiamo avuto conferma in questa stagione post-juric. Nelle strisciate ci sono catene di comando troppo lunghe, troppe idee che devono integrarsi ed essere contemperate…come ha detto bene Tudor. Non tutti aspirano a rinchiudersi in una torre d’Avorio. Non so come ragioni D’Amico, ma spero non si lasci sedurre dal denaro più che dall’autonomia di cui gode qui. Forse Setti potrebbe concedergli il potere di firma per incentivarlo.

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Andrea

Faccio un ultima chiosa, mi secca scrivere troppo. Al di là di tutte le considerazioni, c è da dire che tutti, allenatore, giocatori, juric in primis, hanno tessuto le lodi dell ambiente hellas, lavorano bene, setti li fa lavorare tranquilli, i giocatori si passano parola, e infatti secondo me certi giocatori qui una volta neanche li avresti visti, l ambiente è importantissimo in ogni ambito. Io sarei il primo contrario, ma se tudor va alla iuve, juric è il primo che torna qua

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Andrea

Credo che difficilmente un fondo, o una societá, sia essa americana o altro, entri a far parte dei capitali dell atalanta, facendo la comparsa, cioè senza potere decisionale. Secondo me potrebbe essere il preludio ad una graduale uscita dei percassi, magari hanno giá un accordo in questo senso. Potrebbe farlo anche setti, abbiamo ricavi per oltre 100 ml, e siccome guarda molto all atalanta, anche questa potrebbe essere una soluzione. I fatti potranno smentirmi, ma sono sempre più convinto che venderá l hellas

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alessio caporali

@Martino per cambiare discorso e scrivere senza legnarsi sui denti (Sigh) come lo vedi Pairetto per arbitraggio a Roma…. mi scricchiolano i maroni…

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Martino

Pairetto e famiglia hanno troppo tramacci… già solo per questo motivo per me è un tumore della classe arbitrale. Non mi piace come arbitra, ma non ricordo errori decisivi a nostro sfavore. Mi preoccupa di più Manganello al VAR.

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NIKE

Mourinho ha pianto troppo negli ultimi tempi speriamo bene. A proposito di pianti oggi c’è stato quello ulteriore de ” la lacrima sul viso dell’est” si lamentava del pubblico di Torino troppo freddo

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Mir/=\ko

Vorrei capire quali valutazioni sono state fatte dalla società nel recente mercato di gennaio su Frabotta! Le analogie con Benassi sono notevoli e anche in questo caso c’è il rischio evidente di una indisponibilità che si protrae per una stagione intera. A chi giova una situazione simile? Mistero!

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NIKE

Forse hanno avuto uno sconto sul diritto di riscatto senza il controriscatto Juve o un premio di convalescenza al posto del premio di valorizzazione…

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Mir/=\ko

Un pareggio che equivale ad una sconfitta! Posso essere d’accordo con chi critica la conduzione arbitrale e Tudor per i cambi precipitosi, ma va detto che abbiamo delle seconde linee mediocri e che in alcuni casi farebbero fatica ad imporsi anche in B. Speravo che qualcosa di concreto per sistemare alcune falle evidenti venisse fatto in gennaio, ma purtroppo le cessioni di Kalinic e Magnani e il mancato arrivo di Marchizza hanno ulteriormente impoverito le seconde linee.

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Leo

E pensa che ció nonostante siamo al nono posto in solitaria e salvi in febbraio.
Se avessimo quel che dici tu saremmo da quarto posto.
Imparerei ad accontentarmi ogni tanto.

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Hellas1971

Eh si, abbiamo delle falle incredibili, “saremmo già retrocessi a novembre “, “tutte le squadre hanno un attacco migliore del nostro perfino salernitana ed Empoli, possibile non si riesca a prendere Simy”, “non ci voleva un genio per prendere henry”…zelig ormai ti fa un baffo

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Mir/=\ko

Io espongono il mio pensiero da anni su questo blog e posso anche sbagliare. A volte pure in misura importante… E sono pure felice se questo capita e il Verona si salva senza grossi patemi d’animo in serie A. Tu giudichi solo a posteriori facendoti squallidamente beffa di quelli che non la pensano come te. Ovviamente è un miserabile modus vivendi, classico di chi ama giocare a nascondino quando fa comodo… Per carità ci sono due schieramenti, quelli che sostengono che questa società potrebbe fare “ancora” meglio e quelli che ritengono Setti il miglior Presidente del pianeta. Io non mi accontento e credo che mai come in questa stagione, con qualche ulteriore ritocco a gennaio, si potesse realmente accarezzare il sogno Europeo. La società ha ragionato in maniera diametralmente opposta.

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Hellas1971

Squadra che gioca in modo sontuoso, Tudor sta facendo un lavoro fantastico che non può essere messo in discussione da dei presunti cambi sbagliati dei quali non si avrà mai la riprova, noni in classifica, già salvi a febbraio con una delle rose col monte ingaggi più basso e dopo un 2 a 2 a Roma con un’ora di gran calcio quasi tutti a dare addosso a Tudor?…follia

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