Torna al blog

SE TONI VIENE MASSACRATO

Abbiamo sempre detto: ci sta di perdere ma la squadra deve dare tutto. Il punto è questo: ha dato tutto con Parma e Inter? Rivedo con calma le due partite. Col Parma due gollonzi e un secondo tempo buono. Con l’Inter la possibilità di riaprire il match (gol di Moras sbagliato) e un finale orgoglioso (doppio miracolo di Handanovic). Troppa gente si fa condizionare dal risultato. Io non ho visto un Verona senza motivazioni. Ho visto un Verona che se l’è giocata a viso aperto ed ha perso. Avessimo 21 punti, sicuramente queste due gare le avremmo giocate con spirito diverso, magari facendo barricate. Fareste cambio? Io no. Mi tengo i 40 punti e la salvezza a marzo con la possibilità di programmare il futuro, di testare i giovani (visto Sala?), di intavolare con calma trattative e rinnovi. Certo, è un peccato fallire il salto di qualità. Credo che questa squadra abbia ancora delle risorse ed è giusto mantenere alta la richiesta di onorare il campionato. Sarebbe un peccato essere stata la rivelazione del campionato e finire male la stagione.

Sono assolutamente in linea con quanto detto da Mandorlini su Luca Toni. Per primo ho denunciato il cambio di atteggiamento degli arbitri nel valutare i falli sul nostro attaccante dopo le parole di Leonardi. Toni va tutelato. E con lui va tutelato il Verona. Lascio stare l’episodio del rigore (per me c’era, Ranocchia lo aggancia non una ma due volte) tanto qui siamo nel campo dell’opinabile e basta che tre moviolisti decidano che non c’è per condizionare l’opinione pubblica (e quello su Montolivo era rigore? E la mano di Vidal a Genova è rigore e a Verona no?). Non è questione di essere “piangina”. E’ questione di non essere “mona”. E qui non lo siamo. Ok, il Verona è salvo, ma gli arbitri non devono danneggiarci per questo. Toni viene sistematicamente fermato usando di tutto: braccia, gomiti, spalle, botte. Siccome è alto quasi due metri gli danno sempre contro. Non è giusto. Fermato Toni (in quel modo) al Verona viene impedito di giocare. Anche per questo Mandorlini deve cercare una soluzione alternativa (le due punte? il trequartista?). Le squadre avversarie ci conoscono di più, preparano la gara bene e sanno che fermato Toni (in modo lecito o illecito) il Verona perde tanto potenziale.

Si torna a parlare della questione Jorginho. E’ chiaro che il Verona ha perso tantissimo cedendolo. Credo che la società lo abbia venduto proprio per i punti fatti e perché la salvezza era acquisita. Abbiamo sempre detto che dal punto di vista razionale/economico quella cessione andava fatta, ma che dal punto di vista sportivo era un peccato. Attenzione però: ora questo argomento rischia di diventare un alibi. Jorginho è un ottimo giocatore ma non Messi. Lì ci sono tre giocatori con caratteristiche diverse ma che tante squadre si sognano. E’ ora che facciano vedere il loro valore. Fino ad oggi, purtroppo, non l’hanno fatto. E Jorginho non c’entra.

twitter @gvighini

342 commenti - 15,177 visite Commenta

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

*

code