Spero che Luca Toni dedichi un altro anno al Verona. E’ stato fantastico vedere e lavorare con un campione del genere. Mai una parola fuori posto, il sorriso sempre stampato sulle labbra, una professionalità straordinaria. E’ stato amore a prima vista tra Luca Toni e Verona. Non serve dire tante parole quando c’è questo feeling. E’ come se Toni avesse sempre giocato qui. Toni è stato il simbolo della nostra rinascita, ci ha fatto sentire importanti dopo gli anni di Morante, Ferrante, Da Silva e compagnia bella. Ma noi abbiamo visto anche Nanu, Paolo Rossi, Elkjaer, Zigoni, Bui, Penzo, Inzaghi, Mutu. E dunque Toni ha riallacciato i fili con il nostro passato, quello più nobile e di successo. Ora si parla di un suo calo. Io non ci credo. Toni ha ancora tanto da dare al Verona. Per prima cosa deve battere il record di segnature in A che è lì ad appena due gol. E poi all’orizzonte c’è sempre la nazionale. Ma se non dovesse andare in Brasile, Luca sa che qui sarà sempre il NOSTRO bomber. E che alla fine, per noi veronesi, la nazionale si chiama Hellas…
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