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SE PRANDELLI LASCIA A CASA TONI E’ UNA BESTEMMIA CALCISTICA

Ripeto: non so cosa farà Cesare Prandelli con Luca Toni. I bene informati sulle cose della nazionale dicono che non farà parte della spedizione dell’Italia ai mondiali.

Non si capisce in base a quale motivazione Toni non debba andare ai mondiali. Il secondo miglior Toni di sempre, tra l’altro. Secondo solo a quello dei 31 gol di Firenze, che in panchina aveva un certo… Prandelli.

Il campionato ha espresso Toni, quindi Toni deve andare ai mondiali. Non ci sono nè se nè ma. La questione del “troppo vecchio” non regge. Sarà vecchio, ma è il meglio in Italia in questo momento. Non regge neanche il discorso del gruppo che è partito da lontano. Prandelli deve convocare i migliori di adesso, perchè si gioca questo mondiale, non quello del 2018.

Lascio perdere tutte le considerazioni su quanto possa essere prezioso dal punto di vista tattico. Ma su chi vuole puntare Cesare? Su Balotelli? Quello rancoroso, inutile, svogliato che abbiamo visto venerdì sera? Su Osvaldo, nullafacente alla Juventus? Su tiraschiaffi Destro? Su Gilardino che non ha la condizione di Toni e gioca in una squadra nettamente inferiore al Verona? Su Cassano che a gennaio il Parma ha pensato di cedere? Credo che solo Immobile meriti la nazionale. E appunto Toni. Nemmeno Pepito Rossi mertirebbe la maglia azzurra. Ma poichè è stato colpito da un infortunio serio ed è un ragazzo per bene, credo che sia l’unico per cui fare un’eccezione.

Se Toni non va credo sia una bestemmia calcistica.

twitter @gvighini

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