Probabilmente ora diranno che sono colpa sua anche le sparizioni degli aerei nel triangolo delle Bermude. Genny ‘a carogna prima è stato ritenuto l’unico interlocutore in grado di non far succedere un macello all’Olimpico, poi è stato accusato delle peggiori nefandezze. Ancora non s’è capito perchè gli hanno dato un daspo di cinque anni. Per aver fermato i napoletani sul piede di guerra? Per aver “trattato” con lo Stato che smentisce la trattativa? Per la maglietta? Possiamo avere pareri diversi su quella maglietta e sono troppo ignorante sui particolari di quanto è successo a Catania per esprimere un giudizio (Speziale libero?). Ma esprimersi a favore di un imputato in un processo non è reato. Può essere biasimevole, ma non è un reato. Sennò, come ha ricordato anche Mentana, dovrebbero dare un daspo anche al ministro dell’interno Angelino Alfano, che qualche mese fa manifestò al Palazzo di Giustizia a favore dell’imputato (ora condannato), Silvio Berlusconi. Alfano non era solo. C’era anche tutto lo stato maggiore dell’allora Forza Italia. Daspati tutti? E tutti i giornalisti, intellettuali, opinionisti che in questi anni si sono battuti per l’innocenza di Sofri (condanna definitiva per omicidio)? Tutti daspati come Genny a’ carogna? La verità è che l’Italia è il paese perfetto per Genny a’ carogna figlio di “Ciccione De Tommaso”, quest’ultimo affiliato ad un clan camorristico. Basta prendere i giornali di oggi. Un ministro arrestato perchè favoriva la fuga di un mafioso. Una cupola che truccava gli appalti per Expo 2015. Il presidente della Lega basket in manette perchè pagava in nero i giocatori di Siena.E’ sufficiente per dire che Genny a’ carogna non è il peggio di questa fetida Italia?
Gianluca Vighini
Gianluca Vighini inizia giovanissimo a perseguire la sua grande passione: il giornalismo. Già a 16 anni collabora con Tele Valpolicella dove si occupa di sport e conduce varie trasmissioni sportive.
Dopo la maturità classica si iscrive a Scienze politiche e inizia a collaborare con il Gazzettino e la Gazzetta dello Sport. A 21 anni, dopo essere diventato giornalista pubblicista, viene assunto dal gruppo Telenuovo dove inizialmente è redattore al settimanale Nuovo Veronese. Qui cura le pagine sportive e di cronaca bianca. Nel 1987 inizia anche a collaborare con la televisione. Nel 1988 entra nella redazione di Telenuovo dove diventa giornalista professionista a 25 anni. Si occupa di cronaca nera seguendo, tra l’altro, il rapimento di Patrizia Tacchella.
Nel 1991 partecipa alla nascita del Nuovo Veronese quotidiano di cui diventa il responsabile delle pagine sportive seguendo come inviato l’Hellas Verona.
Nel 1998 diventa caporedattore di RTL Venezia, costola regionale di RTL 102.5. Dopo una breve esperienza a Roma dove dirige le pagine sportive di Liberazione, torna a Telenuovo dove inizia a condurre varie trasmissioni sportive e in coppia con Luca Fioravanti, vara il tg sportivo Tg Gialloblu. Su indicazione dell’azienda fonda anche Tggialloblu.it, il primo sito sportivo veronese.
Dirige e conduce la popolare trasmissione Alé Verona e ha ideato la trasmissione Supermercato. Da aprile 2021 è il direttore delle testate online di Telenuovo.
E’ anche un grande appassionato di cucina.
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