Contro una squadra tecnicamente inferiore il Verona ha archiviato alla voce “spiacevoli episodi” le due gare contro la Juventus. Oggi ne abbiamo la prova. Il molle Verona che a Torino ha infilato quella doppia figuraccia, non era quello vero. Il campionato, avevano giurato Toni e Mandorlini, inizierà con l’Atalanta. E così é stato. L’Hellas ha dato continuità alla prova fatta contro il Parma, dimostrando che la rosa é all’altezza e che il processo d’inserimento dei nuovi si é completato.
Da oggi in poi, potrà solo andare meglio. Ritrovare gente come Sala, un’altra fantastica idea di mercato di Sogliano, che potrà rendere un’altra importante plusvalenza tra qualche mese, é stato fondamentale. E vedere gente come Gonzalez, Longo e Donsah, “scarti” del Verona, cambiare faccia al Cagliari pericolante, la dice lunga sul lavoro fatto dal ds gialloblù.
Così come Saviola, finalmente in campo, come deve essere per un campione del suo calibro. Un campione dal sorriso sincero, che ha lavorato in silenzio senza mai fare una polemica e senza mai creare malumori. Pensare che é ancora al cinquanta, sessanta per cento della sua forma, rende ottimisti sul girone di ritorno del Verona.
La classifica dell’Hellas torna ad essere “in linea” con i programmi della società, ma ora non concediamoci voli pindarici. Ci sono quattro partite durissime che ci aspettano. E non sono la Juventus… Per fortuna.
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