Ci sono mille motivi per non vendere Jacopo Sala. Ma due sopra ogni altro. Il primo: visto stasera il Verona con le idee tattiche (abbozzate) da Mandorlini, con il trio Pazzini-Toni-Gomez in avanti, Sala è l’uomo più importante della squadra.
E’ lui che garantisce gli equilibri a destra e permette la coesistenza di Toni-Pazzini. Senza di lui (e con Romulo ancora balbettante a livello fisico), il Verona farà molta fatica a supportare i due assieme.
Se in fase offensiva il Verona parte con un 4-3-3, in fase difensiva si ricolloca con il 4-4-2, con Sala che scala a destra e la squadra che si riposiziona di conseguenza. Senza la gamba, la forza fisica, la generosità di Jacopo non credo che il Verona possa giocare con questo modulo. E questo è il primo motivo prettamente tattico.
Poi c’è un motivo economico. Quanto vale Sala? Per me molto, e la verità è che ancora non si è visto il vero Sala. L’esplosione non è ancora avvenuta, la maturazione potrebbe compiersi nel prossimo campionato. Potenzialmente Sala può diventare uno dei più importanti esterni del campionato italiano e se non sarà tormentato dagli infortuni come l’anno scorso, lo è già ora. Il Verona lo sa e Setti ha deciso di sfidare tutti su questo terreno. Sala se ne va solo a prezzo congruo.
Per fortuna il Verona non pare avere problemi di bilancio e la società pare in grado di assorbire questa mancata cessione. Così ha detto il presidente. Può darsi anche che Setti abbia bluffato per non farsi prendere dal collo da nessuno (prima regola di un buon commerciante, mai far vedere che hai bisogno di vendere a tutti i costi la tua merce…), ma non credo.
Togliendo in pratica Sala dal mercato, Setti si è preso anche una bella responsabilità nei confronti della piazza che generosamente lo sta supportando anche quest’anno con la solita messe di abbonamenti. Il presidente ama far seguire i fatti alle sue dichiarazioni, spesso (Pazzini) addirittura i fatti alle parole. Non credo abbia voglia di deludere nessuno anche stavolta.
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