Nardino Previdi che era stato a lungo un ras del mercato, aveva iniziato vendendo bestiame. L’indole gli era rimasta. Trattava i giocatori come vacche. E i procuratori come bestie. Un giorno bussarono alla porta del Verona per chiedere soldi per Rafael. Fece aspettare un’oretta. E poi quando entrarono tirò fuori una carta e disse: “Mi dovete trecentomila euro, e io dopo ve ne restituisco sessantamila”. Non si videro più e Rafael divenne un giocatore completamente del Verona.
Pastorello, dopo aver messo in vendita la società (lo faceva ad ogni difficoltà), scoperto verso dicembre che la squadra allenata da Ficcadenti aveva ancora dei valori (da cedere) prima di Santa Lucia disse: “Solo un folle smembrerebbe questo giocattolo”. Il giorno dopo cedette Italiano al Genoa, smembrò il giocattolo portando Rosina, in procura ai figli, Pizzinat e Soligo. Per un punto quel Verona non salì in serie A (fu l’anno dei ripescaggi…).
Quando entrò Martinelli nel Verona, trovarono nell’ufficio di Cannella un pacco di contratti già firmati dal Conte Arvedi. Contratti in bianco, su cui si poteva mettere la cifra che si voleva. Il Verona era ad un passo dal baratro. Ogni giorno bussava un procuratore a caccia di soldi. Martinelli pagò tutti.
Bonato non riuscì a prendere un attaccante vero per la Lega Pro. Portò Selva, cercò di rimediare con Colombo, prese Di Gennaro. Niente. Ma in più prese tre giocatori alla frutta dal Sassuolo. Pagandoli pure. Una bestemmia calcistica che ancora oggi grida vendetta.
Il mercato è pazzo, i procuratori comandano e quest’estate non è da meno.
I procuratori di Donsah sono dei fenomeni e si stanno segnalando per questo. Riescono a far viaggiare il nome dell’ex del Verona, che alla fin fine ha fatto solo una manciata di apparizioni a Cagliari, finendo in serie B. Prima la Juve, poi addirittura il Chelsea. Bum. Non è vero niente come ha detto il presidente del Cagliari Giulini che ha verificato personalmente con Marotta. Ma visto che si sparano balle, tanto vale spararle grosse. Intanto il nome di Donsah circola e si ipotizzano aste che non esistono. Forse lo prenderà il Napoli.
A proposito di Napoli: De Laurentiis l’altro giorno si è lamentato perchè l’Inter avrebbe contattato direttamente Maertens. Ma poi dice: “Ho verificato con Fassone, non è vero”. Intanto lui cosa fa? Si mette a trattare con l’agente di Sala (lo stesso di Donsah…) senza passare dal Verona. La cosa bella è che tutti danno l’affare per fatto, addirittura con le cifre esatte. Sei milioni subito, oppure otto con bonus. Al Verona leggono allibiti e stizziti.
La verità? Soldi veri non ce ne sono, si scambiano tre scimmie con due cammelli, il baraccone mediatico attorno al calcio mercato è sempre più esagerato. Tutti hanno fatto un colpo, ma a ben guardare la formula del prestito con il diritto di riscatto è quella più usata. E’ un grande sogno, un’illusione, un miraggio, diciamoci la verità, e pur sapendo che ci stanno prendendo in giro e che tre quarti delle notizie che pubblicano i siti specializzati sono false, non vogliamo risvegliarci…
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