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AAA CERCASI VITTORIA

Le valutazioni sono sempre relative alle aspettative. Poiché mi aspettavo poco dalla gara del Verona con il Chievo, il pareggio tutto sommato è un buon risultato. Relativamente (appunto) alla condizione generale, ai tanti infortunati, al gioco espresso fino ad oggi da entrambe le squadre, in molti avevano previsto una larga vittoria clivense e una mattanza dell’Hellas.

Mattanza che non c’è stata. Il Chievo ha giocato una gara esteticamente brutta, sicuramente la meno bella di quelle giocate fino ad oggi dalla squadra di Maran. Il Verona è andato addirittura in vantaggio con un gol in fuorigioco di Pisano, e a quel punto il popolo dell’Hellas aveva visto la possibilitùà di un colpaccio che francamente era ingiusto al pari della vittoria del Chievo l’anno scorso con il gol in fuorigioco di Paloschi.

Ma ancora una volta il Verona è stato raggiunto. Incapace di mantenere un risultato, incapace di vincere. Possiamo star qui a fare tutte le analisi di questo mondo, a parlare di Mandorlini, della grinta che c’è e poi scompare, della difesa, del capitan Marquez, di Bianchetti, di Toni e Pazzini, ma questo resta il dato più preoccupante, assieme alla classifica. Il Verona non ha mai vinto ed è l’unica squadra che non l’ha ancora fatto in serie A.

Dopo sette giornate non si può nascondere la testa sotto la sabbia, nè far finta di niente. C’è un evidente problema e gli infortuni possono essere un alibi solo negli ultimi match (in cui non sono mancati nè volontà nè impegno). Il Verona che ha perso a Genova, pareggiato col Torino, pareggiato al 96′ con l’Atalanta aveva tutti i titolari e anche le riserve. E sono quei punti che abbiamo scialacquato con approcci sbagliati e partite scialbe che ora mancano alla nostra classifica.

Ormai si è capito. Questo sarà un campionato di sofferenza estrema, in cui non si riesce ancora a intravvedere chi retrocederà in serie B. Carpi e Frosinone, date erroneamente per spacciate da qualcuno, sono vive e daranno filo da torcere. E poi c’è un lotto di squadre di cui anche il Verona fa parte che dovrà sudarsela fino in fondo. In questo gruppo c’è anche l’Udinese, la nostra prossima avversaria dopo la sosta. Il Verona non avrà molte alternative. Dovrà vincere per forza questo scontro diretto.

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