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STEMO CALMI (tris)

Mi pare che troppa gente si sia già dimenticata da dove arriva il Verona. E la memoria corta fa brutti scherzi. Invece l’esercizio della memoria ci aiuta a capire che il Verona è una squadra con dei limiti che può (può e non deve) perdere con la Sampdoria.
Troppo catastrofismo attorno a queste gare del Verona. Che non è in grado, ribadiamolo, di ammazzare il campionato. Ma può fare cose straordinarie come ha fatto sino ad oggi. Non è vero che l’Hellas è inferiore alle grandi.
È vero, invece, che ognuna di queste gare ha visto giocare un Verona non all’altezza per un motivo o per l’altro. È stato così anche con la Sampdoria dove in troppi hanno fallito l’appuntamento e tra questi proprio chi deve fare la differenza. La gara sta tutta qui. Nella giornata no di giocatori troppo importanti per l’Hellas per regalarli agli avversari. Senza dimenticare i due fuorigioco che hanno penalizzato, negli episodi, i gialloblù. Ma il Verona, anche in una gara storta come questa non è crollato, e all’interno del gruppo ha ancora tante frecce. Da Pichlmann (in tribuna), a Pugliese, da Tachtsidis (squalificato ) a Berrettoni (anche lui in tribuna), da Abbate a Galli. Sono certo che Mandorlini non li ha accantonati e che torneranno utili da qui alla fine.
Come ripetiamo da tempo, non è che il campionato sia finito a Marassi. E non finirà neanche lunedì nel posticipo a Torino. Insomma: stemo calmi.

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