Il mediocre campionato di serie B permette al Verona di giocarsi ancora la serie A. Questo e null’altro ci ha portato ai playoff. Accantonerei quindi fanfare e trionfalismi perché proprio non è il caso. Siamo lontanissimi da una squadra appena decente e l’onta di aver rischiato di non andare nemmeno a giocare questo secondo campionato deve essere nella testa di questa squadra che per nove mesi ha dilaniato i testicoli ai suoi tifosi.
La vergogna è stata evitata per i demeriti degli altri, questo sia chiaro. Ma ora siamo in ballo ed è giusto ballare. Dopo essersi liberati di Grosso, ora con Aglietti è tornata almeno un po’ di normalità. Il che non fa che aumentare le responsabilità di Setti per la tardiva decisione presa, va ricordato, a malincuore dopo un tragicomico comunicato che parlava di coerenza e altre amenità.
La speranza è che ora si possa compiere un miracolo sportivo che non potrà mai essere catalogato alla voce impresa. Per favore risparmiateci solo questo. Diciamo che se riusciranno ad andare in serie A avranno fatto appena appena il loro dovere minimo. Se non ci andranno sarà un fallimento di proporzioni gigantesche.
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