Seguitemi un secondo. Non ho detto il Verona più spettacolare o il più divertente. Ho detto il miglior Verona della stagione. E vi spiego perché. A Napoli si giocava contro una squadra che fino ad oggi ha dominato il campionato, che ha preso pochissimi gol, che ha trovato una quadratura quasi perfetta e che in casa aveva sempre vinto. Il Verona lo ha affrontato con la mentalità delle grandi e l’umiltà delle piccole. Nessuna “tattica ostruzionistica” come ho sentito blaterare nella sala stampa napoletana, solo una grande personalità e una grande consapevolezza nei propri mezzi. E’ un Verona che non ho mai visto così maturo. Una squadra evoluta, che sa accelerare, che sa leggere i momenti della gara, che sa soffrire e colpire duro quando serve. La vittoria è sfuggita per il paperone di Montipò e la scarsa vena realizzativa di Barak, ma non è il risultato che conta. Oggi più che mai. Anche in difficoltà e senza l’insostituibile Lazovic, l’Hellas ha offerto una prestazione tra le più belle di queste prime dodici. Tudor ha finalmente trovato l’assetto giusto con quella coppia a centrocampo che regala equilibrio e geometrie, con Simeone e Caprari a disegnare pizzi e merletti, con Dawidowicz che meriterebbe un capitolo di Edmondo De Amicis, con Günter che ha ripreso il posto momentaneamente lasciato al fratello, con Barak in versione Premier League, con Casale che rischia di fare la fine di Kumbulla e Faraoni che è sicuro come i Bot delle poste. Il lavoro di Tudor durante la settimana ormai è paragonabile a quello di Michelangelo quando scolpiva la Pietà: un capolavoro. Di cui peraltro intuiamo la bellezza ma che ancora ci sfugge come destino. Ed è possibile che in realtà il meglio debba ancora venire. Ragionateci sopra, direbbe Zaia.
Gianluca Vighini
Gianluca Vighini inizia giovanissimo a perseguire la sua grande passione: il giornalismo. Già a 16 anni collabora con Tele Valpolicella dove si occupa di sport e conduce varie trasmissioni sportive.
Dopo la maturità classica si iscrive a Scienze politiche e inizia a collaborare con il Gazzettino e la Gazzetta dello Sport. A 21 anni, dopo essere diventato giornalista pubblicista, viene assunto dal gruppo Telenuovo dove inizialmente è redattore al settimanale Nuovo Veronese. Qui cura le pagine sportive e di cronaca bianca. Nel 1987 inizia anche a collaborare con la televisione. Nel 1988 entra nella redazione di Telenuovo dove diventa giornalista professionista a 25 anni. Si occupa di cronaca nera seguendo, tra l’altro, il rapimento di Patrizia Tacchella.
Nel 1991 partecipa alla nascita del Nuovo Veronese quotidiano di cui diventa il responsabile delle pagine sportive seguendo come inviato l’Hellas Verona.
Nel 1998 diventa caporedattore di RTL Venezia, costola regionale di RTL 102.5. Dopo una breve esperienza a Roma dove dirige le pagine sportive di Liberazione, torna a Telenuovo dove inizia a condurre varie trasmissioni sportive e in coppia con Luca Fioravanti, vara il tg sportivo Tg Gialloblu. Su indicazione dell’azienda fonda anche Tggialloblu.it, il primo sito sportivo veronese.
Dirige e conduce la popolare trasmissione Alé Verona e ha ideato la trasmissione Supermercato. Da aprile 2021 è il direttore delle testate online di Telenuovo.
E’ anche un grande appassionato di cucina.
Finalmente partitone della difesa con raddoppi da stropicciarsi gli occhi, mai in affanno con maestria e sicurezza
Comincio ad essere stanco di sentire che state ancora idolatrando Juric in studio. Cominciate invece a dire qualche volta che ha fatto male a non avere pazienza di aspettare i giocatori presi da D’Amico e restare qui ad allenare questa squadra. Gli allenatori diventano grandi dalle piccole cose come quando sento le interviste di Tudor e rende grandi meriti ai giocatori che ha non come altri lo scorso anno che li criticava sempre. P.s. Anche tu a criticare Montipò: se lui ha fatto un paperone Barak ne ha fatti due e Silvestri a Udine ha fatto peggio.
Sono completamente daccordo con te, Mirco, continuano a parlare di juric che avrebbe fatto chissà cosa, come se fosse merito suo il Verona di oggi, un ragionamento sbagliato in partenza, perchè anche juric ha avuto buoni giocatori, che non mi si venga a dire che amrabat, borini, di marco, rahmani, gunter, pazzini, non erano giocatori pronti. In più, juric ha avuto un tale PESSINA, uno che è un signor giocatore, che non siamo riusciti a trattenere un altro anno, ma comunque tameze è ottimo, sta diventando un gran giocatore. Su Montipò, non penso neanche ad una papera, da lì un tiro forte può andare ovunque, e comunque ci ha salvato due gol sicuri, gunter sbaglia di testa e lì ha fatto un paratone, con la iuve ci ha salvato la partita. Sui cartellini rossi, c e da dire che il primo giallo di kalinic era inesistente, ma per i rossi non bisogna condannare i giocatori, anzi, e segno x certi versi di lotta, di attaccamento ai colori, e non mi sento sicuramente di condannarli. Juric ha perso con lo spezia, se fosse rimasto credo che caprari e kalinic non avrebbero mai visto il campo, di gol ne avremmo segnati molti meno, quindi smettiamola di parlare di juric, che di FUORICLASSE HA SOLO LA LINGUA, è un insulto anche verso AGLIETTI, che se non c era juric allenava in b. L unica cosa, spero di vedere qualche volta Cancellieri, che per me è un ottimo giocatore, al pari di zaniolo o meglio, e che hongla possa smentire tutte le cornacchie che lo considerano una pippa. Troppi giudizi affrettati in studio a telenuovo, ed infatti vitacchio di cui condivido gran parte dei ragionamenti, si becca più di una volta con gli altri, che fino ad un mese fa parlavano di zaccagni insostituibile e squadra indebolita, sono stati accontentati mi sembra. Ora, TUTTI SUL CARRO !
Hongla ha un buon curriculum, ma credo che non sia una bestemmia sostenere che l’impatto con il calcio Italiano, per lui, è stato tutt’altro che buono. E, attenzione, c’è il mondo pieno di giocatori che nel nostro campionato hanno finito per non trovare spazio e per questo sono tornati nei rispettivi club. Può essere che Hongla non abbia quelle caratteristiche che hanno reso ottimi giocatori i vari Amrabat e Tameze…
Può essere anche il contrario, e può essere anche che un giocatore come tonali, preso a 40 ml, e lasciato un anno in naftalina, adesdo sia uno dei migliori del milan, o florenzi, sempre in panchina, o messias..quindi diamo un pò di tempo anche a hongla, se poi sarà una ciofeca lo vede anche la società, ma bastonarlo subito non va bene
Il passato è andato… concentrazione solo sul presente, forza Tudor a cui diamo la massima fiducia
11 guerrieri 11 leoni 11 senza mai fermarsi 11 che si aiutano un ocon l’altro 11 con tecnica e velocità sopra la media 11 compatti dietro e pronti tutti a ripartire in collettivo 11 diamanti in campo a rinchiare su ogni pallone 11 operai me nello stesso tempo padroni in campo 11 amici che sembra giochino insieme da 10 anni e 11 giocatori che fanno calcio dettano calcio schiaciano gli avversari e sgretolano chiunque capiti come avversario dalla prima in calssifica all’ultima…… questo Verona è stellare ma siamo solo all’inizio per essere leggenda manca ancora ma non tantissimo…….. aggiungo la primavera che schiaccia il milan e Bertini senfa con il mantova col padova…….. a gennaio butto li il primo nome per le mediana Amadou Diawara dalla roma…..
Amadou Diawara
https://www.youtube.com/watch?v=RFHEliMQmPk
Non sono d’accordo che quella di Montipò sia una “papera”.
Goal del Napoli irregolare:
il vantaggio si era perfettamente concretizzato (quindi, giustamente, l’arbitro ha lasciato continuare non fischiando la punizione) ma poi il Napoli ha sbagliato perdendo palla.
Sostanzialmente d’accordo sulla disanima, solo non concordo su Montipò: nell’arco dei 90 minuti si merita certamente la sufficienza a mio avviso.
In mezzo alla festa generale, invece, metterei alla lavagna Bessa e Kalinic: per quanto avessero di fronte dei teatranti professionisti NON si può farsi espellere in questo modo, roba da terza categoria (Clivense, tipo…). E’ ora che dimostrino di essere maturi.
Bene Lasagna ieri invece.
Commento centrato , un Verona , umile che ha risposto colpo su colpo al Napoli , senza nessuna paura giocando alla pari , Forza Hellas
sembravamo il Bayern
si vedono diversi gol tra le gambe dei portieri, se guardate immobile con la salernitana si vede chiaramente che gli attaccanti mirano proprio li, non cercano più l’angolino basso.
…….paperone di Montipò!!!!….ma sa dito??????
Mi piacerebbe che Tudor desse più spazio a Cancellieri. Credo che negli ultimi 15-20 minuti nei 2 a sinistra dietro la punta potrebbe dare un buon contributo. Probabilmente Tudor largo a sx nei 4 a centrocampo non lo ritieni ancora affidabile nella fase di non possesso.
Assolutamente d’accordo, Verona ieri superlativo vista l’enormità dell’ostacolo. Aggiungiamoci pure in trasferta, in uno stadio pieno, tutti in festa per la maglia celebrativa, arrabbiati per l’1-1 della stagione scorsa, 2 espulsioni.
La realtà è che non abbiamo mai veramente sofferto il loro gioco, 5 minuti di panico solo sul finale del primo tempo.
Altro capolavoro ieri .. menziono un altro giocatore.. Casale !!! Giovane veronese da blindare… non mai come quest’anno squadra da Europa…se continua a parlare de salvezza che dopo quando arriva i 36 punti si molla sempre altrimenti.. proviamo ad alzare l’obiettivo!!!! Avanti i blu !!!
Papera?? Si vede che non hai mai giocato in porta.
Più che altro è stato bravo il napoletano a dare una accelerazione da scago al tiro: lì c’è ben poco da fare da quella distanza.
Tudor sta facendo forse meglio di Juric. Prendere in mano un gruppo dopo 3 giornate, con zero tempo per dargli una identità ben precisa non è semplice. Tudor ci è riuscito alla perfezione, partendo da quanto visto di buono l’anno scorso e migliorando il gioco offensivo dell’Hellas. Vorrei sentire Juric adesso: è contento a Torino? Non credo e magari se avesse avuto più fiducia nella società e nell’Hellas quest’anno avrebbe avuto probabilmente a disposizione la squadra più completa degli ultimi tre anni. Caprari sta facendo meglio di Zaccagni (che al momento è anche infortunato e sembra già al di fuori dei progetti si Sarri), davanti non abbiamo più Di Carmine (che con me ne voglia, ma è un giocatore da Serie B) ma un ragazzo che porta sulla schiena il numero 99 e che è uno dei migliori attaccanti mai sbarcati in Riva all’Adige. Quindi grazie Tudor perché ci hai fatto ritrovare la gioia di giocare alla pari con ogni squadra si Serie A, e bravo anche D’Amico ad accorgersi di aver sbagliato a puntare su Di Francesco e a scommettere sul croato. Io all’inizio non avrei dato una lira a Igor Tudor, per fortuna sono stato smentito dal “rettangolo verde”: quello sì che racconta sempre la verità. Forza Hellas
Ma solo a me Schira è simpatico come la birra calda?ogni volta che lo chiamano deve elencare tutte le presunte cessioni imminenti del Verona!
Tutte queste critiche pesanti, e forse rancorose, all’attuale allenatore del Toro mi suonano sgradevoli. Ora è un avversario e il suo comportamento sotto il profilo comunicativo è stato molto carente, ma disconoscerne i meriti sportivi e non solo è ingiusto.
Non si può non capire che la sua conduzione tecnica, associata al buon lavoro del diesse, ha fatto svoltare la direzione della “storia” societaria del Verona.
Il binomio Juric- D’Amico ha prodotto due risultati sportivi eccellenti, rari nella storia del Verona, e lanciato o rigenerato giocatori che hanno portato importanti contributi economici utili alla crescita della società.
Poi si possono fare altre considerazioni sull’uomo, a mio giudizio discutibili ma comprensibili. Ma sulla sua conduzione tecnica c’è ben poco da obiettare.
Su una sola cosa concordo: fa parte del passato. E come tale va archiviato.
Il tuo innamoramento per Juric non ti fa guardare la situazione in modo obiettivo e vedere che fatta eccezione per la brevissima parentesi di Francesco non è stato poi così difficile trovare un degno se non superiore sostituto del pur ottimo Juric senza andare a pescare tra le prime 5 scelte di tutta la serie A . Se con la squadra anche più scarsa ( a detta di molti a fine mercato ) i risultati sono addirittura ( per adesso ) superiori vuol dire che o setti el ga cul, o D’Amico l’è un genio , o sia Juric che Tudor sono bravissimi. Le variabili come vedi sono numerosissime e credo che nessuno qui stia denigrando il lavoro dell’ex tecnico ma semplicemente c’è molto risentimento per un divorzio che era già preannunciato da tempo e il teatrino fatto da Juric per attribuirsi tutti i meriti del caso e pilotare la facilmente influenzabile opinione dei tifosi.
Ribadisco che si tratta di capitolo chiuso. Non mi trasformerò mai in una vedova di nessuno. Si tratta solo di vedere cos’era il Verona prima, anche sotto il profilo della capacità economica e dopo. Senza contare che pochi hanno raggiunto i suoi risultati sportivi.
In my personal opinion: anche mandorlini prima di lui li aveva raggiunti. ( e secondo me anche aglietti avrebbe fatto bene ma non ho la riprova del campo). La differenza sostanziale invece la sta facendo il direttore sportivo .Anche con mandorlini alcuni giovani si erano rivalutati: ma sono stati venduti, male , ed è stato sbagliato qualcosa anche in ingresso. Le colpe e i meriti vanno sempre condivisi da tutti.
Sicuramente D’Amico si sta rivelando fondamentale, vero elemento di spunto.
Esatto: colpe e meriti vanno ascritti a tutti. Allenatore compreso. Leggere invece commenti che mirano a svalutare il lavoro fatto dal tecnico in 2 anni consecutivi ( cosa riuscita in serie A a pochissimi ) mi sembra assurdo.
Assurdo si . Ma c’è molto astio. I risultati sportivi si ridimensionano quando sono portati da qualcuno che umanamente ha deluso ( non me personalmente che lo chiamavo capo-renso già dalle ultime conferenze stampa del primo anno ) profondamente l’ambiente . I tifosi veronesi più che la qualità guardano le intenzioni. Siamo fatti così.
Ultima cosa : cominciamo a dare qualche merito anche a Setti per cortesia.
Il merito di essere sempre riuscito ad ammettere gli errori e a rimediarli negli ultimi 3 anni, e mi riferisco agli avvicendamenti sulla panchina. Altro merito è quello di essere rimasto più defilato anziché fare il ganassa a beneficio di telecamera. L’unica volta che ha provato a fare lo sborone, quando ha ingaggiato Kalinic, è stato ridimensionato da Juric due giorni dopo. 30% a D’Amico, 30% ai croati, 30% ai calciatori, 10% a sbirulino.
Ti rispondo, per quel che mi riguarda. È sbagliato dire che c è acredine perchè se n è andato, il ciclo di juric qui secondo me era finito, ho contestato il fatto che vighini continui a definirlo un fuoriclasse. Siamo arrivati due anni decimi o giù di lì, con gironi di ritorno inguardabili, con giocatori che non erano per niente scarsi, anzi, e anche se prestiti, di marco, borini, pessina, sono ottimi giocatori, prova ne sia che qui, prima di fare punti, la maggior parte dicevano che questanno ” ci siamo indeboliti, zaccagni perdita grave, silvestri venduto per niente ” etc etc. Juric è venuto dopo grosso, ha portato la cultura del lavoro, del sacrificio, ma se guardi il torino di adesso, a parte un 3 a 0, il suo gioco è far sfiancare le punte, e come filosofia tudor è del tutto diverso. Diciamo anche che juric ha potuto lavorare in una società che gli ha concesso tutto dal punto di vista del supporto , anzi, ha sempre lavorato tranquillo e senza patemi, e, ripeto, con fior di giocatori, poche società fanno questo come l hellas, ragione di piu per fare un plauso a setti e d amico, kalinic lo ha voluto il croato, quindi il capitolo lo tengono aperto sempre Vighini e gli altri di telenuovo, che non perdono mai tempo nel rimarcare che i risultati di adesso sono frutto del lavoro di juric. E questo tormentone ce lo ritroveremo anche tra 10 anni. Vedremo col torino cosa fará, per adesso siamo avanti bene in classifica, quindi il sacrificio part time delle punte di ora, sta dando i suoi frutti
Era una risposta a bardamu
Peccato solo che senza quel 10% che paga il restanta 90% non esisterebbe.
Negli ultimi 2 anni Setti ha operato bene, non ho difficoltà ad ammetterlo.
Negli anni precedenti meritava tutte le critiche e gli epiteti che molti gli hanno rivolto, ma, complici anche alcune botte di c… ( del quale è abbondantemente fornito, e non è una cosa negativa, anzi ) ultimamente ha avuto la possibilità di fare importanti investimenti e li ha fatti.
Ha persino tentato di trattenere Juric, che evidentemente aveva motivi suoi per andarsene, offrendogli un ritocco ad un contratto già sostanzioso.
Quest’anno, poi, aveva avuto persino ragione nei confronti del suo diesse nello scegliere la persona giusta per allenare la squadra, ed è prontamente intervenuto prima che la barca imbarcasse troppa acqua.
Tanto di cappello.
Se guardiamo alle altre proprietà in giro per l’Italia siamo rimasti gli unici in mano ad un medio -piccolo imprenditore che ha fatto del calcio la sua maggiore fonte di reddito.
Un po’ come gli Anconetani e i Rozzi di una volta, per chi ha i capelli metallizzati come me.
E’ un dato con conseguenze negative ( poca capacità di spesa ), ma anche positive ( rispetto ad un fondo estero garantisce una certa continuità e magari la volontà di radicarsi un po’ di più facendo crescere un po’ la dimensione della società con qualche investimento ).
Tutto ciò in teoria, e magari trasferendo sulla sua persona i nostri desideri.
Magari, invece, arriva un fondo con un pacco di milioni e Setti ci fa ciao ciao.
E magari ci tocca pure rimpiangerlo.
Sarebbe veramente il massimo della beffa.
Com’ela che quando la va ben (in realtà da due anni e mezzo a questa parte) ‘no scrive più nissuni?
Misteri…