Non c’é forse nemmeno il bisogno di dirlo e di scriverlo: ci siamo esaltati dall’impresa di Coppa Italia, bella bellissima, affascinante. Personalmente, come tifoso, non finiró mai di ringraziare mister Mandorlini per non avere snobbato l’appuntamento, ringraziamento esteso ai suoi ragazzi, nessuno escluso. Ma é chiaro che questo é un binario parallelo, che potrebbe anche diventare un binario morto, mentre quello a cui tutti noi teniamo é il campionato. Questa durissima serie B che qualcuno, non facendo il bene dell’Hellas, considera solo una formalità da sbrigare per una squadra forte come la nostra.
In realtà vincere non é mai facile e per farlo servono tante doti. Anche quella dell’attenzione e del rispetto degli avversari, che contro di noi giocano sempre alla morte.
La gara con il Brescia é una di queste partite. Difficilissima e durissima. Molto delicata, perché arriva dopo Cittadella. Il Verona non può sbagliare e tutti lo sanno. Ma l’impresa di Coppa ci ha fatto capire, una volta di più, che su Mandorlini e i suoi ragazzi si può contare sempre a occhi chiusi. Basta avere fede. E noi ne abbiamo in abbondanza.
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