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IL PAGELLONE DI LECCE-VERONA

SILVESTRI 6 Il suo lo fa, come sempre. Non si fa sorprendere da La Mantia al 2o°, ma è costretto a capitolare di li a poco, al 33° quando il solito La Mantia mangia gli gnocchi in testa a Vitale e segna l’1-0. Impotente anche sul 2-0 di Lucioni, evita un passivo ben più pesante.

ALMICI 4.5 Il Lecce sulle fasce è devastante e Almici, che torna in campo dopo una vita, deve sottomettersi a questa legge. Calderoni e Falco fanno il bello e il cattivo tempo, nel primo tempo entrano a piacimento e scodellano cross a ripetizione. Quello del vantaggio leccese arriva proprio da li e Almici nulla può. Certo, è dura rientrare dopo tutto questo tempo, in un contesto, tra l’altro, non esaltante.

BIANCHETTI 5.5 Che lui sia generoso, nessuno può negarlo. Anche perché nel finale, quando il Verona prova un timido assalto, fa il centravanti aggiunto. Però La Mantia ha imperversato in area di rigore e il buon Matteo, che pur qualche buona chiusura l’ha fatta, è affondato insieme ai compagni.

DAWIDOWICZ 5 Più incerto di Bianchetti e insolitamente nervoso. Sbraita, forse giustamente, contro l’arbitro Sacchi che gli avrebbe negato un calcio di rigore nel primo tempo. Macchinoso, e questa non è una novità, sbaglia anche cose semplici, passaggi a due metri. Non bene.

VITALE 4.5 Male dietro, male davanti. Il gol di La Mantia è tutto sulla sua coscienza. Cerca di riorganizzare le idee ma quando prova ad attaccare non riesce a farlo con efficacia. Però qui bisogna cercare di chiarire l’equivoco, perché Vitale non pare essere un esterno basso di difesa, ma un buon esterno in un centrocampo a cinque, o in una difesa a cinque, se preferite. Così, i suoi limiti, soprattutto in difesa, vengono spiattellati brutalmente.

FARAONI 5.5 Non arriva al 6 perché sul 2-0 del Lecce è lui a tenere in gioco Lucioni, che ringrazia. Un errore imperdonabile. Però si destreggia bene come interno di centrocampo (anche se non si capisce perché debba giocare lì) e nel suo ruolo naturale di esterno basso di destra, dove torna nel secondo tempo. Sfiora anche il colpo grosso in avanti quando non riesce ad agganciare un assist al bacio che lo avrebbe messo solo davanti a Vigorito.

GUSTAFSON 5 Se dopo lo Spezia, contro la Salernitana, aveva fatto mezzo passo indietro, oggi ne ha fatti due a mo’ di gambero. Non gli riescono le giocate illuminanti delle ultime due gare e anche fisicamente soffre il centrocampo leccese che lo va a cercare alto, al limite dell’area gialloblù.

LARIBI 5+ il “più” è esclusivamente frutto del gol che rende la sconfitta meno pesante, da un punto di vista numerico. Per il resto vaga per il campo con poca convinzione e con le marce che non vanno mai oltre la seconda. Per me, continua a giocare fuori ruolo. Ma forse sono io che non ci capisco una mazza.

LEE 4.5 La Gazzetta dello Sport lo ha addirittura definito “genietto” e “nuovo re”. Capisco che in tempi di vacche magre basti poco per esaltarsi, però, ragazzi, non scherziamo. Io ho sempre detto che se non altro è un tipo che corre. Oggi non fa nemmeno quello. L’unica cosa veramente bella è il dribbling secco al limite dell’area del Lecce, che però spreca sbagliando il passaggio facile facile per Di Gaudio, che si sarebbe trovato solo soletto davanti a Vigorito.

PAZZINI 5.5 Questa volta il Pazzo non toglie le castagne dal fuoco e quindi i problemi del Verona tornano nuovamente sotto gli occhi di tutti. Bella la girata di testa sul cross di Laribi, fa parte del repertorio. Ma la giornata è storta. Protesta per un presunto rigore non dato.

DI GAUDIO 5 Mai visto. Non trova il cambio di passo, non da velocità, non crea superiorità numerica. Insomma, non fa ciò che dovrebbe fare.

TUPTA 5 A due passi da Vigorito, sbaglia un’occasione colossale che avrebbe dato coraggio al Verona nell’assalto finale. E’ vero, forse si aspettava che la prendesse Pazzini, ma in area di rigore devi essere pronto a tutto, non puoi dormire.

HENDERSON s.v.

TRAORE’ s.v.

GROSSO 5 Perché Faraoni a centrocampo, con un paio di giocatori di ruolo in panchina? Perché Almici dal primo minuto dopo tutto questo tempo? E perché mettere dentro così tardi Henderson, per rimettere Faraoni nel suo ruolo naturale? Il mister continua con scelte che sembrano poco logiche e i risultati sono sconcertanti. Dopo aver illuso con le ultime due vittorie, il Verona ha ripreso a giochicchiare a due all’ora. Vero, ha pesato tanto l’assenza di Zaccagni, ma non può bastare come scusa, visto che Grosso considera tutti i giocatori allo stesso modo. L’amarezza è ancora più logorante guardando i risultati di Palermo e Brescia.

ARBITRO SACCHI 5. Rimangono forti dubbi su due presunti rigori non concessi, nel primo tempo su Dawidowicz e nella seconda frazione, nei minuti finali, su Pazzini. Quest’ultimo sembrava starci. E invece…

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