MONTIPO’ 7 Para benissimo su De Ketelaere, nel primo tempo e su Miranchuk, non una ma ben tre volte, blindando un pareggio fondamentale per la corsa a una salvezza che sarà pur difficile, ma che se arriverà sarà anche grazie alle sue parate in questa partita.
CENTONZE 7 E’ praticamente l’unico che si salva nel primo tempo disastroso del Verona, l’unico in grado di dare qualcosa. Gli diventa tutto ancora più facile quando i compagni ritornano dal mondo dei morti ribaltando l’Atalanta come un calzino. Tanta qualità, tanta corsa, ma giocate banali. E’ suo il bellissimo cross per il 2-2 di Noslin, grandissima prestazione
TCHATCHOUA s.v. (dall’89°)
MAGNANI 6 Duro lo scontro con Scamacca che, tra l’altro, si inventa un gol spettacolare, di una difficoltà pazzesca. Fatica a tenerlo, ma più passano i minuti, più riesce a prendere le misure dell’attaccante nerazzurro. Nella ripresa anche per lui le cose migliorano, soprattutto perché il baricentro dell’Hellas si alza di cinquanta metri.
DAWIDOWICZ 5 Primo tempo da film horror, di quelli proprio splatter. E’ costantemente in ritardo, sbaglia tutto. Sparisce, letteralmente, nel 2-0 di De Ketelaere. Un Pawel così non lo avevamo mai visto, o forse solo ai tempi di Grosso. Meglio nella ripresa, così come tutta la squadra. Recupera un pochino, ma non abbastanza per tornarsene a casa con un bel sei.
CABAL 7 Inizia con una bellissima diagonale difensiva, peraltro lontano dalla sua fascia di competenza. Poi un paio di svarioni un po’ tipici del suo campionato. Ma quando il Verona torna in campo per una rimonta insperata, inizia a spadroneggiare. E sembra davvero di vedere Grosso (giocatore, grazie al cielo). Grandi sgroppate e tanto cuore. Va anche vicino al gol, mettendo in grandi difficoltà Carnesecchi che respinge di pugni.
DANI SILVA 6 Era uno dei sorvegliati speciali, viste le assenze a centrocampo di Duda e, soprattutto, Serdar. E le premesse non dicono nulla di buono perché non sembra avere il passo giusto. Ma forse il giudizio è condizionato da un Verona troppo brutto per essere vero nella prima parte di partita. Poi anche lui torna al mondo, si ripiglia e combatte con determinazione.
SUSLOV 6 Allora, si addormenta davanti a Toloi e da quella pennichella nasce il gol del vantaggio dell’Atalanta. Quando il Verona entra finalmente in partita, sbaglia gol fatto a un metro da Carnesecchi. E’ il suo peggior primo tempo in maglia gialloblù. Sarà forse perché Baroni gli sbaglia la posizione, abbassandolo di fianco a Dani Silva? Sì, perché quanto torna nelle tre mezze punte è un altro giocatore, più dentro il vivo del match. Non felice per la sostituzione. Nemmeno io.
VINAGRE 6 (dal 78°) Entra con grande corsa e attenzione.
LAZOVIC 7 Primo tempo di grande sofferenza, incapace di trovare lo spunto per aiutare la squadra ad alleggerire la pressione soffocante dell’Atalanta. Nella ripresa, però, cambia il discorso e torna a splendere. Tante azioni pericolose nascono dalla sua fascia. Per sancire la definitiva rinascita, si inventa un gol da giocatore di biliardo: prende la mira, palla nell’angolino, Carnesecchi immobile. Baroni lo richiama in panchina nel momento più caldo della partita, non la prende benissimo.
MITROVIC 6 (dal 78°) Ormai una costante, entra in corsa e lo fa al meglio.
FOLORUNSHO 6 Indisponente nel primo tempo. Gioca sotto punta, ma senza capirci qualcosa. Non ci mette nemmeno il fisico, che è il piatto forte della sua cucina. Sbaglia passaggi scolastici, non da lui. Poi si lascia trascinare dall’onda d’urto del Verona, che travolge l’Atalanta e va vicino a quel giocatore sempre nel vivo del gioco, che abbiamo imparato a conoscere in questa stagione.
COPPOLA s.v. (dall’89°)
NOSLIN 7 Mi fa arrabbiare in più di un’occasione, perché è dentro la partita, ma sbaglia tantissimo nella prima parte del match. Troppo frenetico, inciampa anche nei ciuffi d’era. Ma ha il merito di continuare, non rimanere sugli errori che mette in fila, uno dietro l’altro. E così arriva l’ottimo assist per il gol del 2-1 di Lazovic e, soprattutto, un gol attaccante puro, anticipando Carnesecchi sul primo palo. Poi, io per primo devo ricordarmi che sto ragazzo è ancora tanto giovane ed è stato buttato in questo campionato quasi a sua insaputa. Finora ha dimostrato di poterci stare eccome in questa serie A.
BONAZZOLI 5 A poco serve il tanto movimento che fa, abbassandosi spesso a cercare sponde, nel tentativo di far salire la squadra. Si perde nei ghirigori dai quali deve stare lontano come Superman con la criptonite. Ha un’occasione che può essere promettente, ma se la lascia scappare con un colpo di tacco, francamente, inutile.
SWIDERSKI 6 (dal 58°) Gran lottatore, si prende una quantità non umana di scarpate. Ha una buona occasione di testa, non la sfrutta però a dovere.
ALL. BARONI 6.5 Sbaglia alcune scelte iniziali, una su tutte Suslov in mezzo al campo, completamente fuori contesto. L’approccio alla partita è disastroso e per l’Atalanta sembra tutto davvero troppo facile. Il risultato del primo tempo è bugiardo, nel senso che i padroni di casa potrebbero tranquillamente essere 4-0. Evidentemente lui si aggrappa a questo. Nella ripresa, a quanto pare, tocca le corde giuste e i suoi vanno in campo sapendo di non avere più nulla da perdere. E così, ormai all’inferno, riescono a scalare fino alla luce del paradiso, rappresentato in un punto vitale per la classifica. Sui cambi si può discutere (perché togliere sempre Suslov? Perché togliere Centonze?). Ma quello che ci interessa è il risultato finale. E ha ragione lui. Diventa ora fondamentale non sbagliare la partita della stagione, sabato prossimo, contro l’Udinese.