MONTIPO’ 6 L’Empoli al primo tiro in porta fa gol. Tutto sommato inoperoso, ma non sempre sicuro nelle uscite. Esce poco e malvolentieri e gli capita di fare quel mezzo passo per poi tornare indietro, che rischia di complicargli la vita. Ma nel complesso c’è, anche se non al 100%
TCHATCHOUA 6 Non brillante come altre volte. Dalla sua parte l’Empoli ha gioco non facile, ma nemmeno così complicato. Si fa saltare un po’ troppo di frequente. Ma nella difficoltà è bravo a non andare in bambola e a portare a casa, alla fine, la pagnotta. Gli riescono buoni cross, ma anche robe un po’ sbilenche che, paradossalmente, rischiano anche di diventare gol.
MAGNANI 7 Con Coppola l’intesa è buona e si vede per tutta la gara. Si inceppa solo sul gol dell’Empoli quando, col compagno, sta un po’ a guardare Zurkowski, che comunque becca il jolly. Ma la sensazione è che sia più Coppola a sbagliare. Per il resto è attento e in palla. Fisicamente tirato a lucido, non ha paura di scivolare sugli attacchi dell’Empoli. Gli dice sempre bene. Rimedia anche a un errore di Montipò che toppa un rilancio. Ma ci mette una pezza lui ed evita quello che sembrava un gol certo dei toscani.
COPPOLA 6.5 Buona partita del giovanotto gialloblù che conferma di stare molto meglio in una difesa con due centrali. Regala un paio di chiusure in scivolata d’altri tempi, tanto belle, quanto efficaci perché sbrogliano situazioni complicate. Unica vera sbavatura sul gol dell’Empoli, anche se Magnani non lo aiuta, diciamo così. Ma l’atteggiamento è giusto. Si prende un giallo. Era in diffida e salterà la Roma.
DAWIDOWICZ s.v. (dal 35° s.t.)
DOIG 6 Abbastanza accademico, ma non male, dai. E’ attento dietro e anche lui, come i compagni, trova il tempo giusto nelle giocate decisive. Spinge a singhiozzo. Pare pronto ad andare. Così fosse, in bocca al lupo e avanti un altro.
DUDA 7 Una grande partita, rovinata da Doveri che lo caccia per secondo giallo inesistente. Fin quando rimane in campo lo fa con classe assoluta e perle tecniche che in una squadra come il Verona sono acqua ghiacciata nel deserto. Direttore d’orchestra preciso al millimetro, ha personalità per comandare in mezzo al campo, con Serdar bravo a coprirgli le spalle. Suo l’angolo che diventa assist per il vantaggio gialloblù.
SERDAR 6.5 Gioca a uomo su Fazzini e ha il compito di fare il bodyguard a Duda, che deve essere libero di creare. Il primo tempo si vede poco, ma fa un ottimo lavoro, soprattutto in fase di contenimento. Cresce nella ripresa, dimostrando che la condizione fisica è in miglioramento. Ha una buona occasione per segnare, ma Caprile la pensa diversamente. Ha bisogno di continuità, non di giocare una partita, per poi tornare in panchina. Il potenziale c’è, bisogna alimentarlo.
NGONGE 7 Gioca un primo tempo di enorme sacrificio, rinunciando, per il bene e l’equilibrio della squadra, ad attaccare. Rientra spesso e volentieri per aiutare i compagni a contenere i tentativi comunque fumosi dell’Empoli. Nella ripresa gli basta un pallone per ribadire la sua classe. Con la solita giocata che manda in confusione i toscani. Il sinistro viene deviato e tanto basta per incasinare Caprile, non perfetto.
MBOULA s.v. (dal 47° s.t.)
SUSLOV 7 In fiamme, non acceso, come dice spesso Baroni. E’ indemoniato, corre come un matto, anche quando è l’Empoli che deve, per forza di cose, provare a recuperare. Dentro al gioco con grande qualità. Quando vede la porta, calcia, cascasse il mondo. E’ giovane, ma cazzuto abbastanza da non tirare mai indietro la gamba. E’ diventato fondamentale per questa squadra.
AMIONE s.v. (dal 47° s.t.)
FOLORUNSHO 5.5 Ancora tanta fatica per il centrocampista gialloblù, adattato a punta esterna. Però il ruolo non suo è un alibi che fatica ormai a reggere. Perché ha gamba per poter stare lì. E ci sta. Il vero problema è che sbaglia tutte le ultime scelte. E per un trequartista non è il massimo della vita sbagliare la giocata da rifinitore. Secondo te un po’ più dentro la partita, ma quando sembra ingranare, ecco che arriva la magagna fisica.
SAPONARA 6 (dal 22° s.t.) Un paio di giocate. La qualità non si discute.
DJURIC 7 Trova subito il gol, con colpo di testa roboante che mette in discesa la partita. Ma oltre questo c’è molto di più. Il lavoro “sporco” che fa a centrocampo, sui palloni alti, questa volta paga dividendi, perché prende tantissimi falli e quando riesce a evitare le scarpate degli avversari, le palle le fa girare. Comprese quelle degli avversari, che non riescono a contenerlo. Grande sacrificio, grande voglia di portare a casa il risultato. Oggi super prezioso.
HENRY s.v. (dal 35° s.t.)
ALL. BARONI 6.5 Tre punti fondamentali per classifica e morale, dopo una settimana di polemiche post Inter e il solito deleterio giochino del calcio mercato. Mette in campo la squadra più logica possibile, dando una chance (ripagata) a Serdar. I suoi partono bene, ma rinculano un po’ troppo quando l’Empoli subisce il gol. Ma nella ripresa l’atteggiamento è giusto e i suoi legittimano col raddoppio. Un po’ di paura quando i toscani accorciano. Ma i suoi non perdono la testa, nonostante il rosso a Duda. Bravo a tenere compatto un gruppo, che rischia di sfaldarsi, falcidiato dalla scelte della società.