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IL PAGELLONE DI VERONA-LAZIO

RADUNOVIC 5 Gioca la prima da titolare e se ne torna a casa con cinque gol sul groppone. Sbaglia sopratutto in occasione del rigore che porterà al quinto gol della Lazio. Esce sbagliando totalmente il tempo e travolge Immobile. Fallo che non si discute. Peccato, davvero, perché nel primo tempo si era comportato discretamente.

RRAHMANI 6 La Lazio ne fa cinque e mi sto ancora domandando come abbia fatto. Sembra una barzelletta ma il kosovaro, in particolar modo nel primo tempo, ci mette del suo nel limitare gli attaccanti, senza grande fatica, tra l’altro. E’ sfortunato in occasione del gol di Correa: frana a terra, incespicando su un ciuffo d’erba e spalanca la strada alla vittoria biancoceleste.

GUNTER 6.5 Per lui vale lo stesso discorso fatto per Rrahmani. Un primo tempo autorevole, senza sbavature. Partita giocata bene, questa volta senza alcuna leggerezza. Anche nell’azione che porta al rigore per la Lazio controlla bene Immobile, che viene però steso da Lazovic. Io sono convinto che debba essere un elemento sul quale puntare ancora nel Verona che verrà.

VELOSO 6 Costretto a fare l’alchimista, Juric lo mette a fare il terzo di difesa, sul centro sinistra. Un’idea non scellerata, visto che ha piedi buoni per far partire l’azione da dietro. Tra l’altro, non rinuncia a cercare fortuna in avanti: bello il suo destro che Strakosha mette in angolo non senza difficoltà. Insomma, può essere una soluzione per il tecnico di Spalato. Purché sia davvero in emergenza, però.

FELIPE (dal 41′ s.t.) s.v.

FARAONI 6.5 Polmoni a mantice per il romano. Tanti bei cross che però non riescono mai a trovare qualcuno in area di rigore, perché il Verona, di fatto, gioca senza una vera prima punta. Quando gli riesce diventa attaccante aggiunto, senza la stessa fortuna avuta in altre occasioni in questa stagione. Esce stremato a dieci minuti dalla fine.

DIMARCO (dal 34′ s.t.) s.v.

AMRABAT 6.5 E’ ovunque, come sempre: difesa, centrocampo, attacco. Quello che colpisce è la lucidità con la quale gestisce le sue forze nel corso della partita. Meno esplosivo rispetto al solito, rimane però pilastro fondamentale della squadra. Non voglio dire insostituibile, perché bisogna pensare subito a come rimpiazzarlo, in vista della prossima stagione. Segna il suo primo gol stagionale, su rigore. Bellissima la felicità negli occhi di Juric dopo la rete.

PESSINA 6.5 Sarà che sono condizionato, perché secondo me questo ragazzo è un piccolo fenomeno, ma anche oggi gioca una partita di livello. A me rimangono negli occhi un lancio da trenta metri senza nemmeno guardare e il bellissimo assist per Lazovic che poi colpisce il palo. E’ prezioso, come sempre nel tenere uniti centrocampo e attacco. Si muove tra le linee con grandi qualità e sapienza calcistica.

LAZOVIC 6 Meriterebbe forse mezzo voto in più, perché gioca bene, ed è anche sfortunato quando al quinto del secondo tempo prende un palo, a Strakosha praticamente battuto. Però è ingenuo nell’azione che porta al primo rigore per la Lazio. Entra troppo scomposto e a quel punto non riesce ad evitare Immobile, che appena arriva un soffio di venta stramazza a terra.

EYSSERIC 6 Una cosa si può dire di questo ragazzo, non ha paura di niente. Si butta su ogni pallone, affronta tutti i contrasti senza tirare mai indietro la gamba. Ecco, non è una punta, questo mi pare evidente e qualcosa di meglio per quello che riguarda la qualità deve farlo. E’ anche vero che non è facile fare una partita quasi intera dopo mesi e mesi.

STEPINSKI (dal 41′ s.t.) s.v.

ZACCAGNI 6.5 Inizia la partita con un tacco “no look” che manda Lazovic sul fondo a crossare. Una serie innumerevole di giocate belle e utili. E’ bravo a mandare in confusione Luis Felipe, più di una volta, soprattutto quando il difensore della Lazio pensa bene di stenderlo in area di rigore durante un’azione praticamente morta. Conferma il grande scatto mentale, che lo ha fatto diventare uno dei leader di questa squadra.

SALCEDO (dal 22′ s.t.) 5 Di testa, si mangia un gol fatto a mezzo metro da Strakosha. Lì bisogna fare solo una cosa: segnare.

BORINI 6 Una fiammata nel secondo tempo quando chiama Strakosha ad una bella parata sulla sua bomba di destro. In generale cerca di fare ciò che può, senza dimenticare una condizione fisica non eccellente. La testa, probabilmente, è anche al futuro. Nei prossimi giorni capiremo se dopo la conferma di Juric arriverà anche la sua. Non sarebbe male.

DI CARMINE (dal 22′ s.t.) s.v.

ALL. JURIC 6 Il risultato più bugiardo di questa stagione stratosferica. E’ davvero difficile trovare una spiegazione a questa sconfitta se non nella maggior qualità della Lazio che ha avuto cinque occasioni e ha fatto cinque gol. Lui è costretto a fare le nozze coi fichi secchi. Ma più di tanto non è che possa inventarsi. A questo punto della stagione, con tanti infortunati in infermeria, ha tutte le attenuanti del caso.

10 commenti - 3.117 visite Commenta

Ma

Questa volta sono in disaccordo, anche se sono stati molti episodi a fare la differenza, se perdi 1-5 non possono esserci voti così positivi. Almeno mezzo voto in meno a tutti.
6 a Juric dopo il peggior risultato della sua gestione non si può vedere seppur con molti alibi, e stavolta pure sentire che abbiamo giocato meglio non ci sta, se perdi così male significa che si sono fatti degli errori… e questo va capito in ottica futura, a volte serve essere meno belli ma più concreti in vista della nuova stagione, sennò si fa la fine del Lecce (giochi bene e retrocedi tra i complimenti)

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Nicola Benato

Mi tocca dissentire!
Beh… Faraoni 6,5 l'è un refuso (5,6?), va ben che tutto l'è opinabile ma, ha sulla coscienza sicuro un gol preso e, tanti piccoli errori in finalizzazione. Ampiamente insufficiente nella partita, ampiamente sufficiente il suo campionato!
Ciao

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Riccardo

xMA
hai ragione.
tutti noi adoriamo Juric ma sentirlo dire dopo un 1-5 in casa che abbiamo giocato bene e che sono stati solo episodi non si può sentire.
addirittura, anche se fosse vero, e non lo è, dalla schiettezza del mister mi sarei cmq aspettato un giudizio più realistico e critico.
del tipo
'qualcosa di buono a sprazzi c'è stato ma una sconfitta così ci deve far riflettere. se molliamo anche un attimo, ci travolgono'
mia opinione

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Ma

Esatto.
Aggiungo che dal post lockdown è cambiata in modo drammatico la ns fase difensiva: abbiamo preso gol in 11 partite su 11 e la media è di oltre 2 gol subìti a partita, prima avevamo addirittura fatto 9 gare senza subirne.

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bardamu

Nel primo tempo abbiamo fatto la partita come sempre e alla fine, se guardi le occasioni ( anche nelle statistiche ufficiali ) ne abbiamo avute quante ne ha avute la lazio.
Certo, suona ridicolo alla luce del risultato, ma c’è del vero in quello che ha detto Juric.

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Maxim

Giovanni, una domanda che va oltre….. Dando per scontato il Lecce come terza retrocessa (visto anche come sono stati trattati dal var contro genoa e Bologna, aldilà delle loro lacune difensive degne di uno spot pro Autostrade per l'Italia), c'è materiale e possibilità per l'hellas di attingere in quelle rose? O qualche solletico dalla B che sia alla portata? In ogni settore del campo (difesa e attacco in primis, viste rispettivamente vendite e debolezza….oserei sperare che il centrocampo rimanga solo da infoltire…)

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michele bragantini

Sembra che abbiamo vinto noi 5 a 1 voti generosi per faraoni gunter e veloso da 5 esserc da 5…
Si salvano soli ambravat zacc e lazo

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Franco Smizzer

Falso nueve quando abbiamo in panca Salcedo, Di Carmine e Stepinski?? A mio parere Juric esagera un po' con questo modulo, oggi l'emergenza era in difesa, non in attacco, quindi mi sarei aspettato che una punta vera fosse in campo. Daccordo che col falso nueve dai meno riferimenti, ma con una punta vera fai stare l'avversario più indietro …. mah …

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Viceremo a Graz!

Non esiste una sconfitta del genere con pagelle abbondantemente sopra la sufficienza.
Nonostante il vistoso alibi della stanchezza e dell’emergenza in difesa ragionevolmente non si puo’ andare oltre
il 5 di media (alcuni anche sotto).
In una partita siamo riusciti a rovinare diverse statistiche.
Da 4a migliore difesa del campionato ad 8a, portando la differenza reti da pari a -4.
Inagganciabili oramai i punti (54)del primo anno di A dii Mandorlini, resta tuttavia la possibilita’ con due vittorie di confermare il 9 posto eguagliando l’annata 1999-2000 di Prandelli.
La vedo dura puntare ora all’ottavo, che sarebbe il miglior piazzamento dopo i fantastici anni 80 di Bagnoli, il Sassuolo dovrebbe suicidarsi in casa contro avversari nettamente inferiori.

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