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IL PAGELLONE FIORENTINA-VERONA

SILVESTRI 6 Le due squadre si fanno male soprattutto a centrocampo, con poche occasioni da gol, da una parte e dall’altra. Lui resta vigile, attento che non venga fuori qualche pallone sporco nei paraggi della sua porta. Brivido su un colpo di testa di Milenkovic, nei minuti finali, uscito di poco, ma sembrava esserci.

DAWIDOWICZ 6 Davanti si trova Ribery, che non sarà più un ragazzino, ma ha ancora i colpi e le intuizioni del campione. Scomposto come sempre, riesce però a tenere la barra dritta, senza grandi affanni. Il suo rendimento è costante, ormai, e sempre più prezioso per questa squadra e le idee difensive di mister Juric.

GUNTER 6 Un rientro senza infamia e senza lode, perché la Fiorentina, fin quando è lui in campo, non si rende praticamente mai pericolosa. Protagonista suo malgrado in occasione del calcio di rigore fischiato da Forneau per un fallo molto, molto dubbio su Vlahovic. Esce dopo i primi cinque minuti della ripresa. Benzina finita.

MAGNANI 6 (dal 5′ s.t.) Se fisicamente è in condizioni impeccabili, non teme confronti. Perfetto nel gioco aereo, ha anche la furbizia giusta per fermare gli avversari usando bene il corpo. Un acquisto azzeccato, non c’è che dire.

CECCHERINI 6.5 Davanti alla sua ex squadra, aveva tanta voglia di far bene. E ci è riuscito. Ha ingaggiato un duello rusticano con Bonaventura, che di tutta risposta lo ha preso a gomitate in faccia, salvandosi da un’espulsione sacrosanta. La sua forza è l’agonismo e la gran voglia di vincere. Poi, per carità, mica sempre ci si riesce.

FARAONI 6 Si vede poco, ma quando lo noti ti rendi conto che fa la cosa giusta. Più dietro che davanti, perché quando i gialloblù provano a ripartire lui è non è  preciso come sempre. Insomma, una gara normale, in un contesto difficile. La stanchezza si fa sentire e il tour de forçe non è ancora finito.

TAMEZE 6- Il centrocampo sembra una tonnara. La partita si gioca tutta lì, con tantissimi corpo a corpo e qualche colpo proibito. Come si diceva negli anni ottanta, lui si mette a fare tanta legno. E’ poco prezioso in fase propositiva, ma riesca a fare da filtro quando la Fiorentina prova ad andare in velocità.

ILIC 6 (dal 25′ s.t.) Sul pezzo, in una partita brutta, spezzettata, dove la qualità potrebbe faticare. Invece lui ci mette anche il fisico e aiuta la squadra a prendere un punto preziosissimo.

VELOSO 6 Più che una partita, una battaglia tra gladiatori, sporca e in alcuni frangenti troppo nervoso. Non il suo ambiente ideale. Fatica a far correre il pallone per la grande aggressività del centrocampo viola e anche coi lanci lunghi le cose non vanno meglio.

DIMARCO 6 Arriva a Verona come difensore “attaccante”, bravo soprattutto nella metà campo avversaria. Sta invece imparando un nuovo modo di giocare, di grande attenzione dietro. Difficile trovarle disattento, chiude con tante diagonali dal tempismo impeccabile. Ecco, lo ripeto ancora una volta, gli manca l’ultimo passaggio. Tanti cross, poco precisi.

ZACCAGNI 6 Anche i più forti rifiatano. Ma pur non essendo la sua miglior partita di sempre, fa vedere di avere gli spunti e i colpi di maggior qualità di tutta la squadra. Al momento è il riferimento per la fase offensiva del Verona e quando accelera salta l’avversario senza problemi. Ecco, quando lo salta, punti senza paura verso la porta, perché non è certo il tiro a mancargli.

YEBOAH s.v. (dal 33′ s.t.)

LAZOVIC 5.5 Forse la sua peggior partita da quando veste la maglia del Verona. Solo un cross nel primo tempo e nemmeno così invitante. Prima di uscire sciupa un’occasione clamorosa, solo davanti a Dragowski. Poteva fare tutto quello che voleva e invece sceglie la soluzione peggiore. Il Verona ha bisogna tremendamente delle sue giocate. Si ritrovi velocemente, per favore.

RUEGG 6.5 (dal 25′ s.t.) Una gran bella sorpresa. Entra da subito in partita e snocciola un paio di progressioni fulminanti che lasciano sulle ginocchia i giocatori della Fiorentina. E’ veloce e forte fisicamente, nonostante non sia un colosso. Avanti di questo passo, può mettere in difficoltà Juric nelle scelte iniziali.

SALCEDO 5.5 Stritolato tra i tre difensori della Fiorentina, fa una fatica tremenda a giocare palloni decenti. Ottimo lo spunto che porta al calcio di rigore, ma per il resto non riesce a incidere, non solo per colpa sua. I compagni lo cercano sempre col lancio lungo, soluzione ideale per i tre armadi della difesa viola.

COLLEY 6 (dal 1′ s.t.) Aggressivo alla ricerca dei palloni giusti per far male agli avversari. Si mette in mostra in un paio di accelerate che fanno parte del repertorio.

ALL. JURIC 6.5 L’emergenza infortuni continua a mordere ma quelli che vanno in campo fanno di tutto per dargli le risposte giuste. Dietro i suoi rischiano pochissimo e a centrocampo lottano come leoni. Davanti qualche problema in più, ma con Kalinic, Favilli e Di Carmine rotti cosa si può chiedere di più? Pareggio giusto, ma se il Verona avesse vinto non avrebbe rubato nulla.

8 commenti - 3.378 visite Commenta

Antonio

Magnani per me è veramente forte peccato non abbia un'autonomia maggiore di venti minuti. Silvestri sui cross viene messo in difficoltà perché le uscite sono il suo tallone d'Achille. Squadra in emergenza e qualche giocatore stanco o sottotono, speriamo nella pausa di recuperare le forze.

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Antonio

E aggiungo che Ruegg ha tutto per fare quello che ha fatto Dimarco, cioè inserirsi piano piano e poi trovare il suo spazio definitivamente.

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NIKE

Mezzo punto in più per Magnani e Davidowich e mezzo in meno per Gunter, un 6 di incoraggiamento per il giovane Yeboah

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