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IL PAGELLONE DI VERONA-MONZA

MONTIPO’ 6 Sicuramente più attivo del rivale brianzolo, che di parate ne fa pochine. Lui è attento quando serve, anche nelle uscite un po’ più complicate. Impossibile evitare il gol del pareggio di Sensi, perso inspiegabilmente dalla difesa.

DAWIDOWICZ 6 Solito lottatore, solito arruffone. Il duello è con Caprari e ha il vantaggio di conoscerlo abbastanza bene. Si difende coi denti, sapendo di essere in difetto, di tecnica e di corsa. Tutto sommato gli va bene, è l’ultimo a mollare, come sempre. Ma poco di più.

MAGNANI 6 Partita in controllo su Petagna, che ci prova col fisico, ma conclude poco o nulla, anche per l’attenzione del difensore gialloblù. Chiede il cambio già al 35’ per qualche non meglio precisata noia fisica. Non che sia una colpa, ovviamente, ma è una costante della sua carriera.

CABAL 6 (dal 1° s.t.) Diligente e bravo tecnicamente. Sceglie spesso e volentieri i momenti giusti degli interventi in anticipo sugli avversari. Ancora parzialmente un oggetto misterioso, comincia a svelarsi.

COPPOLA 6 Prima su Ciurria, poi su Petagna, ha il suo bel da fare perché l’attaccante del Monza è una bella volpe e oltre al fisico ci mette qualche astuzia troppo. Però non paga la giovane età e gestisce tutto con calma.

FARAONI 5.5 E’ il giocatore del quale si sente più la mancanza perché nonostante sai in campo, ancora stenta a trovare il passo dei giorni migliori. Comprensibile dopo tutti quei mesi fuori per infortunio, ma la stagione non aspetta. Sapendo di non poter incidere davanti, se ne sta più accorto in fase difensiva.

DEPAOLI 5.5 (dal 62° s.t.) Un po’ più dinamico di Faraoni, ma non abbastanza per lasciare il segno.

DUDA 6 Meglio di Tameze, che nel primo tempo va inspiegabilmente a due all’ora. Lui, invece, sembra più dentro, nonostante le condizioni fisiche non siano ottimali dopo il pestone di La Spezia. Gioca tanti palloni, lucidamente, ma attorno a sé trova davvero poco al quale aggrapparsi. Il compagno di reparto non lo aiuta come dovrebbe e così anche lui, lungo andare, perde energie.

TAMEZE 5.5 Primo tempo brutto, secondo tempo insomma. Diciamo che alza i giri del motore, almeno ci prova, ma non è nemmeno lontanamente paragonabile al fenomeno visto ormai mesi fa. Sì, corre almeno nella seconda parte di gara, ma a quindici dalla fine cede ai crampi e rimane in campo solo per fare presenza.

LAZOVIC 5.5 Manca al momento giusto, quando il Verona ha bisogno della sua qualità. Non incide come dovrebbe, pur tornando nel ruolo nel quale ha fatto le fortune sue e della squadra nelle ultime due stagioni. Difficile ricordare una giocata degna di questo nome, tutte cose a metà, che messe insieme non sono affatto memorabili.

KALLON 5 + Tanta volontà, tanta corsa, ma anche tanta confusione. Arriva sempre sul punto di fare la giocata, ma nove volte su dieci non la azzecca in pieno. Non si può discutere la voglia di dare tutto, ma i risultati non ne sono la migliore traduzione.

DOIG 5 + (dal 1° s.t.) Ti aspetti che salvi capra e cavoli, ma così non è. Sembra partire bene, ma poi, ed è questa la cosa più inspiegabile, non sembra avere gamba. Mah.

VERDI 6.5 L’unico in grado di garantire un tasso di qualità accettabile a una squadra che sembra averla ormai smarrita da tempo. In un primo tempo onestamente difficile da digerire è l’unico, insieme a Duda, a tenere in piedi la squadra. Trova il gol della speranza, bellissimo, perché nato proprio dalle sue capacità tecniche, troppo spesso accantonate. Ma, evidentemente, anche per colpa sua, non solo di chi fa le scelte.

VELOSO s.v. (dal 32° s.t.)

GAICH 5 Non ne vede uno di pallone, o comunque molto da lontano. E’ fuori dal gioco e anche dalle intenzioni dei compagni, nel senso che non sembra capire le giocate a lui indirizzate. Male anche nel controllo dei palloni più semplici. Si applica, ma con senza risultati. Ci aveva dimostrato di saper fare almeno a sportellate, ma contro il Monza nemmeno quelle gli riescono.

DJURIC 5 (dal 23° s.t.) Anche lui non ne vede una. Ma almeno è giustificato dal mese di assenza per infortunio.

ALL. ZAFFARONI 5 + Primo tempo desolante, onestamente. La squadra non gira. Consapevole di non avere gran qualità, non riesce nemmeno a metterci l’ardore per andare oltre e tentare il miracolo. Meglio nella ripresa, almeno nella prima parte, grazie anche al gol di Verdi. Ma le energie durano poco, pochissimo. I suoi finiscono stremati, probabilmente pagando la grande rincorsa delle settimane passate. Il tempo è ormai poco, non si continui a dire che è ancora lunga, perché non è vero. Oggi è difficile pensare in quale campo il Verona possa andare a prendere punti pesanti, al contrario di chi è davanti.

27 commenti - 2.706 visite Commenta

Stefano56

Inaccettabile questa condizione fisica per una squadra senza valore tecnico. Crollo di Doig che fa pensare sia gia’ stato venduto. Questa presidenza avvalla spesso le diagnosi di lombalgia e affini. Faraoni esposto al pubblico ludibrio dai due geni seduti in panchina

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Mario

Problema allenatori: sono dei cagasotto incapaci di dare mordente alla squadra e leggere le partite. Gaich, Kallon e diversi altri non dovrebbero nemmeno giocare a calcio, figuriamoci giocare in serie A, una eresia. Verdi gioca a sprazzi ma è l’unico che ha qualità, Tameze tiene su da solo il centrocampo, possibile che Crisantemo non lo veda e gli affianchi qualcuno? Con lo Spezia dovevamo vincere… la fine è stata li… Kallon maledetto anche un amatore di 50 anni avrebbe fatto gol. Gli altri senza palle. Non sperate nel calcio “scommesse-plusvalenze” che tanto non cambierà nulla

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PIETRO ZANETTI

Non sono il suo dottore. Lo so e basta, e l’ho scritto per chiarire i motivi del cambio. Tutto qui.

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Luca Bressan

Siamo in b dal mese di luglio, prima ancora dell’inizio, senza qualitá in un campionato veramente modesto: speriamo solo che il carpigiano venda per riportare un minimo di dignitá.

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Bruno

Comunque si vede che non c’è la forza e il sentimento così non si va da nessuna parte,ma credo che sia già tutto deciso è anche i giocatori hanno deciso di non rompersi per la prossima maxi svendita, spero che Setti finisca di vendere e vada via altrimenti si farà dura anche in B

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SempreHellasnelcuor

A mio avviso mezzo punto in meno a Dawidowicz, è lui che si è barbinamente perso Sensi in occasione del pareggio. Una statura in mezzo all’area. Per me comunque ci salviamo. Sempre forza HELLAS!

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Hellasebasta

Esatto, come a Roma con Solbakken e la figuraccia con Ikone contro la Fiorentina. Sinceramente mi auguro che torni presto Ceccherini

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LiukSB

Sembra che la salvezza non freghi a nessuno , a parte a noi tifosi; ma sarebbe questo il modo di affrontare una partita che devi cercare assolutamente di vincere ?? La qualità non c’è e fin li ci siamo.. ma metterci un po’ le palle no? Deluso dall’atteggiamento, e la scusa è che sono senza fiato per la grande rincorsa delle scorse partite? Ma siamo seri dai..

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Bruno

Bhe vediamoci queste partite che rimangono senza mangiarsi il fegato tanto non possiamo nulla è rinforziamoci per il prossimo anno sperando bene forza Hellas.

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Mir/=\ko

Setti non ha i mezzi economici per riportare il Verona in serie A. L’unica speranza di rivedere presto la serie A è legata ad una eventuale cessione del club ad un proprietario che abbia effettivamente voglia di investire nel Verona. Ovviamente mi riferisco ad un individuo totalmente diverso da quello che amministra adesso il club!

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guglielmo

La squadra ha dato TUTTO, ma fisicamente è esaurita; il che, oltre al fatto di essere scarsi, toglie speranze!
Lazovic, Duda, Tameze, Verdi, Faraoni, addirittura Doig, nel finale si trascinavano.
Dawidowiz si perde stancamente Sensi, il quale per il resto passa in consegna a Cabal che lo segue a distanza mollemente: altro che uno contro uno.
Scarso Dawidowiz, ancora + scarso Cabal che non innesca mai Doig/Lazovic sulla sx.
De Paoli pavido, fa il compitino e non crossa mai.
Kallon non arriva nemmeno la dove Lasagna poteva osare…..e sbagliare.
Ma il peggio sono i due in panchina……non si intravede tattica, men che meno strategia.
Dai che ne salvemo,
si si si!!!

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Paul Mariner

I limiti tecnici sono noti.. se non li superi con il giusto atteggiamento, mentale ed agonistico, i risultati sono questi… ma non siamo in grado di reggere una partita ad alto ritmo, perché dopo 50 minuti siamo sulle ginocchia.., e questo è veramente inaccettabile…. Infine, fra gli scarsi ( Gaich roba da terza categoria, Kallon poaretto…. ) segnalo Cabal, per me veramente disastroso e pericoloso…. Del duo di Piadena che c’è in panca, mi taccio ….Ma quale salvezza….,

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ciccio2

squadra spenta con limiti tecnici evidenti. Grazie al caro presidente che ha commesso errori a ripetizione da dilettante allo sbaraglio. .. nonostante le grandi plusvalenze realizzate. Inaccettabile!

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mattia

concordo.
Il pesce puzza sempre dall testa.
La società in primis dovrebbe caricare determinate partite, ah no ma il calcio moderno è questo è cambiato. per aprire un cancello per un allenamento a porte aperte. bisogna disturbare parecchie persone ( citazione Setti).
questi siamo ormai.
Poi sono imbarazzanti le conferenze stampa del pre partita e post partita di Zaffaroni. Faccia da crisantemo.
Anche la stampa locale si dovrebbe farsi sentire , ah no perche se no non vengono piu invitati in sala stampa.

Sarà una via crucis fino a giugno.

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teo_el teo

io non riesco a capire dove sarebbe sempre da 6 Duda, addirittura meglio di Tameze…il primo lento come una paracarro che non fa mai interdizione e ragiona ancora più lento di quanto corre, il secondo che corre come un dannato dietro e davanti per coprire le mancanze dell’altro…
a me Duda sta facendo rimpiangere Ilic, il cui unico difetto era essere spesso svogliato, ma a tecnica ed agonismo se lo mangia a colazione lo slovacco

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Ghost3

Le prestazioni di questo Verona, sono penose per i seguenti motivi principali:
1 – I responsabili di questo gioco inesistente sono i 2 pseudo-allenatori.
La squadra per molte partite del ritorno ha sempre più o meno patito un mix di uomini sbagliati per scelte tecniche e/o posizioni in campo.
A ciò si è aggiunta (fin da subito) l’inesistenza cronica di un qualsiasi schema di gioco che non fossero passaggi e lanci random.
L’impressione è che, sulla strategia calcistica da attuare durante la partita, sia sempre regnata la confusione con scelte casuali (comprese le sostituzioni) e mai un senso logico in base alle caratteristiche tecniche espresse dai giocatori.
E qui gli esempi sono moltissimi: Dawidowicz (lento come è) a fare da difensore in fascia dove, da sempre, le squadre inseriscono i loro giocatori più veloci per arrivare al cross.
Verdi schierato per la 1° volta dopo che a furor di popolo era stato invocato come il Messia per la sua notevole tecnica che TUTTI eccetto la coppia d’assi avevano visto fin da subito.
Gaich titolarissimo che col calcio non ha nulla a che vedere (peggio anche di Henry di testa).
Lasagna (che non è in grado di segnare neanche in una porta da rugby) schierato come finalizzatore (come poi hanno detto con l’intenzione di sfruttare positivamente le eventuali occasioni da gol) etc…
2 – A ciò si è aggiunto un mercato di riparazione alla “raccattiamo quel poco che possiamo” che comunque oltre a ciofeche a cui siamo abituati ha portato anche gioiellini da inserire.
3 – E qui sta proprio il peccato originale dei 2 ciechi.
Quando vedi che una società, in grossa difficoltà per una serie di errori economici già commessi, ti propone una serie di giocatori recuperati velocemente da altre società per tamponare la situazione risulta chiaro che VA FATTO SUBITO un lavoro di scrematura per capirne le qualità e soprattutto chi inserire al meglio.
Anche qui invece i 2 geni hanno pensato di procedere con esperimenti di formazione a caso cambiando poi man mano in base ai risultati, più o meno pessimi, che ottenevano.
Per carità è vero che il livello medio della squadra sia sempre stato piuttosto scarso, ma se a ciò aggiungi tutta una serie di errori tecnici da galleria degli orrori senza mostrare mai anche un minimo reale miglioramento che risultati credi di ottenere?
E qui arriviamo alle conseguenze di questo nefasto anno Hellas: la retrocessione con paracadute e gran svalutazione di giocatori in un contesto tecnico-societario da dopo guerra.
Macerie ovunque, senza un’idea di ricostruzione, di gioco e di minima pianificazione.
Il tutto per quadrare (a detta del gran Visir) i famigerati conti economici.
A noi tifosi rimane solo un’amara realtà: aspettare per vedere cosa accadrà l’anno prossimo
con un sinistro presentimento e l’unica vera speranza che $etti venda la baracca prima possibile!!!

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