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IL PAGELLONE DI NAPOLI-VERONA

MONTIPO’ 7 In 95 minuti di partita, di parate non ne deve fare. Importanti, si intende. Ma la sicurezza che dà a tutta la difesa è da vero numero uno. Attentissimo nelle uscita in presa alta, non ha paura quando i palloni spiovono con più decisione dalla fasce napoletane. Avanti così, con una stagione personale, che lo sta facendo diventare un gran bel portiere.

DAWIDOWICZ 6.5 Dopo il giallo a Ceccherini, si sposta dalla parte di Politano, che non è un bel cliente. Lo tiene senza ansia da prestazione, non badando tanto ai ricami e spazzando il pallone in tribuna quando serve. I piedi, lo diciamo da anni, sono quello che sono. Ma il cuore è sempre gigantesco.

HIEN 8 La sua miglior partita da quando veste la maglia del Verona. Dalle sue parti nessuno è legittimato a passare. Non lascia scampo a Raspadori che non ha nemmeno capito di essere in campo. E anche quando entra Osimhen, forse il miglior attaccante al mondo insieme a Haaland, il copione non cambia. Qualità, quantità e senso della posizione. Che arrivino dall’alto o dal passo, i palloni sono tutti suoi, senza discussione.

CECCHERINI 6.5 Morde le caviglie di Politano. Anche troppo, visto che dopo pochi minuti si becca un giallo (esagerato) per un fallo (giusto). Per evitare grossi problemi, Zaffaroni lo sposta su Lozano e le cose gli vanno grasse, perché l’attaccante del Napoli non riesce mai a incidere. Attento, non si lascia prendere la mano e la porta a casa senza problemi.

COPPOLA 6 (dal 65’) Muso duro e bareta fracà: aiuta nei momenti più caldi.

FARAONI 6 Consapevole di non aver le gambe dei giorni migliori, fa la cosa più logica, tiene la posizione e pensa più che altro a difendere. E’ un aiuto prezioso per la retroguardia e di lì non si sposta. Sbaglia qualche scelta in ripartenza e in appoggio, ma è un piccolo passo avanti rispetto alle sue ultime prestazioni.

TERRACIANO 6 (dal 70’) Non teme la temperature del “Maradona”.

TAMEZE 7.5 Toh, chi si rivede. Quel meraviglioso giocatore che ci ha fatto scoppiare il cuore da quanto è forte. Macina non so quanti chilometri e gestisce davvero tanti palloni, protetto da quel marcantonio di Abildgaard, che gli protegge le spalle. E’ il difensore aggiunto. E’ l’attaccante in più. Un senso del gioco e dello stare in campo che lo ha reso unico a Verona e che non vedevamo da un po’ di tempo. Spero che sia un “bentornato”.

ABILDGAARD 7 Non ce lo aspettavamo. E una volta visto in campo ci siamo chiesti “come mai solo adesso?”. Fa ammattire Anguissa, che se lo ritrova in mezzo ai piedi in ogni zona del campo. Lo segue davvero come un’ombra e distrugge gran parte del gioco centrale del Napoli. Il fisico non è una sorpresa. I polmoni, sì. Bravissimo.

DEPAOLI 6 Disciplinato, non si fa vedere, non rimane impresso, ma quello che deve fare lo fa bene, senza errori. Anche lui è più costretto a difendere che altro, ma capire perfettamente il momento e contribuisce, insieme ai compagni, a un risultato importantissimo.

LASAGNA 6.5 La più grande occasione che ha il Verona di trovare il gol è sua: Meret ha il suo bel da fare per deviare un gran bel sinistro. Altre due conclusioni che finiscono in braccio ai tifosi nella curva del Napoli

NGONGE 5 (dall’86’) Ha sui piedi il pallone della vittoria. Sceglie quello sbagliato e tira fuori una ciofeca. E il Verona, incredibilmente si ritrova a recriminare.

DUDA 5.5 Riemerge solo parzialmente dall’inferno dalla pessima partita vista contro il Sassuolo. Gioca davvero tantissimi palloni, ma ne sbaglia una caterva e il passo è decisamente lento. Per carità, mai stato una scheggia, ma non puoi pensare di passeggiare davanti ai futuri campioni d’Italia. Ha qualità che sembrano essersi annacquate. Io da lui mi aspetto molto, ma molto di più.

VERDI 6.5 (dal 70’) Nel momento di più grande difficoltà, quando il Napoli aumenta i giri, dà una grande mano e con la sua qualità aggiunge imprevedibilità al gioco gialloblù. Spettacolare il lancio per Ngonge che, solo davanti a Meret, sbaglia clamorosamente.

GAICH 5 + L’eroe dell’ultimo secondo torna brutto anatroccolo, dopo essere stato cigno per quel finale glorioso contro il Sassuolo. Sbaglia tanto e non riesce a tenere palloni utili per far rifiatare e salire la squadra. Si danna, sgomita e corre con volontà, ma non costruisce occasioni e non si fa trovare pronto quando il Verona avrebbe l’obbligo di ripartire.

DJURIC 6.5 (dal 65’) Sono tutte sue, di testa lascia nemmeno la briciole ai difensori del Napoli. Aiuto preziosissimo.

ALL. ZAFFARONI 7.5 La prepara così, insieme a Bocchetti. Squadra compatta, che non lascia spazi utili a quelli che, a meno di clamorosi “suicidi” saranno i campioni d’Italia. I napoletani la vincono solo sul possesso palla, ma chi se ne frega, non conta nulla. Se si esclude la traversa di Osimhen, le occasioni più clamorose le ha il Verona (vero Ngonge?). Azzecca tutti i cambi, con grande lettura della gara. E’ un punto determinante, che scuote di nuovo la squadra dopo il torpore dei giorni peggiori. Lo Spezia è a tiro, ma ora non si deve più sbagliare. Quella contro il Bologna sarà la partita più difficile del campionato.

16 commenti - 2.081 visite Commenta

Nessuna Resa!

Dove ha detto che voleva giocare Ngonge?! In Premier? A fare il magazziniere forse….scarso è dire poco! Peccato perché vincere contro questo Napoli non era affatto impossibile ma bisogna che qualcuno la butti dentro….

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Dragan Piksie

Su MONTIPO’ oramai è una tua battaglia personale stasera non è mai stato impegnato e ha respinto con i pugni una palla che poteva tranquillamente trattenere dando un po’ di respiro ai suoi compagni che stavolta hanno dato l’anima.
Duda sei ingeneroso : ha sbagliato un retro passaggio che poteva costare molto ma poi ha tenuto bene in un ruolo non suo

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Paul Mariner

Sul grande cuore della squadra questa sera nessun dubbio ! Restano i limiti davanti, e Duda a mio avviso ha giocato ancora peggio che col Sassuolo, troppo lento, non ha il passo, non sa giocare la palla di prima per velocizzare le uscite, e ha fatto un paio di errori davanti all’area molto gravi… Su Ngonge stendiamo un velo… meglio che certe interviste ( non volevo venire a Verona, voglio là premier League) le eviti….

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Freddy

Gli attaccanti che segnano costano e a noi rimangono mezze scommesse e meteore. Costano a meno che non sia marroccu a venderli

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Roberto

Finalmente ho visto un gioco,gioco di contenimento vedi il gol annullato al Napoli che la difesa ha messo 3 giocatori in fuorigioco e la posizione di Lasagna sulle fasce. Li è il suo posto.

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Freddy

Spezzo un’arancia in favore di duda. Ha fatto un paio di errori che sono rimasti negli occhi a tutti, ma e’ l’unico a centrocampo che oltre a combattere cerca di costruire. A me ieri non e’ dispiaciuto

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NIKE

Io farei rifiatare Duda venerdì prossimo non sembra più quello delle sue prime giornate è subito svanito l’effetto sorpresa come anche per il fenomeno Ngonge che crede di essere un fuoriclasse, ma non lo è. Duda si sta dimostrando nullo a centrocampo e sulla trequarti. Praticamente anche Sogliano ha ciccato il mercato di gennaio (ha portato 6 giocatori che tutti insieme non fanno uno decente) forse si crede ancora in serie C visto che ha portato giocatori di questa categoria anche se ha l’attenuante di pochissimi schei messi a disposizione del malefico. Ne bastava uno solo decente in attacco che facesse qualche goals

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scala1970

Ngonge voto 4.
Questo è il risultato di non voler spendere affidando le tue residue speranze di salvezza a ragazzini un po’presentuosi che a napoli al 90 tremano davanti al portiere anzichè spendere e prendere gente di esperienza che davanti alla porta quantomeno sono più freddi

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mattia

Concordo su Montipo.
Finalmente un altro che si espone.
Non li blocca mai i palloni ma li respinge sempre.
Un portiere mediocre che ha solamente la fotuna di giocare in serie A perche il livello è abbastanza scadente.

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bardamu

Generoso il voto a Ngonge. Si può anche sbagliare, ma non così… Severo nei confronti di Duda, che non è un fulmine, e lo si sapeva, ma che in certi momenti della partita è stato prezioso con la sua esperienza, a rompere il gioco e prendere falli.
Mi è piaciuto l’atteggiamento col quale Verdi è entrato in campo. Ha fatto persino un’entrataccia su un avversario. Va fatto giocare, magari non come centravanti come col sassuolo.

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