Torna al blog

IL PAGELLONE DI MILAN-VERONA

MONTIPO’ 5.5 Fino all’1-1 attento. Ma sul 2-1 di Leao non mi sembra prontissimo. Vero che il tiro è angolato, però lo vede arrivare e non è particolarmente reattivo. Ci mette la manona per evitare il 3-1, ma la resistenza è leggerina.

MAGNANI 5.5 Deve aiutare Faraoni nella pratica Leao e di forza le cose gli riescono discretamente. Mantiene la posizione, rimane concentrato e attento, si spinge anche in avanti, quando la partita glielo permette. Nell’ultimo quarto d’ora perde un po’ le misure e finisce con qualche sofferenza di troppo.

HIEN 5.5 Come era logico aspettarsi, con Giroud è un duello fisico e, tutto sommato, è la sua fortuna che il francese non ci metta tutte le qualità tecniche che ha. Ciò detto, sembra sempre un po’ troppo in affanno e con grande sofferenza limita i danni. Un paio di interventi sono però risolutivi. Non su Leao in occasione del 2-1. Li sarebbe dovuto uscire prima per proteggere lo specchio della porta di Montipò.

CABAL 5 Messias dalle sue parti ha un tasso tecnico di un altro pianeta rispetto al difensore gialloblù, che tampona come riesce, spesso arranca. Ha qualità fisiche, avrebbe corsa, ma non riesce mai a innescarsi. E’ molto falloso e quando prende palla, nei contrarsi, spesso e volentieri si porta a casa anche le caviglie degli avversari. Ha tanto da crescere e da lavorare per diventare un calciatore che voglia definirsi tale.

DAWIDOWICZ s.v. (dall’85°)

FARAONI 6.5 Ha davvero un fenomeno davanti, Leao. Che, a onor del vero, gioca col motore a due cilindri, sonnacchioso, ma sempre pronto a colpire. Lui è bravo a gestirlo, con le buone ma anche con le cattive. Fisicamente sempre in ripresa e quando il Verona è a un passo dall’abisso, lui ci crede e quando vede quel pallone arrivare a un passo dalla porta del Milan, si butta e segna la rete della speranza. L’unico della vecchia guardia a non marcare visita.

SULEMANA 5.5 Primo tempo di enorme difficoltà, forse per l’emozione e le pressioni che una partita così regala. Gli tremano le gambe e gira a vuoto in un centrocampo totalmente in balia del Milan. Nella ripresa meglio, più grinta e meno paura. Bravo in fase difensiva, duro quanto basta, ma Valeri gli si accanisce contro fischiandogli qualsiasi cosa. Per me merita di trovare più continuità e di provare a diventare importante per questa squadra.

ABILDGAARD 5 (dall’85°) Scherzato da Leao per il più facile dei gol.

VELOSO 5 Passo lento, compassato, idee annebbiate, non riesce a costruire gioco, lui che dai suoi piedi qualcosa ha sempre inventato. Si fa vedere per qualche recupero difensivo, ma a conti fatti non lascia mai il segno in quella che probabilmente è stata la sua ultima partita con la maglia del Verona. Peccato salutarsi così.

LAZOVIC 6 + (dal 59°) Quando entra in campo, ti aspetti che possa dare quel qualcosa in più, in un contesto deludente per la posta in palio. Invece ciondola a due all’ora, passeggiando incomprensibilmente. Poi, però, si inventa la giocata e mette Faraoni davanti alla porta per l’1-1. Vero che fisicamente non è al meglio. Ma ora c’è disperato bisogno della sua qualità.

DEPAOLI 6 Magari non è uno appariscente, magari non è Garrincha, magari non ha la qualità di Beckham, ma ci mette grinta e cuore, dimostrando di essere dentro la partita fin dai primi minuti. Corre come un matto, spesso non supportato dai compagni. Aiuta anche dietro, quando il Verona si fa schiacciare da un Milan che, badate bene, non fa nulla per rendersi veramente pericoloso. E’ tra quelli che si salvano con merito. E rivendica un rigore che Valeri vede misteriosamente.

TAMEZE 5 Primo tempo veramente preoccupante. Non corre, sembra non aver nessun tipo di energia da mettere in campo. Vaga senza logica, recupera pochissimi palloni, solitamente specialità della casa. Un po’ meglio nella ripresa, ma parliamo di poca roba. Quello che lascia perplessi è la condizione fisica, soprattutto in ottica spareggio.

NGONGE 6 + Di gran lunga il migliore del Verona, ma non è che sia un’impresa titanica. Tiene su da solo l’attacco, scattando, rompendo le scatole ai difensori rossoneri, lanciandosi su ogni pallone possibile. E’ però protagonista dell’episodio che rompe l’equilibrio. Una scarpata inutile in area di rigore a Diaz: per il var è rigore. Ma nella ripresa continua a martellare, con fortune alterne e lanciato a rete da solo viene steso da Maignan. Forse ne avrebbe ancora nei minuti finali, ma Zaffaroni lo richiama in panca.

GAICH s.v. (dal 78°)

DJURIC 4.5 Non è la sua partita, perché se pensi di difenderti, per poi ripartire (e comunque il Verona ci riesce raramente) non puoi giocare con uno con le sue caratteristiche. Non gli arriva mezzo pallone e nell’unica azione in cui ci saremmo aspettati di vederlo, sparisce. Generoso, ma fisicamente è in condizioni non all’altezza per una sfida di questo tipo.

VERDI 5.5 (dal 59°) Non porta quello che serve per risollevare la squadra.

ALL. ZAFFARONI 5.5 Palla lunga e pedalare. Questa è l’indicazione alla squadra. Fino al 44° il giochino regge, rotto dalla leggerezza di Ngonge che stende Diaz. Ma l’atteggiamento è veramente rinunciatario. Nella ripresa la squadra si sveglia e con l’acqua alla gola mostra l’orgoglio che chiedono da sempre i tifosi gialloblù. Sull’1-1 i suoi si sciolgono e spalancano la strada al Milan che non fa sfaceli per vincerla. Eppure la vince. Servirà ben altro carattere nello spareggio. Chissà se in una settimana riuscirà a trasmettere questa cosa a Veloso e compagni. Insieme a Bocchetti deve inventarsi qualcosa di diverso, perché così non basta.

21 commenti - 2.140 visite Commenta

Bruno

Ennesima partita inutile !!
Tenuti a galla grazie ai risultati altrui, di certo non per nostro merito.
Un’agonia infinita !!
Son stufo de tirar porchi

Rispondi
Michele

Incredibile,siamo ancora in gioco,salvarsi vorrà veramente dire che il nostro amato Hellas Verona ha dei santi gialloblù in Paradiso,Puliero, Mascetti e Garella che spero cone i re magi ci portino un bel dono chiamato Serie A

Rispondi
gabriele

Caro Michele,
visto che parli di Santi, domenica il buon Dio dovrebbe “regalarci” “pantofola” Mazzanti: un tunnel, un tiro, un gol e lo Spezia che va piangendo a Catanzaro…
A parte gli scherzi, agli spareggi bisogna segnare, ma per l’Hellas chi lo fa?
Lasagna? Gaich? Kallon? Ngonge? Djurich?
Dai, non diciamo fregnacce…
Io spero di arrivare a fine gara con lo 0a0 e andare così alla roulette dei rigori.
E da quel momento speriamo…

Rispondi
Stefano56

Esiste un problema Montipo? A mio avviso si’ ed e’ anche un problema parecchio complicato. Tamezze e’ gia’ altrove. Il professore puo’ solo insegnare scrivendo libri ma non con lezioni dal vivo. Poi il gioco e l’ organizzazione …ma quelli non si sa neanche cosa siano

Rispondi
Hellasebasta

Ma nessuno ha capito che Abilgaard per Sulemana voleva dire togliere l’unico elemento di corsa e di rottura che avevamo a metà campo? Ma nessuno si è accorto che Sulemana ha salvato un gol già fatto anticipando Giroud su un traversone davanti al portiere? Che Abilgaard non possa giocare quando entrano giocatori avversari veloci penso lo si sia capito nettamente contro l’Empoli. E allora che si fa anche stasera a protezione del risultato? Si rimette Abilgaard, che poi tra l’altro l’avrei un pò più capito se fosse entrato per Tameze….,Booohhhhhhh, per me non ci capiscono nada de nada de nada de nada de nada

Rispondi
NIKE

Ogni volta che entra Abilgaard (tra l’alto poco Abil), becchiamo goal. Ngonge voto alto vero che si dà da fare ma è molto fumoso

Rispondi
Marco Ronca

Se vincerà lo Spezia, si tratterà di aver prolungato oltre misura un’agonia iniziata dalla prima di campionato…che angoscia quest’anno…una sofferenza infinita…
Se vinceremo noi, ci domanderemo come sia stato possibile protrarre questo scempio di campionato fino e oltre l’ultima partita…
In ogni caso dovrà cambiare molto perché le cose si aggiustino. Dalla presidenza in giù, quasi tutto. C’è da ricostruire una mentalità, una storia, una squadra che ha fatto la storia della sua città . In bocca al lupo, ma… non so se avrò la forza di seguire anche lo spareggio. Troppa sofferenza, troppa rabbia, troppo sangue amaro… mi auguro che non succeda mai più.

Rispondi
OvunqueHellas

La squadra fa angoscia, speriamo che lo Spezia domenica faccia peggio. Tra le tante cose che mi frullano, ma Tameze gioca già per il Monza?

Rispondi
Paoko

Saremo anche scarsi, ma il duo pel d’oca in panchina è di una inadeguatezza a dir poco disarmante. Uno spareggio con questi due sarebbe come giocare alla roulette russa con il tamburo della pistola pieno di proiettili. A prescindere, meglio Cioffi o Di Francesco, ma anche Remondina farebbe decisamente meglio!

Rispondi
FranzHellas

Speriamo in bene…..mi accodo ai commenti dei butei. Anche se rimanessimo in A, c’è da rifondare praticamente tutto!!!

Rispondi
Andrea ANGELOFAGN

Abbasserei il voto agli allenatori
Hai tenuto 85 minuti e cambi nel momento in cui qualsiasi allenatore avrebbe lasciato le cose così soprattutto su Leao
Pavel è stato disastroso come il suo compagno entrato
Perché?perché sti p cambi

Rispondi
Giordano

la squadra è talmente scarsa da fare tenerezza….. ma i 2 fenomeni in panchina riescono nell’impresa di peggiorarla e sono pure convinti che stanno facendo bene. a 31 punti siamo ancora in corsa esclusivamente per demeriti degli altri. sul presidente credo sia inutile qualsiasi commento. non so cosa possa cambiare in 7 giorni…. confidiamo escluderla dea bendata

Rispondi
Andrea

Montipo 4,5 , mai una parata decisiva ,uscite zero , con i piedi migliorato ma ancora scarso ! Il tiro di leao era parabilissimo , mi spiace ma sempre sopravvalutato !

Rispondi
Moreno

Quest’anno le retrocessioni avrebbero dovute essere 4 così sarebbero andate in serie b sia Verona che Spezia! Se una deve salvarsi spero lo Spezia che ha dimostrato almeno un pò più di qualità!!

Rispondi
DiegoVr

Andrò controcorrente ma spero di retrocedere per ricostruire e gettare delle basi nuove. salvarsi quest’anno sarebbe come essere promossi con 5 materie insufficienti, difficilmente il prossimo anno si diventa dei geni. Quindi sarebbe un altro anno a mettere toppe qua e la, senza una vera idea, cercando di arrivare alla sufficienza solo nell’ultimo spezzone di campionato. no grazie

Rispondi
Pixi

Se retrocedere fosse sinonimo di rifondare, concorderei! Ma purtroppo “camisetta verta” se non fa il colpo, non vende! Ed è per questo il motivo per cui pregavo affinché vendesse quando era “in pompa magna”. Ora ti spreme fino a quando può tirar fuori qualcosa (paracadute incluso, più qualche altra cessione). Poi quando saremo a livelli Mantova o Manila Grace … allora possiamo sperare molli…

Rispondi
pippo gialloblu

Non sono d’accordo con tutte le critiche a Tameze. Facile adesso dargli del venduto etc etc, ma quando era da solo a tener su la baracca allora San Tameze !! In questi anni a Verona ha dimostrato più di tanti altri il suo attaccamento alla squadra ed io personalmente lo ringrazierò sempre per quanto ci ha dato. Non ha mai tirato indietro il piede. Ora è giustamente sfinito, dopo aver tirato sempre la carretta da solo. Mi meraviglio che il Signor Vitacchio ( non sono mai d’accordo comunque con le sue pagelle) non vada prima di parlare di condizione “perplessa” , a vedere “quante volte è stato sostituito” – “quanti km ha percorso durante l’anno” – “quanti minuti totali ha giocato” , sono semplici statistiche e credo anche disponibili , perché non prova a confrontarle con tanti altri , sempre che ce ne siano con le sue presenze e il suo rendimento !!!!

Rispondi
 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

code