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IL PAGELLONE DI GENOA-VERONA

MONTIPO’ 6.5 Si spaventa con la traversa di Vasquez e anche Messias lo fa tremare, sbagliando ottime occasioni solo per una questione di centimetri. Ma quando deve incidere, lo fa. Sicuro anche nelle uscite e nel gioco coi piedi. Bravo in un paio di situazioni potenzialmente pericolose.

TCHATCHOUA 7.5 Inizia col motore ingolfato, si fa sorprendere in un paio di situazioni difensive e tanto gli basta per prendere paura. Da quei due errori in poi impone la sua legge e non ce n’è per nessuno. Nel secondo tempo è devastante, nessun giocatore del Genoa è in grado di tenerlo. Si preoccupa meno di difendere e sposta l’equilibrio verso la metà campo del Genoa, con forza impressionante. Segna un gol per niente facile e da lì in avanti vola con le ali ai piedi. Anche nei secondi finali. Solo il triplice fischio di Ayroldi lo ferma.

DAWIDOWICZ 7 Vitinha chi? Sparito dal campo l’attaccante del Genoa, disperato e incapace di vedere palla. Lui ha sempre il solito stile, non elegantissimo, per carità, ma efficace. Randella come un matto, forse anche troppo, e infatti si becca il giallo. Ma incute timore quanto basta tra gli attaccanti di casa. Solito indomito leader “brutto” ma efficace.

COPPOLA 7.5 Pinamonti chi? Vale lo stesso discorso fatto per Dawidowicz, con una qualità nettamente migliore. Sembra quasi non sudare per annullare l’attaccante del Genoa che, come Vitinha, brancola nel buio. Strepitoso nel gioco aereo, ma la stessa confidenza ce l’ha anche quando il pallone gli arriva tra i piedi. La cura Zanetti continua a fargli bene, nonostante il passo falso contro la Juve.

FRESE 6.5 A vederlo in formazione mi è venuto qualche dubbio. A fine partita posso dire di essere stato esageratamente prevenuto. Inizia facendo il compitino, preoccupato soprattutto a non sbagliare, come aveva fatto contro il Napoli. Ma passano i minuti e crescono autostima e giocate di valore. Sicuro del suo lavoro dietro, prende coraggio e si spinge oltre. Tanti bei cross, di qualità.

DUDA 5.5 Lo sappiamo che è un ragazzo che gioca tanto sul nervosismo, è la sua benzina. Ma a volte questa benzina rischia di prendere fuoco. Anche oggi si prende il giallo (un po’ tirato) per una sbracciata che comunque poteva risparmiarsi. Fa un po’ fatica a trovare il ritmo, ma è fortunato ad avere al suo fianco Belahyane. Alla fine se la cava con l’esperienza, senza mai arrendersi. Ma io da lui mi aspetto tanto di più.

MAGNANI s.v. (dall’87°)

BELAHYANE 8 Pesa cinquanta chili vestito ma ha la forza di un peso massimo e, soprattutto, non sa cosa sia la paura. Va oltre un fisico che in un calcio così muscolare potrebbe limitarlo. Ma i piedi sono sublimi. Non perde un pallone che sia uno e quando subisce il ritorno degli avversari non ne vuole sapere di farselo soffiare quel pallone. E’ dappertutto, sempre e comunque con la stessa qualità. Diventato titolare quasi per caso (infortunio di Serdar), in tre partite è diventato un pilastro del centrocampo gialloblù, ma in generale di tutta la squadra. Altro miracolo di Sogliano.

SUSLOV 6 – Ci impiega tanto, troppo a entrare in partita. Probabilmente partire largo a destra non è in cima alla sua lista dei desideri, però per le qualità che ha deve andare oltre una banale posizione di campo. Riesce a ingranare quando i minuti del primo tempo si assottigliano. Bellissimo l’assist per Harroui che mette in grande difficoltà Gollini. Deve crescere tanto.

KASTANOS 6 (dal 61°) Subito in partita.

HARROUI 5.5 Sulla qualità mi pare che ci sia poco da dire. Gioca il pallone con facilità usando entrambi i piedi, con la stessa disinvoltura. Ecco, se imparasse a tenerlo meno sto pallone, farebbe un favore prima a se stesso, ma soprattutto alla squadra. Perde troppo spesso il tempo della giocata e rallenta esageratamente il fluire della manovra gialloblù. Ha però un bellissimo spunto e col sinistro scalda i guantoni di Gollini.

DANILIUC 6 (dal 61°) Come Kastanos, pronto alla battaglia.

LAZOVIC 7 Praticamente per il capitano è come se lo scorso campionato non fosse mai finito. Aveva concluso quella stagione alla grande e sta dando la stessa continuità e la stessa qualità. Dove c’è lui c’è magia nella partita del Verona. Bellissimo il cross che Tchatchoua ottimizza nel migliore dei modi segnando il gol del vantaggio. Ha anche lui una grande occasione per segnare, di testa. Non il piatto della casa. Ma chi se ne frega, a conti fatti.

BRADARIC 6 (dall’87°) Nessuna paura, si lancia sulla sinistra.

TENGSTEDT 6.5Vive un primo tempo di difficoltà, ma c’è da dire che i compagni fanno poco per aiutarlo e per metterlo nelle migliori condizioni. Ha una buona occasione, ma quel pallone che gli arriva da sinistra lo accarezza solo col ciuffo biondo. Tante gomitate e tanta volontà, non si discutono, ma concretezza poco. Ma è quando si presenta sul dischetto del rigore per il potenziale 0-2 che la sua partita cambia volto. Perché i rigori bisogna segnarli e lui lo calcia perfettamente, bomba sotto la porta. Freddezza.

MOSQUERA 6 + (dal 73°) Deve fare la guerra, gli riesce alla grande. Fa valere il fisico tutto muscoli e arroganza. Preziosissimo

ALL. ZANETTI 8 Il Verona non vinceva a Genova, contro il Genoa, dal 1989, 0-1 gol di Bertozzi. Ha spezzato un incantesimo durato davvero troppo a lungo. Manda in campo una squadra che sa soffrire, che contiene il Genoa anche se nel primo tempo rischia qualcosina. Ma il capolavoro lo mette insieme nella ripresa. Sorprende Gilardino andando subito a prendere i suoi altissimi. Sposta Tchatchoua quasi a ridosso degli attaccanti e lì la partita si spacca. Bravissimo a gestire la sfida anche coi cambi dalla panchina. Come contro il Napoli, l’Hellas non subisce gol. E dalla difesa, sono convinto, si costruisce la salvezza.

11 commenti - 1,527 visite Commenta

Mingon Federico

Buonasera condivido in toto le pagelle. Aggiungo 2 cose: in tutte le 4 partite (Coppa Italia compresa) la squadra è migliore nel secondo tempo che nel primo. Non può essere un caso, significa che il Mister sa leggere le partite e non è cosa da poco. Secondo: a mio parere di Duda si può fare a meno. Non discuto le qualità tecniche: ma presunzione e nervosismo insieme fanno un cocktail micidiale.

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M&M

Coppola a me non mi ha fatto impazzire, Duda ottima gara, Belhayane discreta gara ma 8 mi sembra troppo. Comunque siamo solidi, roccioso, cattivi. Sembra che abbiamo una squadra per giocarci la salvezza alla grande. Ottimo mister

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Bruno

Condivido il pagellone,e sono d’accordissimo con Mingon Federico Duda irrita anche me se a gennaio lo si toglie dai piedi ci guadagnamo .

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Masaccio

Duda e’ il giocatore di maggior classe dell’Hellas!! 🤷‍♂️ ha il suo carattere rissoso che purtroppo denneggia
Lui e la
Squadra…🤷‍♂️ ma
È imprescindibile per
L’Hellas ….🇺🇦😎🇺🇦 forza Hellas… stasera grande secondo tempo di tutti!!!🤷‍♂️🇺🇦🇺🇦

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Michele 72

Duda è forte,esperto ma quando ha queste giornate, estremamente irritante,merita un 5 secondo me,Belahyane, mettiamocela via prossima gigantesca plusvalenza, inutile arrabbiarsi,se non arriva qualcuno con i soldi sarà sempre così.

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Bruno

Duda deve giocare semplice,stare calmo è non deve farci stare per 90 minuti con la paura di farci giocare in 10 in qualsiasi momento della partita 😰

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Andrea

Mi chiedo cosa abbia fatto Montipo per prendere 6,5 ! Sicuro nelle uscite e con i piedi ? Ma daiii !!!

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Max 71

Abbastanza d’accordo con i voti, in effetti Montipo’ non mie sembrato così sicuro e soprattutto deve smetterla di rinviare sempre lungo e dare sempre palla agli avversari. Poi Harroui non deve farsi prendere dal nervosismo con falli al limite di espulsione: voto 5 solo per il buon rendimeto complessivo.

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