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IL PAGELLONE DI VERONA-CROTONE

SILVESTRI 6 Un’unica parata vera nel primo tempo su Messias, poi si limita a controllare e a far sentire la sua presenza quando il Crotone comincia a spingere, ma senza concludere qualcosa di realmente pericoloso. Impossibile per lui fare qualcosa sul gol di Messias.

LOVATO 6 Primo tempo in giacca e cravatta, quasi da spettatore. Nella ripresa, quando si trova davanti Simy, le cose si complicano un pochino, perché l’attaccante calabrese ha fisico e grande voglia. L’esperienza gli manca, è vero, ma gestisce e tampona bene fino alla fine.

MAGNANI 7 E’ sempre più Ministro della Difesa. Fin dai primi minuti fa capire agli attaccanti del Crotone chi comanda. Di testa sono tutte sue. Nel gioco a terra, quasi. L’arbitro Massimi gli fischia tantissimi falli contro, talvolta inspiegabilmente. Ma rimane lucido e conferma quanto di buono fatto finora. Esce un po’ acciaccato, speriamo che sia poca cosa.

GUNTER 6 (dal 17′ s.t.) Non è facile doversela vedere con Simy, che risveglia il Crotone dal torpore. Ci riesce con esperienza, sgomitando quanto basta.

CECCHERINI 6.5 Visto che il calcio non è assimilabile al circolo del cucito, tra lui e Messias non mancano le scintille e qualche contatto al limite della lealtà. A dire il vero lui rimedia anche un taglio nella zona dell’occhio che però non lo limita, anzi. Una partita attenta, giocata con forza e grande tempismo negli interventi.

DAWIDOWICZ 6 (dal 1′ s.t.) Un paio di svarioni da brivido, ma poi si registra e tiene sempre la testa alta e la schiena dritta davanti agli avversari.

FARAONI 7 Per me lui è un vero fenomeno. Non mi fraintendete, certo che non lo accosto ai grandi campioni. Ma ha un’intelligenza calcistica sopraffina. Sono convinto che tra tutti, lui è l’unico al quale Juric non rinuncerebbe mai. E’ davvero fondamentale in ogni zona di quella fascia destra, che è di sua legittima proprietà.

TAMEZE 7 Grande partita del francesce. E’ letteralmente dappertutto, corre come un ossesso, sopperendo anche le mancanze del compagno di reparto, Ilic. Distrugge quando c’è da distruggere, costruisce quando c’è da costruire, sempre con grande intelligenza e padronanza dei propri mezzi. Seppur stremato, nei minuti finali tenta l’arrembaggio, da grande leader.

ILIC 6 Così così, dai. Si limita a giocate scolastiche, facendo sentire un po’ la mancanza di Veloso. Però ce la mette tutta, anche quando si tratta di scarpinare e, lo sappiamo, la corsa non è che sia proprio la sua più importante dote. Bene nell’azione del raddoppio gialloblù.

DIMARCO 6.5 Mezzo voto in meno per l’errore, sulla linea di porta, che permette al Crotone di riaprire una partita che sembrava in ghiaccio, come la temperatura al Bentegodi. Fortunatamente non è stato determinante il liscio. Ed è merito suo, in fin dei conti, se il Verona vince questa gara, perché mette dentro il secondo gol in due partite, anche questo di grande tecnica.

BARAK 6.5 Assist per il primo gol in gialloblù di Kalinic e una partenza, nella prima mezz’ora, impressionante. Uno strapotere fisico, ma anche tecnico che nella ripresa un po’ si annacqua, per poi tornare nei momenti decisivi, quando la squadra è chiamata a soffrire. Ha sui piedi un pallone facile facile per il terzo gol gialloblù, ma lo manda in una deserta Curva Sud.

ZACCAGNI 6.5 Nel primo tempo vederlo giocare è uno spettacolo. Non sembra che corra sul prato, ma che fluttui come lo skate board di Ritorno al Futuro 2. Si vede che è in grande fiducia perché crede in ogni giocata che sceglie. Meraviglioso l’assist per il gol del momentaneo 2-0 di Dimarco. Nel secondo tempo cala la squadra e lui fatica a prenderla per mano. Esce stanco e fa posto a Colley.

COLLEY 7 (dal 30′ s.t.) Dà una grande mano in un momento di estrema difficoltà per la squadra. Si procura anche due clamorose occasioni da gol, una delle quali, bellissima, si stampa contro l’incrocio dei pali. Una meraviglia. Ecco, lui questo deve essere, quello che manda in confusione gli avversari, nei seppur pochi minuti che rimane in campo. Prezioso come l’aria che si respira.

KALINIC 6.5 Una grande occasione, un gol. Questo deve fare, buttarla dentro, quante più volte possibili. Oltre alla sua prima rete in gialloblù, tanto movimento e qualche palla che poteva gestire meglio. Ma la strada è quella giusta. Servono i minuti nelle gambe per percorrerla tutta.

DI CARMINE 6 (dal 17’s.t.) Subito spavaldo e frizzante nel modo di correre e sacrificarsi, ma questa è una dota che ha pochi eguali tra gli attaccanti gialloblù. Cerca di far salire la squadra quando l’ossigeno segna “rosso”.

ALL. JURIC 7 Un primo tempo dominato dai suoi, che finiscono 2-o, risultato che sarebbe potuto essere anche più largo. Nella ripresa il Verona soffre l’intraprendenza del Crotone, ma i suoi tengono, eccezion fatta per la sbavatura sul gol di Messias. A 27 punti in classifica sta migliorando il capolavoro fatto vedere la scorsa stagione. Speriamo che la società non gli rompa questo giocattolo “quasi” perfetto.

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Firpo

Io invece Faraoni non l'ho visto così bene…sul gol si è fatto saltare da Reca con troppa facilità mentre in attacco, dove di solito si fa vedere spesso, non ha inciso minimamente

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