Per vedere finalmente all’opera la forbice nel pubblico impiego ci voglio gli ex comunisti che, all’atto pratico, dimostrano di usarla; mentre i liberali tergiversano e il leader del Popolo della Libertà “digitalizza”.
Il sindaco di Padova Flavio Zanonato, sindaco del Partito democratico con un passato mai rinnegato nel Pci, non ha esitato a licenziare una dipendente, pluriassenteista, del suo comune. Non ha esitato a farlo benché questa dipendente fosse anche sindacalista del pubblico impiego.
Viene in mente la battuta dell’avvocato Agnelli: per attuare una politica economica di destra, ci vuole la sinistra al governo. Così ci si chiede se per licenziare in tronco nel pubblico impiego non ci vogliono gli (ex) comunisti…Dubbio tanto più pertinente in quanto, nello stesso giorno in cui usciva la notizia del licenziamento della dipendente comunale, Silvio Berlusconi, ospite di Radio anch’io, glissava ripetutamente alle domande sulla riforma del pubblico impiego.
Il Cavaliere si è limitato a ripetere la formula magica: digitalizzare. Cioè ha spiegato che, digitalizzando le procedure, il costo di ogni singola pratica scenderà da 29 a 3 euro. Magnifico. L’esperienza di tutte le imprese private (Mediaset compresa) dimostra però che il ricorso all’informatica abbatte i costi anche perchè riduce di molto il personale. Quindi è evidente che, se informatizziamo la pubblica amministrazione, a maggior ragione bisogna ridurre drasticamente gli addetti se non si vuol far aumentare in modo esponenziale il numero già alto dei fannulloni.
Ovvio. E non è che Berlusconi non lo sappia. E’ che non può dirlo. Non può dirlo per almeno tre motivi: perchè siamo in campagna elettorale, perchè ha fatto il partito nuovo con il vecchio alleato Fini (collettore anche dei voti del pubblico impiego), perchè si è alleato con Raffaele Lombardo (e al Sud chi tocca lo statale muore).
Così di fronte ad uno dei problemi epocali per il nostro Paese, quale la riforma del pubblico impiego, il Cavaliere se cava rifugiandosi nell’informatica. Ma se lui digitalizza, mentre l’altro licenzia, non si può appunto che concludere: meglio Zanonato di Berlusca.
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