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IL LAVORO TRA SVIZZERA E ITALIA

Diciamo che svizzeri ed italiani vivono il lavoro in maniera diversa. Diciamo così e ci fermiamo qui per prevenire accuse di razzismo.
Fatto sta che due svizzeri su tre (66,5%) hanno respinto il referendum, promosso da sindacati e partiti elvetici di sinistra, che proponeva di regalare loro due settimane di ferie in più all’anno: sei al posto di quattro.
Quasi una sorta di referendum in materia fiscale, che da noi sono vietati per evitare approvazioni a furor di popolo. Gli svizzeri invece, a larga maggiorana, l’hanno respinto. Perchè – questo il ragionamento prevalso – in tempo di crisi bisogna impegnarsi e lavorare i più, non di meno.
Sia chiaro che l’etnia non c’entra – mica siamo razzisti – fatto sta che la percentuale dei no scende precipitosamente, dal 66% al 50%, dove? In Canton Ticino, nella Svizzera italiana…
Proviamo adesso ad immaginare come avrebbero votato ad un referendum analogo quei 77 dipendenti della Regione Veneto (non Regione Sicilia) di stanza a Rovigo, 77 su 115 in tutto, che sono finiti sotto processo per assenteismo…Abbiamo idea di quante bisogna combinarne, ed accumularne di assenze, per finire sotto processo qui in Italia? (non in Svizzera…)
Oppure facciamo lo sforzo di chiederci come avrebbero votato quei 41.503 che “sono professori o maestri che però non insegnano, non vanno in classe. Sono distaccati presso altri ministeri oppure in permesso sindacale”. Una notiziola irrilevante, e per questo quasi ignorata dai nostri media, che ci da Lucrezia Stellacci, il nuovo capo dipartimento del ministero dell’Istruzione.
La quale Stellacci spiega così la mancata assunzione dei 10 mila precari della scuola: perchè ce ne sono già oltre 40 mila pagati senza che nemmeno fingano di insegnare! E, tanto per completare il quadro, aggiunge: “Solo alle superiori abbiamo 35.800 classi con meno di 10 studenti”. Capite quant’è sotto organico il corpo docenti? Capite perchè la scuola pubblica non può espletare la sua funzione?…
Ve li immaginate in Svizzera tutti questi distacchi sindacali, tutte queste classi sovraffollate? C’è una qualche differenza. Non diciamo, per carità, che gli svizzeri sono più seri; che, quanto a lavoro, sono superiori a noi italiani. Mica siamo razzisti…

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