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FRATELLI SERPENTI D’ITALIA

La retorica dice fratelli d’Italia, la realtà invece mostra i paranti serpenti, i serpenti d’Italia
Con le due tragedie del fine settimana – attentato di Brindisi e terremoto in Emilia – gli appelli e le professioni di unità si sono sprecate: tutti uniti contro il terrorismo, contro chi non esita a colpire anche i ragazzini! Uniti e solidali di fronte alla calamità che si é abbattuta sul ferrarese! Peccato che nella sera stessa di domenica fosse in programma la finale di Coppa Italia e che, allo stadio olimpico di Roma, l’unità si sia dissolta…
Chiamandosi Coppa Italia, agli organizzatori è venuta la brillante idea di chiamare Arisia a cantare Fratelli d’Italia…e tanti sono stati i fischi e i boati che rischiava di venir giù lo stadio! Diciamo che i conquistati, i tifosi del Napoli, hanno fischiato l’inno dei conquistatori, i tifosi piemontesi della Juventus…Di certo non erano quei beceri di leghisti secessionisti a sbeffeggiare l’Inno di Mameli…
E il presidente del Senato Schifani, allibito ed indignato per i fischi, deve essere un simil siciliano. Fosse un siciliano vero saprebbe cosa pensano i suoi conterranei, non dei nordisti, ma dei calabresi: considerati minus quam da ogni siculo degno di questo nome. Come dire che la disunità d’Italia, che i fratelli serpenti, non ci sono solo tra nordisti e sudisti, ma anche tra isolani e “continentali” (così i siciliani, con un certo disprezzo, chiamano chiunque non sia siciliano a partire dai calabresi)
Che poi finiamola con la sciocchezza che esista solo una disunità territoriale, che sarebbe stata ispirata dalla Lega. Non sarà mica stato il Senatùr ad ispirare il perenne scontro ideologico e politico che da secoli affligge il nostro Paese! Estrema destra ed estrema sinistra si trattano come nemici (da eliminare) non come avversari politici.
E vi pare che i rapporti di lavoro siano ispirati e conformi ai fratelli d’Italia? Non solo i datori di lavoro sono stati dipinti come sfruttatori e affamatori del popolo, ma anche chi oggi prova a riformare il mercato del lavoro (leggi Fornero) è trattato da nemico del popolo. E per questo non si contano gli attentati terroristici contro gli Adinolfi e i Marco Biagi.
Per concludere: che differenza c’è tra gli ebrei, indicati da Hitler come origine di tutti i mali economici dell Germania, e i funzionari di Equitalia o i banchieri che oggi vengono imputati per la crisi di ogni azienda? (magari anche di aziende fallite per manifesta incapacità di chi le guidava…)
E’ la perenne esperazione, il naturale modus vivendi ed operandi, di serpenti che tutto si sentono fuorchè fratelli d’Italia chiamati ad assumersi responsabilità comuni in un Paese che dovrebbe essere il loro Paese. In quale stadio francese o tedesco o inglese si è mai sentito l’inno nazionale fischiato da decine di migliaia di cittadini? Ma quelli sono Paesi uniti nella realtà, non solo nel linguaggio retorico.

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