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POLITICO TEDESCO, PAGA ITALIANA

La battuta l’ha fatta il politologo americano Edward Luttwack a Ballarò: “Un solo politico tedesco al mondo guadagna più di 25 mila euro al mese: E’ il presidente della provincia di Bolzano Luis Durnwalder”. Come dire che il politico è certamente tedesco, ma la paga è italiana; la stessa che prende l’italianissimo presidente della provincia di Trento Lorenzo Dellai.
(Potremmo aggiungere che Durnwalder il lauto stipendio se lo merita, nel senso che è molto apprezzato non solo dai sudtirolesi ma anche dagli italiani residenti a Bolzano).
I costi della nostra politica non sono certo la causa prima del debito pubblico. Sono solo una tra le tante altre cause che non vanno dimenticate: mi riferisco agli sprechi e ai privilegi delle varie caste pubbliche, dai magistrati ai funzionari dirigenti, dai baroni universitari alla Rai, etc. etc. Ma un esempio, il buon esempio, deve certamente arrivare dalla politica. Possibilmente con un po’ di razionalità e senza isterismi.
Capendo, tanto per dire, che è più importante ridurre la retribuzione di parlamentari e consiglieri regionali, prima ancora che ridurre il loro numero.
Capendo cosa fare con le Autority divenute oggi l’ultima pietra dello scandalo. Al punto che è tornato in campo anche Romano Podi a dire che il Pd ha toccato il fondo accettando la lottizzazione delle nomine. E Santoro si è messo a spiegare che va salvaguardata l’autonomia e la professionalità per questi fondamentali organismi di controllo previsti dalla Costituzione…
Ma quale fondamentali! Cosa hanno mai controllato in questi anni? Ma vi pare che i padri costituenti avessero il buon tempo di appesantire gli apparati pubblici istituendo le Autority? Il problema non è di nominarli in base al Cencelli o in base ai curricula. Il problema vero è capire che vanno cancellate tutte le Autority delle comunicazione o della privacy o della concorrenza. Perchè tutti, dai presidenti ai commissari, percepiscono emolumenti spropositati molto superiori e mille volte più immotivati dei 25 mila euro al mese di Durnwalder. Le Autority sono solo pensioni d’oro (anzi di diamante) per trombati.
Sempre a proposito di pensioni d’oro, il governo dei tecnici ha bisogno di un tecnico per controllare la spesa pubblica. E nomina commissario topo Gigio, alias Giuliano Amato, con i suoi 30 euro al mese di quiescienza. Della serie Dracula presidente dell’Avis, il topo messo a guardia del parmigiano…
Tornando al parallelo tra politici tedeschi e italiani c’è un ultimo episodio da ricordare. Nel periodo di Natale il ministro Cancellieri, allora fresca di nomina, andò a sciare a Cortina e, a dimostrazione del nuovo Monti-style ispirato alla sobrietà, precisò di aver pagato l’albergo di tasca propria. Peccato che fosse accompagnata da uno stuolo di guardie del corpo, anche loro alloggiate nello stesso albergo di Cortina, ovviamente a spese del contribuente…Sempre in quei giorni, a pochi chilometri di distanza cioè di là delle Alpi, sciava anche Angela Merkel con suo marito, da privata cittadina e del tutto priva di scorta.
Conclusione: la Merkel ha fatto le vacanze di Natale a proprie spese, senza nessuna esibizione di sobrietà; da tedesca. La Cancellieri invece le ha fatte a nostre spese e con la presa in giro della falsa sobrietà esibita; da perfetta italiana.

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