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NON C’E’ SOLO SILVIO BELZEBU’

La scelta di Berlusconi di far dimettere i suoi ministro è irresponsabile nei confronti del Paese e dei propri elettori. Ma, per certi versi, è peggio ancora che irresponsabile. E’ inutile: inutile per lui, che resta in procinto di eliminazione senza nemmeno l’aiutino di una presenza nell’esecutivo; inutile per il suo partito, che si è spaccato dando vita ai “diversamente berlusconiani”; inutile rispetto all’obiettivo delle elezioni immediate, perchè si troveranno di certo un manipolo di senatori grillini pronti – ovviamente in nome del “senso di responsabilità” e de “l’interesse del Paese” – a garantire una maggioranza pur di restare incollati alle poltrone.
C’è però un piccolo problema. Non cambierà assolutamente nulla perchè un governo, degno di questo nome, già non l’abbiamo. Il governo di larghe intese non naufraga ora. Non è mai nato. Incapace di lanciare un vero programma riformatore, è rimasto invischiato nelle beghe quotidiane Pd-Pdl.
Monti, sullo slancio iniziale, una cosa l’aveva fatta: la riforma delle pensioni. Comportò sacrifici, come tutte le riforme vere, ma vide la luce e servì a sistemare i conti della previdenza. Enrico Letta niente di niente; invischiato fin dall’inizio.
Eterne discussioni per rinviare di tre mesi di un punticino Iva. Ci fa forse uscire dalla recessione? Se vuoi rilanciare consumi e produzione, se vuoi detassare imprese e lavoro, devi abbassare l’Iva di cinque punti. Ma, per farlo, devi avere il coraggio di tagliare la spesa. Devi bloccare il turn over finchè non hai ridotto del 15-20% i dipendenti pubblici. Prima che sia Frau Merkel a farlo imponendo, come in Grecia, di licenziare in tronco.
Ma Enrico Letta non ha la statura del premier. D’altronde nel Pd era vicesegretario, nemmeno segretario…E quando venne l’altra estate in Veneto alla festa del suo partito c’erano quattro gatti ad ascoltarlo e chiamarono ad intervistarlo un giornalista di serie B (chi sta scrivendo). Gli stessi democratici lo consideravano così tanto da reputare superfluo disturbare per lui un grande nome del giornalismo!…Con lui alla guida del governo non poteva che finire come sta finendo.
In conclusione molti reputano sacrosanta l’eliminazione di Berlusconi dalla scena politica, altri lo ritengono un golpe. Purtroppo la questione è un’altra: anche quando Silvio-Belzebù andrà all’inferno, i problemi del nostro Paese non cambieranno di una sola virgola.

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