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DATECI UNA “RIEDUCAZIONE” MAOISTA

Quelli della mia età hanno bisogno urgente di un corso di rieducazione. Una bella “rieducazione” come impose Mao ai cinesi che non capivano il nuovo.
Non è colpa nostra se non capiamo i tempi nuovi. E’ che abbiamo studiato in scuole dove- ad esempio – ci insegnavano che c’erano i barbari. (perfino i libri di storia scrivevano così: barbari)
I barbari da cui Roma si difese per secoli. Grazie alla frontiera naturale del Reno che proteggeva la Gallia dai Germani. E se qualche Germano affogava nel fiume tentando di invadere la Gallia, meglio così. I Romani non erano umanitari, non costruivano ponti sul Reno. Pensavano a proteggere le frontiere. Non capivano che non erano barbari ma “diversamente acculturati”, avevano la loro cultura tribale. E i nostri vecchi insegnati non ce l’hanno insegnato.
Quello che forse resta il più grande (colto, raffinato) imperatore romano, Adriano, costruì il Vallo che porta il suo nome, per difendere la Britannia dagli Scoti che – direbbe Tavecchio (che ha anche lui studiato nelle scuole d’un tempo) – mangiavano ancora le banane (o le budella delle pecore).
I Romani invece erano civili. Avevano il diritto, la democrazia con il Senato e i tribuni del popolo, eletti dalla plebe, con diritto di veto. Avevano gli acquedotti, un sistema idraulico che portava l’acqua calda nelle loro Ville, con nulla da invidiare ai bagni moderni. Mentre i Germani o gli Scoti, finito di mangiar banane, quando si lavavano lo facevano nelle pozze.
Pensavano, i romani, di dover difendere tutto questo. Il Mediterraneo era – sul serio – mare nostrum, nel senso che nessun indesiderato poteva attraversarlo…Era la protezione naturale dei confini italiani. Gli sfuggivano i vantaggi della società multietnica: chiunque entrava a far parte dell’impero doveva diventare romano, non poteva restare barbaro con le sue leggi e i suoi costumi.
Quando le invasioni barbariche travolsero l’impero romano finì la civiltà – così ci insegnarono – e arrivarono i secoli bui del Medioevo.
La più antica civiltà del mondo, l’impero cinese, costruì la più grande muraglia della storia per difendere i propri confini. Non avevano capito che chi premeva per entrare non erano barbari, ma “diversamente mongoli”…
Fino alla seconda guerra mondiale la fortuna della Gran Bretagna fu di essere un arcipelago, il mare rese complicata, impossibile l’invasione nazista. (O dovevano organizzare traghetti per andare a prenderli dall’altra parte della Manica?…)
Questo hanno insegnato a noi. Bisognosi ora di una rieducazione al nuovo che avanza. I professori ci parlavano di “popolazioni nomadi dell’Asia”. Oggi i giovani giornalisti (rieducati) i nomadi li chiamano “i senza fissa dimora”…
Rieducateci, per pietà, a questo nuovo mondo a noi incomprensibile. Siamo pronti a pagare i corsi.

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