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APARTHEID ALL’ITALIANA

In Sudafrica non c’è più, ma da noi resiste e si perpetua: l’apartheid all’italiana, la diversità di trattamento tra bianchi e negri, tra pubblici dipendenti e dipendenti privati.
I bianchi, ovviamente, non puoi licenziarli; nemmeno per gravi motivi disciplinari. Sono esclusi dal Jobs act. I negri invece adesso puoi. E dire che, se mai, aveva senso una apartheid all’incontrario: perchè sono i bianchi ad avere il più alto tasso di assenteismo, il rifiuto di ogni controllo di produttività, le ferie più lunghe e l’orario di lavoro più ridotto. Sono loro a non conoscere né cassa integrazione né perdita del posto di lavoro. (Trattamento riservato solo ai negri italiani)
Poi non tutti i bianchi sono uguali. L’apartheid all’italiana si mescola con le caste all’indiana: un conto è essere un comunale, un conto un magistrato; un conto un professore delle medie, un conto un docente universitario, un conto un medico di base convenzionato, un conto un medico ospedaliero.
Poi ci sono i finti mulatti, i bianchi col fumée al viso: i dipendenti di ex municipalizzate, e partecipate varie che, pur godendo dello stesso trattamento, non risultano essere pubblici dipendenti. Servono a taroccare i numeri, a fingere di non avere il più alto numero di “statali” al mondo.
Delle due l’una: o l’apartheid è prevista dalla Costituzione “più bella del mondo”, oppure questa diversità di trattamento è anticostituzionale.
I sindacati che vogliono avere un ruolo politico (significa farsi carico dei problemi generali), che pretendono la concertazione, di fronte alla diversità tra bianchi e negri chiudono gli occhi. Come dire che un segretario generale è superfluo. Bastano quelli di categoria per difendere i “diritti acquisiti” delle varie categorie di bianchi e negri
Matteo Renzi si vanta di aver voluto lui escludere i pubblici dipendenti dal nuovo Jobs act. Ma che coraggio! Che segnale di discontinuità! Il premier ha semplicemente proseguito sulla via seguita da tutti i suoi predecessori: l’apartheid all’italiana.
Magari sbagliando i calcoli del consenso: Perchè per quanti siano i bianchi italiani, i negri sono di più…

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