Che scandalo mandarci un comico come Lino Banfi all’Unesco! Serve un uomo di grande cultura!
Ma il problema è chi vi va o cosa fa questo baraccone partorito dall’Onu?
Vi leggo da Wikipedia quali avrebbero dovuto essere gli obiettivi da perseguire. “Unesco-Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura, istituita a Parigi 4 novembre 1946, è nata dalla generale consapevolezza che gli accordi politici ed economici non sono sufficienti per costruire una pace duratura e che essa debba essere fondata sull’educazione, la scienza, la cultura e la collaborazione tra nazioni, al fine di assicurare il rispetto universale della giustizia, della legge, dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali che la Carta delle Nazioni Unite riconosce a tutti i popoli, senza distinzione di razza, di sesso, di lingua o di religione”
Libertà fondamentali senza distinzione di sesso. Ed è, infatti, grazie all’Unesco che le donne islamiche non sono più sottomesse all’uomo; sono libere di togliersi il velo e vivere come piace a loro…
Ma il compito fondamentale era garantire la pace duratura. Infatti, sempre grazie all’azione molto incisiva dell’Unesco, non ci sono più guerre religiose o tribali né in Siria né in Libia né in alcun altro Paese…
In compenso scoppiano le guerriglie locali, anche nel nostro Veneto. Ad esempio fra Treviso e Padova. Treviso vuole che venga riconosciuto anzitutto il prosecco come “patrimonio dell’Unesco”; Padova invece vorrebbe dare la precedenza al ciclo pittorico di Giotto.
Questo fa all’atto pratico l’organizzazione dell’Onu: distribuisce bollini che promuovono il turismo, i prodotti, i luoghi. Come ironizzava un mio amico di Selinunte: “Pretendo che l’Unesco dichiari patrimonio dell’umanità anzitutto la minchia siciliana!”
Quindi il problema non è chi ci va. Un Paese serio non manderebbe nessuno in questo baraccone inutile che costa più di cento redditi di cittadinanza senza produrre alcun risultato rispetto agli obiettivi per cui è stato istituito. Smetterebbe anche di finanziarlo.
E se proprio vuoi mandare un commissario, altro che un bravo attore comico come Lino Banfi. Un clown è più che sufficiente, anzi perfetto.
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