Porcaccia miseria l’Europa non ci stanga! Non arriva la batosta Ue annunciata da mesi, data per certa, decisiva per mandare finalmente a casa il governaccio giallo-verde e sostituirlo con bel Monti bis.
Niente fare. Perfino il presidente Mattarella – a denti stretti – ha dovuto ammettere che non ci sono le condizioni per la procedura d’infrazione. E così oggi è palpabile la delusione dei tanti tifosi della batosta che non è giunta.
Ovviamente nel pieno rispetto della democrazia, cosa si aspettavano i tifosi? Che non fossero gli elettori a decidere, ma che ci pensasse l’Europa a liberarci da questo governo di razzisti ed incapaci…(Governo che invece, ad un anno dall’insediamento, continua a godere di un consenso maggioritario tra i cittadini. Cosa mai successa prima…)
Insomma, i conti sono a posto o quasi, lo spread crolla, la borsa vola, l’occupazione è in netta ripresa e il nostro Paese continua, diciamo, a vivacchiare come sempre successo.
Non che ci siano, per l’andamento economico, meriti particolari di questo governo; come non ne ha avuti nessun governo precedente. Il merito è tutto nostro. Siamo un Paese di santi, poeti, navigatori e…imprenditori.
Questa la chiave: abbiamo piccoli, medi, grandi imprenditori straordinari. Capaci di innovare, inventare, conquistare i mercati stranieri senza alcun supporto da parte delle istituzioni (Pensiamo a come quelle tedesche fanno sistema per aiutare i loro imprenditori nell’export…)
Imprenditori che lavorano e producono non ostante le cosiddette “associazioni produttive” (produttive anzitutto nella caccia agli aiutini pubblici…); non ostante un fisco oppressivo, una burocrazia delirante, una giustizia civile che distribuisce anzitutto incertezze e non la certezza del diritto.
E’ grazie a loro che l’Italia la sfanga. Fosse anche possibile governare il nostro Paese, saremmo tra i primi al mondo per reddito pro capite.
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