Torna al blog

MADE IN ITALY A FRONTIERE CHIUSE

Certo che il Made in Italy è la nostra ricchezza, il nostro patrimonio con prodotti d’eccellenza che non hanno paragoni. Patrimonio che va tutelato ad ogni costo come ha ribadito anche Giorgia Meloni. E, dato che la premier ha parlato al Vinitaly, pensiamo solo all’Amarone che non può essere equiparato nemmeno allo Champagne.

E tutelato come? Ovvio con i controlli alle frontiere che, naturalmente, l’Unione europea si guarda bene dal fare. Possibile che debbano andare gli agricoltori al Brennero a bloccare ogni nefandezza di falso Made Italy prodotto in ogni Paese e che entra tranquillamente Italia. Ricordo solo un tir pieno di falsi prosciutti prodotti chissà dove e spacciati come italiani.

Se ci pensate è esattamente come con i migranti. Se sai governarli (non dico bloccarli che è impossibile) fai entrare chi è serio, utile e benvenuto nel nostro Paese. Altrimenti entra chiunque: dagli spacciatori ai delinquenti. Stessa cosa con il via libera a qualunque prodotto, come i Made in Italy contraffatti.

E dopo dovresti essere entusiasta di questa Unione che tutto fa fuorché tutelare i singoli Paesi europei, consentendo la violazione sistematica della sovranità nazionale.

Se vuoi, se vorresti, tutelare il Made in Italy dovresti prendere a calci la Ue. Giorgia Meloni per prima. Altrimenti al Vinitaly è venuta solo a fare chiacchiere inutili.

68 commenti - 2.821 visite Commenta

El grinta

Buone osservazioni di Zwirner sul nostro made. Più volte contraffatto. I controlli della finanza ci sono, ma non bastano neanche lontanamente.
Da istituire se possibile, una grossa squadra con migliaia di addetti, sulla verifica dell’import. Con tutti gli step necessari. Fuori i soldi dove sono utili cortesemente.

Rispondi
Mario56

Dovremmo prima salvarci noi coi controlli dal NOSTRO MADE IN ITALY e poi dalle merci contraffatte.
Un altro cavallo di battaglia di una destra che sa che non sta combinando niente.
11:59

Rispondi
El grinta

Vale anche viceversa. Ma ricordiamoci che non produciamo quasi capi in lana, ad esempio. Se non parecchio costosi per la materia prima. Il cotone è sempre più di bassa qualità. Il vero cuoio è sempre più caro. Sempre rimanendo sull’abbigliamento. Ma ci sono tanti altri settori. Quindi la filiera va fortificata per un buon made in Italy. Con controlli appositi.

Rispondi
martello carlo

Ora mi chiamo AL MAHRTEL BEN CARLI’ e sto procedendo a grandi passi verso la conversione: il mio IMAM mi sta guidando sulla via dell’eterno ritorno, via cosparsa da infedeli di tutti i tipi.
Vi sono infedeli che sono irrecuperabili blasfemi traditori, non solo della fede in ALLAH, ma traditori della loro stessa fede e della propria gente che si vendono per 50 € o una bomboletta di gas: questi scellerati, chiamati sinistri, pur di condannare il proprio popolo alla miseria più nera e contrastare le cose benedette da DIO, espresse da rassegne dei frutti della natura come il VINITALY di una terra, l’ITALIA, benedetta da ALLAH si opporrebbero in qualsiasi modo, anche con GRILLI , LOMBRICHI cinesi o con cerne ed altre schifezze prodotte da FATTUCCHIERE E STREGONI DI LABORATORIO.
Insomma, per dirla con quel che resta di MARTELLO CARLO, sono dei TRADITORI DELLA TERRA, o, in altra parole DISERTORI DELLA GLEBA ai quali dà volentieri una mano REPORT i cui rapporti con i SERVIZI sono stati secretati. 😎
18:50

Rispondi
Mario56

Anche a te, come al direttore farebbe bene il vino de alcolizzato come la birra 0 alcool comprata anche dai musulmani.
C’è un’impresa in Sud tirol che ne produce ma in Italia, coi sabotaggi di Lollobrigida e Coldiretti, non trova libertà di mercato, quindi vende tutto all’estero. Anche qui rimarremo fanalino di coda.
Adeguiamoci ai consumatori caro Hussain Martel Mustafa’.
9:12

Rispondi
Silvestro

ore 09:45
TELEMELONI CHI?
E la domanda più incisiva che GIORGIA ha sentito nella sua fugace presenza al Vinitaly. “decidono gli spettatori” rispose prontamente. Ma intanto prima ancora degli spettatori stanno decidendo i protagonisti. Facciamo qualche nome:
Iniziò ad andarsene subito LUCIA ANNUNZIATA che a mio avviso da subito aveva previsto l’andazzo, ma dissero che era una comunista vecchio stampo e quindi nessun patema. Seguirono MASSIMO GRAMELLINI e CORRADO AUGIAS, anche loro con un programma collaudato ma di nicchia. Poi fu il turno di BIANCA BERLUNGUER, in RAI fin dal 1985 redattrice di punta del TG3. Piu recentemente se ne va FABIO FAZIO, in RAI dal oltre 25 anni dove conduceva con successo (per apprezzamento e pubblicità) “che tempo che fa”. Infine è di ieri la partenza di AMADEUS un vero e proprio catalizzatore di audience e promozioni che solo con la conduzione e direzione artistica degli ultimi 5 festival di Sanremo ha procurato pubblicità alla RAI per oltre 220 milioni.

Prossime dipartite? Si parla con insistenza di SIGFRIDO RANUCCI conduttore di Report che hanno già tentato di boicottare chiedendo la sospensione di alcune indagini su politici di destra, e di FEDERICA SCIARELLI, che col programma “chi l’ha visto” svolge un vero e proprio servizio sociale con il valido contributo della popolazione interessata.

Ma cosa succede in realtà: Sarebbe troppo facile sostenere che tutto è dovuto al cambio di paradigma della RAI con l’apparire di pressioni e condizionamenti nelle singole trasmissioni. Oltre a questo sta cambiando rapidamente il mondo delle TV generaliste. Mediaset si sta gradualmente liberando dei vincoli pluriennali imposti da Silvio Berlusconi ed è più aggressiva, mentre si sta imponendo un nuovo player, la WARNER BROS, un colosso USA di oltre 41mld di $ che, priva di condizionamenti politici, ha l’unico obiettivo di fare profitti proponendo programmi qualitativi capaci di attrarre molta pubblicità.

Warner ha chiuso il 2023 con utili di 103mln di dollari, mentre RAI ha chiuso con debiti per 550mln di euro.
La situazione finanziaria non è certo da imputare alla destra, ma in una condizione di consapevole debolezza economica agisce offrendo di fatto al mercato i migliori protagonisti dei suoi programmi nella situazione in cui le regole le dettano gli altri.

Rispondi
Mario56

Quindi si potrebbe anche affermare che a parole fanno credere di fare i sovranisti ( i padroni in casa) ma in realtà stanno regalando la casa agli stranieri.
Questo si che è mettersi a novanta gradi, cari EL MARTELLO, EL GATON ED EL GRINTA!
11:07

Rispondi
Silvestro

ore 13:30
MARIO: Io sono più pessimista perche sono convinto che non sanno proprio come muoversi e spiego.
La RAI da sempre parte con un profitto netto di 1.7 mld/anno che è il canone, che, con il solo intento populista, viene subito ridotto del 22% (da 90 a 70 euro anno).
Nel contempo la forte cultura di destra impedisce all’artista/conduttore una gestione libera ed autonoma dello spazio del programma stabilito e quindi viene in qualche misura mortificato, invitato ad inserire argomenti e artisti non scelti autonomamente. Una situazione che molti personaggi del settore mal sopportano e quindi si rendono disponibili ad altre esperienze.

Nel contempo nuovi programmi proposti da conduttori graditi al governo (PINO INSEGNO, NUNZIA DE GIROLAMO) vengono drasticamente interrotti dopo poche settimane perchè scarsi di audience al punto da lasciare indifferenti larga parte dei pubblicitari.

Nel sottolineare che in tutto questo manca il principio base tanto sbandierato politicamente che è “premiare la competenza” (confusa con la prepotenza), manca anche una attenzione a come si muove il mercato TV e, ad oggi, qualche idea sulle contromisure intraprendere.

Rispondi
Attilio

Io mi chiederei invece,ma tutta questa gente di sinistra,chi ce li aveva messi in Rai,la fata Turchina? E come sempre poi quelli di sinistra se ne vanno a prendere soldi dalle multinazionali,e ancora, si capisce che erano decenni che la sinistra aveva riempito la Rai di suoi fedelissimi

Rispondi
martello carlo

Intanto, sei pregato ci rivolgerti a me con il mio vero nome musulmanizzato….. quanto al vino dealcolizzato non può che essere frutto di un’idea da IPERCANNABISZZATI, cioè da dementi demenziati. Un tale liquido non potrebbe che essere utilizzato alla toilette anziché al bar.
Ma non è questo il problema per voi, non è alcool o non alcool, il problema è il MADE IN ITALY che vi fa andare su tutte le furie da traditori depauperatori incalliti . Voi, vecchi conservatori dell’aspirazione a far diventare l’Italia uno stato delle REPUBBLICHE SOCIALISTE SOVIETICHE, non sopportate che sia uno stato libero e faccia parte della NATO e legata agli USA. Il silenzio obbligato su queste questioni vi ha fatto e continua a farvi tanto male: è la ragione per cui siete andati fuori di testa e affidati agli LGBTQ e a tutti i diritti inumani. 😎
11:55

Rispondi
El grinta

Silvestro, spero tu ti renda conto, che la gran parte di programmi che indichi, sono spazzatura da massa qualunque. È questa che dovrebbe essere la Rai servizio pubblico? È per questo pessimo lavaggio delle meningi, che ogni famiglia o singolo italiano deve pagare oltre 100 euro l’anno? È questo che un Paese democraticamente obsoleto da in pasto ai suoi cittadini? E’ questa inutilità, passata per cultura che deve passare all’opinione pubblica nazionale? Pollice verso quasi totale ad eccezione di pochi programmi di scienze e informazione. Report ha qualche buono spunto, ma troppo indirizzato e pilotato politicamente.
Per Mediaset vale all’incirca lo stesso discorso. Ma non chiedono canone. Una TV nazionale messa decisamente male.

Rispondi
Silvestro

ore 18:05
EL GRINTA:
La RAI non è la BBC che vanta una storica indipendenza da ogni pressione politica.
Ti segnalo che i conduttori elencati (escluso l’Annunziata) sono finiti tutti su altre piattaforme gratuite, che non hanno canone.
Quindi le ipotesi sono varie:
>>> Il servizio pubblico RAI ha scelto di rinunciare ad una serie di intrattenimenti ritenuti minori, rinunciando anche ai relativi ascoltatori (pochi o tanti non importa), ai quali chiederà comunque il canone senza proporre ancora alternative concrete.
>>> Sarebbe preferibile un Servizio pubblico RAI culturalmente più elevato anche se con minor audience e quindi minor pubblicità ma con bilanci ancora più in rosso.
>>> I conduttori dimissionari hanno ottenuto mezzi che non potevano avere in RAI anche fosse solo una maggiore libertà nelle proprie scelte professionali.
>>> I nuovi datori di lavoro (mediaset, La 7, Warner Bros) valutano di ottenere comunque da questi nuovi arrivi del risultati positivi. Infatti anche la “massa qualunque” che segue i definiti “programmi spazzatura” sopporta le interruzioni pubblicitarie da cui evidentemente c’è chi valuta di ottenere dei profitti.
>>> In queste piattaforme ci sono tanti emeriti coglioni che capiscono niente di spettacoli TV e sprecano soldi.
>>> Le tue considerazioni da colto intenditore (ma non sei solo) sono strettamente personali ma ad oggi non trovano alcun riscontro concreto.

Rispondi
El grinta

Silvestro, è indubbio che devi dare in pasto un po’ di robetta da bar, per avere audience. Non solo in Italia. Ma ci vanno più programmi seri di accrescimento individuale e corale, per una TV di discreto livello e con qualche seria aspirazione. Sono pochi nel caso della Rai. Che merita oggi, un canone di pochi spiccioli di euro a cranio.. Non di più.

Rispondi
Mario56

El grinta
Tu confondi un CANONE DI POSSESSO PER APPARECCHI ATTI ALLA RICEZIONE DI TRASMISSIONI TELEVISIVE,
con un abbonamento alla rai.
Quindi tu paghi solo per avere la tv che riceve via etere ( proprietà dello Stato) indipendentemente se le trasmissioni rai sono buone o spazzatura alla Giordano per capirci.
Ma puoi trasferirti sempre in Svizzera dove non trasmettono più via etere e per vedere qualcosa devi pagare 600 franchi e in più ti sorboli ugualmente la pubblicità.
19:27

Rispondi
El grinta

Mario, io considero che c’è quasi un televisore per ogni italiano. Nei 20 del secondo millennio. Dichiarato o meno.
È un’entrata considerevole non meritata secondo me. Poi pensa ciò che vuoi. Tanto tu sei in Italia o nel Mozambico o in Malesia, devi menarla con una serie di puntualizzazioni che non portano da nessuna parte.
Rimani un Viet-kong fuori sede, in estrema sintesi.

Rispondi
Mario56

Tante puttanate per dire che non vuoi pagare il canone. Probabilmente prima di Renzi eri uno tra i tanti evasori che dicevano TANTO FANNO SOLO PUTTANATE ALLA RAI, QUINDI NON PAGO!
Poi eri il primo che ascoltava le trasmissioni rai!
Li conosco bene quelli come te!
09:05

martello carlo

SILVESTRO, tra le tante cose che hai detto, la più intelligente è che ” la BBC che vanta una storica indipendenza da ogni pressione politica “.
Fra poco vi faremo vedere noi con ” AL JAZEERA ” cosa significa veramente l’indipendenza politica. 😎
19:00

Rispondi
Mario56

El Martel alhaa
Si sta tornando alla normalità: in Sicilia arrestati 10 amministratori rigorosamente di destra e leghisti.
19:28

Rispondi
martello carlo

Mario56 Aprile 17th, 2024 19:28
Ridi, ridi che la mamma ha fatto gli gnocchi; non ti rendi conto che in questo modo ammetti che la magistratura non è terza, ma PRIMA, solo che stavolta è prima per i pentastellati. Che goduria vedervi dalla parte degli imputati anziché da quella dei persecutori.
RIDE BENE CHI RIDE ULTIMO, tanto dei leghisti si sa che sono tutti delinquenti, siete voi verginelle rosse che soffrite per la ROTTURA DELL’IMENE 😂😂🤣🤣🤣
22:30 😎

Rispondi
martello carlo

Mario56 Aprile 17th, 2024 11:07
Tu dici: “Quindi si potrebbe anche affermare che a parole fanno credere di fare i sovranisti ( i padroni in casa) ma in realtà stanno regalando la casa agli stranieri.”
MISERO, queste sono le tue preoccupazioni! Dei polli che fuggono da MAMMA RAI non ce ne frega un c….. bel niente, anzi più se ne vanno, a cominciare dalla ANNUNZIATA, per finire ( speriamo di no ) ad AMADEUS ( tipico esempio di carriere incomprensibili ) e più sarà digeribile il canone e meno incorreremo nel pericolo di incrociare le loro facce.
Se c’è una casa che mi interessa è la mia e quella degli italiani il cui valore state distruggendo, votando a BRUXELLES la pazza transizione verdastra voluta da TIMMERMANS ed altri pazzoidi che si aggirano per l’europa come testimoni di Geova il giorno prima dell’ARMAGEDDON, attirando l’interesse dei fondi sovrani che si aggirano anch’essi, anzi svolazzano come avvoltoi con 4500 $ CASH per comprarli a prezzo di realizzo.
Altro che RAI “ casa degli italiani “, qui avete posto le premesse perché l’Italia diventi un gigantesco BNB in mano alle multinazionali come gli stabilimenti balneari: che condanna a morte l’europa targata PD.
RICORDIAMOCENE ALLE ELEZIONI DI GIUGNO. 😎
00:20

Rispondi
Mario56

La tua casa se non è ben coibentata, se non hai i doppi o tripli vetri, se non hai il tetto isolato, se hai una caldaia tipo C , e’ già svalutata sul mercato NON OCCORRE ATTENDERE L’EUROPA.
piuttosto si dovrebbe discutere di finanziamenti e non di non risolvere il problema di case che in inverno perdono in un’ora tre gradi e d’estate le temperature vanno a 35 gradi .
9:37

Rispondi
Carlo

Amadeus… quello che invitava cantanti solo di sinistra? Si può fare liberamente a meno di certe gente…

Rispondi
Mario56

Amadeus, quello che, con Fazio, portavano miliardi di pubblicità alla rai e ora con Pino Insegno (ma chi lo conosce?) e Nunzia De Girolamo, hanno fatto perdere alla Rai metà del bilancio a favore di Discovery Warner Bros e La 7 di Cairo.
Il problema è che la rai non deve essere nominata dalla politica, vale per Meloni e valeva anche per gli altri. Allora si sarebbe potuto fare come per la BBC.
In quanto a cantanti di destra o uomini di spettacolo di destra le avete provate tutte da Barbareschi, l’attore, a Pino Insegno fino a Siros Labini con D’Annunzio, Guareschi, Marinetti … ma non vi caga nessuno.
La cultura della sinistra è superiore.
Fatevene una ragione.
09:01

Rispondi
Mario56

Attilio
L’importante non è se cantanti, presentatori, artisti siano di sinistra …
.. l’importante è: LA DESTRA E’ CAPACE DI SOSTITUIRLI CON ALTRI SENZA PERDERE SOLDI?
Finora no. Le trasmissioni di presentatori di destra da Insegno a Di Girolamo , da Barbareschi a Siros Labin
HANNO FATTO FLOP E SONO STATE GIÀ CHIUSE.
Quindi non avete cultura, musicisti, cantanti, attori.
10:01

Rispondi
Silvestro

ore 10:40
RAI – rispondo rapidamente:
MARTELLO: Quando afferma “Dei polli che fuggono da MAMMA RAI non ce ne frega un c….. bel niente, anzi più se ne vanno….” non interessa a chi, a me interessa molto perché intanto è una Azienda controllata dallo Stato che ha un debito di 550mln e perchè come contribuente pago una tassa annuale. Se invece il riferimento è la sua parte politica anche qui si sbaglia perché innanzitutto è stato proprio Salvini che ha voluto la riduzione del canone scaricando la differenza sulla fiscalità generale. Ma anche a Meloni interessa molto visto la rapidità con cui ha voluto un cambio di approccio che peraltro ha mostrato subito i suoi limiti.

AUDIENCE: Tutto dipende da quali sono gli obiettivi che si pone una TV nella comunicazione. Se ad es. l’obiettivo è l’infanzia e bambini trasmette molti cartoni animati, se sono le casalinghe fa molti programmi di cucina e gestione domestica etc. Se si pone come TV generalista deve bilanciare trasmissioni e argomenti per interessare la maggior parte della popolazione in ogni ora della giornata.
Nel 2023 PER LA PRIMA VOLTA DA OLTRE 30 ANNI, RAI è stata superata da Mediaset in tutti gli orari e nella fascia di età 15-64 (la più redditizia e affollata).
Quindi se i debiti della RAI non sono imputabili alla nuova maggioranza, i risultati audience 2023 certamente SI e li possiamo facilmente collegare alla diversa impostazione nella comunicazione che è di origine culturale ovvero: manifestare opinioni, atteggiamenti critici al pensiero politico, infastidisce.

CARLO: Amadeus, quello che invitava solo cantanti di sinistra, è anche colui che nei soli 5 gg di Sanremo ha procurato 60mln di pubblicità; Più che rinunciarci io ne vorrei molti di presentatori cosi.

Rispondi
Mario56

Ma loro sono disposti a sfasciare il Paese pur di occupare e mettere bandierine dappertutto. Li potrei anche capire POVERETTI, sono rimasti dei vinti messi all’angolo dal 1945 e ora si sentono di dover riscattare l’ umiliazione in cui il popolo li ha tenuti per 80 anni.
11:43

Rispondi
El grinta

Amadeus Amadeus. non girava na cifra d’anni fa. Roba da autocelebrazione patetica.
Bidoncino del non recuperabile..

Rispondi
Mario56

Al posto di Amadeus se fossi in voi, metterei Salvini a condurre Sanremo: chi è più comico di lui?
Nemmeno Crizza riuscirebbe a batterlo.
Forse è la sua vera vocazione, un po’ come Grillo.
09:14

Rispondi
Carlo

E la crème della crème della sinistra ingaggia la picchiatrice Ilaria Salis! Tipico: Dopo Soumahoro.. quello che “non sapeva” cosa faceva la moglie…ahaha.
A questo punto si potrebbe proporre ai vari componenti delle babygang di entrare in politica.

Rispondi
Mario56

Soumahoro non sapeva quello che faceva la moglie, Santanchè, la marchesa del Grillo, non sapeva quello che faceva il suo AD, Scaiola non sapeva di avere una casa al Colosseo, Delmastro non sapeva, Pozzolo non sapeva …
Meloni non sa niente e infatti per non fare la figura della somara, vedi Cutro, non fa più conferenze stampa!
Fifa, fifa ehhhhh?
09:11

Rispondi
Mario56

Voi, Carlo, non avete bisogno di baby gang. La delinquenza ai massimi livelli ce l’avete già nei vostri partiti e qualcuna è ancora lì anche dopo una condanna definitiva, fatto non ancora avvenuto per la Salis, che è solo sospettata di aver picchiato, ma finché non sarà giudicata e’ innocente, quindi tu se affermi che è una picchiatrice meriti una denuncia per calunnia. Credo che il padre della Salis non avrà difficoltà a reperire il tuo nome vero e non da leone da tastiera.
09:20

Rispondi
marco.com

ore 12

c’è stato un attacco di Israele a Isfahan
inconcepibile per le mie povere conoscenze
credo che anche inogniposto debba rivedere il suo entusiastico appoggio di Israele
lo dico io che nella discussione post 7 ottobre, sono stato “anti-Hamas e anti-chi protegge Hamas” senza dubbi di interpretazione

Rispondi
martello carlo

@Silvestro Aprile 18th, 2024
ore 10:40
Ti allego un sunto del bilancio RAI2023
Gestione:
nonostante assenza dei Grandi Eventi Sportivi ( mondiali di calcio in QATAR )
con la continua attenzione all’ottimizzazione dei costi, si è ottenuto  risultato netto consolidato in pareggio e un indebitamento netto pari a 568 milioni di euro, in miglioramento rispetto all’anno precedente e comunque attestato su livelli di sostenibilità. L’indebitamento netto medio del 2023 è stato di 328 milioni di euro.
Ricavi pubblicitari:, si è avuto un aumento di 22 milioni nonostante la già accennata assenza di grandi eventi sportivi, con RAY PLAY addirittura + 31,6%.
La riduzione dei canoni ordinari è dovuta alla morosità nel pagamento delle bollette elettriche
RAI conferma la leadership nel prime time (37,8% ) e registra nell’intera giornata uno share del 37%
Programma
Grazie alla continua attenzione all’ottimizzazione dei costi, ha potuto destinare maggiori risorse al potenziamento e al riposizionamento dell’offerta, nonché al finanziamento di un piano straordinario di incentivazione all’ESODO finalizzato al rinnovamento delle competenze digitali, coerentemente con il processo di evoluzione in digital media company. (evoluzione in digital media company ).

Di più non posso dire, se non che non mi sembra una situazione catastrofica come sto facendo apparire MARIO%& che spara balle e dati a capoccia sua cui non bisogna dare gran peso , soprattutto quando critica ad ogni riga SIROS LABINI (??? ).
Non mi resta che fare alcune considerazioni da casuale frequentatore: il nuovo corso, se effettivamente esiste, va nel senso giusto in quanto ho sempre considerato RAI uno dei più grossi CARROZZONI italiani che rischiava di naufragare come un gommone carico di migranti raccolti qua e là, sopravvalutati e sovra retribuiti. Un buon esodo, un salutare repulisti è l’unico modo per ripulire l’ambiente da scorie incrostate. L’unica perdita vera sarebbe FIORELLO, un vero genio in tutti i sensi.
PS: quand’è che DAMILANO se ne va fora di bai? 😎
12:15

Rispondi
martello carlo

@Mario56 Aprile 18th, 2024Per fortuna che vi abbiamo fermato, altrimenti non si potevano nemmeno vendere o affittare con la versione hard da pazzoidi dell’ARMAGEDDON: il pericolo che abbiamo corso è stato grande e dobbiamo ricordarcene quando ci sarà il VOTO per cancellare i comunisti che hanno allagato l’europa dopo la caduta della diga del MURO di BERLINO votando per il centro destra che ci ha salvato. Bisogna pensare che se non sbattiamo fuori DEFINITIVAMENTE dagli zebedei questi trogloditi talmente viziati da agognare il ritorno alle caverne che volevano distruggere argini, riesumare le paludi bonificate, questi odiatori del genere umano e del suo lavoro, essi potrebbero tornare ancora più fuori di testa.
Per conseguire il sogno delle EMISSIONI ZERO emetterebbero un editto per impedirci di scorexxxare o di andar di corpo. Controllerebbero se anche i grilli producono emissioni di qualche tipo.
Le elezioni potrebbero salvarci prima che sia troppo tardi, ma in ogni caso prima o poi tutto questo impianto da inventori pazzi salterà da solo come una grande montatura da GREAT RESET di vecchi danarosi e annoiati. Salterà per il semplice fatto che la gente, gli stati, non hanno i soldi per fare i cappotti, come sta saltando l’auto elettrica in crisi totale di vendite.
Salterà quando si tenterà di utilizzare le pompe di calore per riscaldare casa e salteranno i tappi per l’enorme consumo di energia, salterà quando cominceranno a crollare i ” CAPPOTTI ” e non si saprà dove mettere tutti i detriti e le plastiche di cui sono fatti, salterà quando la gente avrà smaltito la sbornia e affamata darà la caccia agli UNTORI, I VERI INQUINATORI. 😎

Rispondi
Silvestro

ore 17:45
MARTELLO:
E’ l’occasione per chiarire:

1- La politica in queste situazioni c’entra proprio niente. Se un programma va bene per audience ed è sostenibile per la pubblicità che attira, ma affronta argomenti di sinistra, te lo tieni comunque stretto proprio perché è positivo innanzitutto per l’azienda. Questo già dice quanto sia miope gongolare (tu per primo) per questi abbandoni; ma vale anche per Carlo, El Grinta, Inogniposto.

2 – “all’ESODO finalizzato al rinnovamento delle competenze digitali” come dice la relazione, RAI non ha ancora trovato rimpiazzi adeguati. A casa mia per un rinnovo delle competenze prima cerchi i sostituti poi ti liberi delle figure poco gradite. Ma il “rinnovamento” non è una scelta ma obbligato se a lasciarti sono proprio quelli poco graditi di cui non hai ancora i rimpiazzi. I motivi sono già trapelati: una limitazione delle loro libertà professionali.

3 – “La riduzione dei canoni ordinari è dovuta alla morosità nel pagamento delle bollette elettriche”. Non ho capito se la riduzione riguarda la riscossione oppure la riduzione dell’importo. Nel primo caso significa sostenere che “non è colpa nostra ma dell’ENEL” (tanto per cambiare); nel secondo caso sarebbe come dire che riducendo il canone magari del 50% si ridurrebbe l’evasione in pari percentuale: NO COMMENT.

4 – Bilancio: aumento dei ricavi pubblicitari: certamente si, L’inflazione suppongo abbia qualche peso, e comunque ottenuto grazie ad un palinsesto 2023 ereditato e con personaggi che quest’anno non ci sono più. E’ un merito del rinnovamento?

5 – Audience: I dati auditel si possono leggere a piacimento per orario, fasce di età, sintesi settimanale, mensile etc. I dati annuali 2023 danno 37,7% a mediaset contro il 37% RAI, diffuso con grande rilievo anche da “il Giornale”.
Visto che lo citi, FIORELLO stesso, nel programma mattutino, segnalò in diretta la notizia; l’AD Roberto Sergio sempre in diretta rispose con una tweet che si trattava di una fake, ma ribadendo che era una segnalazione su tutti i quotidiani, Fiorello invitò Segio a confermare: ma la conferma non ci fu.

PS: Non è certo un caso che l’attivismo della Warner Bros coincida con le olimpiadi di Parigi che si è aggiudicata in esclusiva. Questo significa pianificare scelte e tempi, non rincorrerle.

Rispondi
Silvestro

ORE 18:45
RAI – RINNOVAMENTO
Il nuovo programma “CHIARA E FORTE” con Chiara Francini, dopo due puntate in prima serata, viene cancellato per scarso audience.
IL RINNOVAMENTO NON SI RINNOVA.

Rispondi
Mario56

Infatti chi è questa chiara francini?
Anche la Laura Tecci o Tecce non la vedo più. MA i destri non hanno un Amadeus o un loro Fazio?
Per me rosicano, rosicano.
19.32

Rispondi
Mario56

CLAMOROSO
Sonoro ceffone dalla UE al governo meloni:
Bocciato l’emendamento del governo per finanziare i gruppuscoli pro vita nei consultori familiari per la legge su l’aborto. Questi lazzaroni cercavano di intrufolarsi coi soldi del pnrr .
19.38

Rispondi
martello carlo

@SilvestroApril 19th, 2024
ORE 18:45
D’ora in poi guarderò le trasmissioni RAI per controllare se la situazione è tragica come dite.
Può anche essere, considerato che era frequentata prevalentemente da cattocomunisti… e si sa quanto essi si appoggino alla tele di stato ed a certa magistratura e per giunta sono permalosi e vendicativi.
Che la destra sia costituita da gente seria che lavora, costruisce e progetta cose concrete, quindi è abituata al FARE, è risaputo, quindi è comprensibile che sia in difficoltà a trovare pagliacci, attori comici e fanfaroni.
Se pensiamo alla sceneggiata barese di EMILIANO e DE CARO, siamo distanti anni luce: a quei livelli non ci arriveremo mai.
Vorrà dire che la RAI dovrà dedicarsi a robe serie ed istruttiva: chissà che un po’ alla volta ( ma srà dura ) non si arrivi a migliorare il livello qualitativo delle persone, visto che anche le università sono a livello ridicolmente collettivistico. 😎
20:15

Rispondi
Mario56

Allora non leggi tutto!
Ho scritto stamattina che un buffone, comico e pagliaccio ce l’avete:
Salvini ovviamente.
Ma quanto era in debito Meloni coi pro life?
Voto di scambio?
21:07

Rispondi
Mario56

https://www.avvenire.it/attualita/pagine/caso-iuventa-tutti-assolti

Erano stati definiti dalle destre I TAXI DEL MARE, era stato detto che si METTEVANO D’ACCORDO COI TRAFFICANTI,
sono stati spesi tre milioni di euro …
… ora la sentenza di Trapani dice che
LE ACCUSE DI SALVINI MELONI sono COMPLETAMENTE FALSE E PRIVE DI OGNI FONDAMENTO!
Vergognoso che si perda tempo a doversi difendere da queste fregnacce invece di salvare vite in mare.
Mandiamo il conto di tre milioni a Lega e fratelli d’Italia!
23:30

Rispondi
marco.com

ore 12

Europa: io confido in Draghi contro il sovranismo OPPIOLOGIGO.
OPPIOLOGICO sono tutte le vanterie del genio italiano e delle imbecilli idee di protezionismo. La qualità viene giudicata e determinata dal mercato, non dagli steccati di Zwirner.
Almeno, però Zwirner, occorre dargliene atto è netto: Italia fuori dalla UE, Italia fuori dalla Nato, Italia che si chiude fra le sue quattro mura e pensa che tutto il mondo sia lì a comprare i suoi prodotti. Follia pura.
La dimostrazione? La virata a 180 gradi della Signora Meloni, che da sovranista all’opposizione, una volta al potere si è allineata diventando più draghista di Draghi.
Cosa che non si può dire troppo agli oppiomani di casa nostra.

Quanto a Mario56 e Silvestro sulla RAI. Dico la mia, con poca voglia di parlare di un tema per me assai irrilevante: del tutto inutile piangere per Amadeus. Queste vicende sono considerati VITTORIE e producono grande soddisfazione in coloro che hanno sempre creduto nella narrazione dell’occupazione culturale della sinistra. Tutte stronzate buone per la propaganda e i talk show (in my opinion)

Rispondi
Mario56

Quindi se tutto è inutile, se denunciare l’occupazione della Rai nel modo che nemmeno Berlusconi aveva fatto e’ inutile, se tanto questi fatti esaltano solo quelli che hanno creduto alla narrazione che la Rai era di sinistra , arrendiamoci.
Non scriviamo più niente e aspettiamo che il popolo li cacci a pedate nel deretano, quando i soldi termineranno il 5 del mese anziché il 20.
Chi la pensa come Carlo, Martello, Gaton sono esattamente il 26% del 50% degli italiani e nemmeno tutti, molti si stanno già pentendo di averli votati.
Infine c’è l’aspetto economico, sottolineato molto da Silvestro: il governo sta sfasciando un’azienda che era sana e faceva profitti, per pura censura ideologica.
Anche perché non hanno personalità di spettacolo che possono rimpiazzare i campioni usciti.
12:19

Rispondi
marco.com

Guarda Mario56, l’occupazione di Telemeloni è vomitevole ed evidenzia il carattere autoritario intrinseco alle sue origini. Basta vedere il TG1 che è diventato lo spazio degli spot pubblicitari. Ma, mio parere, non è piangendo su Amadeus che si fa capire questo. Parere personale di strategia comunicativa

Rispondi
Mario56

https://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2024/04/20/stop-a-scurati-su-rai3-era-previsto-un-monologo-sul-25-aprile_bda804e2-8f9c-4880-aa6d-f31d0061708e.html

Oscurato Scurati da tele Meloni.
Annullato senza spiegazioni il suo intervento questa sera a CHE SARÀ di Serena Bortone.
Doveva fare un monologo sul 25 aprile ma le destre lo hanno censurato.
Ormai è troppo:
Fazio, Annunziata, Saviano, Amadeus, Littizzetto, Gramellini…
e ora annullano la presenza di Scurati.
I monologhi li fa solo Meloni al posto delle più insidiose conferenze stampa. Infatti parla sempre davanti ad una inesistente platea di giornalisti. Solo la telecamera di telemeloni.
Ormai se una rondine non fa primavera, tante rondine la fanno, eccome!
Mettiamo poi le denunce della stampa estera da El Pais a Liberation dal Figaro al Time sulla censura in Italia operata dai fascisti al governo con le leggi bavaglio, il carcere per i giornalisti, la rieducazione ai magistrati coi test psichiatrici
Il 25 aprile è un’occasione per far presente che i fascisti manganellavano i lavoratori che si lamentavano per i bassi stipendi, i sindacati erano fuorilegge ed i sindacalisti in galera.
Al ristorante della valpolicella e del Garda andavo solo i ricchi, mentre i poveri si accontentavano di una fetta di polenta e un odore di renga.
Questo è stato anche il fascismo.
12:04

Rispondi
El grinta

Non sprecherei molte parole per la Rai.
Di quelli che hai menzionato caro Mario El papa-razzo, l’unica che ha una sua preparazione, anche se di parte, è l’Annunziata. Gli altri sono veramente da cassonetto indifferenziato. Anche lo strillone all’angolo avrebbe più attendibilità

Rispondi
Silvestro

ore 17:10
La RAI ha censurati un discorso di ANTONIO SCURATI in un dibattito sul fascismo in occasione del 25 aprile.
Qualcuno magari dirà che anche SU fatto non è il caso di sprecare troppe parole, che è irrilevante; ma se la smettiamo di guardarci troppo la punta delle scarpe e mettiamo in fila tutti questi episodi a volte di abuso, altre di forzature e mistificazione, forse ci rediamo conto di cosa e come sta cambiando il Paese.

A questo punto si potrebbe eliminare anche la festa del 25 aprile; c’è chi approverebbe perché è una ricorrenza che non fa neanche parte del nostro patrimonio culturale.

Rispondi
Mario56

Tutto questo si spiega solo ammettendo che loro, i fratelli d’Italia non si riconoscono minimamente nella storia del nostro Paese.
Loro considerano il 25 aprile come la LORO SCONFITTA, il giorno in cui i loro nemici , i partigiani comunisti, socialisti e cattolici, trionfarono in Italia ed in Europa, liberando il continente dalla barbarie nazista e fascista.
Per loro fu solo un torto, una ingiustizia, una storia scritta dai vinti, come dice gaton, e loro sono stati cancellati dalla storia.
Non lo diranno mai che sono antifascisti, perché non lo sono, perché odiano quel giorno della sconfitta, perché nel periodo che va dal 68 fino agli anni di piombo aderivano al fronte della gioventù, ad ordine nuovo ad avanguardia nazionale, erano collusi direttamente o indirettamente col terrorismo nero o comunque lo giustificavano.
Il potere che loro concepiscono e’ quello di Orban che infatti non condannano ed è quello che zittisce chi li critica.
Guai a sottovalutarli.
18:16

Rispondi
Mario56

Stando al titolo di Zwirner e del governo del Made in Italy Meloni
sembrerebbe che i turisti che arrivano da noi non vedano l’ora di prosciugare i supermercati di Prosecco e vini veneti, prosciutto di Parma, parmigiano reggiano, salamelle mantovane,
invece guardate bene a Peschiera o ad Affi cosa cercano i tedeschi ed olandesi:
Wurstell, aperol, formaggio svizzero e cioccolato della Nestle’, con la buona pace di Zwirner e Lollobrigida.
11:24

Rispondi
martello carlo

IL MONDO AL CONTRARIO.
> Il mondo al contrario è il contadino che coltiva i finocchi ( si può dire? ) a X e tu li compri a 10X.
> Il mondo al contrario è l’operaio alla catena di montaggio a 1500€ e TAVARES che si prende 25 MLN da sovvenzioni statali
> Il mondo al contrario è l’infermiere o il medico costretti ad emigrare per le paghe da fame quando uno SCURATI pretende 1300€ per un minuto sulla RAI 3 di telemeloni per ripetere le solite cazzate pro europee.
> Il mondo al contrario è che conta di più un laureato in SOCIOLOGIA o SCIENZE POLITICHE che un laureato in INGEGNERIA o in MEDICINA.
> Il mondo al contrario è pretendere dai laureati in chiacchere e dialettica un PIL adeguato per cambiare questa situazione di M.

Che i fancazzisti siano di sinistra è conclamato ( una dimostrazione in sottoscala, è il nostro MARIO’56, strillone ( come giustamente lo ha definito EL GRINTA ) del blog. Lui ( e i suoi compagneros ) sanno tutto della RAI, dal nome dell’uscere al direttore, alla BORTONE ( ma chi la conosce’ ) alla donna delle pulizie: TUTTA ROBA LORO DA DECENNI.
La RAI dovrebbe essere COMMISSARIATA per cercare di far uscire tutta la ZAVORRA che ha appesantito il Paese dal punto di vista sia culturale che da quello economico: se un URLATORE come AMADEUS ( vale sempre come esemplare ) riesce a far PRENDERE alla RAI 60 milioni in pubblicità ( io non posso negarlo se lo dicono gli esperti della casa del popolo ) vuol dire che si è ottenuto l’obiettivo prefissato gramscianamente di instupidimento generale; altro che MEDIASET.
Ora prepariamoci alla sceneggiata partigiana del 25 APRILE, cui non potranno mancare EMILIANO, l’eroe della RESISTENZA ALLE DIMISSIONI e la sua spalla DE CARO con BANDIERE PALESTINESI AL VENTO E BELLA CIAO IN ARABO.
E la chiamano ancora festa della LIBERAZIONE quando nel Paese vige la dittatura delle CHIACCHERE e DELLA CULTURA DELLA RIEDUCAZIONE ROSSA: ci manca solo la SIBERIA, ma potrebbero benissimo riattivare VENTOTENE, tanto ormai sono sullo stesso livello.
A SCURATI riserverei PALAZZO VENEZIA per le sue filippiche sull’antifascismo d’accatto.

INFINE, LA FESTA DELLA LIBERAZIONE LA ANDREI A FARE NEGLI USA SULLA FIFTH AVENUE CON IN TESTA LA BRIGATA EBRAICA 😎
11:50

Rispondi
Mario56

Menti spudoratamente, sapendo di mentire spudoratamente come Meloni!
Quasi e’ più rinsavito Salvini e questo la dice lunga.
Che caxxxxo c’entrano i compensi, dati in misura ben più cospicua a tutti gli ospiti, compresi i signori Belpietro, Borgonovo, De Manzoni, Specchia, Giuli, con il motivo della cancellazione della partecipazione che è
ESCLUSIVAMENTE EDITORIALE, come scrive quel militante, militare di FdI che si chiama Paolo Corsini e che probabilmente ha imbarazzato Meloni stessa .
Sapete cosa guadagna Corsini dalla Rai??
Troppo per essere un SIGNOR NESSUNO e non uno scrittore di fama mondiale come Scurati.
Piuttosto VANNACCI ora non lo vuole più nessuno. Nemmeno Centinaio.

Rispondi
Silvestro

ore 15:30
La questione merita considerazioni da più punti di vista:

>>> A SCURATI erano già stati Inviati i biglietti del treno e la prenotazione alberghiera; la questione economica è quindi una balla ancora più imbarazzante.

>>> Se proprio si deve disdire l’impegno di un ospite ad una trasmissione lo fai per tempo e non il giorno prima senza nemmeno avvertire il conduttore.
E qui torna in ballo ancora una volta la denuncia dei giorni precedenti circa l’autonomia della figura professionale in RAI (giornalista o conduttore) che, a prescindere dal gradimento o dalla notorietà, trova nell’interferenza un oggettivo disagio che mortifica l’attività.

>>> E’ addirittura ridicolo e imbarazzante la superificialità e la leggerezza con cui personaggi anche importanti della destra affrontino i problemi immaginando, o peggio ancora arrogandosi il diritto di decisioni autoritarie perché rappresentano la maggioranza politica, salvo poi giustificarsi con motivazioni infantili. Non è cosi tutta la destra ma c’è il sospetto, che per l’occasione siano spuntati galoppini, nostalgici dell’ultima ora, lecchini, scagnozzi, bramosi di onori, vantaggi e visibilità.

Rispondi
martello carlo

@Mario56 Aprile 21st, 2024
SCURATI chi, quello che ha vinto il premio STREGONI?
Dai premi letterari alla RAI, a certa magistratura, ai festival, al cinema, alle università, fino ai blog più sperduti ( ti danno i 50€ o la bomboletta? ) dove ci mette le mani la sinistra riduce tutto ad una dittatura neocomunista; almeno lo facesse per gli operai e le classi più sfruttate, ma lo fa solo per un’opposizione becera, anti italiana, pro estinzione, anti MADE IN ITALY, a riprova della causa che ci ha ridotto alla CARITAS.
Spero solo che, nella lotta fra tresconi leninisti, i 5S vi superino alle europee. 😎

Rispondi
martello carlo

@Silvestro Aprile 21st, 2024
ore 15:30
Guarda, io non conosco nemmeno il ( nuovo? ) organigramma RAI, né voglio perdere tempo per entrare nella logica delle trame aziendali ), dico solo che, biglietti o non biglietti, quel minuto sembra essere stato messo li per provocare ed esacerbare la ricorrenza del 25 Aprile ( preferisco non chiamarla, ormai, festa della libertà ): tutte FRATTAGLIE ( tra le quali emerge la bufala della modifica della 194 che non esiste proprio anche se è una legge assassina ) di un’opposizione che è pericolosa in quanto orfana di ideali che cerca di metterle insieme per cercare di dipingere il Governo con i colori del fascismo.
Il FASCISMO E’MORTO, NON ESISTE PIU’ NELLA REALTA’ ED ESISTE SOLO IN QUALCHE TESTA MALATA ( sia di destra che di sinistra ) a dimostrazione di quanto, in questa opposizione stracciona, sia assente un orizzonte qualsiasi. 😎

Rispondi
Mario56

Sei milioni, ben 6 milioni per tenere in piedi la ora defunta trasmissione AVANTI POPOLO della conduttrice di destra Nunzia De Girolamo …
… e ora questi neofascisti si fanno problemi per 1300 euro allo scrittore Scurati, dopo che gli avevano già comprato i biglietti per il freccia rossa A/R e le spese di hotel.
La difesa di Meloni è patetica. Berlusconi al confronto è stato uno Statista, il che la dice lunga.
Ormai perfino Gaton preferisce stare zitto, incredulo e attonito da cotanta stupidità.
20:02

Rispondi
Carlo

Nel ventennio il fascismo era la destra; al giorno d’oggi il fascismo è rappresentato dalla sinistra… la libertà di opinioni che c’è nelle Università docet

Rispondi
martello carlo

Bene, bravo, anche oggi ti sei guadagnato, SENZA DIRE ALCUNCHE’, 1/30 dei 50€ 😎
22:40

Rispondi
Silvestro

ore 09:10
Martello
questo tuo tentativo di classificare l’episodio come qualcosa di costruito ad arte non depone molto a favore della tua intelligenza.
Sia bene che non è il 25 aprile in discussione ma il modo ed i tempi con cui la faccenda è stata gestita. Il risultato infatti è stato esattamente il contrario: l’intervento abortito ha trovato una risonanza su quotidiani e media certamente superiore ad una normale trasmissione.
E non è solo opera di una informazione di sinistra, ma ha trovato ampia risonanza anche su LIBERO e IL GIORNALE e mediaset.

Il 25 Aprile che tu riduci a frattaglie, non è la celebrazione di quella o questa strage cui contrapporne una di colore opposto. Non è la festa dei comunisti come si vuol far credere, ma anche la ricorrenza e l’orgoglio di tutti i democristiani, i liberali, repubblicani, cattolici che hanno partecipato attivamente alla caduta di un regime ventennale.
Una partecipazione collettiva da cui si autoescludono gli eredi di quel periodo che oggi fanno maggioranza parlamentare.

All’origine di tutto c’è la tesi, espressa da SCURATI nei suoi libri, che Benito Mussolini sia stato l’iniziatore di uno stile politico nazional populista tornato in voga di recente in cui uno dei punti fondamentali è il controllo dell’informazione. La destra attuale non sembra abbia intenzione di abbandonare ed emanciparsi da quella pesante eredità.

Ma il vero pericolo è l’indifferenza. Mentre sui fuoriusciti RAI anche in questo piccolo blog tutti più o meno hanno commentato, talvolta con derisione o indulgenza, su questo episodio, ben più grave, prevale il silenzio.

Rispondi
Mario56

Si comincia col silenzio, col NON SOPRAVALUTARE, con l’andare oltre i noiosi ricordi e poi tra non molto ti ritrovi a comprare per tuo figlio solo i testi che vuole il ministero, ti ritrovi i giudici controllati dal regime, ti trovi che una donna che vuole abortire deve ascoltare prima Fontana o quello del Popolo della famiglia, ti potresti trovare in carcere incatenato mani e piedi o se va bene essere vittima di una GOLIARDATA in cui ti obbligano con la forza a bere l’olio di ricino.
State attenti. La democrazia nel mondo si sta indebolendo. Nulla è eterno e scontato.
Allarmi, allarmi siam fascisti!
09:28

Rispondi
Mario56

Ma sapete chi è la vicedirettrice del tg1 ?
Incoronata Boccia.
Una che ha detto che l’aborto è un delitto!
Ma si possono tenere persone del genere nel servizio pubblico.
Gente che sembrano uscire da una sede di Casa Pound o di Avanguardia nazionale oltre che essere di spessore culturale infimo, addirittura peggio di Sangiuliano.
09:33

Rispondi
martello carlo

L’aborto è un delitto, più precisamente un omicidio, giustificabile solo in caso di possibili anomalie del feto o in caso di pericolo per la gestante.
Dal 78 si parla di 6mln di omicidi, niente male per un paese che si dichiara inclusivo e antiviolenza. 😎
12:18

Rispondi
 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

code