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LA CORSA AI TATUAGGI

Milioni e milioni di italiani sulla soglia di povertà. Milioni e milioni di italiani tatuati: senza nessuna differenza di sesso, d’età, di reddito. Non che costi poco farseli; poi c’è anche il buonsenso di chi spende per cancellare i tatuaggi fatti, come ha scelto una mia cara amica giornalista.

Ai miei tempi si andava di alcol e Maria Giovanna. I tatuaggi erano sconosciuti.

Oggi come si spiega questa scelta di massa a farseli? E’ un cambiamento “culturale”? Originalità o conformismo? Vuoi lasciare un segno indelebile anche dopo la tua morte?

Nei cimiteri, al posto della croce e del nome del defunto, ci metteremo un suo tatuaggio?

Voi come spiegate questa corsa a tatuarsi che, ripeto, non ha limiti né di sesso, né di età, né di censo?

Non è che siamo di fronte ad un autolesionismo di massa (legato al fine vita della cultura)?

11 commenti - 229 visite Commenta

Michele

Diciamo che con l’avanzare dell’età e della pinguedine, i tatuaggi daranno una misura evidente della flaccidità cutanea e sottocutanea, e non sarà un bel vedere

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martello carlo

Così, d’acchito:
> esibizionismo
> conformismo
> impulso cavernicolo ( tipo green deal con distruzione di argini, dighe, bonifiche, coltivazioni, ecc. )
> WOKE
😎 16:50

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The Preacher

I tatuaggi servono per dimostrare qualcosa a se stessi o a qualcuno e dire che vanno di moda ormai è anacronistico. Il vero senso di ribellione, nel 2025, è proprio quello di non avere tatuaggi.

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Mario56

Io ho notato che i più tatuati sono gli estremisti di destra.
Guardate I casa Pound, quelli delle curve degli stadi, sono tatuati fino ai coxxxxxxxxni!!
12:44

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bardamu

Certo… come no… invece gli estremisti di sinistra hanno solo uno strato di guano sulla pelle, visto che non si lavano…

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bardamu

Come dice giustamente Elio ( quello delle Storie Tese ) trattasi del “disagio mentale di iniettarsi l’inchiostro con gli aghi” ( cfr. “la Follia Della Donna” dall’album “Cicciput” ).

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marco.com

Non mi piacciono i tatuaggi, non capisco il perché la gente se li fa
Capisco solo che io sono di un’altra generazione
La libertà di tatuarsi è inviolabile e non va nemmeno criticata. Puoi solo dire “a me non piacciono”

Non credo che sia autolesionismo. Fumo, vino, droghe, eccesso di zuccheri e via dicendo sono cose ben più autolesioniste

Quindi non siamo affatto al fine vita della cultura, idea alquanto bizzarra se non fosse semplice indice di “una volta eravamo meglio”, tipico di chi rifiuta i cambiamenti sociali

17:00

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martello carlo

@marco.com Agosto 13th, 2025 17:00
“La libertà di tatuardi dev’essere e non va nemmeno criticata”
OSSIMORO DA INSERIRE NELLA COSTITUZIONE PIU’ BELLA DOO MUNNO. 😎
17:40

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martello carlo

Ho detto ” impulso cavernicolo: l’usanza risale alle tribù più primitive, dai PELLEROSSA ai MAORI agli INDIOS dell’AMAZZONIA, fino agli ZULU’ e deriva principalmente d al tentare di incutere il terrore all’avversario.
Oggi siamo tornati alla GIUNGLA dove TRIBU’ GANG arrivati qui dai paesi più arretrati del mondo, incontrollati, puntano a mettere in soggezione le persone CIVILI, quindi non tatuate: guai a guardarli negli occhi si sentono come capi tribù assurti al livello degli imperatori del GIAPPONE e del CELESTE IMPERO.
Ormai è diventata una questione di ceto: dimmi che pelle hai e ti dirò a quale lignaggio appartieni, come in CINA ( paese comunista dove tutti dovrebbero essere uguali e le classi vietate ) dove vanno in spiaggia con il FACEKINI PER NON ABBRONZARSI e sembrare dei CONTADINI diventare sempre più bianchi. Una bella plastica agli occhi e poi sono pronti ad invaderci, non solo col commercio.
ANNAMO BBENE. 😂😂 😎
18:10

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