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GUERRE SENZA FINE

 

Papa Leone ha detto che chi parla di pace viene trattato da deficiente. Ma purtroppo bisogna prendere atto di una tragica realtà: le guerre ci sono sempre state e sempre ci saranno.

Se non con le armi, guerre economiche, commerciali, che fanno spesso più danni e morti delle guerre reali.

Voltando la focaccia, le guerre sono anche la competizione tra Stati, che li rende vitali. In questo senso l’Unione europea è sbagliata: altrochè regole comuni, serve, servirebbe, la competizione tra Paesi europei.

Tornando al dunque, al di là degli Stati, non è che l’uomo sia pacifico: violenza, aggressività sono quotidiane. Insulti anche per come parcheggi l’auto, e poi tutto il resto: personale sanitario, vicini di casa e avanti tutta.

La realtà, piaccia o no, è questa: nemmeno se andassimo a messa tutte le domeniche diventeremmo pacifici.

Restiamo piuttosto “deficienti”…

3 commenti - 38 visite Commenta

marco.com

Questo post è solo una misera miserissima resa a Putin e di anti UE alla Salvini, vero lupus ingordo di potere personale.
Dite quello che volete, ma questa è la mia convinzione.
Al contrario, tutti gli studi dimostrano che la cooperazione alla lunga vince sulla competizione. E il diritto è l’unica difesa di chi ripudia la violenza e la sopraffazione.
Lei Zwirner, a chi fa la guerra? Lo dica, perché questa, a quanto pare è quello che sente anche per lei stesso.

Ore 10:20

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Silvestro

martello carlo – Dicembre 28th, 2025 – ore 18:40
ore 10:30
Un avversario come te si svalorizza da solo: lagna permanente, scarsa capacità di riflessione, assenza di proposte. Faresti bene a guardare le tue frustrazioni infantili anziche fatasticare su quelle degli altri.

1 – La magistratura interviene su precisa denuncia del cittadino o per competenza istituzionale. L’ultima parola della magistratura è piuttosto frequente se non esclusiva in ogni organizzazione statale.
2 – Le decisioni dei giudici si basano su leggi che NON sono state emanate da loro. L’interpretazione delle stesse rispetta il principio costituzionale in cui “la legge è uguale per tutti”.
3 – “il popolo ci ha votato e nessuno ci deve ostacolare”, slogan tanta caro a questa maggioranza, non può prevaricare leggi e regole nazionali e internazionali vigenti. Altre forme di decisione/forzature appartengono al passato.
4 – I dibattiti processuali e le sentenze, fin dai tempi di Berlusconi, dimostrano tutte le balle che la destra nei decenni ha raccontato circa l’accanimento giudiziario che tu stesso alimenti continuamente.
5 – I numerosi processi che si sono risolti con assoluzioni, testimoniano appunto, che i confronti nei tribunali hanno dinamiche diverse, e che non c’è alcuna sudditanza politica.
6 – Il processo a Salvini che citi come scandaloso, è l’ultimo esempio di una diversa valutazione dei fatti tra PM e giudici.
7 – Se ad ogni assoluzione dovesse corrispondere un processo da non fare, significa che si dovrebbero tenere solo procedimenti con sentenza di condanna certa. Di conseguenza niente appelli, niente cassazione.

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