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RENZI E’ LA MERKEL DEI COMUNI

Ogni tanto Matteo Renzi fa la voce grossa (o finge di farla) con Angela Merkel: dice che l’Europa non può essere guidata dalla Germania, che lui non è uno studentello, che l’austerità imposta dalla Merkel all’Ue è una “maledizione” (Unità di oggi), che non può esserci crescita se non si torna ad investire al di là di vincoli e pareggi di bilancio.
Tutto vero, tutto perfetto. Peccato che poi lo stesso Renzi sia la Merkel dei nostri comuni. Nel senso che il suo governo impone agli enti locali gli stessi vincoli su spese e investimenti che la Germania impone ai Paesi europei.
Nello stesso modo: con tagli orizzontali, senza distinguere tra virtuosi e dissennati; chiudendo gli occhi dove fa comodo: la Merkel concede alla Francia di sforare da anni il limite del 3%, Renzi concede una spesa cash a Roma piuttosto che alla Sicilia piuttosto che all’Alto Adige (di cui parliamo tra poche righe).
Ho seguito il bilancio di fine anno del Comune di Padova, i cui amministratori ritengono di aver seguito un percorso virtuoso: hanno tagliato le spese, hanno realizzato cedendo azioni delle partecipate, hanno soldi in cassa, ma non possono investire; non possono – ad esempio – assumere vigili urbani perchè il governo non lo consente.
Questo della polizia locale, della sicurezza, è un tema cruciale. Un po’ tutto il Veneto è stato infatti declassato come qualità della vita dal Sole 24 ore. Non per l’economia, la cultura, la sanità o il turismo che vanno meglio che nel resto d’Italia. Ma per furti, scippi e rapine che ci vedono messi peggio addirittura di Napoli e Palermo. E gli amministratori locali sono privi di strumenti per porvi rimedio.
Nella classifica del Sole 24 ore al primo posto c’è Bolzano, al terzo Trento. Ma il grande quotidiano economico omette (guarda un po’) un piccolo dettaglio economico: dimentica cioè di sottolineare che la qualità della vita dipende dalla quantità della spesa. Se le nostre città, se i nostri comuni veneti avessero la stessa disponibilità di spesa di Trento e Bolzano sarebbero anche loro ai primissimi posti.
Invece devono subire i veti del Merkel fiorentino…

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