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SPOT COI BIMBI E FANATISMO

 

Gentili frequentatori del sito, nel penultimo post avevo posto tre questioni: la certificazione del bilancio delle associazioni umanitarie, l’utilizzo di bimbi moribondi e macilenti negli spot per ottenere le donazioni, il pacifismo nei confronti dei talebani.

Vi siete occupati anzitutto della prima questione. Questione delicata perché un conto è avere come i Medici con l’Africa Cuamm un bilancio certificato dal Sole 24 ore, il più serio quotidiano economico del nostro Paese; altro conto è se la certificazione te la procuri da un terzo la cui attendibilità è ardua da verificare…

Ma, comunque le altre due questioni, ancor più preoccupanti, mi pare meritino una risposta; e ve la chiedo.

Tutti, tranne il Cuamm, da Emergency a Theleton, da Unicef a Medici senza frontiere e via cantando; tutti usano gli spot con bimbi africani e non moribondi, macilenti, disabili, per spingere i telespettatori a donare. Spot che vanno in onda anche e anzitutto sulla televisione di stato.

Tenete presente che a noi giornalisti è proibito mostrare le immagini di un qualunque minore coinvolto in una separazione, in un litigio, in un delitto, in qualunque notizia di cronaca; il volto va oscurato.

Loro invece ti mostrano in primissimo piano negli spot i bimbi moribondi e malati gravi. Come li giudicate? Una vergogna che meriterebbe la denuncia per sfruttamento a fini di incasso dei bimbi macilenti? Oppure un esempio di grande civiltà che cerca in ogni modo di raccogliere fondi per i più disperati e bisognosi?

Altra questione, il pacifismo nei confronti dei talebani. Uno degli esempi peggiori di fanatismo religioso che impone la sharia, non certo la democrazia. Ma hanno vinto, ha detto la Ue, e quindi trattiamo con loro.

Ma non c’è solo il fanatismo religioso, c’è anche quello politico come dimostrato nel secolo scorso. E se in un qualche Paese tornassero al potere nazisti o comunisti e volessero imporre il loro stile di vita e di governo; compreso i Gulag o i campi di sterminio. Cosa dovremmo fare? Trattare anche con loro, perché anche loro hanno vinto e noi, da pacifisti, non possiamo pensare di combattere per imporre democrazia, civiltà, diritti delle donne?

Alla finestra a guardare inermi le stragi che già hanno cominciato a fare i talebani in Afghanistan. Loro che dicono: non accoglieremo terroristi! Cioè escludono di accogliere se stessi?…

7 commenti - 1.174 visite Commenta

Silvestro

Non so francamente come commentare. Ci parla di altre questioni più preoccupanti ma torna ancora sul CUAMM. Capisco che si tratti di una organizzazione di Padova cui lei tiene particolarmente ma non vorrei che ci prendessimo in giro.
L’attività del CUAMM certificata dal “sole 24 ore” che è un quotidiano economico, non un ente di certificazione riconosciuto: non ho trovato riferimenti il proposito; ma sono sicuro che ci lascerà il link specifico.
Preferisco fidarmi della ”BDO Italia”, società internazionale di revisione di qualche rilievo, che, appunto, ha certificato i bilanci CUAMM.
Dal documento di revisione (link in calce) riporto i seguenti elementi di giudizio:
“Tale bilancio, pur non essendo espressamente richiesto a norma di legge, è stato redatto secondo le disposizioni del codice civile, ad eccezione della mancata predisposizione del rendiconto finanziario” ovvero come l’impresa ha generato, impiegato e raccolto liquidità.
Inoltre dal capoverso “ALTRI ASPETTI” trascrivo testualmente:
“La presente relazione non è emessa ai sensi di legge stante il fatto che la Fondazione ‘Opera San Francesco Saverio’ – C.U.A.M.M. chiuso al 31 dicembre 2020 non era obbligata alla revisione legale ex articolo 2409 bis del Codice Civile”.

https://www.mediciconlafrica.org/wp-content/uploads/2021/06/Relazione-della-societ%c3%a0-di-revisione-indip.-anno-2020.pdf

Magari si considerano aspetti marginali, ma non mi sembrano affermazioni che contribuiscano a migliorare trasparenza e credibilità dell’ente. Che questi poi siano da soli elementi di maggiore affidamento e comprensibilità rispetto ad altre Onlus lo trovo fazioso ed anche irrispettoso nei confronti degli altri.

Su resto mi pronuncio successivamente.

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martello carlo

ZWIRNER, io consiglierei di lasciar perdere il discorso bilanci, soprattutto trattandosi di ONLUS, OMS che il più delle volte sono carrozzoni per fregare la gente, creare posti di lavoro clientelari o quanto meno delle patacche da appiccicare al bavero di qualcuno ” co ‘o ccore granne granne “.
Se pensiamo ai bilanci MEDIASET, MPS, BPV ecc. ecc. che tanto hanno caratterizzato le diatribe politiche ed economiche della storia del paese, peraltro quasi mai risolte se non per incastrare BERLUSCONI IL MAGNIFICO, comprendiamo bene che impuntarsi su EMERGENCY non vale proprio la pena, anche perché nel blog, ci sono dei segugi che quando fiutano l’osso non lo mollano più.
Per il resto, ha ragione ci siamo focalizzati troppo, nella risposta diretta, sul bilancio, anche se poi sul talebani abbiano detto di tutto e di più: la mia personalissima conclusione è che essi abbiano dimostrato e lo faranno meglio in seguito cosa sia l’islam che viene difeso a spada tratta dalla sinistra andandone a cercare nei lati più reconditi la moderazione ed il rispetto per le donna, cosa che tanto più mi indispettisce in quanto sono proprio le donne di sinistra le più accanite nel farlo.
GLI SPOT STRAPPALACRIME? uno schifo immondo, degni di MAMMA EBE cui accennava recentemente: dovrebbero essere seguiti attentamente dalle autorità, ma a quanto mi consta i soli a farlo sono quelli di STRISCIA LA NOTIZIA.
Attenzione perché il target è sempre più in alto: ora sembra che i MAGLIARI tentino di circuire i vecchietti per fottere loro l’intera eredità.

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Silvestro

SPOT CON I BAMBINI E FANATISMO

Non ho capito se è disgustato dalla pubblicità con i bambini in generale oppure per l’esibizione di bambini malati, macilenti, disabili etc. Mi sembra che la pubblicità con bambini per promuovere qualcosa, dagli alimenti, ai giocattoli, all’abbigliamento, sia ormai diffusa e generalizzata. Il tutto ovviamente con il consenso dei genitori e la spiegazione preventiva di cosa pubblicizzare e/o con quale scopo.
Dopodichè è ovvio che molto dipende da cosa si deve promuovere. Se devo raccogliere fondi per la ricerca su una malattia grave, non posso fare pubblicità con un bambino sano, vispo e sorridente che sprizza salute da tutti i pori.
Dal CUAMM in effetti c’è poca pubblicità; ma vedo soprattutto bambini paffuti, sorridenti, ammiccanti, con mamme felici ben vestite nei loro abiti sgargianti. La domanda che ci si potrebbe fare è “ma siamo sicuri che quella comunità abbia bisogno di interventi umanitari; siamo certi che senza la Fondazione morirebbero di fame o di qualche altra malattia; non ci sono forse situazioni e località più povere ed indigenti di quelle che ci propone il CUAMM?

La risposta è senza alternative: bisogna fidarsi; fiducia che concedi più facilmente se hai amici o parenti coinvolti, se ti impegni o segui l’attività da vicino, magari con supporto saltuario, anche locale, ma impari a conoscere l’attività un po’ per volta, chi sono gli operatori, come agiscono, con quale spirito, con quali mezzi.
Se viceversa, fai una donazione una tantum, perché vedi la pubblicità, magari per mettere a tacere la coscienza, e poi te ne dimentichi, ci sarà sempre il sospetto della truffa, del bambino sfruttato a fini di lucro, dei soldi che non si sa bene dove sono finiti e come. Un po’ come sta insinuando lei.

Sul resto il discorso è molto più semplice. Se si intraprende una azione umanitaria, questa non può essere “selettiva”. In campo sanitaria è solo il personale medico che decide, in campo alimentare la distribuzione non può che essere generalizzata. Quando nel 2007 Emergency se ne andò dall’Afganistan era perché era stato arrestato un loro medico sospettato, perché guerriglieri armati volevano prelevare dei feriti, perché volevano che fosse curato un loro combattente prima di altri. Se ne andarono e non ci fu più alcuna assistenza ne per i civili ne per i combattenti di ogni bandiera.
Non si possono fare distinzioni per l’idea politica, l’orientamento religioso, o il colore della pelle. PERCHE’ NON SAREBBE AZIONE UMANITARIA IN ZONA DI GUERRA MA ALTRA COSA: MEGLIO APPUNTO ANDARSENE.
Oggi però Emergency è ancora la che svolge la sua attività senza distinzioni.

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marco.com

Al gentile direttore che pone 3 questioni.
1. La questione tecnica del bilancio non mi suscita interesse. Queste organizzazioni diciamo “umanitarie” nascono e fioriscono sul substrato del messaggio evangelico (il regno di Dio sarà per coloro che avranno aiutato i poveri e i malati…). Se lei, caro direttore condanna le organizzazioni.umanitarie è perché ci vuole dire che non crede che ci siano persone che non siano mosse da qualcos di diverso dal proprio interesse materiale . Quindi ci sta dicendo che non crede a Gesù
2. Anche a me gli spot con i bambini africani non piacciono.Anzi, la supera sla destra. Salviamo dei bambini che poi genereranno decine
di altri bambini da salvare? Che senso ha, continuare ad alimentare sofferenza dietro sofferenza? Sosterremo org che avessero nello scopo la drastica limitazione delle nascite. Vasectomia e legamento delle tube a chi ha generato 2 figli?
3. Hitler voleva sottomettere il mondo alla superiorità della razza tedesca. Anche oggi andrebbe combattuto in nome della libertà. Il comunismo sovietico è crollato perché i nostri supermercati erano pieni e quelli oltre la cortina di ferro erano vuoti. Più che Wojtila sono stati i nostri prosciutti a far crollare il comunismo sovietico. Senza bisogno di guerre
.questo risponde anche alle domande sui talebani. È la popolazione afghana che ha il compito principale di abbattere i talebani. Purtroppo questo costerà sangue .i privilegi dei maschi afghani sono troppo ghiotti per detti maschi .privilegi coperti dalla spessa corazza del corano

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martello carlo

Se non fosse MOLTO PIU grave, questa tecnicamente si chiamerebbe ” FUGA DELLE IDEE “.
Il tuo proposito, desiderio di ragionare razionalmente ( non è una ripetizione, bensì un rafforzamento ), di mettere in fila le tue idee, alla fine diventa un DOMINO: ti crolla tutto addosso.

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marco.com

Dimenticavo
Dichiaro la mia incomprensione e ignoranza.
Ma pongo la domanda.
Chi fornisce le armi ai talebani?
Chi lo fa, non è vero che lo fa per i soldi?
Chi è che ha più soldi al mondo?
Quindi è tutto solo un grande imbroglio?
Chi più di tutti ha contribuito al cosiddetto degrado culturale italiano? Non sono state forse le TV commerciali di Mediaset?

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Mario56

Non hai fatto nemmeno in tempo a scrivere che Zwirner ha aperto una nuova discussione.
Molto creativo il nostro direttore in questi giorni.
Bene così.

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