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PRESIDE AGGREDITO DA GENITORI

E’ sempre più drammatica e preoccupante la situazione delle scuole.

Ultima notizia: una insegnante accoltellata da studente minorenne. Poi il preside aggredito dai genitori.

Non c’è un serio confronto culturale e politico su un tema tanto pregnante. Forse perché si sa di non poterci fare nulla.

Vengo da una famiglia di insegnanti, sia mio padre che mia madre; per gli insegnanti c’era il massimo rispetto. Se un figlio veniva sanzionato non si sognavano di aggredire gli insegnanti e nemmeno di criticarli. Erano d’accordo e anzi aumentavano le sanzioni contro il figlio maleducato.

Oggi il mondo è cambiato. E’ alla rovescia. Sarà colpa dei social dove tanti sono convinti di sapere tutto, come si insegna come si cura come si fa l’avvocato.

Ma, come ha giustamente sottolineato il prefetto di Padova, la scuola può fare poco niente, la prima responsabilità è dei genitori che lasciano fare di tutto ai figli anche minorenni: uscire di sera, girare armati, stuprare e non solo…

Allora penso che è giusta l’autocritica di chi si dedica al cane consapevole di non avere le doti e l’impegno costante che richiede fare il genitore.

C’è una soluzione? No, non c’è. Siamo completamente allo sbando. Non può che peggiorare tutto.

30 commenti - 1,399 visite Commenta

Gatón

Marco, a te posso rispondere.
Del coltivato vs sintetico ne abbiamo già parlato.
Dobbiamo, purtroppo riconoscere che la maggior parte dei giornalai parla di sintetico. Tutti di destra ?
Mi si accusa di anticomunismo, è vero, lo sono in modo viscerale. Ma anche tu, abbinare qualsiasi manifestazione di ignoranza all’appartenenza alla destra non mi pare da meno.
Per quanto ne so, la farina di grillo dovrebbe sostituire le proteine animali, non certo quella di grano. E non credo possa mai competere in termini di costo.
Che poi qualche “chef” ne faccia l’uso che meglio crede, tanto sarà comunque applaudito dalla sua claque ed i decerebrati si allineeranno, proprio non me ne cale.

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Gatón

Comunque, in linea di principio, non sono contrario ne’ alla carne coltivata ne’alle farine di insetti.
La sola cosa che ESIGO è che origine e ingredienti siano indicati CHIARAMENTE sulla confezione, senza espedienti tipo nome scientifico dell’insetto o sigla europea, in modo da permettere al consumatore di SCEGLIERE consapevolmente.
Ma temo che non sarà così.

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resa-sempre

NO! bisogna dichiarare di essere CONTRARI! e di non accettare il tutto. Tutto si puo? NO! NON si PUO’ e NON si deve! E’ un inganno!
togliamo librerta? SI! in nome del “NON POSSO FARE QUELLO CHE VOGLIO2 perchè questo è un abuso della libertà che porta al male e al danno…e penso che di esempi in giro e di qualunque genere ce ne siano abbastanza

Rispondi
marco.com

ore 15:15

Lascio perdere il tema del comunismo e dell’anticomunismo, che ci porterebbe inutilmente lontano (perché non credo che Mario56 sia contro la proprietà privata, come PD, 5Stelle, Azione, IV, +Europa ecc. ecc.; né tanto meno la UE, la Von Der Layen, Bruxelles e Strasburgo).

Il punto vero è quello fra chi crede che i cambiamenti climatici in essere siano dovuti essenzialmente alle attività umane e quelli che invece non ci credono a fanno finta di non crederci.

Sto leggendo un libro di Vaclav Smil, il quale dimostra con tantissimi numeri alla mano che è impossibile rinunciare ai combustibili fossili almeno per i prossimi 50 anni, se non di più, visto che anche il povero Vaclav non dispone della sfera di cristallo per sapere che piega prenderà il mondo in futuro.

Ma fra questa posizione realistica, che induce molte persone a ragionare sulla sostenibilità e a cercare rimedi e quelli che stanno dalla parte del negazionismo, ce ne passa.
E allora vorrei capire che spiegazione viene data al fatto che i negazionisti sono praticamente tutti a destra. Smentire se sto dicendo cose inesatte.
Non cito neppure la sciagura-Salvini, capace solo di pensare a come e cosa dovrebbe fare per diventare Presidente del Consiglio oppure imperatore del mondo (siamo d’accordo che il livello di deficienza di questo personaggio è al top dei top?).

Quanto allo chef che ha detto quelle cose, non credo che lo abbia detto per fans acefali.
Sul mercato si possono trovare paste a 0,50 euro per 500 g e paste a oltre 5 euro per 500 g.
Così come non tutti sono dei sommelier che riescono a distinguere se il vino che stanno bevendo viene dal terzo filare o dal ventesimo filare del vigneto, che sentono profumi di cacao, cannella, violetta del bosco e ciliegia (ma quella di Cazzano di Tramigna, non quella di Vignola), io penso che la stragrandissima maggioranza, magari nelle sagre paesane, saprebbe distinguere le tagliatelle con la farina di grillo.
Non ho provato, quindi anch’io sto applicando un teorema. Come è un teorema che invece le persone se ne accorgano.

Non è un plus che non te ne importi. Nessuno sta costringendo nessuno a mangiare una cosa anziché un’altra. Ad esempio, la moglie mangia il tofu, io no (dopo averlo assaggiato), stessa cosa per lo yogurth di soia, il finto salame per vegani ecc. ecc.

Quanto a riportare sulle etichette gli ingredienti, non è esso una delle tante cose – positive – della UE e della legislazione a protezione dei consumatori? Perché, invece, proprio quelli di destra vorrebbero eliminare quella che chiamano “burocrazia” ?
Ben venga la block chain.
Ancora una volta, c’è uno scontro fra progressisti che credono nel primato della scienza contro i conservatori per i quali andava meglio quando si stava peggio.

Rispondi
Gatón

Provo a rispondere, come mi viene in mente.
Negazionismo.
Non tutti i destri sono negazionisti, tutti i negazionisti sono destri.
A destra c’è ancora la libertà di pensiero.
A sinistra non ci può essere negazionismo, è questione di fede.
Io direi cervello all’ammasso.
Farina di insetti.
Lo ripeto, sono convinto che sia una possibile fonte di proteine animali.
Non vedo perché inserirla nella pasta o nella pizza o nel pane, che da secoli vanno bene così come sono, se non per voler a qualsiasi costo fare qualcosa di diverso.
Secondo me la vedremo maggiormente in prodotti “dietetici”, pasto completo con poche calorie, roba da farmacia.
Quanto al prezzo di vendita, fin che la farina costa 50 centesimi, 80 quella di grano duro, il prezzo di un buon prodotto, tipo le varie marche con sede a Gragnano, non dovrebbe superare 1,5 euro al Kg. Il resto è pubblicità, non qualità, fin che trovano chi è disposto a spendere, va bene.
A 10 Euro bisogna essere incantatori di serpenti.
O vendere tortellini di Valeggio fatti a mano.
Vino.
Non hai l’impressione che i vari sommelier ci stiano prendendo per il culo ?
Un po’ come i critici d’arte…ma qui non mi considero competente quindi mi taccio.
Concludo col comunismo.
Si è trattato di una necessità storica, ai tempi della servitù della gleba.
Nessuno oggi vuole eliminare la proprietà privata, sarebbe fuori dal tempo.
Allo stesso modo nessuno oggi vuole instaurare una dittatura tipo Hitler o Mussolini.
Questo timore è la foglia di fico di chi non riesce ad esprimere idee socialmente valide.

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resa-sempre

qui Mussolini la destra la sinistra. la farina d’insetti…i critici d’arte.. i gelatai…e compagni bella centrano nulla col tema di una gioventù votata al male

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Gatón

Resa-sempre, c’entrano (si scrive proprio così) in quanto proseguiamo lo scambio di idee iniziato precedentemente.
Se vuoi partecipare, quale che sia l’argomento, sei il benvenuto.

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El grinta

Non ha torto Resa….un paio di mesi fa eravamo in argomento in altra vicenda.
Rimango abbastanza su quella linea. Però la scuola può fare di più, per me. Obsoleta e vecchia come approccio. L’ educazione civica dovrebbe essere materia aggiornata, ma anche il supporto ai genitori. Inoltre l’attività sportiva dovrebbe avere molte più ore destinate e uno status più concreto.

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Gatón

Tiro un sasso.
Secondo voi questa situazione è figlia di una esagerata pretesa dei “diritti” o di una mancata cultura dei “doveri” ?

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Silvestro

ore 14:45
Lo spunto è valido e merita un approfondimento.
No so cosa ti aspetti dal questa intervista; a mio avviso le sue azioni belliche sono chiare. Comunque puoi sempre leggere le considerazioni de IL GIORNALE, quotidiano non certo di sinistra, circa la previsione sui contenuti dell’intervista.

https://www.ilgiornale.it/news/politica/carlson-intervista-putin-zar-piomba-sul-voto-usa-2279999.html

Ma questo tuo riferimento si lega bene anche alla curiosità di GATON sugli equilibri tra DIRITTI e DOVERI cominciando proprio dai capi di Stato nella guerra Russia-Ucraina, senza escludere la guerra Israele-Hamas.

Sono curioso di leggere le tue riflessioni.

Rispondi
inogniposto

sinceramente non so rispondere a Gaton, la mia idea è che le nuove generazioni non riconoscano come valore fondante di ogni gruppo sociale (dal più piccolo al più grande) l’AUTORITA’ (per esempio ritengono i professori degli amici o dei pari) … non so dirti se per mancanza di insegnamenti o perchè non esistono più figure autorevoli .

Guarda io non considero ciò che accade a Gaza una guerra semplicemente perchè affinchè eventi armati (anche di notevoli proporzioni) possano essere definiti guerre devono essere combattuti da 2 o più stati…. Non mi risulta che Hamas sia uno stato è solo una organizzazione terroristica e come tale va eliminata.

Sulla intervista : l’occidente si è impegnato a dirci tutto del presidente ucraino (anzi quasi tutto, sui suoi legami con il figlio di Byden si sorvola), facendo passare Putin come un assassino, un pazzo uno che è pieno di medicine vicino alla morte…. Magari sentire cosa ha da dire lui non è così male. Mi immagino alcune cose dirà: che la guerra è tra occidente e Russia gli ukraini sono utilizzati dagli occidentali per non combattere direttamente loro… E’ vero che la russia è paese aggressore ma si tralascia volutamnte di dire ciò che è accaduto prima tra Russia e Ucraina.

Di una cosa sono certo: la fine della guerra avverrà quando l’ucraina cambierà di presidente

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inogniposto

non mi sorprenderei se si parlasse anche di qualche laboratorio trovato in ucraina

in ogni caso tra qualche ora lo sapremo

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inogniposto

quanto a Trump penso che l’Europa abbia una “paura fottuta” che vinca le elezioni perchè molto probabilmente taglierebbe i fondi USA che finiscono nella NATO….. sono curioso di vedere come e dove troverebbero i soldi gli europei da investire nella difesa.

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Gatón

Qualcuno ha iniziato giustamente combattendo l’autoritarismo, ma è finito per pretendere di cancellare qualsiasi forma di autorità.
In ogni modo, prima di essere autoritari è indispensabile essere autorevoli.

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Silvestro

ore 20:20
Inogniposto:
Comincio dalla riflessione di Gaton.
Il genitore o governante “autorevole” non ha bisogno di essere “autoritario”, perche le decisioni che prende sono meditate, spiegate ampiamente con anticipo e se ne assume le responsabilità, senza scaricare colpe su altri. Questa declinazione vale per i governanti come per i genitori che spesso sono anche insegnanti.
E’ uno stereotipo sempre più raro nella società civile di oggi ed i risultati si vedono.

Russia-Ucraina. Putin può dire quello che vuole, nessuno peraltro glielo ha mai impedito; ma l’invasione armata di un altro Stato con tutto quello che ne consegue non ha giustificazioni di alcun tipo.
La guerra può finire anche se sarà la Russia a cambiare Presidente.

Israele-hamas. Da quello che scrivi deduco che trovi giustificabile e proporzionato bombardare da oltre 4 mesi una popolazione, senza distinzione tra militanti, donne e bambini, distruggere abitazioni, ridurre i civili alla fame. A tuo avviso è una logica conseguenza del massacro del 7 ottobre anche se oggi il rapporto delle uccisioni (escluso i feriti) è di 20 palestinesi ogni israeliano.
Magari a te sta bene; io lo trovo uno sterminio di massa organizzato (genocidio) che assomiglia molto ai rastrellamenti nazisti che loro stessi hanno subito.

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inogniposto

Putin può così tanto dire quello che vuole che alcuni paesi UE stanno pensando di considerare come persona non grata il giornalista che lo ha intervistato…
Non mi pare che i palestinesi abbiano mai preso le distanze da Hamas, anzi
Trovo giustificabile che Israele si difenda… se in questi anni ci fosse andato con la mano “leggera” non esisterebbe più da tempo. Adottano la politica che più conviene loro cosa che dovrebbe fare qualsiasi paese…. Questo principio lo si dovrebbe applicare anche in Europa, invece che pensare agli ucraini sii dovrebbe pensare a cosa sia conveniente per noi… una guerra lunga ci fa comodo o no?

Rispondi
Gatón

Silvestro,
di solito scrivo di getto e mi accorgo successivamente che qualche frase sarebbe stata più precisa in forma diversa.
Nella fattispecie, non ” prima di ” essere autoritari ma “piuttosto che”.

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marco.com

10:30

tutti d’accordo, anch’io, su autorità, autorevolezza e valori

ad esempio, se riconosciamo che dire la verità, non essere omertosi, dire chiaramente se si cambia idea e perché, scusarsi se necessario, la coerenza …. sono considerati in genere valori positivi, dopo di ché l’autorevolezza deriva anche dai comportamenti concreti e dagli esempi che si danno agli altri

Meloni non è autorevole, ma autoritaria, abusando del suo potere, quando dice in Parlamento di non aver mai detto che l’Italia avrebbe dovuto uscire dall’euro e ci sono dei video che la smentiscono
Meloni non è autorevole, ma autoritaria, abusando del suo potere, quando sventola in Parlamento un fax senza poi non dare conto della sua veridicità
Meloni è omertosa con i suoi, quando protegge Del Mastro: possibile che non si riesca a sapere la semplice verità su un fatto per quanto minore ma assai indicativo di come funzioni veramente l’amichettismo, e fratelli le sorelle e i cognati d’Italia?

Sui comportamenti morali, non parliamone neppure. Gli esempi che abbiamo dai difensori della tradizione sono talmente in contraddizione fra comportamenti privati e dichiarazioni pubbliche da assolvere persino il padre scatenato che a bordo campo impazzisce nel difendere il proprio figlioletto calciatore in erba. Figurarsi nei confronti dei professori.

Quanto a Israele e Hamas, non ho ancora sentito una parola una da Silvestro su cosa stia facendo il mondo per convincere Hamas a rinunciare ai propositi di cancellare Israele. Chi si può fidare della buona volontà di Hamas? Finché non si scioglie questo nodo, il resto sono orrendi effetti collaterali.

Sulla guerra in Ucraina, vediamo l’intervista di Putin. Ma valgono anche le parole usate da Putin 2 anni fa: l’obiettivo era denazificare l’Occidente, era una operazione speciale e non una guerra. Poi sentiamo l’ex presidente della Russia, Medvedev, dire che l’Ucraina non esiste e se resiste ancora verrà cancellata dalla Terra, proprio come Hamas vuole fare verso Israele.
La guerra è stata scatenata da Putin nel 2022 perché ha violato i trattati internazionali sottoscritti e firmati che fissano i confini delle Nazioni. Tutto il resto è propaganda. Alla Salvini, alla Valdegamberi, alla Vito Comencini, alla Bellato

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Silvestro

ore 15:00
inogniposto:
Sull’argomento ho già scritto numerosi post e dovrei ripetermi.
Come ho già scritto se vuoi approfondire è necessario partire dal 1948 con la risoluzione ONU che stabiliva “due popoli in due Stati”. Impegno ampiamente disatteso da ambo le parti.

Però hai ragione: cosa ha fatto L’Europa per far applicare quella risoluzione ONU. Con tutti i richiami internazionali, le imboscate, le ritorsioni in 70 anni di contrapposizione non si può certo dire che questo dramma era imprevisto.

Marco:
L’ho gia scritto più volte e ripreso anche il questo post. La risolzuione ONU del 1948 è l’unica via di uscita che oggi l’intero occidente condivide.

Poi con le decine di migliai di morti, con intere generazioni di minori e adolescenti palestinesi nati a Gaza, spesso orfani, cresciuti praticamente in un campo di concentramento, ma sopravvissuti ad un massacro di mesi, quali speranze di convivenza pacifica con Israele ci possiamo aspettare da loro.
L’occidente avrà solo ulteriori occasioni per sostenere inorridito che assiste (immobile) a terroristi carnefici che tagliano le braccia ai bambini israeliani.

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Gatón

…speriamo che gli americani siano messi nella condizione di scegliere tra due candidati autorevoli.

Rispondi
El grinta

Vorrei cambiare o provare a cambiare prospettiva sui 2 conflitti in atto, con rimandi ad eventuali altre parti in qualche maniera “interessate”…
In altre parole quanto influisce il traffico, lo smercio e il commercio dei nuovi armamenti in tali guerre. Si sa da sempre di un grosso business dietro. Però pensiamo ai nuovi conflitti con droni e armi sempre più sofisticate da IA. Oggi si combatte ancora con armamento leggero per la guerriglia urbana e altre piccole situazioni. Vedi certi raid israeliani.Ma la concorrenza bellica probabilmente va su individuazione dell’obbiettivo sempre più specifico e sofisticato. Quindi i soldi e investimenti dietro, la parti in causa, chi ci specula e come. Avanti Silvestro, Gaton , inogniposto e il gruppo. Vorrei sentire qualche aggiornamento e opinione.

Rispondi
marco.com

ore 18:30

in risposta al grinta

la storia ci racconta di tanti personaggi che hanno fatto la storia per la loro avidità: denaro e potere per avere quello che piaceva loro: lussi, lussuria e poi ancora denaro, oro, case, palazzi ecc.

oggi come oggi, abbiamo 2 personaggi noti. in linea con le caratteristiche di cui sopra: Trump e Putin
Allora, siccome è noto che cane non mangia cane, ecco che Trump e Putin si trovano e si mettono d’accordo: a Trump il continente americano + UK + Australia + Giappone e Corea del Sud , a Putin l’Europa da Lisbona agli Urali. Per quanto riguarda l’Asia, se la giochino Cina e India. E per l’Africa, con tutta quegli arabi, si vedrà.

Si mettono d’accordo e iniziano dall’Ucraina. Anche considerando che in giro ci sono tante armi vecchie che ora di utilizzare e mandare alla demolizione. Poi, dei mercenari si trovano sempre. Quelli di “un giorno da leone meglio che cento da pecora”.

L’industria bellica è trainante, sia negli USA sia in Russia (en passant: la Russia ha fatto un +2,5% del PIL, ma guarda caso, grazie alla industria bellica).

fine della storia

quanto al gruppo del blog: el grinta sembra sulla linea di Silvestro: con i droni e le armi intelligenti, non ci sarebbe bisogno di devastazioni. Israele conosce chi sono i capi di Hamas, volesse, li avrebbe già colpiti uno per uno che le armi teleguidate.
Poi c’è il refrain dei pacifisti che si sono alleati agli anti-americani (come Zwirner, ad esempio).
La guerra è solo un sotto-prodotto dell’industria bellica.

A me, sembra una cazzata, perché tutta la storia ci dice che le armi sono state prodotte:
1) da chi, con le armi, vuole soddisfare la propria avidità
2) da chi vuole averle per difesa

Rispondi
Silvestro

ore 11:00
El grinta:
Anche ai non esperti, salta subito all’occhio che la novità bellica più rilevante di questi anni sono i droni. E quindi il caso di approfondire il livello di specializzazione raggiunto nel settore.

Da quanto risulta dalla cronaca vedo tre categorie di droni.
I più sofisticati sono quelli americani (Reaper – costo fino a 30milioni $) veri e propri aerei senza pilota che possono volare a 8000 metri per 20 ore continuative. Sono dotati di missili e vengono usati prevalentemente per scopi di ricognizione / sorveglianza. Sono infatti attrezzati con teleobiettivi ad alta risoluzione che individuano mezzi e persone da grandi altezze anche in ambiente notturno perchè dotati anche di strumenti a infrarossi.

Poi ci sono droni di medie dimensioni, quelli siriani, hanno una autonomia di 2500 km un carico esplosivo di 200kg e sono sostanzialmente droni killer. (costo 100mila $)

Ci sono anche i droni ucraini ampiamente auto prodotti (costo medio 3500 $).
Sono strumenti di piccole dimensioni con telecamere e piccole quantità di esplosivo. Sciami di questi droni, coordinati dalla rete di satelliti di Elon Musk consentono di monitorare nel dettaglio ampie porzioni di territorio.
Ma ci sono anche droni di cartone (monouso), droni terrestri cioè piccoli veicoli radiocomandati che possono trasporate fino a 25kg di esplosivo; non sono iodividuabili dai radar e superano senza ostacoli i campi minati. Non trascurrei nemmeno i droni marini, cioè barchini telecomandati velocissimi, carichi di esplosivo che hanno causato danni consistenti alla marina russa.

Un cenno infine anche ai droni israeliani, che utilizzano anche l’IA e che sulla base di informazioni, notizie, immagini opportunamente raccordate suggeriscono reazioni rapidissime altrimenti impossibili.

Considerare che con mezzi cosi sofisticati si possono centrare obiettivi mirati poco dannosi per i civili è discutibile. Se Israele dotato di mezzi evoluti ha anche come finalità terrorizzare la popolazione, demoralizzarla, indurla ad abbandonare il territorio, allora significa che pur conoscendo con precisione la presenza di civili, se ne muoiono un pò, per loro non è poi cosi grave.
Ma ne ho già parlato a lungo.

Rispondi
marco.com

ore 11:30

per l’ultimo capoverso di Silvestro

ma Hamas assieme a tutti gli arabi e ai mussulmani, non vogliono venire ad accordi con Israele
Se questo non va in testa, allora assistiamo a delle bellissime giovani ragazze, probabilmente pagate, negli spot di Costa Crociere durante il Festival di Sanremo, sventolare bandiere “Stop Genocidio” e “W la Palestina” e mai, dico mai, neanche per sbaglio, si sente qualcuno gridare “liberate gli ostaggi”

Ecco, allora i pacifisti radical-extra-lusso uniti agli antiamericani, colpevoli di tutti i mali del mondo

PS: in scia al post precedente, non è un caso che Putin abbia scatenato la guerra mentre dall’altra parte c’era Biden. Come offrire su un piatto d’argento la rielezione di Trump, suo amico ed alleato di fatto, nell’ottica di “mettiamoci d’accordo noi e fottiamo tutti”.

Cogliendo anche lo spunto di Gaton, ho chiesto ai miei contatti negli USA come è possibile che i candidati siano un vecchio rintronato, sicuramente almeno per l’età, e un verosimile delinquente, falso, bugiardo, arrogante, prepotente come mai gli USA hanno partorito.
La risposta, forse la più calzante, è che non c’è nessun potenziale candidato, né da una parte né dall’altra a bruciarsi per questa tornata 2024, compromettendo per sempre la propria carriera. Amarissimo, ma tant’è.

Rispondi
Silvestro

ore 15:40
Marco:
Israele-hamas: Francamente non riesco a capire il tuo ragionamento e non so a chi non va in testa cosa:

1 – se ci fossero state 100, 1000, belle ragazze negli spot di Costa Crociere che gridava “liberate gli ostaggi” saresti più soddisfatto, a Gaza cambierebbe qualcosa?

2 – L’iultima trattativa Israele-Hamas che tra l’altro prevedeva la liberazione di tutti gli ostaggi è fallita per volontà di Benjamin Netanyahu che ha come priorità l’eliminazione di Hamas. E per quello che ha dichiarato e come si comporta si appresta a cacciare tutti i palestinesi da Gaza.
Per conseguire questo è disposto a sacrificare la vita dei suoi stessi connazionali e direi anche la sorte di migliaia di palestinesi dei quali gliene frega ancora meno.

Non mi sembra il modo migliore per conseguire i “due popoli i due Stati”, presupposto sancito fin dal 1948.

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