Torna al blog

UN G7 A TARALLUCCI E VINO

Il G7 in Puglia non poteva che finire a tarallucci e vino. Anche perché c’era un solo leader presente: Giorgia Meloni che infatti ha visto crescere la sua credibilità internazionale.

Poi Biden: se Giorgia non lo prendeva per mano si perdeva del prato…Macron parla di aborto, ma sono i francesi ad averlo abortito: batosta senza precedenti.

Scholtz superato dall’estrema destra. Sanchez anche in Spagna. Non si potevano che elencare buoni propositi senza soluzioni pratiche.

Tutti d’accordo: redistribuzione dei migrati e lotta ai mercanti di schiavi. Come, con che misure efficaci, all’atto pratico?

Sacrosanto il piano Mattei per l’Africa. Ma, se a Kiev abbiamo stanziato 50 miliardi per prolungare all’infinito la guerra, per liberare l’Africa dal colonialismo cinese di miliardi ne servirebbero 5 mila. E non abbiamo soldi, bes eti come dicono i veneziani, nemmeno per aiutare famiglie e imprese italiane…

E allora ripeto: grande successo per Giorgia che ne aumenta la credibilità e la stima internazionali. Ma, per il resto, tarallucci e vino.

62 commenti - 1.429 visite Commenta

Silvestro

ore 10:15
inogniposto
aiutami a capire: non hai votato Vannacci perché si presentava con la Lega e quindi
non condividi i suoi orientamenti;
Se invece si fosse presentato con FdI lo avresti votato approvando le sue idee?

Rispondi
Mario56

INOGNIPOSTO
Guarda che tra Salvini, U cinghiale, e Vannacci , u il falso generale, non c’è differenza. Sono entrambe dei fanfaroni!!
17.53

Rispondi
Gatón

Vedo che il Punto Morto Superiore, dopo aver recitato la parte del Giudice adesso si atteggia a Consiglio Superiore della Magistratura, trasformata in organo monocratico.
Quello che vorresti che io dicessi sul P.d.C. lo ha scritto il nostro P.d.C. parón de Casa.
Silvestro, un minimo di rispetto per gli altri no, vero ?

Rispondi
Silvestro

ore 13:00
Gaton:
Hai sbagliato persona e sei un pò confuso: non sono io quello che si è calato nei panni del giudice. Se però hai delle domande per me da cui ti aspetti delle risposte, devi essere più chiaro.

PS. se nel post metti anche l’ora possiamo essere anche più precisi nelle dichiarazioni.

Rispondi
hellesso

Vero, da non elettore di FDI devo dire ottima leadership della Meloni, forte anche del consenso elettorale che gli altri leader non hanno potuto fare altro che constatare. Diciamo anche che con questa debole sinistra e opposizione sempre piu’ lontana dai problemi reali di tutti i giorni la Premier trovera’ sempre piu’ elettori. Sinstra che non trova occasione per attaccare la Meloni ma senza alcun fondamento. Shein in piazza a ballare per il Pride “bravissima”, la Meloni con i leader mondiali a ballare un ballo tipico pugliese ” ridicola ma dove crede di essere?”. Con questa sinistra, Meloni e le destre europee possono dormire sonni tranquilli.

Rispondi
Mario56

Si e no!
La sinistra è vero che appare lontana dalla realtà, perché la realtà è complessa, spesso non possiamo cambiarla allo schioccare delle dita e quindi hanno purtroppo la meglio le soluzioni semplicistiche, alla Meloni e Vannacci, create ad arte per saziare la pancia di elettori sempliciciotti, vecchi, come gaton, che credono di essere nel medioevo.
Ma a lungo andare, neanche poi tanto i cosiddetti populisti DEVONO LASCIARE IL PASSO AI TECNICI O ALLA sinistra per sistemare i conti che inevitabilmente portano al disastro: Berlusconi 1996, Berlusconi 2006, Berlusconi 2011, Salvini Di Maio 2019, con rispettivamente Dini, Prodi, Monti, Gualtieri.
15:12

Rispondi
Gatón

Silvestro, tanto per puntualizzare, è vero o no che mi hai criticato usando una mia frase volutamente tagliata per sovvertirne il significato, e che poi non hai mai risposto alle mie richieste di chiarimento ?
Si / no

Rispondi
marco.com

MELONI A TARALLUCCI E VINO

Meloni a tarallucci e vino è un’analisi perfetta.
Sul fatto che Meloni abbia incrementato credibilità internazionale fa parte dell’oppio che Telemeloni&co stanno spargendo sugli italiani.

Siamo in pieno culto della personalità.
Intanto vediamo come andrà con la procedura di infrazione.
Cosa di nessuna importanza per il minculpop di Telemeloni, Libero, la Verità e tutta la fanfara messa in campo e che Zwirner si beve come acqua di sorgente pura.

21:25

Rispondi
Mario56

Meloni conta come il due di coppe quando in tavola c’è spade.
Ma Zwirner, vi siete montati la testa??
La Commissione sarà PPE, PSE, LIBERALI, VERDI
NESSUNO VUOLE MELONI NEMMENO COME STAMPELLA!!
07:43

Rispondi
Gatón

Se chiedere una risposta di chiarimento è patologia, come definereste il rifiuto di darla ?
La domanda è rivolta a tutti, arbitro compreso.
Grazie.

Rispondi
Mario56

Ma, io fossi in te, non mi andrei ad ingarbugliare su queste cose, anche se per te, che hai un discreto orgoglio personale, contano tanto.
Io, ti avevo risposto alle domande che mi avevi posto, circa le offese alla segreteria del PD e su Meloni.
Comunque fossi in te rivolgerei l’attenzione a cose più importanti, come i continui naufragi di migranti che ormai TELEMEDIASETMELONI, col gruppo di Angelucci, il portantino, nemmeno parlano più.
10:16

Rispondi
marco.com

non sono più arbitro
ho ricevuto diffida dall’Associazione arbitri che mi porterebbe in giudizio in caso di reiterazione del reato
come semplice cittadino spettatore che esprime il proprio punto di vista, si osserva un accanimento da entrambe le parti che risulta di fatto incomprensibile e non genera interesse
In linea di principio, riguardo all’episodio in oggetto, ritengo che Gaton abbia più ragioni di Silvestro, perché la cosa si sarebbe chiusa immediatamente con delle scuse concilianti. D’altra parte, in passato, ho osservato analoghi comportamenti da parte di Gaton.
Questa è una semplice opinione personale e come tale non va contestata come un

Rispondi
Silvestro

ore 10.15
Gaton:
Premesso che la risposta ad una domanda non è obbligatoria, cosa che sai bene perchè su questo tu vanti il primato, la questione della “frase tagliata” risale al 6-7 giugno, sulla quale, per chiarire le relative posizioni, abbiamo scambiato diversi post piuttosto articolati, su cui c’era anche qualche convergenza.

Se dopo dieci giorni insisti ostinatamente su quella frase, trascurando tutti i chiarimenti conseguenti, allora credo effettivamente tu abbia un problema patologico che non posso certo risolvere io.

Rispondi
Mario56

Ma come si fa nel 2024 a Rosso e Nero continuare ad invitare quel fascistone, provocatore di CESARO e dare spazio a telespettatori SCHIERATI APERTAMENTE CON LUI, che continuano a negare il ruolo positivo dell’Europa, pur con tutti gli errori e tutte le sacrosante critiche, che sono pienamente legittime.
Ancóra negazione del cambiamento climatico e “ capricci green” della sinistroide UE, patria radical chic e ztl.
Ancora attacchi all’euro che sarebbe la colpa di tutti i problemi economici italiani come se ai tempi dello SME e delle continue svalutazioni della lira andasse tutto bene .
Il tutto con grande compiacimento di Zwirner, al quale rideva persino il …
Tutto questo mentre la povera Meloni si sta rendendo conto che a Bruxelles non sta contando una mazza.
16:50

Rispondi
Gatón

Silvestro, non hai MAI ammesso niente.

Silvestro
Giugno 7th, 2024
ore 15:15
Gaton: “abbadonare il sud a proprio destino” l’ho detto io per interpretare il tuo “fare qualcosa di diverso” per il sud; affermazione generica che ancora non hai ancora chiarito ma in linea con l’altra tua affermazione “adeguare la Campania al Veneto sarebbe ridurre l’efficienza del Veneto a quella della Campania”.

che avevi già commentato con

GATON: La tua osservazione esprime l’aspetto più riluttante del “PRIMA NOI” che è la base del tuo ragionamento. Io leggo che piuttosto di impegnarci per migliorare le condizioni economiche del sud meglio lasciarli al loro destino.

io ho risposto

Gatón
Giugno 7th, 2024
Silvestro, ma ci sei o ci fai ?
Sei la prova vivente che estrapolare una frase dal contesto ne può sovvertire il significato, come hai fatto con il mio
” Oggi la sola opzione per adeguare la Campania al Veneto sarebbe ridurre l’efficienza del Veneto a quella della Campania.”
Omettere ” Oggi la sola opzione per ” cambia di fatto il significato allineandolo ai tuoi pregiudizi / preconcetti, diciamo al tuo teorema.

Rispondi
Mario56

“Oggi la sola opzione per adeguare la Campania al Veneto sarebbe ridurre l’efficienza del veneto a quella della Calabria “
Spiega Gaton cosa volevi dire .
Io capisco che ridurre l’efficienza del Veneto per star dietro a questi Campani arretrati, risulta un paradosso.
Ma se volevi dire qualcosa altro spiegalo.
Mi appello anche al sig. ARBITER!
09:22

Rispondi
Mario56

Odo squilli di risentimento da Zwirner e telespettatori faziosi di telenuovo, perché l’Europa non terrebbe conto del balzo delle estreme destre nelle recenti elezioni.
Ma quando negli anni 70 e 80 il PCI aveva avuto una serie di avanzate elettorali
di voti anche del 4/5% , mica gli davano il governo e neanche un ministro. Se la DC col pentapartito aveva la maggioranza governava senza il PCI, nonostante i successi elettorali.
In Europa e’ lo stesso: il PPE, PSE, LIBERALI e verdi hanno la maggioranza, quindi perché dovrebbero imbarcare gli estremisti di destra come Meloni??
10:19

Rispondi
marco.com

mi sento chiamato in causa da Mario56, ma devo ri-sottolineare che non sono arbitro, ma un privato blogghista

Il tema però è attualissimo, considerando l’Autonomia Differenziata e quindi mi permetto di commentare la frase di Gaton “Oggi la sola opzione per adeguare la Campania al Veneto sarebbe ridurre l’efficienza del Veneto a quella della Calabria “.

Questa frase io la leggo così: è impossibile pensare di adeguare la Campania al Veneto, perché né gli abitanti della Campania né i loro amministratori hanno le capacità, le infrastrutture, l’assetto socio-economico del Veneto. Quindi, stanti queste condizioni, è impossibile che la Campania arrivi ai livelli del Veneto. Ergo, per mettere alla pari le due Regioni, l’unica possibilità è quella di abbassare il livello del Veneto a quello della Campania.

Silvestro ha associato questa lettura al ributtante “PRIMA NOI” (spero di interpretare correttamente che Silvestro intendesse scrivere ‘ributtante’ invece di ‘riluttante, che sarebbe un venialissimo errore di battitura o di correttore automatico).

Penso di aver già scritto da qualche altra parte che “PRIMA NOI” non è ributtante, anzi, in certi casi, è vitale e funzionale allo sviluppo perchè induce tutti a migliorarsi (per contro, quello che è successo in Cina con la Rivoluzione Culturale, ha dimostrato inequivocabilmente che dire che gli essere umani non devono essere concorrenti, invidiosi, rancorosi e … umani, porta dritti dritti alla miseria, alla fame e, soprattutto, alla mancanza di libertà in nome del dittatore di turno, che è solo il più spietato ed egoista di tutti.

Quindi, non condivido la posizione di Silvestro.
Per contro, non posso non vedere nella posizione di Gaton un certo substrato di razzismo, nel considerare i campani, persone inferiori. E’ possibile che in Gaton non ci sia questo sentimento, ma sicuramente, e Gaton ne deve convenire, è molto ben presente qui in Veneto, come testimoniano i meno provveduti culturalmente che telefonano a Telenuovo che vedono nell’Autonomia l’affermazione di essere “migliori”.

E’ incontestabile che le cose funzionano meglio al Nord. Qualche anno fa, ebbi a collaborare con un giovane di Crotone. Continuava a ripetermi quanto fosse colpito dal fatto che “qui a Verona, le cose funzionano. Se uno dice una cosa, se uno stabilisce un orario, si rispettano …. ” A Crotone è tutto lasciato al caos individuale …
Serve anche ricordare che per gli scandinavi, per i tedeschi, per non parlare degli svizzeri, anche noi Veneti siamo considerati dei crotonesi rispetto a loro ….

Quindi, piano, con il sentirsi meglio degli altri.

Rispondi
Mario56

Condivido pienamente che al nord Italia, qualcosa va meglio. Ovviamente non siamo in Germania né in Svizzera. Basta vedere gli orari dei bus che a Verona sono abbastanza, abbastanza, precisi. In Germania o in Svizzera non lo so, si dice siano precisissimi. Ma chiedo, MARCO ma anche SILVESTRO quali siano le cause del sud arretrato SE NON MANCANZA DI FONDI O CLASSE DIRIGENTE INADEGUATA?
Ma questa classe dirigente è stata per un centinaio di anni di destra ed ancora lo è.
Comunque auguri al destra destra con le proteste dei governatori del sud di destra. Secondo me FDI e FI hanno dato una bandierina inoffensiva al tordotto di Salvini.
18:00

Rispondi
Silvestro

ore 17:50
Una risposta al privato blogghista che esprime la sua opinione.
“PRIMA NOI” cosa significa, come lo vedono i veneti, come è stato promozionato dai leghisti per anni. Tradotto in pratica significa più soldi al Veneto perchè il cosidetto “residuo fiscale” è negativo ovvero l’ammontare versato fiscalmente dalla Regione allo Stato è di gran lunga superiore a quello che lo Stato stesso ritorna al nostro territorio. L’autonomia differenziata ricalca con un lessico rinnovato questi vecchi concetti; ma lo Stato dove trova questi maggiori stanziamenti per le regioni virtuose? evidentemente riducendo le risorse e quelle più inefficienti.
Quindi la prime domande sono: altre soluzioni? se si quali? nella attuale situazione ci sono intepretazioni diverse del “PRIMA NOI” ?.

Tralasciando l’esperienza cinese, in Italia c’è già una realtà ventennale di autonomia regionale ed è la SANITA’. Ha prodotto miglioramenti? c’è maggior equilibrio tra le varie regioni? le garanzie sanitarie sono più tutelate?
La mai risposta è NO, e ciò significa che questa soluzione con gli attuali vincoli non funziona. E quindi? ampliando le materie di autonomia regionale la situazione migliorerà?

Gaton sostiene che lui voleva dire il suo contrario, ma non ho letto qual’è; Marco non è d’accordo ma non ho capito su cosa e con quali alternative.
Spiegatemi.

Io, comunque, la mia idea l’ho già esposta (giugno 7th 2024 – ore 09:30) e gaton nella sua puntigliosa ricostruzione ha trascurato:
Niente di nuovo; è il sistema utilizzato per il PNRR: tempi certi; priorità definite, obiettivi numerici qualitativi e quantitativi verificabili; controlli periodici frequenti e rigorosi cui legare quote degli stanziamenti. Ma in quello stesso post ho concluso che è un metodo che certamente non sarà applicato perché elettoralmente impopolare per chiunque.

Rispondi
marco.com

Rispondo sotto un profilo strettamente logico alla domanda di Silvestro:” quali altre soluzioni”.

Sul piano teorico (d’altra parte anche le osservazioni di Silvestro sono teoriche: non abbiamo alcuna controprova che se la Sanità fosse rimasta centralizzata, oggi avremmo una Sanità migliore (by the way: io penso di no senza essere per il “Prima Noi)), rispondo alla domanda “quali altre soluzioni”.
La soluzione è quella di fissare come standard di riferimento da raggiungere quelli dell’Emilia Romagna. Ai governatori delle varie regioni vengono fissati detti obiettivi. Devono avere la stessa efficienza delle regioni del Nord a parità di spesa.
Si definiscono i criteri di misurazione dell’efficienza e li si tengono sotto controllo.

Il problema vero è che 20 sistemi diversi sono più costosi, per la duplicazione delle funzioni, rispetto al totale dei costi di una Sanità centralizzata.
Anche questo potrebbe essere un teorema, tutto da dimostrare.
Comunque la risposta ho cercato di darla, ora toccherebbe a Gaton.

Credo anche che sia impraticabile, perché il sottobosco che si è creato attorno ad ogni Presidente di Regione e collaterali, ha maturato troppi interessi per essere minimamente scalfito. Quindi anche la tua proposta la ritengo impraticabile. Sempre opinione personale.

Rispondi
Mario56

Il problema enorme è che tutta l’Italia soffre di un gigantesco sotto finanziamento rispetto alla media europea.
Quindi puoi impegnarti al massimo ma senza finanziamenti fai poco e in veneto e in Campania .
Poi non nascondiamoci che dietro a ventilate efficienze ci sono tagli alla prevenzione e non abbiamo appieno il polso della situazione.
Zaia è un ottimo propagandista!
19:33

Rispondi
Silvestro

ore 20:20
Scusate, ma è inutile arrovellarsi su “soluzioni teoriche” che proprio per questo sono tutte accettabili o discutibili.

Io sono partito da una una mia interpretazione chiara e precisa di quella che i veneti intendono con il “PRIMA NOI” e dai vantaggi che si aspettano di ottenere dalla autonomia differenziata.
Quindi cominciamo a trovarci d’accordo sul punto di partenza: c’è una interpretazione diversa da quella che ho esposto?
Cerchiamo per una volta di non girarci attorno.

Rispondi
marco.com

Silvestro, io non ci giro intorno.
Io non penso che l’affermazione di Gaton avesse il significato di “prima noi” che tu gli hai assegnato.
Hai dato la tua lettura (prima noi) , hai chiesto “altre soluzioni” e io un’altra soluzione te l’ho data. Ricordo che efficienza è migliorare il risultato a parità di costo. Tu invece dici di dare più soldi alla Calabria (o sbaglio?).
Hai espresso la tua soluzione e io ho detto che non sono d’accordo con la tua soluzione.
E’ piuttosto indisponente notare che l’unico modo per non prendersi del “giraci intorno” è dire che tu hai dimostrato con rigore matematico che hai ragione tu.
Il colmo che anch’io penso che i veneti, sia i leghisti di una volta, sia i fratellini d’Italia di oggi (37% alle europee !) siano impregnati di Prima Noi.

Rispondi
Gatón

Silvestro cita il suo intervento del 7/6 ore 9.30, peccato che il falso lo abbia commesso successivamente, alle ore 15.15.
Se A capisce perfettamente il mio discorso e B no, ci sono due ipotesi :
A è più intelligente di B
B legge attraverso occhiali ideologici
Grazie A.

Rispondi
Mario56

Oppure potrebbe essere che A non abbia capito B bene. Malafede, no, ma vecchie ruggini potrebbe essere!
Gli occhiali ideologici sono oggetti del tuo armamentario.
Io se vuoi che te la dica fuori dai denti ho capito quello che ha capito anche Silvestro.
Comunque FORZA ITALIA farà un referendum abrogativo, vedrai.
09:28

Rispondi
Mario56

Errata corrige
Potrebbe essere che A ha capito male il tuo discorso.
Quindi
A e’ meno intelligente di B, oppure
A legge con degli occhiali ideologici , oppure
A e B non capiscono il tuo discorso perché C non riesce a spiegarsi e nonostante gli inviti ancora non l’ha fatto.
C è un destro separatista filo Veneto egoista che pensa solo PRIMA I VENETI, PAGA CHE TE SI MONA, ecc, ecc.
09:36

Rispondi
Silvestro

ore 10:10
MARCO scusami; detto con franchezza a me cosa pensi tu di quello che volesse dire Gaton francamente non interessa, anzi assomiglia ad una ingerenza. Quello che ha detto e non ha detto lo sa esprimere da solo senza interpreti.
Per non prolungarci con manfrine che diventano sempre più incasinate vogliamo azzerare tutto e tornare alle origini?
il post iniziale è:
————————————————————-
Gatón
Giugno 6th, 2024
Silvestro, proprio la differenza tra regione e regione in materia di sanità dovrebbe giustificare l’estensione delle autonomie.
Oggi la sola opzione per adeguare la Campania al Veneto sarebbe ridurre l’efficienza del Veneto a quella della Campania.
Una specie di 6 politico, tutti promossi nessuno bravo.
—————————————————————
Come capita in ogni blog in cui ciascuno esprime le proprie opinioni Gaton spieghi questa suo commento a chi come me non ne coglie il significato preciso, poi ne riparliamo.

Rispondi
Mario56

Effettivamente la polemica sta andando oltre il normale e sta scadendo nel patologico.
I punti sono
Gaton dice e poi ritira le puttanate alla Vannacci che aveva appena detto
Polemizza con Silvestro che come me aveva capito le monate dette da gaton , che fa il furbetto,
Inoltre
Marco che polemizza con Silvestro ma i motivi di tale polemica sono piuttosto “nascosti “.
Io affermo che GATON HA DETTO CHE LA CAMPANIA DEVE ARRANGIARSI ED IL NORD NON PUÒ ASPETTARE IL SUD.
SEnon fosse vero gaton esplichi il suo pensiero
Ma una spiegazione è doverosa anche da Marco le cui polemiche vs Silvestro non le comprendo appieno.
13:14

Rispondi
Mario56

Ricordatevi che o il tedesco, o il danese, o lo statunitense diranno sempre PRIMA NOI DOPO GLI ITALIANI TERRONI DEL OCCIDENTE
13:17

Rispondi
marco.com

cario Mario56, visto che lo hai chiesto, io ci provo a rispondere.
La polemica è nata perchè Gaton ha scritto una cosa, Silvestro ne ha fatto una estrapolazione asserendo che Gaton aveva usato un ributtante Prima Noi.
Gaton evidenzia che Silvestro ha omesso una parte della sua frase, contestando di fatto l’interpretazione data da Gaton.
Fin qua ci siamo oppure permangono dubbi?
Poi è partito il vespaio, come anticipato (e io dico, anche, alimentato) da Silvestro.
Correttamente, solo Gaton può chiarire il senso del suo post. E se Gaton non lo farà, siamo comunque nel “Blog secondo Marco”.
Fin qua ci siamo, vero?

Sullo sfondo di questa polemica tutta blogghiana, in particolare di questo blog (anche qui ci siamo, oppure no?) resta il tema di fondo: l’Autonomia differenziata voluta dalla Lega (prima di tutti da Salvini, Calderoli (interprete della Lega secessionista di Bossi) e voluta ferocemente da Zaia.
Qui, la polemica si sposta sul piano nazionale, ove il tema è semplicemente quello del Nord contro il Sud.
Su questo argomento, Silvestro appare sulla linea del PD: provvedimento spaccaitalia, per migliorare la Sanità al Sud occorre dare più soldi (PNRR) alle Regioni del Sud.
Gaton, ha parlato di efficienza ed io ho fatto notare che efficienza non significa dare più soldi, ma migliorare l’esistente a parità di soldi.
Fin qui sono solo fatti. Nessuna polemica. Le polemiche nascono soprattutto quando Silvestro afferma che io ci giro intorno e che come tale io giudico come indisponente. Chiaro, Mario56?

Rispondi
Silvestro

ore 17:45
Marco. ma la tua ricostruzione è incompleta.
Ho anche segnalato che se dopo 20 anni di sanità regionale la situazione non è cambiata, ho chiesto se ampliando l’autonomia su tutta un’altra serie di voci la situazione sarebbe migliorata.

E qui si aggancia l’interpretazione originale del post che ho replicato sopra, inviato al sottoscritto che quindi mi coinvolge direttamente. Interpretazione che, tra mille polemiche, non ho ancora letto.
Il “BLOG SECONDO MARCO” dice una ovvietà quando riconosce il diritto dell’interlocutore di non rispondere; ma questo non da facoltà all’interessato reticente di ritenersi offeso e ingiurioso quando altri interpretano a modo loro il mancato chiarimento. E’ un principio che ho rivendicato più volte.

Se tu infine ambisci a fare il giudice o l’avvocato difensore io non ho problemi; ma se lo fai devi essere disponibile ad affrontare la disputa della discussione. Perché, a parte Zwirner, nessuno è super partes.

Rispondi
Mario56

Marco.com
La commissione UE boccia la legge dell’autonomia differenziata.
I presenti delle regioni del sud di destra sono in rivolta.
Tajani deve gettare acqua sul fuoco.
I leghisti del sud sono in rivolta contro Salvini e Meloni.
Probabilmente si arriverà ad un referendum
Tutti fatti che stanno togliendo spumante dalla festa della Lega.
Probabilmente per il PD sarà una pacchia.
Le beghe GATON, SILVESTRO, MARCO sono superate
18:06

Rispondi
El grinta

Vi arrovellate per delle quisquilie secondarie, perdendo il punto focale.
La sanità deve essere sufficiente per i cittadini italiani in primis.
Ora, le regioni vivono anche di proprie risorse per tale scopo, tra gli altri. Bastano? O non bastano.
Se non bastano, al netto di una rendicontazione dettagliata, servono delle integrazioni da parte dello Stato. Ma l’integrazione deve essere motivata, pena dico io, decadimento dell’autonomia regionale. E aggiungerei celebre commissariamento sui capitoli di spesa regionale.
Così fila.

Rispondi
Silvestro

Ma se è cosi elementare perché in 20 anni di autonomia nessuno lo ha mai fatto e neanche ci pensa?
Perchè è una misura elettoralmente improponibile.

Rispondi
El grinta

Mario, con gli elettori deve interagire solo marginalmente. Non ci devono essere sprechi. O cmq il meno possibile. Se vuoi autonomia di spesa, devi gestire al meglio. Ed eliminare il superfluo. Questo è già un principio, ma in pratica non viene rispettato, se non da poche regioni.

Gatón

Marco, come hai interpretato tu è esattamente ciò che intendevo, non c’è bisogno di aggiungere niente. L’ha capito perfino Mario…
Ma per qualcuno ammettere di aver detto / scritto il falso esula dai suoi principï.
Non che ci sperassi, troppe volte la storia si è ripetuta.
E si ripeterà ogni volta si troverà di fronte alla dura evidenza.

Rispondi
Mario56

Fatto sta che la UE ieri ha bocciato questa autonomia differenziata dicendo che i nostri problemi sono ben altri da disunire il Paese in avventure la cui portata sarà costosa ed imprevedibile.
Quindi non è un riforma AGGRATIS ma ha un bel costo. Come lo pagheremo?
Chi lo pagherà?
FI e DFI che hanno una grande platea di elettori al sud saranno capaci di fregarli ancora a lungo?
I lep saranno pronti tra due anni
Per l’autonomia ogni regione solo in una singola materia, es energia, deve avere l’approvazione del parlamento con 50+1 di voti.
Alla fine servirà o sarà solo una bandiera da sventolare a Conegliano con prosecco e baccalà?
Magari rende felici i gaton ed i martello per un giorno ma poi se vai a fare l’eco color doppler delle carotidi ci vuole un anno anche nel Veneto.
Legge inutile, divisiva, non incide sui veri problemi dell’Italia, legge che costa soldi in una Europa che la critica.
Un’altra bravata di Salvini che costerà cara al paese, come quota cento.
08:27

Rispondi
El Giara

Premetto che non ho seguito direttamente la legge sull’autonomia, quindi se scrivo delle inesattezze sono certo che voi mi corrigerete 😊 😊
Mi era parso di capire che questa legge fosse a costo zero per lo stato, perché se a fronte di una spesa per un determinato servizio in una determinata regione, una volta passata la competenza alla regione stessa, lo stato invece di investire quel quantitativo di denaro direttamente, lo gira alla regione che si farà carico di tutto ciò che concerne quel determinato servizio. Se quella regione sarà capace di migliorare il servizio, di essere più efficiente, di fare tutto o in parte ciò che migliora quella competenza (in pratica sarà una regione virtuosa), potrà in futuro essere premiata dai cittadini quando questi si esprimeranno con il voto. Se invece non sarà virtuosa, i cittadini avranno un servizio non migliorativo e potranno scegliere di non rieleggere i propri rappresentanti. Resterà comunque una vittoria dello stato, che a fronte della stessa spesa, non dovrà più farsi carico di tutte le incombenze del caso e potrà concentrare i propri sforzi su altre necessità e provare a migliorare così anche queste, diventando a sua volta più virtuoso.
09.10

Rispondi
Mario56

Un esempio di autonomia regionale l’abbiamo già visto ampiamente ed è quello dei 21 sistemi sanitari regionali.
Ma qualcuno si ricorda ai tempi della pandemia, quello che hanno combinato i 21 presidenti di regione?
Posti letto finti per non andare in area rossa, rianimazioni sovrastimate senza medici, caos più totale nella vaccinazione, tant’è che poi Draghi per venire fuori dalle secche di Conte due ha nominato un commissario per i vaccini.
Ma qualcuno di voi si ricorda l’ impreparazione della regione Lombardia, una di quelle che adesso fa la voce grossa, coi vaccini?
Un residente di Como lo mandavano a Mantova e uno di Mantova a Sondrio?
Ma vi ricordate che la Lombardia è stata in area rossa per tre settimane perché i responsabili amministrativi avevano sbagliato a compilare un programma?
Se al tempo del covid persino una regione ricca come la Lombardia ha dato prova di inefficienza, figuratevi trattare che so, energia ad esempio, con la Norvegia, fatto da 21 regioni impreparate. La sanità è già la prova vivente della sconfitta delle autonomie.
Lo stato francese statalista unitario , durante la pandemia ha fatto meglio dei paesi federali come la Germania .
Mancano poi i lep che è da vent’anni che si aspettano e ora in due anni come li facciamo??
A livello teorico, El giara, potresti avere qualche ragione, ma se pensiamo alla pratica, c’è da mettersi le mani tra i capelli.
Alla fine pagherà lo stato, quello che le regioni più ricche non vorranno più dare.
10:07

Rispondi
martello carlo

Mi spiace di non avere molto tempo da perdere in questo periodo, altrimenti mi unirei volentieri all’andazzo cui si è ridotto questo onorevolissimo blog.
In attesa di un rientro salvifico, mi limito a fare una considerazione partendo da una una frase del solito cafone progressista complessato MARIO56 che scrive Veneto con la V minuscola e Campania con la maiuscola:
” Ricordatevi che o il tedesco, o il danese, o lo statunitense diranno sempre PRIMA NOI DOPO GLI ITALIANI TERRONI DEL OCCIDENTE”.
La confusione tra TERRONI (che è una denominazione DOC), e ITALIANI è, tra le cause delle disgrazie italiane, tra cui il pericolo”SPREAD”.
Oggi Mattia FELTRI, non certo uno della Lega, certifica che la LOMBARDIA regala al SUD ogni anno una quisquilia come 50 MLD e che regioni come la LIGURIA e la TOSCANA, da regioni trainanti stanno degradando a regioni di transito cioè regioni che non possono più aiutare nessuno, ma fra poco non potranno più aiutare nemmeno se stesse.
Questo è il risultato di quasi un secolo di aiuti a regioni che hanno rifiutato il progresso economico basato sul lavoro, privilegiando l’ASSISTENZIALISMO in tutte le forme possibili ed immaginabili.
E’ singolare che l’UE ci dia lezioni sull’autonomia quando prima di scucire un euro per l’Italia ci imponga di continuare sulla strada del cassonetto meridionale senza fare nulla di concreto.
Il Paese non può andare avanti con una larga parte del paese in NERO, ACCATASTATO PEGGIO e GOVERNATO DALLA MAFIA, CAMORRA, ‘NDRANGHETA e SACRA CORONA UNITA che portano tutto nei paradisi fiscali senza lasciare un boro in Italia
Tu, con le tue idee sballate, sei rimasto un troglodita rispetto ai tuoi conterranei di buona volontà che si sono trasferiti al nord, vi si sono perfettamente integrati e hanno contribuito al suo progresso e votano e sostengono l’autonomia.
VERGOGNATI ( ogni tanto non posso fare a meno di concludere a modo tuo ). 😎
11:15

Rispondi
Silvestro

ore 14:10
La legge approvata sull’autonomia stabilisce solo un percorso di applicazione dove il primo obiettivo è la definizione dei LEP, ovvero i livelli essenziali di prestazione che la Costituzione deve garantire ad ogni cittadino.

E’ la versione moderna ed aggiornata dei vecchi “costi standard” il cui studio iniziò proprio con l’autonomia della sanità e che, per chi ha un pò di memoria, innescò infinite discussioni sul costo della siringa che in Lombardia costava 10 volte meno che il Sicilia.

Oggi i Lep hanno un obiettivo ancora più ambizioso perché si tratta di stabilire qual’è il servizio minimo che lo Stato deve garantire in molti settori quali scuola, sanità, trasporti, assistenza sociale etc. e quindi definire ad es. i posti di asilo nido per 100mila abitanti, il numero di alunni per classe alle elementari, posti letto negli ospedali per 100mila abitanti etc.
Il tutto con la difficoltà di tener conto dell’età della popolazione e della conformazione geografica del territorio, perche evidentemente costi e difficoltà sono diverse se riguardano le grandi città piuttosto che piccoli centri montani della Calabria.

La legge per realizzare questi riferimenti si prende due anni, ma siamo sostanzialmente fermi a 20 anni fa anche per la totale assenza di una normative di riferimento (lo dice il comitato tecnico instaurato da Calderoli da oltre un anno).

Ma il bello comincerà dopo, quando individuate le regioni che non rispettano i LEP, si tratterà di stabilire ammontare dei finanziamenti, tempi e modalità.
Ma per non semplificare troppo il problema e la burocrazia, l’autonomia è “a la carte” ovvero ogni regione potrà chiedere l’autonomia solo per alcune delle 22 voci previste dalla Costituzione. Ed anche questo è una complicazione aggiuntiva da gestire.

In pratica entusiasmi e catastrofismi sono molto ma molto prematuri.

Rispondi
El grinta

Ti correggo Silvestro. Esistono già le regioni più virtuose. Alcune sono a statuto speciale. E quindi privilegiate a tutti gli effetti. Che se ne dica. l’Emilia Romagna che voi menzionate è in parte autonoma. Se ne parla poco, ma è così. Quindi a pari potere di introito e gestione della spesa, chi sono realmente le migliori? Poco viene dato sapere nell’informazione attuale…

Rispondi
Mario56

La Sicilia e la Sardegna sono a statuto speciale, ma non mi paiono molto virtuose.
Spiega bene perché l’Emilia Romagna è una regione a statuto speciale. Per me è una novità?
18:39

Rispondi
El grinta

Emilia Romagna non ha statuto speciale, Mario. Mai detto. Ma un certo grado di autonomia potenziato si.
Vai a leggerti l’accordo con il governo negli anni 10 e qualcosa si evince.

Rispondi
martello carlo

@Silvestro Giugno 21st, 2024
ore 14:10
Mi hai sentito esultare per caso? Si può esultare per una questione di mero principio?
Io non me la sento, francamente; alla fin fine si ridurrà tutto ad una pagliacciata o meglio ad una SCENEGGIATA, visto che chi usa la bandiera italiana per spillare l’assegno di mantenimento sono per lo più terroni… e l’abbiamo ben visto in parlamento, sui giornaloni e nelle grida degli ANTIFASCISTONI.
Da te ho letto tutta la solita pappardella da cronista parlamentare ma non hai il coraggio di entrare nel merito, cioè di ammettere che ciò che ho detto è la pura e semplice verità e che quindi se la coperta è corta, se le liste sono lunghe, se la paga oraria non è quella che vorrebbe la sinistra quando è all’opposizione, se la produttività è bassa e lo spread è alto, ciò è dovuto ad un Paese costretto a camminare con una gamba sola, o meglio, è INCAPRETTATO. 😎
18:20

Rispondi
marco.com

PANEM ET CIRCENSES

Il post di Silvestro, che spiega cos’è l’autonomia differenziata che è stata votata, è esemplare per chiarezza di esposizione.
In pratica, è evidente, che non cambia nulla e non cambierà nulla per anni a venire.
Eppure lo show è al massimo dell’eccitazione del pubblico.
Feste in piazza nel Veneto come si fosse raggiunta l’indipendenza, manifestazioni in piazza e sollevazione popolare nel Sud con la riproposizione dei temi “ricchi egoisti contro poveri”, spacca-italia come se l’Italia non fosse già spaccata.
Lo show piace, l’argomento “tira”: il popolo veneto dice “perché dobbiamo continuamente dare i soldi agli sfaticati del Sud? Che si diano una svegliata. Si chiama, “responsabilizzazione”.
Il popolo del Sud dice: il Nord ci ha depredato, abbiamo diritto ad un risarcimento per pareggiare le infrastrutture e quant’altro.
Però, i confronti fra il Trentino Alto Adige autonomo e la Sicilia autonoma sono impietosi.
Morale? Vince la narrazione della “responsabilizzazione e dello stop all’assistenzialismo”. D’altra parte, il Reddito di Cittadinanza e la difesa della bontà del provvedimento, sta dando torto alla narrazione contraria dell’Unità d’Italia.
Torneremo alle lotte di classe, dove per classe si intente la fascia di reddito.
E’ inevitabile. Quindi Mario56 ha speranza di tornare a diventare maggioranza.

9:30

Rispondi
Mario56

Il problema da chiarire è: perché la Sicilia pur avendo autonomia regionale non è come il Trentino Alto Adige che è pure esso autonomo?
Conta allora l’autonomia?
Perché l’Emilia Romagna che non è autonoma è più efficiente della Sicilia di Schifani di Forza Italia, alleati di Meloni?
Alla fine mi pare che NON È L’AUTONOMIA A FARE LA DIFFERENZA.
15:43

Rispondi
Silvestro

ore 17:45
La sintesi delle nostre riflessioni sta tutta nella citazione di Marco sul confronto impietoso tra autonomia del Trentino Alto Adige e Sicilia.
Il problema alla base è ovviamente colturale e caratteriale. Ci sono zone del Paese che più di altre devono (dovrebbero) essere monitorare costantemente nella gestione amministrativa.

Per la sanità che è quella più autonoma, il PNRR missione 6 salute (15,6 Mld €) prevede nel documento diversi target, ma per dare una idea di come si raggiungono gli obiettivi la voce “assistenza domiciliare over 65” prevede di passare dai 640mila assistiti del dicembre 2019, a 1,5 milioni nel 2026. Il dato nazionale stabilito al 30-06-24 (dopo lo slittamento di 12 mesi) risulta comunque raggiunto al 101%.
Ma mentre per il Trentino alto adige l’esito segna il 236%, la Campania è al 62% e la Sicilia è all’1%, cioè è stato fatto niente.
Quindi se per Bruxelles ai fini del PNRR questo è un risultato positivo, possiamo affermare la stessa cosa per tutto il territorio italiano?.

E viste le difficoltà e le disparità per la singola voce di una attività, come sarà gestita l’autonomia regionale sulle altre attività?

Rispondi
Mario56

Tutto giusto Marco e Silvestro ma,
la Confindustria afferma che dal 2021 il PIL delle regioni del sud cresce ad un ritmo superiore a quello delle regioni del nord, però l’efficienza è sempre estremamente insufficiente.
Come spiegare questi dati?
20:22

Rispondi
Silvestro

ore 21:00
Ti faccio un esempio:
Tu per mesi ti alimenti in modo insufficiente, sei dimagrito vistosamente; oggi, per qualche motivo riesci ad abbuffarti, però non sai se nei prossimi giorni potrai godere della stessa abbondanza.

Il giorno dopo non avrai certo recuperato il peso forma, ma qualcuno potrebbe osservare che tu ieri hai mangiato più di tutti noi.
L’osservazione è ineccepibile ma non ha risolto la tua fame.

Rispondi
Mario56

Certamente. L’esempio è chiaro.
Ma il problema è, perché la Germania ha speso una marea di marchi per aiutare la ex DDR ridotta a livello di Sicilia mentre lo stato italiano non fa una minchia per il sud?
Criminalità?
Carattere ?
Pigrizia?
Cultura dell’assistenzialismo targato DC e FI?
23:11

Rispondi
marco.com

x Mario56 e Silvestro

in riferimento alla polemica che conoscete, desidero chiarire la mia posizione: la critica al “Prima Noi” suona, dovrebbe essere ormai abbondantemente chiaro, alla luce dei risultati delle europee, in tutta Europa, come “falso buonismo”, termine usato da El Grinta che esprime con la massima chiarezza dove è arenata la sinistra. Spero di essere stato chiaro.
E se mi chiedete “quindi?” io rispondo “almeno non fare autogol a difendere l’indifendibile”. Sulla questione del Sud, Mario56, è ovvio che uno del Nord pensi “caro meridionale, datti tu una svegliata e alza la testa, invece che piagnucolare a invocare assistenza”.
A chi tocca? a De Luca, Emiliano, Occhiuto e Schifani. Sinceramente, io non me lo vedo Schifani!

10:50

Rispondi
Mario56

Almeno una volta c’erano degli obiettivi di rilancio del sud, spesso naufragati in sprechi, inefficienze, clientelismo, assistenzialismo.
Ci vorrebbe un Helmut Kohl, lui l’ha unificata la grande Germania con sacrifici indiscussi. Un sud povero, inefficiente DANNEGGIA TUTTO IL PAESE, NON SOLO LA SICILIA O LA CALABRIA.
Invece i gaton, i martello e gli el grinta sembrano non capire questo e andare avanti separati a due velocità .
14:06

Rispondi
Silvestro

ore 15:30
Marco – giugno 23th, 2024 – ore 10:50
Sul “prima noi” e sul “quindi” corriamo il rischio di ribadire posizioni già ampiamente esposte.
Il mio riferimento al PNRR appartiene al metodo “indicazione quantitativa/qualitativa degli obiettivi, piano temporale degli interventi, controllo effettivo dei risultati, erogazione del finanziamento solo al conseguimento di quanto stabilito”. Nell’esempio segnalato la Sicilia per la voce indicata (“assistenza domiciliare agli over 65”) non ha fatto nulla e quindi a Schifani niente fondi.
E’ un principio applicabile dal Governo a tutti i finanziamenti tesi al miglioramento ed alla vivibilità di un territorio?
Ci sono metodi alternativi?
La mia risposta è NO
perché dopo 20 anni nella sanità non è mai stato applicato
perché il quadro normativo non lo permette
perché gli organici locali sono insufficienti e impreparati
perché le iniziative spesso contrastano con i potentati locali
perché limita l’autonomia della regione e/o dei Comuni
perché le colpe saranno sempre del governo di Roma
perché è elettoralmente catastrofico

E quindi torniamo alla domanda di partenza:
E’ opportuno estendere l’autonomia regionale a ulteriori attività?

Attendo osservazioni da chiunque non trovi chiara la mia riflessione o abbia soluzioni alternative da dibattere

Rispondi
Mario56

Nessun commento da gaton su REPORT di ieri sera su Verona, Tosi, Fondazione Arena, allestimento spettacoli, camorra??
Nessun commento sugli insulti che i “veronesi “ di destra fanno agli operatori di REPORT??
Ma anche nessun commento sull’operaio agricolo “in nero” scaricato, come un animale macellato, dopo il mortale infortunio sul lavoro, davanti casa, invece di soccorrerlo. Questo avveniva a Latina terra occupata da fratelli d’Italia e destrume vario.
09:54

Rispondi
Gatón

Non seguo Report.
Trovo singolare che nessuno abbia fatto notare che lo schiavista assassino, di questo si tratta, sia di origini venete.
Mi astengo da altri inutili commenti.

Rispondi
Mario56

Erri, gaton, erri …
ho detto il cognome apposta per farti notare che è tipico del Veneto. Del resto dopo la FASCISTIZZAZIONE dell’agro pontino centinaia di migliaia di veneti sono andati da quelle parti. Ma non c’entra niente. Nessuno a sinistra ha incolpato meloni se non un generico NON STANNO FACENDO NIENTE COME GLI ALTRI.
16:19

Rispondi
 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

code