Come postato sul blog de l’Indiscreto, mai avrei pensato che Berlusconi e Bossi sarebbero caduti così in basso da costringermi a dare ragione all’amico Lillo. Ed in effetti Aldegheri ha perfettamente ragione a parlare di ritorno de “o’ Comadante” di fronte alla vergognosa promessa di B&B di cancellare le multe e portare a Milano dei ministeri. Credono davvero di vincere così il ballottaggio, riesumando il cadavere di Achille Lauro e mandandolo alla riconquista della Capitale del Nord?
Siamo di fronte a qualcosa di più grave ancora degli insulti agli avversari politici: siamo agli insulti ai propri elettori. Il leader della Lega e il presidente del consiglio pensano di poter comprare così il voto dei milanesi? Lillo giustamente ricorda che i metodi del o’ Comandante funzionavano nella Napoli degli Anni Cinquanta. Magari possiamo credere che là funzionino anche oggi, e risponde ad una logica perversa, che però resta una logica, la promessa del Cavaliere di non demolire le case abusive…Ma a Milano no. Questi metodi e queste promesse non funzionano oggi e non funzionavano nemmeno cinquant’anni fa, che altrimti non sarebbe mai diventata la Capitale morale d’Italia.
A Milano funziona il lavoro, non i condoni, non la promessa di posti pubblici. Non i ministeri che inquinano più di Fukushima, con torme di dirigenti strapagati, con eserciti di stipendiati che cazzeggiano. Portare i ministeri al Nord significa distruggere ciò che resta della cultura del lavoro. Prendiamoci piuttosto tutti i rifiuti di Napoli, ma lasciamo i dicasteri a Roma!
Sarebbe questa la rivoluzione liberale di Berlusconi? Posti pubblici a go go e multe condonate? Il Cavaliere che diventa o’Comandante…Mentre la Lega di Bossi getta la maschera e mostra il vero volto del federalismo: impestare il Nord con posti pubblici sottratti al Sud, toglierli alla Sicilia non per ridurli ma per portarli in Lombardia.
Per fortuna che c’è anche una Lega diversa, più seria. Quella di Maroni e Tosi.
Se per riconquistare Milano si riesuma Achille Lauro, l’auspicio non può che essere uno: che vinca Pisapia e che si apra la resa dei conti per rifondare un centrodestra più credibile.
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