Viene da definire “esplosiva” questa dichiarazione del Papa sull’aborto.
Definire i medici che lo praticano dei sicari è peggio che dare loro degli assassini.
Tante le considerazioni su un tema tanto delicato e complesso.
Intanto Bergoglio è in linea con la dottrina della Chiesa che ordina di tutelare la vita dai morti in mare ai nascituri.
Non si può parlare di interferenza perché il Papa non chiede al governo di intervenire sull’aborto, ma esprime solo la valutazione cattolica su un tema, ripeto, tanto delicato e controverso.
Fin’ora venivano accusati i medici obiettori di coscienza di violare il diritto delle donne all’aborto.
Ma è così, oppure intervenire sul feto crea dubbi, incertezze, perplessità morali? Ricordo che anche alcuni laici, come il giornalista Giuliano Ferrara, da sempre sono contrari al libero aborto.
Poi è innegabile il rapporto tra crollo della natalità e diffusione dell’aborto. Per contrastare questo tragico fenomeno epocale puntiamo sugli aiuti economici o sulla limitazione (non dico sul dico sul divieto) del ricorso all’aborto.
In fine è un tema del quale non si discute da noi. Ma ricordo che l’aborto è al centro della campagna elettorale negli Stati Uniti: Trump ha una linea più severa rispetto a Kamala Harris; diversi Stati Usa lo vietano.
Da noi invece non se ne parla. Direi che sarebbe utile se questa esplosiva dichiarazione di Papa Bergoglio almeno riaccendesse qualche considerazione, qualche seria analisi anche in Italia.
Ovviamente non accadrà.